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La filosofia cinese sulla racchetta

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da takashikon, 24 Mar 2017.

Status Discussione:
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  1. takashikon

    takashikon Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Colombo
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Varese/TT Lugano
    Scrivo questo post per chiarirmi le idee e lo condivido con tutti voi.
    Ho visto casualmente un video molto interessante sulla filosofia cinese riguardante la scelta della racchetta:


    Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=H4QWss-RgLc&t=116s


    Vi faccio un breve riassunto:

    -la racchetta deve essere un prolungamento della mano, morbida, delicata e deve dare controllo

    -il telaio deve sentire la palla

    -lo spin deriva dal telaio

    -la velocità non arriva dal legno

    -il legno ideale dovrebbe essere di buona qualità e con una chiara vibrazione, presupposto per un buon feeling

    -gli europei scelgono telai duri al carbonio per aumentare la velocità perdendo feeling e confidenza

    -ideale è usare una racchetta più lenta per aumentare il feeling

    -usare una gomma medio dura/ dura ed appiccicosa (tacky)

    -il telaio è per feeling e spin, la gomma per la velocità (gli europei scelgono il telaio per velocità e potenza e le gomme per lo spin)

    -potenza e spin arrivano dalla tecnica; la potenza dal terreno (gambe!!! e anche), lo spin dal gomito, polso e dalla rotazione del tronco

    -prima la tecnica, che influisce per il 90%, e poi la racchetta (10%)

    -cambiare il materiale in base all’evoluzione della propria tecnica

    -allenare la forza fisica e la potenza arriverà

    Cosa ne pensate?
     
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  2. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Penso che senza boosterizzare le gomme cinesi (dure tacky) la palla non va manco dall'altra parte.....il resto non è novità anche se sul legno e sul carbonio cosi è troppo generalizzato
     
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  3. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    [/QUOTE]
    Malandrino!Via,via,via sta roba.Son messaggi da far leggere questi?Soprattutto non fateli circolare dalla Commissione tecnica giù,giù,fino a Formia e paraggi,che altrimenti che fine farà la cosiddetta "scuola italiana"?Sono very,very preoccuped!?!???O quanto su scritto non è vero,tutte panzane,o bisogna rifondare la scuola.Ahimè,e dopo che ne facciamo dei professori?
    ......prima la tecnica,che influisce per il 90%,e poi la racchetta.Via,via,via questi son matti da legare proprio.
    ....potenza e spin arrivano dalla tecnica; la potenza dal terreno (gambe!!! e anche), lo spin dal gomito, polso e dalla rotazione del tronco.L'è tutto da rifare,per il bene della nostra "scuola",lanciamo un Fatwa(strale,proibizione),fulmini a chi legge simili corbellerie.Oppure leggiamole,ma facciamo finta di non capire.E tutto tornerà come prima.....come s'è sempre fatto,per ovvie ragioni del bene superiore e della tranquillità in cui amiamo vivere.
    ettore
     
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  4. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Ho visto diversi anzi direi quasi tutti video postati su you tube dell utente che ha fatto questo personalmente li trovo tutti pieni di banalità che tutti gia sappiamo rivendute per rivelazioni inoltre i filmati sono tuti spezzoni di video gia esistenti da tempo sul tubo. .......lunico segreto è l allenamento il resto è fuffa
     
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  5. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Malandrino!Via,via,via sta roba.Son messaggi da far leggere questi?Soprattutto non fateli circolare dalla Commissione tecnica giù,giù,fino a Formia e paraggi,che altrimenti che fine farà la cosiddetta "scuola italiana"?Sono very,very preoccuped!?!???O quanto su scritto non è vero,tutte panzane,o bisogna rifondare la scuola.Ahimè,e dopo che ne facciamo dei professori?
    ......prima la tecnica,che influisce per il 90%,e poi la racchetta.Via,via,via questi son matti da legare proprio.
    ....potenza e spin arrivano dalla tecnica; la potenza dal terreno (gambe!!! e anche), lo spin dal gomito, polso e dalla rotazione del tronco.L'è tutto da rifare,per il bene della nostra "scuola",lanciamo un Fatwa(strale,proibizione),fulmini a chi legge simili corbellerie.Oppure leggiamole,ma facciamo finta di non capire.E tutto tornerà come prima.....come s'è sempre fatto,per ovvie ragioni del bene superiore e della tranquillità in cui amiamo vivere.
    ettore[/QUOTE]

    Giusto Ettore:D:D
    Ah dimenticavo......in Italia conta la mano......altrove i piedi, anzi le gambe:rotfl::rotfl:
     
  6. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    lunico segreto è l allenamento il resto è fuffa
    Ecco un altro luogo comune da sfatare ……per il bene del tennis tavolo italiano.
    Se così fosse,estenderemo a tutti la beata idea che a noi ci basta la semplice camminata ecologica della domenica,mentre gli altri scelgono la più competitiva marcia per vincere i vari titoli europei,olimpici,internazionali,mondiali e chi più ne abbia ne metta.Se uno sceglie di farsi una bella camminata o passeggiata nei boschi sotto casa,anche con la semplice andatura del fai da te e un po’d’impegno può migliorare molto,sia la falcata,sia la salute.Poi se un amico fidato ti consiglia le scarpe più adatte vai che è un piacere.Che serve di più?Allenarsi da due a quattro e che ci vuole?anche cinque volte la settimana non basta ancora?Bene allora facciamo sei,sette,via anche otto uscite e si migliorerà ancora,abbassando i tempi del percorso …. a piedi.Ma se è una gara a vincere con premi,tipo la marcia e poi magari anche la corsa,allora diventa una questione di tecnica pura,che non a tutti è dato di conoscere nel profondo,lì non vince chi si allena di più. Tutti si danno da fare e per partecipare ad una Olimpiade nessuno si tira indietro in fatto di allenamento,ma solo chi adopera la tecnica migliore per tenere il busto correttamente inclinato,la tensione e l’angolazione delle braccia che rende più leggera e fluida la falcata,la spinta ritmica delle spalle,il preciso sollevamento della punta del piede che si slancia avanti, il ruolo delle caviglie….e altre finezze ancora,che bisogna preventivamente conoscere,come i tempi della respirazione,
    può aspirare a piazzarsi avanti e cogliere la giusta ricompensa,le medaglie,i premi e gli onori riservati.
    E noi dove vogliamo stare?Fra coloro che marciano,corrono o fra coloro che semplicemente camminano e va già bene così?Mi par già di vedere alle tre di notte a Formia un’unica palestrina illuminata a giorno.
    Lì dentro sono i nostri portacolori azzurri che provano e riprovano indefessamente con gli sparring partners, lo schema numero 2 non ben memorizzato e poi via alle 4 ore di cesto notturne.Gli è stato detto che l’unico segreto è l’allenamento_O glielo hanno fatto credere……..
    Allenarsi è giusto,”conditio sine qua non”..ma ai prossimi Giochi Olimpici prevarrà comunque chi è in possesso della miglior tecnica.Così in tutti gli sports.
    buon top e buon gioco a tutti
    ettore
     
  7. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    I luogo comune da sfatare è che la camminata (o la cara vecchia zappa) sia un allenamento........e che la parola allenamento non implichi l'allenamento della tecnica e della mente assieme a quello del corpo...più che per il bene del tennistavolo per il bene di tutti quelli che si Allenano (anche solo quando possono e come possono) e dello Sport in genere.;);););)
     
  8. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ....quindi,se non siamo in grado di fare diversamente,continuiamo a camminare,dici?Solo che nelle competizioni gli altri corrono....
    stima ettore
     
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  9. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    mi alleno a correre....o almeno ci provo;)
     
  10. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ..e che ti sei messo in testa di partecipare alle Olimpiadi 2020 di Tokio?Tu?alla tua età,sei sicuro che ti faccia bene?"Corri adelante Pedro,ma con juicio".Il mio intervento,più sopra,era pensato e dedicato a chi,
    effettivamente,vorrà e potrà parteciparvi.A cominciare da chi avrà il compito di preparare i nostri
    pongisti.Magari bastasse allenarsi,allenarsi e allenarsi, non dovrebbe mancar molto per staccare il biglietto d'aereo,ci manca,ahinoi, il resto.
    Speriamo e confidiamo bene,dai.
    Buona corsa anche a te
    ettore
     
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  11. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Purtroppo non ho mai avuto occasione di vedere come si allenano i nostri professionisti quindi non posso giudicare.........per il 2020 non ce la faccio ......per avere il tempo di allenarmi devo raggiungere la pensione:rotfl::approved:
     
  12. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...i professionisti vengono giudicati in base alla partecipazione sia a tornei e competizioni che contano e fanno la storia,sia ai ai risultati colà raggiunti.E i fatti sullo stato delle cose,per quanto concerne il tennis tavolo italiano,si commentano da sè,anche se facciamo finta di non vedere.Dirò di più.Qualcuno ha stabilito
    che viene prima la tecnica, che influisce per il 90%, e poi la racchetta (10%) ,come misura ideale per diventare competitivi?Bene io suggerirei di guardare un po'più in su, spostando l'asticella al 91% nella ricerca di una tecnica personalizzata e strutturata sul giocatore e il resto racchetta.Scontentando ovviamente chi di racchetta vive di rendita e tiene vivo il nostro mercato.Poi,ovviamente dobbiamo misurarci con altri mercati
    e lì la racchetta conta relativamente.Quindi la fatica verte sulla ricerca di quell'1% in più,che fa la differenza.
    Non allenamento indefesso,ma più conoscenza,se vogliamo (con)correre.E' la legge della competizione internazionale,chiamiamola bellezza.
    stima ettore
     
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  13. calem

    calem Nuovo Utente

    ho letto appassionatamente tutti vostri messaggi, e credo che prima ancora della tecnica e dei materiali, la cosa più importante sia la preparazione atletica.
    Su questa questione in Italia, secondo me, siamo veramente distanti dal resto del mondo.
    I materiali incidono ma solo se scelti in maniera da calzare opportunamente con la propria tecnica e il proprio stile di gioco.
    La tecnica, al di la delle varie scuole, deve innanzitutto essere assorbita e poi resa personale.
    Non tutti abbiamo lo stesso braccio, lo stesso polso, le stesse gambe. Secondo me non esiste una tecnica che vale per tutti, qualsiasi tecnica generale va digerita e fatta propria con gli opportuni aggiustamenti.

    Tempo fa avevo visto su youtube un filmato che può riassumere la differenza di preparazione atletica tra noi europei che non vivono il TT come una professione e i cinesi.

    Ne riporto il link di seguito

    Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=KmFZNRVKpqE


    Nulla togliendo al buon Stefano che si comporta in maniera egregia.
     
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  14. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Nel tennistavolo la tecnica viene prima della preparazione un non più giovane di 70 anni può distruggere un ventenne pronto per il decathlon. .......la forma fisica diventa importante solo a livelli molto molto alti quando la capacita di spostamento e di controllo del disequilibrio vanno a influire direttamente sul tipo di schemi che riesci a giocare. ....esempio classico quanto campo riesci a coprire con il dritto.....ma parliano di top 100 mondiale o giù di li.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 30 Mar 2017 ---
    Il video sopra non è tanto la differenza fra la forma atletica di due giocatori quanto la differenza fra un professionista e uno dei più forti giocatori della storia del tennistavolo....
     
    Ultima modifica: 30 Mar 2017
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  15. LO YETI

    LO YETI Utente Noto

    Beh, in effetti in questo video non possiamo tanto guardare la tecnica, il nostro Tomasi con Ma Long è proprio una cosa improponibile.... Ci saranno stati almeno 300/400 posti di differenza in classifica... E' come se io 5^ ctg incontrassi un 2^, posso metterci l'anima, fare qualche punticino, ma proprio non c'è partita.....(purtroppo:nondegno::()
     
    A Sartori Giovanni piace questo elemento.
  16. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Esatto.il buon Stefano si difende come può.
    Ma diciamo piuttosto che il nostro campione si muove in un mondo bidemensionale,tipo: dietro-avanti,oppure destra-sinistra,etc.Quello cinese si muove in un mondo tridimensionale tipo:sotto-di lato e-avanti,oppure dietro-giro di lato e-avanti a salire,etc.,con il vantaggio(decisivo,perchè dispone di più spazio rispetto all'avversario) di correggere su più piani traiettoria delle gambe,delle braccia e delle corpo,presentandosi sempre puntuale all'impatto con la palla,nel tempo e nel punto giusto,per giunta con le accellerazioni ottimali per quel preciso colpo e in quella determinata situazione.Immagina di affrontare una curva della rotonda in macchina con un unico brusco giro di volante,così l'italiano
    e invece con minimi,impercettibili,ma sensibili aggiustamenti da parte del cinese,che in questo caso usa sapientemente tutto il corpo al posto della macchina,mantenendo la velocità o accelerando il giusto,secondo possibilità,ma senza mai frenare o decelerare.
    Il tutto ovviamente prestudiato nei minimi particolari,adattando la preparazione fisica alla complessità e bellezza gestuale dimostrata e che tutt'ora risulta vincente.Come vogliamo definire tutto ciò,se non tecnica superiore?
    Poi certo l'esercizio fa il maestro e tutto aiuta anche una buona racchetta e preparazione fisica eccellente.
    stima ettore
     
  17. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Sottoscrivo ogni parola. Un corpo allenato dovrebbe essere la base.

    Quindi in ordine di importanza :
    1. Preparazione fisica
    2. Tecnica
    3. Materiali
    Me ne accorgo sulla mia pelle ogni volta che gioco.
    Se non si hanno gambe, torso e braccia forti/allenate, è difficile eseguire bene i colpi ed essere costanti.
    Di conseguenza, non riuscendo a maturare una tecnica consolidata, è impossibile sfruttare a pieno i materiali.

    Tendenzialmente si cerca di compensare le mancanze tecniche/fisiche con materiali super veloci o reattivi.
    Così facendo ci si adatta ai materiali, che è esattamente l'opposto di ciò che si dovrebbe fare.

    Ma è il destino di noi amatori, non avendo tempo e risorse per potersi dedicare a dovere al tennistavolo.
     
    A Frdimond e andras piace questo messaggio.
  18. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Quindi in ordine di importanza :
    1.Preparazione fisica
    2.Tecnica
    3.Materiali


    Esattamente così si fa ....in Italia,financo posponendo
    la tecnica al terzo posto.Ma,se non so bene prima come devo agire con le braccia,come le alleno,che tipo di preparazione andrò a privilegiare?
    Comunque la preparazione fisica va sempre bene,in tutti gli sports.La scaletta sopra riportata l'hanno senz'altro inventata ed escogitata i prof di educazione fisica,cui abbiamo delegato le sorti del nostro tennis tavolo e,in proporzione stiamo raccogliendo.In mancanza d'altro......
    stima ettore

     
  19. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    non prima la tecnica almeno quella di base poi fisico a quel punto posso fare belle modifiche tecniche in relazione alle capacità fisiche, il materiale è chiaramente al 3° posto con molta distanza a meno di materiali molto particolari ma parliamo di categorie più basse.
     
  20. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    In cina la sezione mattutina è dedicata al cesto, un modo per combinare tecnica e preparazione fisica, inoltre chi manda le palline acquisisce una grande sensibilità, naturalezza del movimento e corretto uso dell'avambraccio.
    Questo per arrivare a un concetto di correlazione tra la preparazione fisica e la tecnica , ad esempio uso la palla medica simulando un top di dritto , la prima lavora per la seconda , permettendo di compiere un gesto tecnico in maniera più esplosiva, o più decontratta , o più in posizione rispetto alla palla, etc....
    Quindi più sale il livello e, più a parità di tecnica, è fondamentale la preparazione fisica.
    Se si presenta in palestra un ragazzo che gioca in squadra agonistica di calcio, grande preparazione atletica, e gioca in oratorio , fa una partita contro un normale ragazzo che gioca da un anno e sa fare bene il taglio di rovescio , chi vincerà ? ;)
     
  21. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    In ogni caso l'ideale sarebbe progredire entrambe (condizione fisica e tecnica) in maniera parallela.
    Poi parlo io che quelle che poche volte che riesco a giocare, non faccio manco risaldamento:D:D:D
     
  22. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO

    Se...

    Se si presenta in palestra un ragazzo che gioca in squadra agonistica .....(e lui) sa fare bene il taglio di rovescio , chi vincerà ? ;)
    Vincerà quel ragazzo lì,ma solamente per il fatto che ha acquisito per benino quell'unico colpo in taglio di rovescio,anche lì una questione tecnica.Pensavi vincesse l'altro,titubante e insicuro in ogni...?
    stima ettore
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 29 Ago 2017, Data originale: 29 Ago 2017 ---
    Prima di mettere il "Mi piace",volevo essere sicuro di aver letto bene.C'è una "n" in più,o così mi sembra.
    Volevi dire prima viene la tecnica e poi il resto,oppure...?Sul 3.posto dei materiali,concordiamo.
    Le modifiche tecniche vanno opportunamente valutate e apportate,tenuto conto anche
    1)del contesto tecnico in cui uno si trova ad agire,cioè compagni e avversari con cui dovrà misurarsi,
    2)oltrechè delle potenzialità fisiche in continuo evolversi in giovane età,come crescita,irrobustimento,etc,
    3)innovazioni tecniche,perchè anche la tecnica stessa cambia.Ecco che la preparazione fisica viene dopo,quando so meglio se prestare attenzione e curare l'agilità o l'irrobustimento delle gambe,pittosto che il piegamento del busto,o le torsioni del tronco....sempre in relazione a......
    4)qualcosa devo cambiare anche per l'avvento di nuovi regolamenti(con set più ridotti ,ai fini del
    risultato,conviene praticare altre modalità tecniche e poi anche fisiche)...
    5) infine palline,materiali anche incidono...in qualcosa....
    Ciò che s'impara,comunque rimane.
    Ed è quello che si mette in campo,la cifra stilistica del giocatore di tennis tavolo.
    stima ettore
     
    A lusio piace questo elemento.
  23. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    confermo una N in piu!!!
     
    A Milocco Ettore piace questo elemento.
  24. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    A luca.dalco piace questo elemento.
  25. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Cosa ci manca?
    E' evidente che il venditore di ombrelli preferisce la pioggia,mentre il commerciante di costumi da bagno
    preferisce giorni soleggiati.Poi c'è anche il bazaar che vende un po'di tutto e se gli affari vanno male,dà la colpa al tempo.
    Così da noi il venditore di gomme e racchette avrà tutto l'interesse a decantare le "combinazioni telaio elastico + gomme dure" e materiali vari come unica condizione per migliorare il gioco sul tavolo.
    Così il prof di educazione fisica "generalista" priviligerà la preparazione fisica,come elemento imprescindibile per far crescere il tennis tavolo in Italia e portarlo ai risultati più congrui e sostanziosi di quelli finora conseguiti.
    Poi siamo noi tifosi a prender atto che non si può portare in giro,negli incontri internazionali,ragazzi sì ben palestrati e con in mano l'ultima novità di racchetta boosterizzata,per continuare a fare la solita figura,in certe sedi fin troppo enfatizzata e reclamizzata,ma non mi sembra proprio il caso,visto che su quei palcoscenici non riusciamo ad essere competitivi..
    Incomincia a nascere il sospetto,sempre più forte,che dei tre elementi considerati quali :
    Preparazione fisica-Tecnica-Materiali
    è proprio la Tecnica che ci manca e dobbiam costantemente aggiornare per non aggravare ancor di più il distacco "gap"con i paesi pongisticamente più evoluti.
    Hai letto,in apertura di dibattito quali sono gli elementi imprescindibili secondo una scuola di pensiero cinese per migliorare il proprio gioco e gentilmente su riportati da Takashikon ?

    -potenza e spin arrivano dalla tecnica; la potenza dal terreno (gambe!!! e anche), lo spin dal gomito, polso e dalla rotazione del tronco
    -prima la tecnica, che influisce per il 90%, e poi la racchetta (10%)

    Cosa ne pensi?
    Oppure sei anche tu un rivenditore di racchette?(e in questo caso,ti dò pure ragione:approved: )
    stima ettore
     
    A enzopacileo piace questo elemento.
  26. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Tutto condivisibile, niente da obiettare.

    Solo una cosa però. Esperienza personale : non essendo preparato a dovere fisicamente, la mia tecnica regge fino a un certo punto. Quindi quando subentra la stanchezza, i colpi cominciano a venire meno, sono meno composto, mi muovo meno e peggio. Ho un'autonomia limitata, diciamo:specchio:
    Ed ho visto diversi ragazzi soccombere alla fatica dopo un'intera giornata di sfide estenuanti, e perdere match importanti, nonostante una tecnica eccellente.

    Perciò, seconde me, per le basse categorie o giocatori semplicemente appassionati , una buona tecnica e materiali decenti possono bastare.
    Per salire di livello, un corpo allenato fa la differenza.
     
  27. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    tecnica eccellente?
    .....non essendo preparato a dovere fisicamente, la mia tecnica regge fino a un certo punto.
    Attenzione,non confondiamo.Il corpo può cedere fisicamente,la tecnica,una volta ben acquisita è per sempre,
    regge fino all'ultimo punto.
    stima ettore
     
  28. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Intendo dire che per eseguire bene colpi impegnativi (tipo topspin) a ritmi elevati, oppure essere ben piazzato sul tavolo, e garantire continuità al tutto non per 10minuti ma per ore, serve un fisico allenato.
    A parità di tecnica, fantasia etc, tra uno preparato fisicamente e uno con preparazione da lanciatore di coriandoli, chi avrà più chance?

    Per quanto mi riguarda, di nuovo, tecnica e fisico cose vanno parallele. Penso valga per ogni sport. Non mi pare una cosa strana.
    Altrimenti hanno ragione gli "ignoranti", quando dicono che il pingheponghe non è mica uno sport.
     
    A enzopacileo e eta beta piace questo messaggio.
  29. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO

    Per quanto mi riguarda, di nuovo, tecnica e fisico (le)cose vanno parallele


    Va bene.Non dobiamo fare una questione di lana caprina.E' nato prima l'uovo o la gallina?Nel dubbio possiamo anche pensare che sono nati contemporaneamente.Ma nella diatriba di chi ha compilato la
    seguente scaletta e mette per.......
    ordine di importanza :
    1. Preparazione fisica
    2. Tecnica
    3. Materiali
    io mi intrometto nel sostenere che per conseguire migliori risultati sportivi occorrano prima le conoscenze
    del gioco,le varie tecniche necessarie per battere e rinviare in modo ottimale la pallina.E poi,ma dopo,però,la preparazione fisica necessaria per rendere la gestualità e quindi i colpi sempre più fluidi,a ritmi elevati con lo scopo di garantire continuità per la durata dell'incontro o di tutto il torneo.
    E in base alle necessità tecniche so cosa e come devo impostare la preparazione fisica,non viceversa.Aggiungiamo che in virtù di una più raffinata conoscenza tecnico-gestuale sarò in grado di muovermi sempre in modo consapevole,arrivare perfettamente sulla palla,senza dover cercarla di volta in volta,indirizzarla con maggior tasso di precisione e sviluppare diverse tattiche alternative durante la partita.
    Se poi,uno tramite il ping pong,cerca anche di dimagrire,allora sì che la preparazione fisica assume ben altra importanza.
    stima ettore
     
  30. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Tornando al topic, in questi giorni mi sto allenando con la racchetta in stile "cinese".
    Le mie impressioni fin'ora:

    TELAIO LENTO/MORBIDO - GOMMA DURA
    Telaio Donic Persson PowerAllround - Gomma 729 08
    PRO
    Spin - è di un altro pianeta.
    All'aumentare di potenza e tecnica, aumentano di pari passo spin, velocità e controllo. Quindi migliore è il colpo, migliore sarà tutto il resto. Potenzialmente non c'è limite :D

    CONTRO
    E' faticoso dare velocità.
    Se non si usa bene il corpo non è facile controllare.
    Non perdona : colpo non perfetto = palla altrove.

    Conclusioni
    Se non si migliora la tecnica, è difficile ottenere risultati. Ma con buona tecnica succedono cose mooolto interssanti:metal:


    TELAIO VELOCE/DURO - GOMMA MORBIDA/MEDIA
    Telaio Timo Boll ALC - Gomma XIOM Vega Asia
    PRO
    Tutto facile - Spin e velocità senza troppa fatica
    Parabola arcuata - Facile restare in campo avversario
    Perdona molto - colpi non perfetti andranno comunque a segno.

    CONTRO
    Ci si abitua alla racchetta, e ci si concentra meno sull'esecuzione.
    All'aumentare di potenza e tecnica, non sento di avere più spin o controllo. E' come se un certo punto, la gomma morbida raggiungesse il picco di spin oltre il quale non si va. A differenza della dura.

    Conclusioni :
    Combinazione facile, se si vuole "tutto e subito", è quella giusta.:banana:Ammetto di essermi trovato bene, comunque.

    Oggi continuo con racchetta "cinese". Sento che mi sta aiutando a migliore tecnicamente.
     
  31. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Se ti piace giocare con le gomme cinesi parti da questo presupposto: quando colpisci la pallina il tuo ombelico deve essere alla stessa altezza (in linea) con la superfice del tavolo........prova vedrai che i top entrano ...............
     
    A maledettaretina piace questo elemento.
  32. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Ok!
    Per ora preferisco l'oscena combinazione cinese alla classica combinazione carbonio + gomme super fashion:rolleyes:

    Ieri dopo una sessione di top, mi chiedevano se stessi usando un telaio d'attacco..:banana:
     
  33. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    ma infatti telaio e gomme influiscono in minima parte sulla velocità della pallina, la componente principale è la tecnica e cui si collega la velocità d'impatto e l'angolo d'impatto fra racchetta e pallina, la differenza principale è che con gomme meno reatttive e dotate di meno effetto catapulta devi usare più busto e gambe questo conporta un maggiore dispendio energetico in particolare quando devi portare diversi colpi in sequenza non tanto una questione di fatica più che altro dovendo metterci più "forza" è più facile sbilanciarsi e si impiega più tempo per recuperare la posizione quindi portare una sequenza di attacchi diviene più complicato e aumenta la possibilità di errore.
     
  34. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    la componente principale è la tecnica e cui si collega la velocità d'impatto e l'angolo d'impatto fra racchetta e pallina,
    e c'è ancora chi nutre qualche dubbio sull'importanza della componente tecnica su tutto il resto?
    Mi sorge un dubbio.Fatto salvo il fatto che ognuno cerchi la propria strada per far migliorare e far progredire il proprio gioco,ma allora perchè,dal momento che ormai pare assodato che:

    " telaio e gomme influiscono in minima parte sulla velocità della pallina",addiritura si dice
    -prima la tecnica, che influisce per il 90%, e poi la racchetta (10%)

    perchè proprio in questo benedetto Forum , il 90 % degli interventi e delle domande
    riguardano l'uso e l'utilizzo di materiale pongistico,ovvero gomme e racchette?
    stima ettore

    --- Messaggio Unito Automaticamente, 8 Set 2017, Data originale: 8 Set 2017 ---

    la componente principale è la tecnica e cui si collega la velocità d'impatto e l'angolo d'impatto fra racchetta e pallina,

    e c'è ancora chi nutre qualche dubbio sull'importanza della componente tecnica su tutto il resto?
    Mi sorge un dubbio.Fatto salvo il fatto che ognuno cerchi la propria strada per far migliorare e far progredire il proprio gioco come meglio crede,ma allora perchè,dal momento che pare ormai assodato che:

    " telaio e gomme influiscono in minima parte sulla velocità della pallina",addiritura si dice
    -prima la tecnica, che influisce per il 90%, e poi la racchetta (10%)


    perchè proprio in questo benedetto Forum , il 90 % degli interventi e delle domande

    riguardano l'uso e l'utilizzo di materiale pongistico,ovvero gomme e racchette?

    stima ettore
     
  35. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Ahahahah come darti torto!
    Per rispondere direi che :
    Il motivo potrebbe essere che per migliorare la tecnica ci vuole tempo, fatica e allenamento.
    Per cambiare gomme un ordine su un sito e 2gg di attesa.:D

    Comunque a parte tutto, secondo me è pure giusto impazzire un pò per trovare la giusta racchetta, quella con cui ci si può esprimere al meglio. Io l'ho scoperto cambiando spesso, leggendo e chiedendo sul forum, provando un po di tutto.
    Poi essendo un hobby (almeno per me), e non avendo tutto il tempo a disposizione per migliorare tecnicamente, a volte si compensa con racchette ultraperfomanti (e tanti soldi spesi)..:D
     
    Ultima modifica: 8 Set 2017
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  36. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    esatto xchè è più facile, esattamente come quando si giustifica la bravura di un atleta con le parole "lui c'è portato" "è nato per fare quello" ecc..ecc e non si tiene presente tutto il lavoro che c'è dietro per arrivare a quel livello, psicologicamente scaricare responsabilità di vittorie /sconfitte----colpi riusciti / colpi sbagliati su un fattore esterno toglie responsabilità personale.;)
     
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  37. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Filosofia cinese sulla racchetta

    E allora,forse è arrivato il momento di impostare un altro tipo di discorso incentrato più sull’essere,ovvero sul come fare,su come muoversi,come gestire le varie situazioni che si presentano sul tavolo,come arrivare in equilibrio dinamico sulla pallina,un vero esercizio di educazione ,di velocità di pensiero nella scelta delle soluzioni di volta in volta più convenienti,che lasci traccia duratura oggi e sicuramente,per un tempo infinitamente più lungo,anche in proiezione futura per l’avvenire, piuttosto che sull’avere cioè possedere le ultime novità di scarpe,fare affidamento sulla racchetta più gripposa,o il legno più frenante(anche l’incontrario),che sicuramente presentano,accanto al loro potere miracolistico,anche molti lati negativi se ne facciamo una falsa idolatria e alla lunga limitanti per l’evolversi del nostro gioco.Poi si sa le cose tangibili hanno durata limitata,invecchiano,per regolamento o per motivi commerciali vengono messe al bando e sostituite in breve(guai se il mercato si ferma!),cambia così anche il modo di giocare e quella racchetta che pensavi l’ideale e il non plus ultra per le tue caratteristiche non la ritrovi più.
    Com’è difficile per le automobili guidarle tutte,non intendo sostenere che bisogna limitarsi a condurre una sola per tutta la vita,si potrà certamente cambiare in futuro,ma prima sarà importante imparare:
    -a guidare la macchina,
    -a conoscere la strada,
    -ad usare correttamente gli arti inferiori,per scalare le marce senza creare problemi al motore,
    -a coordinare l’uso delle mani e delle braccia che si devono muovere in sincronia con i piedi ,in caso di improvvisa frenata o di accelerazione,che non deve risultare troppo brusca,
    -ad affrontare con il giusto piglio,senza decelerare!, le curve che si presentano sul tratto di strada,al fine di render sicuro,piacevole e sereno il viaggiare,con ogni tempo.
    E tutto questo s’impara non cambiando,ad ogni piè sospinto l’automobile.Ci vorrà del tempo,quanto basta,poi saremo padroni della strada,condurre e guidare altri mezzi,anche di maggior cilindrata, non costituirà mai un problema..

    Quindi dobbiamo concentrare le nostre energie più sulla filosofia( del gioco) o più sulla racchetta?
    Secondo me una buona responsabilità di questo stato di cose ce l’hanno anche, o soprattutto?,gli istruttori,non escluso alcuni fra quelli federali,che spesso hanno in dotazione da mercanti amici pacchetti di gomme da promuovere nelle loro palestre e poi,una volta fatte conoscere,provano ad allargare il giro fra i possibili acquirenti e infine commercializzare.Fatto sta che,enfatizzando questo aspetto,poi giù giù fino all'ultimo arrivato nella nostra palestra, non si parla d'altro.
    Con il risultato ,almeno per i livelli nazionali medio alti,di rendere troppo univoco, e a una sola marcia, il gioco finora visto e praticato con cui ci presentiamo sulla scena internazionale.Anzi,sarebbe meglio dire con cui non ci presentiamo ,visto che ai prossimi Europei 2017 a squadre in Lussemburgo non
    rientriamo fra le 16 qualificate e quindi saremo assenti dalla competizione,sia maschile che femminile.
    Se la situazione di partenza è questa....dirà qualcuno,certamente non si potrà cambiare il mondo.
    Occorre invece un cambio di marcia,renderci tutti più consapevoli che serve un'altra
    metodologia di lavoro più articolata e specifica,orientata alla ricerca di un gioco più completo ed efficace, ben collegato nelle fasi propositive dell'attacco e del controllo più difensivo ,ma che non si accontenta dell'ultimo grido in fatto di "materiale",ritenuto dai molti già sufficiente,magari se accompagnato da una robusta dose di preparazione fisica.Un gioco che si avvicini alla personalità ed esprima meglio le enormi,a mio parere finora inespresse,potenzialità di ciscuno.
    Bene,quale racchetta prendiamo?Anch’io sono alla ricerca di una nuova,dal momento che mi è stata recentemente trafugata.Era una Joola K6.Non male,il manico leggermente concavo e il peso ben equilibrato mi permettevano una certa stabilità nel movimento dell'avambraccio per i colpi ,meno performante e sensibile,,invece,per la "rollata"veloce sul tavolo.Non si può avere tutto......mi guarderò un po'in giro.
    stima ettore
     
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  38. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Post lunghetto ma dal contenuto molto valido.
    Io sono d'accordissimo, tant'è che ho fatto un passo indietro sui materiali per concentrarmi su tutto il resto!
     
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  39. vigorello

    vigorello Nuovo Utente

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Bellissima discussione. Ho letto tante cose interessanti e molte le condivido. Il problema è che nel tennistavolo italiano secondo me si parla tanto di dettagli e si perde di vista il quadro generale.
    Prendiamo come riferimento il tennis che è uno sport simile per dinamiche ma molto più ricco ed evoluto: è evidente che tutte le componenti citate sono fondamentali: tecnica, preparazione fisica in primis, scelta dei materiali giusti, però ci metterei anche preparazione mentale, alimentazione, lavoro di prevenzione degli infortuni, programmazione studiata ad hoc nelle diverse fasi di crescita e maturazione del giocatore.
    Nel tennis vengono prese in considerazione tutte le componenti che possono migliorare la performance e il riferimento ovviamente sono i giocatori vincenti, quelli che si impongono perché il loro gioco è quello più evoluto. A fare scuola sono i Djokovic, i Federer, i Nadal. i Murray e quello che loro fanno per alzare sempre più l'asticella. Se vuoi misurarti con loro devi fare i tutti i passi giusti. Tra i quali un bagaglio tecnico completo e performante è di sicuro la base per poter mirare ai massimi obbiettivi.
    A fare da sfondo a tutto questo c'è la costruzione della mentalità giusta, che è quella del giocatore che si assume sempre le proprie responsabilità, vuole raggiungere certi traguardi e facendosi aiutare dagli allenatori che lui ritiene più qualificati punta a farsi trovare pronto per provare a vincere i titoli che contano. Pensiamo a Federer che sperimenta schemi più offensivi e migliora il rovescio a 35 anni e dopo 17 Slam ( infatti poi ne vince altri due) . O a Nadal che migliora il servizio mentre sta perdendo i capelli...
    Nel tennistavolo, purtroppo o per fortuna, non abbiamo dubbi su quale sia il modello tecnico vincente. Non possiamo assumere la mentalità cinese perché abbiamo una storia e una realtà troppo diverse, ma il modello di gioco con cui ci si deve confrontare è quello. Punto. E' inutile andarsi a inventare ricette strane. Se cominciassimo con l'avere una cultura della tecnica e della preparazione fisica che si ispira a quella di chi vince, potremmo almeno avvicinare l'elite europea che, non me ne vogliano i tedeschi o i francesi, è distante anni luce da quella cinese (chi ha visto in streaming le fasi salienti degli ultimi campionati europei sa di cosa parlo).
    Da quello che vedo in giro per i tavoli (non parlo delle poche società fortunate e blasonate) i concetti che in questa discussione vengono definiti scontati (il fatto che il gioco parte dalle gambe, il lavoro di preparazione fisica di pari passo con la tecnica, molti dei concetti dei video youtube di quel Emrat Coach di cui si parlava) sono tutt'altro che compresi, diffusi, praticati.
    Se io mi sbagliassi, vedremmo un'altro modo di giocare, a tutti i livelli.
    E vedremmo un sacco di atleti veri, almeno tra i giovani, in giro per tornei e campionati... Io invece vedo un sacco di gente simpatica ma fisicamente improbabile che arrangiandosi con personalismi geniali, grazie alla scioltezza del "polso" (o a gomme magiche), si toglie ancora le sue soddisfazioni.
    Anche in Europa si vedono ancora giocatori delle Nazionali con la pancetta. O in là con l'età. Non mi pare di aver visto di recente nazionali cinesi con la pancetta...
    La realtà Italiana vede ancora protagonisti a buon livello numerosi over 50.
    Secondo me bisognerebbe allargare la base, diffondere molto di più una tecnica evoluta che abbia in sè la matrice del gioco dei top player mondiali e diffondere contemporaneamente, attraverso tecnici, maestri, allenatori preparati, una mentalità sportiva allineata agli sport maggiori.
    Se invece uno pensa di risolvere il problema usando le Tenergy invece che le Acuda, o un costoso telaio cinese beh...
     
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  40. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    D'accordo su tutta la linea.
    Ahimè in Italia il tennistavolo, come tante altre discipline "minori", tipo l'atletica leggera etc, non riceve investimenti necessari per permettere attività agonistiche serie.
    E quando non girano soldi, mancano le strutture e tutta l'organizzazione necessaria per far crescere campioni.
    Alla fine la questione è molto semplice : se il ping pong non mi darà mai da mangiare, manco se sono il n.1 della nazione, o forse d'europa, magari anche del mondo, perchè investire tempo e risorse? Panagiotis (n.20 al mondo), fa il dentista!

    Quindi secondo me non è molto giusto confrontare noi con la Cina. Perchè :

    • In Cina col ping pong si campa, anche se non si è il n.1.
    • In Cina prendono bambini a 3 anni, hanno un'enormità di piccoli esseri umani tra i quali scegliere il nuovo fenomeno.
    • Lì il tennistavolo è considerato come qui il calcio, per i campioni c'è fama, gloria e soldi (Ma Long fa lo spot dell'Audi. Zhang Jike è costantemente in tv. Provate a chiedere in giro se sanno chi è Bobocica..)
    • Se mi alleno col n.1 o 2 al mondo, inevitabile diventare campioni..:D
    • Strutture e allenatori sono il top.
    • Lo sport è preso molto seriamente.
    • Tanti altri motivi ovvi che tutti sappiamo..
    Per come la vedo io, facciamo il possibile con quello che abbiamo. E forse non è solo un nostro problema, ma di molte nazioni Europee e non solo.
    Quindi inutile crearsi aspettative o piangerci addosso. Se le cose restano queste, noi saremo sempre a questi livelli.

    Qual è quindi la soluzione : semplice, le tenergy!:approved:
    :D:D:cool:
     
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  41. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Delle due l'una.
    a)forniamo a tutti i giocatori le tenergy,50 euro l'una ,va bene?
    b)permettiamo e cerchiamo di favorire a tutti una crescita tecnica compatibile,
    all'inizio costosa e impegnativa quanto si vuole,poi replicabile e accessibile per chiunque
    Quale delle due,alla lunga, si rivelerà più economica per il nostro movimento?
    stima ettore
     
  42. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    un reality sul tennistavolo.............alle 20:30 tutti davanti alla televisione a vedere @eta che armato di bastone punitore insegna il top spin a fiorello............alle 23.30 un fortuato scelto a caso dal forum che discute dell "appoggio " con un paio di veline:D:D:D:p:p:p:p milioni di nuovi iscritti:LOL::LOL::LOL:
     
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  43. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Ahahaha dai che faccio l'abbonamento a SKY!
     
  44. li-ning

    li-ning Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Flavio Maietti
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Tt milano
    ragionamento rapido: chi sono i migliori al mondo? I cinesi! che materiali usano? allora perché porsi tante domande sui materiali?
     
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  45. elius

    elius Utente Noto

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    I migliori al mondo usano i materiali "x", però hanno anche la preparazione atletica "y", la tecnica "z" e altre cose. Limitarsi al materiale è come acquistare solo i serramenti ed essere convinti di avere una casa.
     
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  46. li-ning

    li-ning Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Flavio Maietti
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Tt milano
    Elio, il discorso verte sui materiali, io do x scontato i fattori Y e Z
     
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  47. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Non cè niente da fare,solo i materiali vengono scontati,il resto è fatica pura,la fatica mentale dell'apprendere
    la tecnica costa ancor di più,tanto è vero che quella sopraffina è di pochi e nessuno fa sconti.
    stima ettore
     
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  48. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Faccio solo un leggero rilievo: come possa dare spin un telaio (senza considerare la gomma) è un concetto molto cinese, partorito da una mentalità confuciana anzichè razional/positivistica. :nerd:
     
  49. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Si in effetti è un poò fantasiosa come teoria..
    Però posso confermare come il risultato di una gomma molto dura su un telaio che si flette, sia mooolto interessante, e completamente diverso dalla classica racchetta telaio rigido/veloce - gomma morbida.
     
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  50. demonxsd

    demonxsd Utente Noto

    va beh ma è chiaro si intenda che a parità di gomma, ci sarà un telaio che permetterà di imprimere più spin rispetto ad un altro..

    così come il carbonio ti dà tanta potenza e velocità..in allenamento, e poi in partita si sente la mancanza di controllo..
     
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