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Si può migliorare? Prima fase: riconoscere i propri errori.

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da ricsco, 15 Dic 2021.

Status Discussione:
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  1. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Se cercate “migliorare” nel titolo dei diversi post di questo Forum, vi troverete diverse discussioni iniziate anche più di 10 anni fa, in cui si parte anche bene, si cerca di dare consigli utili, tutte cose ragionevoli. Poi salta fuori qualcuno con qualche battuta, qualche polemica fuori posto e si degenera in cagnara perdendo il filo del discorso iniziale.

    Sono sicuro che questa discussione farà la stessa fine, ma io ci provo lo stesso, tanto stasera non c’è nulla in TV.

    Per migliorare, secondo il mio parere opinabile come il vostro, bisogna innanzitutto mettersi allo specchio (non metaforicamente parlando, nel vero senso della parola) e capire i propri errori durante le partite soprattutto.

    Io uso un treppiede fotografico, un attacco a vite porta-smartphone, smartphone, applicazione usata qualsiasi (basta impostare la risoluzione video come SD 480p, registrare come file tipo mp4) e poi tanta pazienza a rivedersi.

    Per quanto un valido tecnico ti dia consigli, nulla (almeno nel mio caso) è più utile di rivedersi e verificare l’ideale pongistico che uno ha in testa con il misero video di se stesso che stenta nei colpi.

    Segnarsi i colpi sbagliati maggiormente e cercare di capirne il motivo. Bisogna scrivere i propri errori, proprio così, scrivere, e rileggersi spesso, in modo da aver sempre presente la situazione. Parlarne con il proprio allenatore o tecnico o chi ne sa più di noi e lavorarci sopra. Insieme.
    La mia opinione sui robot è che vanno benissimo sia per i principianti che devono imparare, sia per i professionisti che devono allenarsi in ogni condizione. Per chi sta nel mezzo, ovvero la maggioranza tutta, sono quasi inutili, perché purtroppo il robot non parla e non ti dice dove e come sbagli.

    Il processo di miglioramento continuo parte dalla consapevolezza dei propri errori. Se lavori coi giapponesi (e io ci ho lavorato in campo automobilistico, non parlo per sentito dire) questi hanno una consapevolezza maniacale di questo concetto. “Miglioramento continuo”, “Qualità totale ”( in campo automotive) tutto si può migliorare, partendo dai difetti. Se sei l’ultimo operaio in Giappone e fai notare un difetto in un processo, il tuo capo ti ascolta, e se è riconosciuto che hai ragione, ti premia per la segnalazione e si applica quanto hai suggerito.

    Allora se vi piacciono queste mie considerazioni, provate a scrivere qui sotto i vostri errori tipici che fate in una partita di tennistavolo, poi io scriverò i miei magari tra una/due settimane e ragioneremo insieme sui modi per migliorare (schemi di allenamento e lavori specifici).
    Premetto che io non sono esperto nè di puntinate, né di antitop, mi spiace, potrò aiutarvi solo per quello che ho imparato, ossia tecnica di gioco con gomme lisce. Inoltre mi rivolgo solo ai dilettanti fino alla serie C, chi gioca in serie superiori ha già ben chiaro cosa e come migliorare. Non sono presuntuoso nè infallibile, la mia proposta è di lavorarci sopra insieme, noi "brocchi" volenterosi.

    Considererò le vostre risposte più significative, ma non risponderò a tutti; gli utenti che ho deciso di ignorare (non c’è bisogno che li indichi perchè essi lo sanno) da me non riceveranno risposta alcuna.

    Continueranno a vivere benissimo così loro, e anch’io.

    Al lavoro dunque e mi raccomando non prendiamoci troppo sul serio (io per primo!).

    Grazie per il vostro contributo a questa discussione.
    R.
     
    Ultima modifica: 15 Dic 2021
  2. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Lo scorso anno ho approfittato del lockdown per analizzare (e far analizzare da chi ne sa più di me) la mia tecnica di gioco. Grazie al tavolo nel box, un cavalletto, uno smartphone e ai suggerimenti degli esperti ho potuto analizzare alcuni errori e lavorarci sopra, con piccolissimi miglioramenti, perchè questo lavoro, fatto a una certa età, purtroppo consente progressi ridottissimi
     
    A takashikon piace questo elemento.
  3. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Mai mollare,mai mollare! Duro @off-ready , duro.ricorda il mio motto: "Miglioramento continuo"
     
  4. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Sono bergamasco, per cui il "mola mia" è nel nostro DNA, però se vogliamo fare un discorso fisico e non psicologico, dobbiamo ammettere che i miglioramenti per gli over '60 (e secondo me anche per gli over 40) sono insignificanti. Sarebbe già tanto mantenere un livello costante, ma è un dato scientifico che dopo i 30 anni si perde ogni anno l'1% della propria forza fisica, quindi è facile fare i conti
     
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  5. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Guarda @off-ready , io rispetto la tua considerazione perché è pensiero comune che dopo una certa età non ci si può migliorare. I dati scientifici che citi sono valori medi, si riferiscono alla popolazione in generale, ma ognuno di noi è storia a sé.
    Ti cito la nostra esperienza nella nostra società, così ci rifletti sopra.
    Noi abbiamo formato quest'anno una squadra D3 (io cinquantottenne gioco da agonista per la prima volta, perché gli anni precedenti mi sono concentrato sul lavoro di tecnico e formazione dei giovanissimi) e altri due compagni poco motivati ultra sessantenni. Ho portato idee nuove e grazie ad un contatto che avevo, abbiamo preso insieme lezioni da un tecnico A1 (preferisco non dire chi, ma sono sicuro che nella tua zona tecnici-giocatori di alto livello che fanno lezioni ce ne sono). Tutti siamo entusiasti di questa opportunità, abbiamo imparato tutti moltissimo e io sto portando nella nostra società gli insegnamenti avuti. Facciamo degli allenamenti molto più mirati ed efficaci e dopo il girone di andata siamo primi in classifica!
    Ultrasessantenni che si mettono in gioco, imparano cose nuove, si impegnano e ottengono risultati, non è una cosa bellissima?
    Parlerò dei nostri miglioramenti prossimamente più in dettaglio perchè sono esperienze valide da condividere il più possibile con gli appassionati di questo Forum (sempre che i soliti disturbatori non mi inquineranno le conversazioni).
    Un caro e motivazionale saluto da Riccardo.
     
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  6. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Quando si ragiona in generale si deve fare necessariamente riferimento a dei dati medi. Quando facevo maratone ho conosciuto il campione italiano over 65, che fino a 60 anni non aveva mai corso: si tratta di un'eccezione, che quindi non fa testo.

    I principianti che cominciano a giocare a tennistavolo tardi, oppure quelli che per anni rimangono a un livello basso (6a ctg), con qualche consiglio tecnico e un po' di preparazione fisica possono sicuramente migliorare le loro prestazioni e, forse, diventare 5a ctg, ben difficilmente andranno oltre. Ne ho un'esperienza diretta nella mia società (TT Aquile Azzurre di Milano) dove abbiamo diverse D3 e D2, con allenatori di ottimo livello e giocatori dai 30 ai 70 anni che, pur allenandosi con costanza sono migliorati, ma non hanno mai superato la soglia della 5a ctg.

    E' molto bello l'entusiasmo e la passione con cui gli over 60 si impegnano per migliorare, purchè le aspettative siano moderate dalla consapevolezza dei propri limiti.
    Quando si parte da zero i miglioramenti possono essere notevoli (per un over 60 la 5a ctg è un traguardo difficile, ma raggiungibile), poi però ogni margine di crescita diventa ridottissimo: la 4a ctg è un obbiettivo quasi irraggiungibile.
     
    A AndreaTT e Milocco Ettore piace questo messaggio.
  7. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Qualunque sport pratichi o intendi iniziare a praticare se non sei più un ragazzino e chiaramente al netto di problemi fisici di salute ecc..ecc . E condizionato principalmente da un fattore :
    Cosa ho fatto per tenermi in forma gli anni precedenti.
    Riguardo alla forza è vero che si perde con l' avanzare dell' età ma parliamo di forza massimale quindi a meno che non ti interessa fare il tuo personale di strappo o slancio non dovrebbe essere un problema allenarsi.
    Un detto giapponese recita.
    Fino a 60 anni puoi iniziare a fare qualunque cosa fino a 90 puoi migliorare.
     
    A Cecio, vg. e ricsco piace questo messaggio.
  8. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Il dato sulla forza l'ho preso dall'ex maratoneta Orlando Pizzolato, con cui mi sono allenato in passato, che non si riferiva alla forza massimale, ma in generale alle prestazioni, legate al decadimento fisico medio del sistema muscolare e cardiorespiratorio.

    Naturalmente le condizioni con cui si arriva ai 60 anni sono importanti, anche solo per avere la base per potersi allenare, ma il nodo della discussione sta nella possibilità di migliorarsi, che io ritengo sia minima e che io misuro in termini di classifica, per dare un elemento oggettivo di valutazione.

    Credo che il detto giapponese si riferisca all'aspetto mentale e alla saggezza, che dovrebbe migliorare col tempo, anche se da quello che vedo intorno a me, anche su questo forum, non sembra essere una regola matematica;)
     
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  9. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Allora anch'io dico la mia.Si dovrebbero impiegato meglio i pochi (lo so) ed eventuali nuovi Tecnici allenatori,appena usciti dalle scuole ex Isef in programmi di arricchimento dell'offerta formativa globale del Ping pong.Ad esempio una ginnastica "dolce" per i seniores over 60 adatta a loro per età, condizione fisica e senza l'urgenza di raggiungere particolari risultati nel breve tempo.Vantaggi per gli assistiti:creare gruppo,provare l'ebbrezza del tennis tavolo assieme ai pari età e di condizioni simili di salute,che sappiamo quali! e potrebbero essi stessi ricavare notevoli e significativi vantaggi da una pratica blanda e continua con la racchetta,quali girotondi continui a varie velocità comunque sostenibili per tutti,predisposizione sempre diversa di tavoli,vuoi a croce,vuoi a X,vuoi campo da gioco allargato con tavoli appaiati,vuoi utilizzo di tavoli rotondi su cui possano giocare 6/8 persone alla volta che devono colpire la palla dopo un solo rimbalzo,vuoi....
    Senza escludere chi,dopo aver acquisito una certa pratica,intenda cimentarsi nei regolamentari Tornei.Insomma creare un clima rilassato e piacevole dove tutti,ripeto tutti si possano esprimere e perché no,abbinare salute e divertimento.Vantaggio per i Tecnici così impiegati sta nel poter allargare il raggio delle proprie conoscenze tecniche, in simbiosi con le esigenze e anche potenzialità di chi,pur a una certa età aderisce e partecipa,che va di pari passo con il raggiungimento di una maggior professionalità e maggiori entrate derivanti dall'iscrizione di siffatti Corsi.Altrimenti..."dai...facciamo subito partita", così a freddo assieme agli altri giovani nelle solite palestre,poi "io mi devo pur difendere da quei mocciosi tiratop,quale puntinata con effetto disturbo utilizzare?" e via di questo passo.Non a tutti interessa per poi finire a parlare negli spogliatoi di malanni muscolari e del nuovo prototipo di racchetta..
    ettore
     
  10. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Mi piacciono molto queste vostre considerazioni. Continuiamo così, bravi. Complimenti a chi ha avuto la fortuna di allenarsi con campioni del genere!
    Ricordatevi sempre, come ho detto all'inizio che io ho come riferimento gente normale e modesta fino alla C compresa.

    Non sono così pazzo nè presuntuoso di dare consigli a chi la sa più lunga di me. E qui ce ne sono tanti.

    (Poi ci sono quelli che credono di sapere, ma quello è un altro discorso. Finiamola qui oppure mi attaccano alla giugulare, E' Natale, scusatemi, mi ritiro a cuccia e aspetto i vostri utili commenti a questa conversazione).

    Grazie per i contributi validi e di aiuto a questa discussione.
    R.
     
  11. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Negli ultimi anni le possibilità degli over 40 sono state soggetti ad una rivalutazione complice le migliori condizioni generali della popolazione e l allargamento del numero degli sportivi e non per ultimo il generale miglioramento delle condizioni in cui ci si allena la vita sportiva ha ricevuto un importante allungamento.
    Ora se tu parti da un atleta di livello assoluto e chiaro che la sua prestazione andrà peggiorando con gli anni ma la differenza è che lui parte dal suo 100% di condizione in quella specialità, una persona normale parte da una condizione abbondantemente al di sotto di quella che potrebbe raggiungere, in quest ottica il proseguo degli anni non sono il più grande impedimento alla prestazione lo sono invece lo stile di vita, il tempo a disposizione e appunto come mi sono mantenuto negli anni antecedenti.
     
  12. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    OK, va bene,ma adesso torniamo all'argomento: quali sono i vostri punti deboli?
     
  13. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Guarda, credo che per il 90% dei giocatori di tennistavolo i problemi principali sono due, in ordine di importanza: avere del tempo ed avere un allenatore Valido il resto vieni dopo e a molta distanza .
     
  14. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    I punti deboli?Sono quelli che solitamente gli avversari riescono,per primi,ad evidenziare.Vuoi perché superiori per schemi ben studiati,tali da sfiancare ogni colpo pur ben portato,vuoi,altre volte, perché dotati proprio di quei colpi efficaci e funzionali,quelli che scoperchiano schemi e tattiche,che ben presto vanno a farsi "benedire",senza poter replicare alcunché..E ciò vale nelle nostre Serie regionali, come pure nelle alte sfere europee e oltre.Che cos' altro non è il magnifico,superbo colpo di rovescio di tal Jorgic,di marca slovena vedi Tokic e altri,in grado di spezzare ritmo e impedire all'avversario di turno di entrare in partita e poi,di sicuro com'è successo,battere financo i migliori in Europa?Colpo secco visto fare anche da alcuni esponenti Serie A1 e Serie A2,zona lombarda ispirato a tale scuola e non c'è verso e possibilità di salvezza per chi si para dietro a sofisticate gomme puntinate.Eppero' chi gioca con tali gomme più difensive,esperita tutta la parte tattica,bisogna riconoscere,a loro volta sanno schiacciare molto bene ,ma solo sopra il tavolo,non appena si ricrea l'occasione e la convenienza di farlo.Ma,appunto,salendo di categoria bisogna saper replicare anche dalla media e meglio ancora dalla lunga distanza e se uno non ne ha proprio voglia,ci pensano ben gli avversari a trovare le giuste contromisure per portare il gioco a tutto campo....dove occorrono telai "carbonici",reattivi e spesse gomme lisce,lisce....
    Insomma c'è n'è per tutti e tutti ritrovano in breve il proprio gioco,quello più confacente, quello che si può.
    Poi,qui la maggioranza gioca nelle categorie e nei Campionati attorno alla V a, o Vl a, alcuni,ma pochi nelle categorie medie, o superiori,lo dicono le classifiche di riferimento.A questi livelli,cosa vuoi,spesso ci si accontenta,pur di giocare...e di questi tempi,poi... Già sappiamo,occorrono giovani e motivati,a trovarli....Pur tuttavia mai smettere nel ricercare e proporre una bella riverniciata a quello che si fa,di rinnovamento,soprattutto per loro.
    ettore
     
  15. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Il mio punto debole è sempre stato il dritto (top spin e schiacciata) a causa di problemi di coordinazione.
    Nei primi 2-3 anni di gioco ho tentato di colmare la lacuna, ma non riuscendoci ho messo sul dritto una puntinata lunga (Tibhar grass) con gommapiuma da 0.5-0.7 e mi è cambiata la vita (sono arrivato in A2, con best ranking 149 verso i 30 anni).

    Dopo una pausa di una quindicina di anni, in cui mi sono dedicato alle maratone, ho ricominciato intorno ai 50 anni, frequentando numerosi stage con i migliori tecnici italiani e stranieri, in Italia e all'estero. Tutti hanno cercato di insegnarmi il top spin e la schiacciata, che ho cominciato a fare girando la racchetta (cosa che prima non facevo mai), con scarsi risultati.

    I miglioramenti che ho avuto in 15 anni di gioco, con 2-3 allenamenti alla settimana con giocatori di 3 e 4a ctg, numerosi tornei (in Italia tornei 4a e all'estero nelle competizioni internazionali per veterani), campionati di C2 con qualche playoff, sono stati nell'ordine del 10%, il che mi ha consentito di restare 4a ctg, intorno alla posizione 1000-1500, arrivando sul podio ai campionati italiani over 60 e over 65.

    Credo quindi di rappresentare un ottimo esempio di longevità sportiva ma, nonostante i migliori supporti tecnici ricevuti, ritengo irrisorio il mio miglioramento dopo i 50 anni, pur partendo dal "livello assoluto" a cui accenna @andras . Per questo ritengo che dopo i 50 anni sia del tutto illusorio pensare di avere netti miglioramenti.

    A una certa età quello che conta è mantenere una buona capacità motoria e un sistema cardiocircolatorio efficiente (per questo bisogna allenarsi costantemente), ringraziando gli Dei per quello che si riesce a mantenere e senza aspettarsi altro
     
    A Milocco Ettore piace questo elemento.
  16. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Complimenti @off-ready .
    Sei troppo in alto per poterti dare qualsiasi mio consiglio. Capisco meglio adesso il senso delle tue considerazioni precedenti. Vedi che aggiungendo ulteriori dati, ci si capisce meglio.
    Sei stato con fior di tecnici, quindi se avessi dovuto migliorare, ti avrebbero dovuto risolvere il problema. Se non ci sono riusciti loro, figurati io...
    Una curiosità da profano di puntinate: con la tibhar grass che tipo di gioco fai? Riesci ad attaccare o sei sulla difensiva? E sul rovescio?Qual è il tuo colpo migliore?
    Grazie per il tuo contributo.
    R.
     
  17. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Da un paio d'anni Tibhar non fa più la Grass con gommapiuma da 0.5, per cui sono passato alla Feint III.
    Non la uso quasi mai in chop, ma spingendo sia la palla che arriva tagliata in backspin, sia quella che arriva in topspin. In pratica faccio block spinti sia di dritto, sia di rovescio
     
  18. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Quindi saresti un bloccatore (blocker, in inglese) da attacco, se ho capito bene. Bene, bene.

    (ricordo ai principianti che ci leggono che in un mio post precedente:
    Alcuni manuali di riferimento utili sul tennistavolo, tratto da Wikipedia di cui sono uno degli orgogliosi sostenitori, potrete trovare un'utile descrizione dei diversi stili di gioco).

    Nella nostra società abbiamo un giocatore di C2 che usa questo stile con due lisce, io di solito ci perdo quasi sempre contro, perché trovo personalmente molto difficile da affrontare. Per un certo periodo ha provato ad utilizzare una puntinata sul rovescio, ma con scarso successo ed è quindi tornato alle due lisce.
    Chi mi segue sa che non sono un sostenitore delle puntinate: "Le puntinate non sono per tutti", come ho già spiegato bisogna essere molto bravi per utilizzarle bene come ad esempio giocatrici come la bravissima indiana Manika Batra, che ha uno stile che a me personalmente non piace, ma è comunque efficace. Parere mio personale opinabilissimo.

    Bene, grazie @off-ready, adesso ti conosciamo meglio, e per quanto possibile cercherò di non giocare mai contro di te perché le buscherei sicuramente!:p

    R.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Dic 2021, Data originale: 18 Dic 2021 ---
    Siccome questa discussione stenta un po', ci provo io a ravvivarla, sperando poi in un vostro contributo successivo in questo weekend (consiglio, se potete rimanete in casa, ci sono pazzi furiosi là fuori che girano in auto come forsennati alla ricerca di regali. Peggio di tutti sono però almeno qui a Torino i corrieri che sfrecciano in furgone e i carrottrezzi che vagano alla ricerca di auto incidentate da portare al carrozziere compiacente, una vera e propria piaga...)

    Ecco i miei principali punti deboli di "brocco volenteroso" quale sono:
    -Apertura di rovescio (ho il braccino corto in partita! Oso poco);
    -Top spin di rovescio;
    -Flick (sia di dritto che di rovescio);
    -Palleggio tagliato di dritto (forehand push);
    Ci sto lavorando da un po', soprattutto con i consigli di un tecnico di A1 sto lentamente migliorando, ma ci vuole un sacco di tempo e applicazione.

    Mi ha detto che se riesco a mettermi a posto, faccio come minimo un salto di due categorie, perché invece il mio dritto di attacco è letale, per davvero!

    N.B. Se ogni tanto metto la parolina in inglese non è per sfoggio, ma perché in lingua inglese si trovano molte più fonti che in Italiano, quindi se qualcuno vuole approfondire, sa cosa cercare.

    Poi ovviamente tutti, anche i giocatori di A1 possono sempre migliorare in:
    -Servizio con camuffamento, o disguise (se ci riuscite, io non ci riesco proprio, occorre una pazienza e capacità superiori a camuffare bene un Servizio);
    -Risposta al Servizio (bisogna saper leggere bene il servizio impresso dall'avversario; io ogni tanto mi distraggo e mando la pallina inesorabilmente in tribuna...).

    Ok adesso sapete i miei punti deboli e mi batterete se mi incontrerete oggi.

    Tra un annetto, dopo i consigli di allenamento che darò dopo le feste, chissà, la troverete un po' più dura!;)

    Saluti, aspetto di sapere i vostri punti deboli, perchè ne avete, vero? O siete tutti dei distruttori di Ma Long come qualcuno di mia (per fortuna breve) conoscenza?:D
    R.
     
    Ultima modifica: 18 Dic 2021
  19. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Chissaà perchè....
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Dic 2021, Data originale: 20 Dic 2021 ---
    Chissà perchè.....
    Siccome questa discussione stenta un po', ci provo io a ravvivarla, sperando poi in un vostro contributo successivo [/QUOTE citato ricsco]
    Chissà perchè queste genere di discussioni,indice di interesse e curiosità,una volta riaperto il dibattito ed entrati nel merito,viene subito assopito e messo nel dimanticatoio,come brace una volta riavvivata,ma lasciata coperta sotto spessa coltre di cenere,così da spegnerne gli ultimi flebili segnali di fumo.
    Qualcuno a dire:"Grazie,fa già abbastanza caldo nel tinello",altri"Fa freddo,ma grazie lo stesso.Tanto nessuno se ne accorge".
    Non interessa già più?
    ettore[/QUOTE]
     
    A ricsco piace questo elemento.
  20. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    [/QUOTE]
    Grazie per il tuo aiuto Ettore,ma giustamente in questo periodo molti hanno altro a cui pensare.
    Ho tempo, hanno tempo...;)
    Io intanto stasera mi cucco 2 ore di allenamento intenso di rovescio con i miei schemi in palestra, chi c'è, c'è...
    8 e 9 Gennaio ho il torneo e almeno il primo turno voglio superarlo!
     
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
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