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Tecniche di allenamento mentale

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da emilio68it, 16 Giu 2021.

Status Discussione:
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  1. Rolli’s tones

    Rolli’s tones Utente

    Nome e Cognome:
    Maurizio Rolli
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Antoniana Pescara
    È un peccato…

    Uno legge 30 post su argomenti off topic…

    non è utile
     
  2. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    "Tecniche di allenamento mentale"
    E allora riprendiamolo questo "appassionante" argomento_Oramai è assodato che ci sono in giro parecchi esperti in tecnica di allenamento mentale,peraltro ben richiesti e molto possono dare alla causa e giovare alla fortuna di un atleta,nell'arco di una lunga carriera sportiva. Senza dubbio oltre che conoscitori delle varie tecniche,quelle che più servono in ambito sportivo,anche specialisti delle necessità umane,forza e debolezze comprese, come pure dei processi mentali che servono ad ognuno per giocarsi al meglio le proprie carte ,se possibile migliorare record e prestazioni personali.A Formia,centro famoso di raccolta di tutto il nostro Sport nazionale è previsto questo servizio per tutti gli sportivi,là assai numerosi,che ne facciano richiesta.Fatto salvo che i problemi di una persona che vive "tout court" la sua dimensione sportiva possono essere sì diversi,ma spesso originati dalle stesse problematiche comuni a tutti i mortali,di tipo esistenziale,familiare,vedersi riconosciuto per ciò che si fa(enorme problema per tutti!),oltre accettazione per quello che semplicemente si è,situazioni che possono comportare enorme disagio,anche sdoppiamento di personalità,tutta materia in cui l'esperto viene interpellato per metter ordine in questo substrato di concause che impediscono di vivere appieno la vita,non sempre facilissima,dello sportivo che chiede aiuto. Chi non è assistito gratuitamente da Federazioni o da Centri sportivi di carattere nazionale,in caso di necessità,dovrà provvedere personalmente,cioè di tasca propria (ahia!),se vuol intraprendere e preservare una lunga e dignitosa carriera d'elite.Quindi che consigli dare,oltre quelli legati al buon senso comune?..."Ragazzo,sii forte di carattere" e questo equivale al coraggio di don Abbondio,...è anche vero che chi pratica uno sport si fortifica in tutti i sensi,poi c'è chi trova il proprio equilibrio di vita da solo,strada facendo,l'importante è trovare e collaborare con un Tecnico anche un po'psicologo,addentro alle cose della vita, alle problematiche familiari,attento ai cambiamenti anche di personalità e giravolte di interessi,comune a molti ragazzi nella ricerca di priorità in altri ambiti extra sportivi,che intervengono in corso d'opera.E la famiglia,in relazione alle scelte di tipo sportivo come si pone?
    Vedo tanti ruoli scoperti,ognuno chiuso nel proprio ambito specifico,che provvedano gli altri.
    Nasceranno ancor nuove esigenze e nuovi specialisti,quando una volta......già,una volta senza l'esperto di tecniche mentali,come si faceva?si faceva,si faceva,....chi può dirlo,meglio o peggio?
    ettore
     
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  3. Cecio

    Cecio Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Sono d'accordo.
    Basterebbe un pò di rispetto per chi scrive e per chi è interessato all'argomento.
    Questa tracimazione continua è noiosa e "allontanante" (allontana le persone interessate all'argomento proposto).
     
    A Tsunami!, emilio68it e Sartori Giovanni piace questo messaggio.
  4. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Ma infatti....qualcuno legge ancora questo Forum?
     
  5. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    beh, tu si a quanto pare ;) :D
     
    A utut, caph e Milocco Ettore piace questo messaggio.
  6. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Le persone interessate all'argomento.....
    Chi sono innanzitutto? Tu le conosci? Scelgono sempre gli stessi argomenti? Vogliono approfondire,gli basta un'accenno?Hanno una certa predilezione verso poche,uno o due questioni al massimo,o seguono tutto in modo interdisciplinare?e proprio tutto con lo stesso interesse?
    Il Forum comprende 10 Mega-sezioni che vanno dal Mercatino ai Campionati,da Regole di gioco e Regolamento di Tornei alla Tecnica,da...dalle... alle ..a...a....e c'è spazio persino per le Presentazioni, le Chiacchere e tutto ciò che sta attorno al Ping-pong,suddiviso a sua volta in sotto-sezioni,ovvero malcontati un'altra ventina di sottocapitoli a esaudire le curiosità di ciascuno.In aggiunta,uno se lo volesse può aprire un nuovo Post con altri argomenti ancora per "arricchire" e rendere il Quadro più completo e di questi se ne contano a centinaia e centinaia.
    Poi a leggere uno sceglie,in base a ciò che gli interessa e come intende sviluppare l'argomento...poco,tanto,...il minimo,per alcuni una parola sola può esser troppo.Per altri tutto quanto è stato detto in questo meraviglioso Forum fin dalla sua nascita non basta....perchè c'è molto da dire,il tennis tavolo non finisce alle porte della nostra palestra.Come nelle partite ci si confronta e ci si arricchisce,..spesso nella palestra vicina c'è di più,....armandosi un po' di pazienza,s'impara......anche e molto,se si vuol cogliere.
    Poi è vero,quanto dici,talvolta ,soprattutto d'estate quando gli argomenti latitano,si esonda,si esce dal seminato anche.Spesso sono i più anziani a rimestare l'acqua o girarci intorno,un po' per le loro abitudini di scrittura,il tema che va scandagliato in tutte le sue parti ,un po' per mettere in luce
    loro vecchi pallini,memori della loro rigida scuola anni '50,come grammatica,punteggiatura,
    appropiatezza di vocaboli usati,oppure si perdono in tecnicismi regolamentari che ai giovani che vogliono solo giocare nulla danno,nulla tolgono.
    Vogliamo guardare allora i giovani,a come si esprimono nel loro striminzito,basico,linguaggio ridotto all'essenziale?
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Racchetta veloce?-Sì.............................................//Racchetta lenta?No
    Tecnica?-No...........................................................//Tattica?-Sì
    Partite?-Sì..............................................................//Allenamento?-No,meglio no.
    Top veloce?:-No// ................ ...............................//Top lento?:-Sì//
    Top?:-? ........ .......................................................//Top??-Sì,no,non so
    Gomme senza parabola?:No................................// Gomme con parabola alta?:-Sì
    Tre battute con net,punto perso?:-No ................//Tre battute?:-Basta una.
    Difesa alta?:-No ...................................................//Difesa bassa?:Sì
    Scambio di rovescio?-No .....................................//Dritto?-Sì
    Tavolo da ping pong blu?:-No//...........................//Tavolo verde? :-Sì,forse sì
    Tavolo grigio?:-Nì..................................................//Tavolo cosa?:-.......'
    Va meglio così?
    Come vedi due stili e due mondi che qui ,però si devono incontrare.Suggerimento:"Perchè allora
    quando trovi i post lunghi e tediosi,anche fuorvianti non prendi penna e calamaio,che dico?il cellulare,meglio! e non digiti quanto e ciò che vuoi evidenziare, esplorare per rendere il nostro Forum più allettante, interessante e completo?Questo,sì ,sarebbe un ottimo contributo al nostro Forum e un centrare meglio gli argomenti che ti stanno più a cuore.
    ettore
     
    Ultima modifica: 27 Ago 2021
  7. Cecio

    Cecio Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    “Tecniche di allenamento mentale” questo era l’argomento proposto e mi sembrava interessante, poi
    è arrivato lei con la sua scrittura logorroica insieme ad altri e l’argomento proposto è scomparso.
    Ribadisco: basta un po’ di rispetto e il blog può funzionare.
    Buona giornata
     
    A Frollino, vg., eta beta e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  8. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 28 Ago 2021, Data originale: 28 Ago 2021 ---
    Il bello del nostro Forum è che c'è spazio anche per questo tuo post.Ma,almeno hai detto qualcosa,.....una!..... ai fini dell'argomento che tanto t'interessava?
    ettore
     
  9. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    non è mica obbligatorio scrivere sempre qualcosa, al mondo c'è anche chi legge e basta.
     
    A emilio68it, utut e eta beta piace questo messaggio.
  10. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Al mondo c'è chi legge e basta.
    Giusto! Anch'io compro un giornale,leggo e basta,naturalmente riferito a quello che m' interessa,il resto tralascio.Non occorre mica leggere tutto,vero? Ad un Forum,come questo si può tranquillamente partecipare,apprezzare o confutare
    temi,punti di vista o quant'altro,ma poi si arriva ai contenuti.E quando questi languono risultano "scentrati" o fuori contesto,si può sempre intervenire e adoperarsi per riportarli sulla "giusta" e più consona strada,quella ritenuta più opportuna e degna di apparire in codesto Forum di TennisTavolo.
    Effettivamente dopo "la calma olimpionica",da me invocata,oppure"olimpica" preferita da certuni,si stava
    deviando e non poco,io stesso ho cercato di trovare spunti per continuare il dibattito sempre in tema,ma e' talmente vasto e si presenta sotto così tante sfaccettature, che ognuno può continuare,approfondire e dargli il taglio o la piega che preferisce,stile compreso.Che poi certi argomenti si affievoliscono da soli,o perdono nel tempo la verve iniziale rientra nell'ordine delle cose,senza addebitare ad altri necessariamente responsabilità, stili o modi di fare che non ci piacciono.
    Oltrettutto passare da una critica solo passiva nel metodo,ad una più costruttiva nel merito non potrebbe che fare del bene a tutto il tennistavolo nostrano.
    ettore
     
  11. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa !!!!!!!!!
     
    A vg., Jackcerry, emilio68it e 1 altro utente piace questo messaggio.
  12. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Come sarebbe a dire?C'era chi voleva continuare,con argomenti pertinenti al tema iniziale del post e chiudere così? A qualcuno potrebbe sempre fare piacere riprendere e aggiungere ciò che non è stato detto.
    Meglio mantenere una "calma olimpica",olimpica in questo caso.
    :book: :whistle: :rolleyes: :whistle:

    ettore
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 30 Ago 2021, Data originale: 28 Ago 2021 ---
    Ovviamente il continuo apprendimento della tecnica aiuta anche ad avere una mentalità vincente alimentando la confidenza nei propri mezzi
    Rileggendo un po' quanto è stato scritto,questo mi sembra il giusto coronamento inerente al nostro tema sulle "Tecniche mentali per migliorare le prestazioni nel tennis tavolo".Assieme agli altri talenti, fra cui importante la forza e il vigore agonistico che ci si mette nelle partite,questo del continuo apprendimento,ovvero mantenere,sviluppare e tener sempre alta la voglia di apprendere e rinnovare/si qualcosa nel proprio gioco,sempre e in ogni occasione,nonostante le difficoltà che di volta in volta subentrano per via dell'età e nella vita di ciascuno.Purtroppo questa voglia di apprendere viene meno,risulta per molti scomoda già in giovane età,il che significa mettersi in discussione e aver voglia di cambiare,da adesso in poi..venendo meno anche le vere motivazioni a farlo di proposito.E questo, in certe palestre dove si fa subito partita,non viene favorito e che anzi:"Cosa? cambiare quel top di rovescio?quello che ha fatto la fortuna dei nostri giocatori fin adesso?(N.d.R....quelli del passato!),che poi bisogna cambiare racchetta e pure gomma?Scherziamo?Cosa dirà il nostro abituale fornitore di racchette,che pure è nostro amico?rappresentante di tali gomme,di tale ditta e non di altre? E l'allenatore,nostro tecnico da una vita,che finora...,appunto mettiamoci anche lui,..sostenitore da sempre di tale "fruttuoso" e inappellabile gioco, ha sempre detto che.....,per quale motivo cambiare?(sto generalizzando un po',ma per dare l'idea).
    Ecco,appunto tutto ciò basta e avanza per fare del discreto,mettiamoci pure buon tennis tavolo più che sufficiente per l'uso quotidiano che si fa nelle nostre comuni palestre.Ma,una volta che si esce da quella porta, ci si accorge che non basta,hai voglia di "mettere la testa",tutte le tecniche mentali che vuoi per sopperire e contrastare il gioco più tecnico e quindi più efficace dell'avversario che ci ha appena battuto.Alla fin fine rimane un pizzico di voglia di migliorare e di modificare in qualcosa,almeno nelle intenzioni?Una volta che i nostri ragazzi,succede,succede, arrivano alle porte delle Nazionali metti ragazzi,cadetti o juniores,nelle partite internazionali,amichevoli o meno,si scopre che gli altri giocano e,insomma lo fanno meglio,che si fa?Proponiamo di mandarli in Cina?che sia troppo tardi,per certuni di loro?o perchè non,direttamente i nostri tecnici allenatori federali?che potranno tranquillamente ribaltare le accuse, :" e perchè dovremmo andarci noi e non gli stessi allenatori societari,che hanno fatto finora?"Insomma,per i suddetti motivi, c'è il rischio di fossilizzare,cristalllizzare il nostro Movimento pongistico sulla situazione e sul passo attuale e non si scorgono segni tangibili per cercare di modificare e migliorare in qualcosa.L'antidoto sarebbe proprio quello di tener viva la fiamma della curiosità ,peraltro molto presente nei giovani,anzi alimentare il fuoco nel cercare le domande e preparare insieme le risposte,ben consci che non saranno mai univoche e definitive, così come nella vita d'oggi.Ammesso e non concesso che ciò possa interessare ai più.
    ettore
     
    Ultima modifica: 30 Ago 2021
  13. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Cerco io di resuscitare questo FONDAMENTALE argomento e complimenti a @emilio68it che l'ha iniziato.
    Vado al sodo e scrivo quello succede a me e che faccio io quando ho gli incontri in campionato.
    1) Dormo male la notte prima perchè mi viene l'ansia da prestazione (cosa comune a tutti).
    2) Cerco di mangiare leggero: riso in bianco è la mia dieta preferita almeno due ore prima della partita, di solito la sera. Mai mangiare pesante o troppo vicino all'ora della partita.
    3) Cerco di ritagliarmi almeno mezz'ora di quiete assoluta nel pomeriggio/sera pre-gara. Non pensare a niente, se mi riesce, mi assopisco e schiaccio un pisolino se posso e sono libero.
    4) Riflettere sui miei punti di forza e punti deboli (in altra discussione spiegherò cosa scrivo su un quaderno di me e dei miei avversari che magari ho già incontrato in passato. Ho delle schede molto accurate in proposito).
    5) Un'ora prima della partita mi figuro mentalmente di giocare e di prendere a pallate i miei avversari con i miei colpi migliori (non scherzo!)
    6) Bere molto prima e durante la partita. Se durante la partita sono in difficoltà chiedo un break veloce per bere o per asciugarmi il sudore ("fa sempre troppo caldo").
    7) Respirare tra i punti. Molti si dimenticano di respirare e giocano in apnea. Sbagliatissimo.
    8) Prendetevi il vostro tempo e anzi ritardate un pochino, se vi riesce, prima del servizio; ad esempio (guardatevi i video del servizio di Nadal, lo so gioca a tennis, ma il concetto è uguale).
    9) Usate una frase quando sparate a casaccio e perdete punti (la mia: "la potenza è nulla senza il controllo", me la tatuerei sulla mano, ma io odio i tatuaggi...).
    10) Prima dell'incontro fate due frasi ed un sorriso con l'avversario durante il riscaldamento per diminuire la tensione: "Ehi come va? Da quanto giochi? Spero che le retine che prendi in riscaldamento non le prenderai durante la partita, ecc... Qui la faccia tosta conta molto. Non faccio né dico nulla che possa offenderlo, io sono un giocatore corretto, su questo non ci sono dubbi...
    11) Salutare sempre l'arbitro e tenerlo in considerazione dall'inizio alla fine.
    12) Pensare al punto e solo al punto presente o al massimo al successivo. Mai pensare al punto precedente sbagliato se no vi incartate. Ai punti sbagliati penserete alla fine dell'incontro (e compilerete il foglio con le impressioni, vedi punto 4).
    13) Le pulsazioni aumentano naturalmente, prima e durante l'incontro. E' l'adrenalina che scorre nelle vene. Fatela fluire, è una sensazione bellissima...! Tanto non potete farci nulla. Usate un cardiofrequenzimetro da polso (io ho un polar) che uso solo durante gli allenamenti e mi abituo a riconoscere i picchi e respirare. Prendo un break e faccio esercizi di respirazione durante il cambio di servizio per tenere bassi i battiti.

    Se raggiungerò 20 mi piace nei prossimi giorni a questa mia risposta vuol dire che vi sono stato d'aiuto e le mie considerazioni vi interessano e allungherò la lista, altrimenti la finisco qui!

    Saluti e in bocca al lupo!
    R.
     
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  14. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    Dubito che ci siano così tanti utenti attivi sul forum...ma non si sa mai. Io comunque do' il mio contributo
     
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  15. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Ė un test,Tsunami, Ė un test! Stupiteci, su, su! Non sapete cosa vi perdete...Volete una buona volta risalire di categoria? :p
    Ehi il mi piace a questo non vale, vale a quello della lista...! Coraggio, ne mancano altri 19...!:clap.
     
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  16. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    A volte..
    A volte basta poco,pochissimo per cambiare le sorti di un incontro,di un set o perdere un intera partita e senza capire il vero motivo.Arriva dall'altra parte il suggerimento giusto,ad esempio con gli
    "amici" suoi che leggono e capiscono in un attimo le difficoltà a rispondere ad una battuta corta, perché ci si muove troppo lentamente e con i piedi troppo distanti dalla palla.Ecco che da quel momento arrivano tutte palle cortissime,quasi senza rimbalzo sotto rete e...non si gioca più....i punti guadagnati prima con il "bel"gioco, se ne vanno ,si disperdono inesorabili e inarrestabili come rivoli d'acqua sotto i ponti di questo piovoso autunno.Finisce la partita,ci si arrovella ancora sui perché...
    ettore
     
  17. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    Infatti, non mi capacito ancora di come ho fatto a vincere anni fa un incontro di campionato (si parla di D2 Milano, mica di top12, intendiamoci...) partendo da 3-10 e pure sotto di 2 set a zero. Se c'è una cosa che non soffro è l'ansia prepartita : l'ultima volta che mi ricordo di non aver dormito prima di un incontro decisivo risale agli anni 80 quando allenavo la categoria ragazzi di basket, ed il sabato pomeriggio avevamo lo scontro diretto per vincere il campionato provinciale e passare alle fasi regionali contro la pallacanestro Legnano, che raccoglieva tutti i giocatori più promettenti del circondario... ebbene noi piccola squadra di paese ci mettemmo il cuore e riuscimmo a battere paure, soggezione e timori reverenziali e pure gli avversari con una partita magistrale. Personalmente non sono mai stato in ansia per un incontro, forse la corsa che ho praticato per 30 anni ha aiutato certamente la mia mentalità agonistica seppur praticando sempre a livelli amatoriali (tranne le maratone corse a livello assoluti FIDAL e un paio di staffette fisi di sci fondo sempre nei primi anni 80.
     
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  18. cianghe

    cianghe Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    Invicta pace Grosseto
    Non finirla qui, i tuoi consigli sono molto belli.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Dic 2021, Data originale: 20 Dic 2021 ---
    La premessa è che sono scarsissimo.
    Spesso, anzi direi quasi sempre mi capita di perdere con avversari che giocano anche peggio di me e sicuramente è un problema di testa. Non riesco a non ascoltare i rumori, anche in allenamento, quelli di gioco non mi danno fastidio ma, le grida come se avessero fatto il punto più bello di sempre e che rimarrà nella storia del ping pong, le chiacchiere ad alta voce tipo che sai cosa si dicono a quattro tavoli di distanza, etc mi danno particolarmente fastidio e non riesco a farmi scivolare tutto come se non fosse niente. So che è un problema mio, che gli altri non cambieranno. Uno dei motivi per cui provo particolarmente fastidio è che tutto quello di cui ho scritto poco sopra mi da la sensazione che questo sport perda la sua bellezza e che la palestra diventi una sala giochi del tipo 1,2,3, CASINO!!!
    Anche ciò che succede intorno al tavolo di gara perde di sportività quando ci sono "tanti" allenatori a dare consigli ad ogni punto al mio avversario, mi innervosisce al punto di dire che se l'unico obbiettivo è vincere anziché giocare, posso regalare la partita.
    So che se riuscissi a migliorare questo mio aspetto avrei risultati migliori ma non so come fare.
     
    A emilio68it piace questo elemento.
  19. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Non sei l'unico che patisce i rumori circostanti, ne parleremo dopo le feste...
    Spero di essere utile coi miei consigli, ci sono passato, quindi parlo per quello che so, su quello che non so modestamente mi astengo o chiedo aiuto ai più esperti di me (ma non tutti hanno voglia di condividere le proprie conoscenze, purtroppo, ma questa è un'altra storia...).

    Per adesso @cianghe grazie per il tuo contributo.
    R.
     
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  20. cianghe

    cianghe Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    Invicta pace Grosseto
    Grazie a te per la risposta. Sarebbe utile che la discussione andasse avanti con consigli da parte di chi ha risolto un problema simile.
     
  21. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    a me succedeva una cosa buffa
    ho partecipato ha campionati sia di tennistavolo che di biliardo, livello regionale per entrambi gli sport.
    ansia pre partita di tennistavolo: zero... va be' via, un pochetto ma niente di trascendentale.
    diversa cosa per il biliardo dove ho sempre "sentito" la partita, chissà perchè.
     
  22. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Suggerisco un bel corso di training autogeno, utile anche in altre situazioni
     
    A cianghe e utut piace questo messaggio.
  23. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    piuttosto, più che preparazione mentale pre-partita io avrei bisogno di un modo per ritrovare rapidamente calma e attenzione quando qualcosa, quasi sempre esterna tipo urli e berci dal tavolo accanto, mi deconcentra
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Dic 2021, Data originale: 20 Dic 2021 ---
    un pò quello che diceva in precedenza anche...
     
    A cianghe e BRADIPOSO piace questo messaggio.
  24. cianghe

    cianghe Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    Invicta pace Grosseto
    Esattamente quello che succede a me.
     
  25. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Scusa @off-ready , non sono un esperto e quindi mi potrei sbagliare, ma a me sembra che il training autogeno serva prima e dopo un evento, (per controllare l'ansia prepartita e concentrarsi e poi rilassarsi dopo), comunque tanta roba, sarebbe utilissimo per chiunque.

    Mi sembra che il problema di @cianghe sia soprattutto quello che durante la competizione perda la concentrazione perché i rumori improvvisi e forti gli danno fastidio.

    Anche a me è capitato e ho parzialmente risolto così:
    Mando un compagno di squadra (quindi non io di persona) a chiedere gentilmente di abbassare il volume al Tarzan di turno che ha appena emesso l'urlo di vittoria dopo aver squartato un povero coccodrillo.
    Se Tarzan si incavola e minaccia di squartare pure il vostro compagno, non importa, tanto chi rischia è lui, mica voi!
    Magari una risata liberatoria (vostra e del compagno) lo seppellirà (Tarzan, non il compagno) e si renderà conto di quanto è stato ridicolo (Tarzan).
    Quantomeno io mi distraggo scherzandoci sopra con l'avversario e gli altri spettatori della giungla.
    Questa è la tattica numero 10) della mia personale lista qui sopra;)!

    (Adesso capite perché nella nostra squadra non sono rimaste riserve:D!)
    R.
     
  26. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    A me da fastidio se l'avversario tende a fare qualcosa di strano, l'ultima partita di campionato un ragazzino si piegava sotto il tavolo pe palleggiare la pallina prima del servizio, poi emergeva e batteva....non lo sopportavo....anche se immagino che tendenzialmente non sia illegale....avevo la possibilità di chiudere bene l'anno e invece....
    Un'altra volta l'avversario interrompe al 5 dicendo che ha il cuore che batte troppo forte.....e poi si rimette e mi strappa la bella....
     
  27. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    @emilio68it , grazie per il tuo contributo, esperienze comuni, ma significative, se continuiamo a raccontarcele, vedrai che troveremo delle contromisure.
    Per il primo caso, è evidente una contravvenzione al regolamento: la pallina deve rimanere in vista durante l'effettuazione del servizio, non si può nascondere. E' per questo che, una richiesta all'arbitro, dopo che ve lo siete fatto amico grazie alla mia regola 11), potrebbe valere quantomeno un'ammonizione.
    E non fatevi impietosire dai minorenni, sono certe volte tra i più scorretti; correggerli da piccoli prima che crescano!

    Per la seconda, purtroppo non c'è niente da fare, devi lavorare su di te. Come? Lo vedremo dopo le feste...;)
    R.
     
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  28. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Il training autogeno è una delle tecniche di gestione dello stress e delle emozioni, quindi aiuta a ritrovare la concentrazione, evitando di farsi distrarre da eventi esterni.
    In una palestra con 12 tavoli e 24 persone, una diversa dall'altra, è inevitabile che ci siano rumori più o meno molesti, ma la concentrazione sulla propria partita è un risultato che si può ottenere facilmente con l'uso di tecniche adeguate.

    Spesso si dà la colpa all'avversario o ad altri elementi di distrazione solo per trovare un capro espiatorio della propria emotività: non a caso, quando si è in netto vantaggio, i rumori esterni o le manfrine dell'avversario danno molto meno fastidio
     
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  29. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Ti prego, ti prego, non mi uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non è stata colpa mia. Non ti ho tradita, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tight, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!
    Joliet Jake Blues (John Belushi)
    dal film "The Blues Brothers" di John Landis
    da PensieriParole.it <https://www.pensieriparole.it/frasi-film/attore/john-belushi/>
     
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  30. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Verissimo! A me distrae anche giocare su due tavoli il campionato! poi quando sono in trance non mi accorgo nemmeno di chi mi guarda
     
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  31. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Mia personale spiegazione. Lupo poi non ti arrabbiare se sbaglio:p.
    Nel biliardo prima di tirare il colpo, silenzio assoluto che neanche nell'albergo sotto la neve di "Shining", tutta la concentrazione di tutti fissa sul giocatore e sull'unico punto sulla punta del bastone. (Mi viene il sudore freddo solo a pensarci! Vedo già le due gemelle che si avvicinano a me e mi cago sotto...!)
    Nel ping pong, ampio spazio in palestra, rumore di fondo presente quasi sempre. Chi lavora in catena o in luoghi rumorosi capisce cosa vuol dire e ormai ci ha fatto il callo; chi invece lavora in ufficio ed è distratto anche solo da una mosca, soffre in silenzio.
    Io che ho lavorato per diversi anni sia in sala prova motori che in ufficio, sono vaccinato per entrambi i casi, ma patisco di più il rumore se è eccessivo e inaspettato, tipo urlo di Tarzan del distruttore di Ma Long mio vicino.
    R.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 21 Dic 2021, Data originale: 21 Dic 2021 ---
    N.B. Lupo se d'ora in avanti ti verranno gli incubi ogni volta che tirerai di biliardo e penserai a quella scena famosa del film "Shining" di quel genio di Kubrick, ben ti sta, così impari a citare numeri a casaccio nella mia precedente conversazione: "Ho visto una cosa orribile..."
    Se devi insultarmi o ringraziarmi (magari sono riuscito a sbloccarti!) adesso usa il tasto inizia conversazione, come ho spiegato stamane:p, così non annoiamo gli altri utenti.

    gemelle.jpg
    Grazie!
    R.
     
    Ultima modifica: 21 Dic 2021
  32. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    non sbagli, è la stessa conclusione cui ero arrivato anch'io

    non ricordo i miei sogni, non mi sveglio mai sudato e tremante, non amo gli horror :p

    quali sarebbero? (puoi rispondermi anche in privato dato che ti ho appena tolto dalla lista "ignora")

    non è mia abitudine sprecare insulti per il pingpong però, guarda bene, io sono fin troppo sbloccato, lo sono sempre stato (anche a mio scapito) persino sul lavoro che pure era un ambiente piuttosto "ingessato"
     
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  33. Cecio

    Cecio Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Un metodo che ho imparato a gestire (in realtà a volte mi riesce e a volte meno) è quello di giocare tutti i punti come fossero il primo della partita, al di là del risultato, anzi, meno guardo il punteggio e più riesco ad astrarmi e a giocare il punto con la mente vuota.
    Se riesco a vuotare la mente, a non pensare, sono quasi sicuro di fare una buona partita a prescindere dal risultato.

    firmato
    un semi-urlatore a corrente alternata ;)
     
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  34. skevros

    skevros Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    ASD TT Campomaggiore Terni.
    per me l'ansia durante le partite ha costituito sempre un grande limite anche sul piano tattico. Sembravo dottor Jeckyl e Mister Hyde : in allenamento un giocatore, in gara un'altro.
     
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  35. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Grazie @skevros, questa è la cosiddetta ansia da prestazione, chi più chi meno, moltissimi la sentono.
    Non per nulla il mestiere del mental coach è sempre più importante oggigiorno (per i professionisti, ovvio).
    Per gli amatori come noi, se hai letto prima, anche altre conversazioni qua e là qualcuno ha suggerito il training autogeno (io non lo conosco, quindi non mi pronuncio sulla sua effettiva efficacia), ma soprattutto io suggerisco allenamenti più mirati ed efficaci funzionali alle partite.
    Tonnellate (ore) di scambi dritto e rovescio, anche no (a parte 10 minuti iniziali di riscaldamento , ok).
    Esercizi cesto si, mirati sui punti deboli, almeno venti minuti/mezz'ora ogni sessione di allenamento , schemi ben fatti con obiettivi oggettivi di miglioramento, 15 minuti di servizio e risposta al servizio, partite con punti contati solo se guadagnati sui propri punti deboli. 15 minuti di partite tirate solo alla fine.
    E poi altre cosette!
    Il programma di allenamento va poi personalizzato e verificato caso per caso in funzione di obiettivi, stili di gioco, età in primis.

    Ho iniziato qualche conversazione prima dove ho indicato qualche mia idea. Niente di trascendentale, ma qualche cosa su cui meditare.
    Il gap di sensazioni tra allenamento e partita passa anche attraverso lo studio e applicazioni di tattiche varie.
    Il mondo del ping pong è tanta roba, più si sale di categoria e si studia più si scoprono cose nuove ed interessanti.
    Scorciatoie o pillole magiche non esistono.
    Intanto per cominciare facciamo degli allenamenti più efficaci.
    In bocca al lupo.
    R.
     
    Ultima modifica: 22 Dic 2021
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  36. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Il cervello fa brutti scherzi anche agli atleti più allenati: lo sciatore Giorgio Rocca è uno dei tanti iper allenati che ha cambiato radicalmente le sue prestazioni solo dopo aver sperimentato il mental coaching.
    Quindi, secondo me, ci si può allenare 6 ore al giorno, 7 giorni alla settimana (e più ci si allena meglio è), ma se non si allena la mente ogni sforzo è vano per superare l'ansia da prestazione e le sue parenti strette
     
  37. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Grazie @off-ready della tua osservazione. Ti faccio tuttavia notare che c'è una importante differenza tra Sci da discesa e Tennistavolo:
    -Sci è uno sport di prestazione
    -Tennistavolo è uno sport di situazione.

    Sono comunque d'accordo che la mente deve lavorare in perfetta simbiosi col fisico, altrimenti ogni sforzo è vano (sia di mente che fisico, presi ciascuno separatamente).
     
  38. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Interessante: non ho mai sentito questa distinzione. Per me tutti gli sport agonistici si basano su una prestazione da effettuare in una specifica situazione.

    Si dice che il tennistavolo sia una partita a scacchi giocata correndo i 100m (per cui l'emotività gioca un ruolo importante), ma anche per uno sciatore non deve essere semplice gestire le emozioni in uno slalom di 60 secondi, specialmente quando magari è in testa e deve fare la seconda manche gestendo un vantaggio centesimale: quando li guardo in TV mi si chiude lo stomaco per l'emozione
     
  39. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    La cosa che mi spiazza è che dopo tanto tempo sono finalmente arrivato a qualche prestazione piacevole (almeno al mio livello), di queste partite ricordo pochissimo, come se fossi in trance...e poi basta una partita storta e si ritorna indietro di mesi...
     
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  40. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Prestazione o situazione?
    Per tutti gli sports professionistici l'aspetto prestazionale è quello che conta,cui dare maggior importanza e risalto,sia come attenzione mentale nell' applicazione maniacale e feroce ai particolari,sia nel mettere in condizione gli atleti ad esprimersi al meglio delle loro capacità fisico-atletiche.Non è forse questo il leit -motive,pane e companatico di ogni novello professore di educazione fisica appena fresco di studi e di ogni preparatore atletico di singole società sportive,tutte...tutte, chiamato per ricavare il massimo dalla prestazione fisica dai propri atleti che ha in cura e,se possibile spingersi ancor un po' più in là?
    Temo,più che altro constato,che l'aver dato carta bianca totale e quindi aver messo le redini della conduzione del nostro movimento di punta in mano ai preparatori fisico atletici, ex scuola Isef del tempo che fu,abbia rallentato non poco l'evoluzione e l'immagine del nostro tennis tavolo come è maturato fin adesso.Questo è sotto gli occhi di tutti,comprovato dai risultati non certo brillanti ottenuti,ma diciamo pur fallimentari sia di squadra che individuali nelle manifestazioni che contano,mancata qualificazione,difficoltà ad entrare in tabellone per giocarsela,stagnante presenza o addirittura scivolamento ancor più giù nel Ranking ITTF,sia mondiale che europeo e or più dilungarsi non ha senso.Si spera con il rinnovamento di Quadri tecnici nazionale,appena iniziato in previsione delle prossime Olimpiadi,ma non certo ancor completato,si volti pagina nella ricerca di qualificati allenatori ed esperti navigati tecnici,di dichiarata e più lunga esperienza internazionale,che sappiano andare direttamente al nocciolo e ricavare il meglio da ogni situazione e fase di partita,sequenziando,rivoltando e ricostruendo ogni momento di gioco giocato,secondo canoni e standard moderni e più attualizzati,alla maniera di chi lo fa meglio.Magari affiancando gli esperti di gioco giocato e situazioni più ricorrenti,quelle che contraddistinguono il tennis tavolo internazionale,dalle più semplici,che semplicistiche mai non sono,a quelle più varie e complesse, e lì siamo carenti,a delle figure professionali di altro tipo,le solite che mi sembra,allo stato attuale,non mancano e già disponiamo.Di solito i preparatori fisico atletici dovrebbero curare la parte che è di loro competenza in funzione delle direttive del gioco che si andrà a promuovere sul campo.....se poi s'invertono e si confondono i due ruoli,che dovrebbero rimaner distinti,quello del preparatore atletico e quello più specifico del tecnico vero conoscitore del nostro gioco,si ritorna punto e a capo.
    ettore
     
  41. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    in poche parole suggerisci meno enfasi a preparazione fisico-atletica e lavorare di più su tattica e atteggiamento mentale? (essendo, io credo, la tecnica un pò in mezzo tra i due aspetti)
     
    Ultima modifica: 23 Dic 2021
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  42. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    No,nel caso del tennis tavolo,la tecnica primeggia sugli altri fattori da te considerati.
    1)Se disponi di più colpi,dritto,rovescio,tagli,top... e quant'altro,puoi diversificare meglio e di più in fatto di tattiche e strategie.
    2)Sai eseguire bene una battuta,un top,non tentenni,non ti crea problemi mentali al momento dell'esecuzione,non ti trema la mano,neppure sul 10 pari.
    3)Un giocatore che predilige fare un top solo con palle che scendono farà una preparazione fisico atletica diversa rispetto a chi predilige ed esegue top piatti,con altro movimento ancora.
    ettore
     
  43. vg.

    vg. seguace gruppo rinco

    Categoria Atleta:
    1a Cat.
    Tecniche di allenamento mentale : penso che sia un argomento estremamente personale, ogni persona agisce e reagisce in modo diverso alle diverse situazioni.
    Per quanto mi riguarda "me medesimo" la situazione è esattamente al contrario di quello che dice Ettore.
    Nel mio tennistavolo l' enfasi totale è sulla preparazione fisico-atletica.
    Il mio training autogeno è training e basta; Se sono giu di condizione atletica mi vengono tutte le paranoie possibili. Ma quando sono su di preparazione fisica automaticamente va a zero qualsiasi timore reverenziale verso chiunque, e la mano non trema neanche sul 20 a 20 :D
     
  44. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Hai colto l'essenza del mental coaching: "La totale padronanza del gesto tecnico e fisico, anche se si realizza attraverso la ripetizione senza fine, è il necessario tirocinio affinché l'appreso diventi inappreso, per essere un atleta degno di questo nome. Durante la competizione, non hai il tempo - non devi averlo - di pensare alla tecnica del gesto atletico."

    Come per le prestazioni fisiche, anche quelle mentali richiedono un allenamento costante
     
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  45. skevros

    skevros Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    ASD TT Campomaggiore Terni.
    su di me l'ansia incide a più livelli, sia dal punto di vista tecnico che da quello tattico, infatti divento compulsivo e perdo di lucidità nel gioco e nell'approccio all'avversario che ho di fronte, regalo un sacco di punti, molti banalmente, praticamente faccio tutto io, per l'avversario basta avere un minimo di regolarità ed è fatta....
     
  46. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Ecco,allora il problema se di problema si tratta, è di arrivare a giocare con un minimo,via siamo prodighi stavolta, diciamo con sufficiente regolarità.Potrebbe addirittura bastare,vero?Ma come si fa?Non occorrono mental coach,bisogna sentire meglio la racchetta in mano e,tramite le dita,esercitare maggior controllo su di essa.Sono disposto a suggerire alcune modalità, per farti sentire meno insicuro,però dovrei almeno sapere quali colpi impieghi per la maggiore,dove gli altri ti fanno pesare titubanze,imprecisioni e li' vanno a colpire.Su tutto il fronte?No,vero?Dato che i miei suggerimenti sono banali alquanto,pure suscettibili di critica da parte di chi ha sempre fatto diversamente e anche ostracismo per chi non ha mai avuto di questi problemi,sei disposto persino a modificare qualcosa nella presa(poco!) e render conto in poche righe se ci sono miglioramenti nel tempo?allora si'che potrebbe essere di qualche utilità per giocatori che,similmente a te e improvvisamente,non si sa "perché", perdono il controllo delle proprie azioni...
    Per iniziare,prima di ogni allenamento,palleggiare a un rimbalzo con un tuo compagno vicino alla rete,tanti tocchi leggeri e rimandare la palla di là,ad una distanza di non oltre 30 cm,prima dritto,poi rovescio,infine alternato.Ad inizio allenamento la mano e'troppo rattrapita,troppo dobbiamo fare in modo di sciogliere i muscoli ,alleggerire i movimenti...Hai provato?
    Il resto la prox volta.
    ettore

    ettore
     
  47. skevros

    skevros Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    ASD TT Campomaggiore Terni.
    Thanks :)
     
  48. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Tecniche di allenamento mentale,fare più affidamento su preparazione fisico-atletica o tecnica tout court?meglio tutte due?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 24 Dic 2021, Data originale: 24 Dic 2021 ---
    Tecniche di allenamento mentale,fare più affidamento su preparazione fisico-atletica o tecnica tout court?meglio tutte due?
    Beh,sì, è indubbio,più uno si sente in forma,più si sente sicuro delle proprie azioni e nello sfoggiare il gioco migliore di cui è capace.Già questo può essere sufficiente per garantire partite interessanti e dare il meglio di se stessi in ogni(quasi)occasione.
    Ma da cosa nascono le tante insicurezze e passaggi a vuoto qui denunciati?Ora tralasciamo per un momento i problemi derivanti dallo stress e dalla vita quotidiana,un buon training autogeno e un po'di Yoga potrebbero servire,averne il tempo....comunque il riscaldamento,se fatto bene prima della partita,con progressione lenta,aiuta molto a rilassarsi e trovare la concentrazione necessaria,grazie anche all'ipnotico ritmo e ballonzolare della pallina,su cui far convertere l'attenzione e ritrovare i propri abituali movimenti,scanditi a tempo.
    Dalla mia pluriennale esperienza,debbo dire,ho osservato che molti giocatori ancora non hanno
    sviluppato appieno le doti di cui sono capaci,ovverossia praticano un gioco poco,o ancor meno, adatto alle loro potenzialità,per cui arrivati ai momenti topici della partita,manifestano tutta la loro insicurezza.
    Ora il tennis tavolo,sport veramente completo,non perdona chi gioca solo parzialmente,compreso quelli che coprono solo una parte del tavolo,trascurando il resto,quelli che giocano solo i colpi spinti a polso duro e si trovano in difficoltà nei colpi di semplice appoggio con polso più libero e sciolto,o anche viceversa,quelli che giocano a un solo braccio,con l'altro che non sanno cosa fare come tenessero la mano in tasca,quelli che.... non vediamo giocatori assai bravi a spalancare le braccia e rinviare tutto,tutto,ma di fronte a una palla corta non sanno avanzare con passo leggero sotto il tavolo e cincischiano?in partita certe manchevolezze non tardano a venire scoperte,prima o dopo e, se non vengono debitamente rimosse in allenamento,ciò aggiunge tremore su incertezza,incertezza su tremore e si paga dazio.
    Sgomberiamo per un momento il campo da problematiche simili.Vediamo ciò che succede negli altri Sports in quei frangenti,dai contenuti ad alto tasso tecnico.Nel calcio,ad esempio,dove pur tutti sono necessari e indispensabili per il buon esito della partita, gli allenatori chi mandano a tirare il calcio di rigore decisivo?e perchè,nelle finali,si mettono le mani nei capelli,se tocca ad un terzino,pur di forte e lunga leva,corsa decisa e legnata esplosiva?
    Scelgono il giocatore dotato di più tecnica,quello che sa dominare tutti gli atti pre-tiro,appoggio della palla con le mani sul dischetto,facendo attenzione alle zolle sottostanti,sguardo all'arbitro,ai giocatori accanto a sè, financo al pubblico amico o avversario,alitante sugli spalti dietro la porta,conta i passi all'indietro,si mette le mani sui fianchi per non partire involontariamente,aspetta rilassato e concentrato il fischi dell'arbitro,s'inarca,pensa intanto su quale soluzione principale adottare,tenendo in caldo una in alternativa,o anche due in serbo,nel caso in cui il portiere intuisca dove andare a parare,si concentra molto sulla lunghezza dell'ultimo passo necessario per misurare la potenza del tiro (se corto,il tiro risulterà debole).In casi estremi,decisi all'ultimo istante,intanto continua a guardare negli occhi il portiere avversario,tiene in caldo come ultima risorsa la finta,o il cucchiaio,anche se è meglio non eccedere.....ecco l'ideale tiratore di un calcio di rigore,non è lui la persona più adatta a tale incombenza?quello più freddo, e calcolatore,quello che porta in dote maggior tecnica e sa fronteggiare più situazioni anche impreviste, con possibilità aggiunta di successo?poi magari sbaglia anche lui.....(vedi cosa ti combina quel tal Jorginho,giocatore italo brasiliano...)
    Voi chi scegliereste per tirare il calcio di rigore?Bonucci a parte,un terzino qualsiasi?son pur preparati fisicamente e atleticamente,tutti in modo ottimale?
    ettore
     
    Ultima modifica: 24 Dic 2021
  49. Mikiol

    Mikiol Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    Trieste Sistiana
    Questa situazione che descrivi è comune anche a me durante la performance, ma man mano che registro le partite e me le riguardo riesco ad arrivare ad essere più presente anche durante il match stesso. Bisogna davvero imparare a domare la bestia mentale!
     
  50. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    eccheccatzo Ettore, lo vuoi far tirare 'sto rigore!!? fra poho finisce la partita e mi scoce la pasta:D

    io comunque ero terzino, scarsissimo sennò non giocavo a pingpong (ecco uno spunto: prendiamo molti scarti di altri sport?), non un rigorista, quindi non studiato dai portieri per cui quelle poche volte che avevo da tirare un rigore tiravo un missile centrale

    ma torniamo noi prima che mi cazziano.
    errori nella tecnica, nel portare i colpi si correggono con l'allenamento (importantissimo e un pò sottovalutato: rivedersi)
    errori tattici e da "braccino" secondo me sono ben più ostici da rimediare
     
    Ultima modifica: 24 Dic 2021
Status Discussione:
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