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Rivoluzione nel mondo dello sport.

Discussione in 'Gestire una Società Sportiva' iniziata da Chicco, 2 Feb 2018.

Status Discussione:
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  1. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Come probabilmente solo alcuni sanno ,dal 1 gennaio di quest'anno 2018 entra in vigore la nuova PIATTAFORMA 2.0 per l'iscrizione al registro delle società del CONI.
    Iscrizione fatta dal legale rappresentante della asd (presidente) viene informatizzata e gestita in formato pdf con allegato documento identità.
    Fin qui nulla di speciale . La procedura ,però , è stata studiata per l'incrocio dei dati con Agenzia delle Entrate. per cui non sono accettati errori inserimento (dati inesatti o insuff) in quanto il sistema non li accetterebbe.
    Inoltre molte saranno le novità introdotte progressivamente . Tipo l'inserimento annuale del bilancio, probabilmente facoltativo ora ma poi sarà obbligatorio immagino , a mano a mano diventeranno operative le direttive riguardanti i contratti CO CO CO sportivi .
    il tetto a 10000 euro esentasse per retribuzioni di allenatori e atleti (si sta discutendo anche per dirigenti o altre figure) ma da versare con cedolino prepagato. Sparizione quindi di tutto quel passaggio di mano di cash a cui siamo abituati. Anche i contratti dovranno esser redatti con attenzione e presentati all'ufficio dell'impiego. (solo nel caso di asd a scopo di lucro ci sarà di mezzo anche l'inps etc) .
    Molto probabilmente queste novità saranno spiegate in vari convegni che i comitati regionali Coni si apprestano o hanno già fatto. Consiglio vivamente di partecipare . personalmente dopo queste prime notizie un pò frammentarie l'interesse è grande . Potrebbe essere una svolta e l'inizio di una regolarizzazione che apre la strada alla professionalizzazione all'interno di molti sport. Da noi è in fase di organizzazione questo convegno con la responsabile regionale sarà molto interessante.
     
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  2. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
  3. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Fantastico. Spero che questo sia l'ultimo anno da presidente e poi basta. Trovo corretto il far diventare le ASD più "professionali" e controllare quelle che già lo sono, ma per una società di 11 persone come la mia il tempo è giunto.
     
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  4. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    .....sarà come sia,fin qua,però ci siamo divertiti,vero Emilio?Sì certo si tratta di passare un paio di serate al computer,a far di conto e regolarizzare alcune procedure per mettersi in regola con il nuovo.Ma non sarà sempre e solo il Presidente a pagare che poi la motivazione viene meno.E cercare un aiutino all'interno della stessa Società che possa aiutarti a gestire le pratiche e il rendiconto,insomma la gestione delle Vs.attività?
    Fors'anche uno studentello di 4a ragioneria,che poi avrebbe tutto l'interesse ad imparare, ad interfacciarsi con gli obblighi burocratici,con il Fisco,con la Sede centrale delle Associazioni,con i programmi del computer
    adatti allo scopo,insomma può trarne giovamento anche per la sua professionalità futura.Comunque,prima o poi arriva sempre il momento di pensare,all'interno dei quadri associativi,ad un ricambio.Meglio se graduale.....
    in bocca al lupo...
    ettore
     
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  5. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    L'informatizzazione ed il controllo degli atti, il defibrillatore, la futura certificazione delle palestre... la direzione a cui tutti siamo spinti è quella di avere Società strutturate e organizzate.
    Ho avuto anche io la classica società da 6-8 tesserati, divertente ma sono contento di non averla più e credo che per il TT sia meglio andare verso la professionalizzazione.
    Per il gruppo di amici che prima aveva la sua squadretta, secondo me la soluzione più semplice è accorparsi ad una Società più grande e se hanno necessità particolari come giocare insieme in una città limitrofa o fare un campionato tutti insieme per puro divertimento ... mettersi d'accordo ad inizio anno, per avere una sede distaccata ed un loro campionato senza interferenze.
    Penso che normalmente una soluzione si trovi.

    Se penso a quante società sono nate per ripicche personali... "mi hai fatto incazzare... me ne vado e fondo la mia società..!"...
     
  6. genioboy

    genioboy Mille e 1 notte...insonne

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Speriamo che il progressivo aumento di queste "grane burocratiche" non sia accompagnato da una diminuzione dei praticanti, visto che le piccole società (presumibilmente poco organizzate) non sono poche.
     
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  7. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Sono assolutamente d'accordo con te! Sicuramente ci sarà una contrazione del numero di praticanti, prima che la progressiva "professionalizzazione" delle ASD arrivi a buon punto.
     
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  8. neox3

    neox3 bloccatore pazzo!

    Nome e Cognome:
    Luca Diodoro
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TENNIS TAVOLO FRANCAVILLA AL MARE
    mamma mia quante grane per avere una piccola asd......
     
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  9. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    andrebbe istituita una altra forma associativa ... tipo le società di fatto .. per quei gruppi piu piccoli che di fatto fanno attività amatoriale ricreativa. Penso a chi ha solo 4 5 tesserati, o non ha una sede, non ha tecnici etc etc .... fa solo campionati di D2 o D1 .. etc etc
     
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  10. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    esistono gli EPS Enti promoz.sportiva..... il problema è che non sarebbero tesserati per delle FNS....e comunque garantisco che tutta questa pappardella burocratica coinvolge anche gli EPS....così ho sentito dalla responsabile.
     
  11. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    ma infatti non parlavo degli eps .. la normativa è uguale . lo so bene perche li frequento con altri sport
     
  12. FabioS

    FabioS Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Il problema delle piccole società è giustissimo ma è altrettanto preoccupante la situazione di anarchia che affligge molti settori nel ns Paese, che va dunque sanata!...
    Allora, a mio modestissimo parere, il problema non è tanto "regole si/regole no", quanto piuttosto che la normativa dovrebbe avere contenuti modulati a seconda dei casi....cioè in base alla grandezza ed alla articolazione della società!
    Altrimenti è ovvio che il tutto si traduce, in alcuni casi, nello sparare ad un moscerino con un cannone....il che produrrebbe la progressiva scomparsa di questo sport, a partire dai piccoli centri!!...
     
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  13. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova

    Oltre che per storie personali individuali, la nascita di tante "micro società", è nata dai limiti imposti dai campionati (es. due sole formazioni in D1 o in C2...). Da un lato si vorrebbero grandi società organizzate (quindi palestra certificata, allenatore a contratto, progetti per le categorie giovanili etc. etc.) dall'altra però la "grande società" si trova con 50 amatori adulti ed il numero di squadre "contingentato".
    Gli hobbysti finiscono a fare i tappabuchi per i junior oppure si conquistano una D1 e vengono rispediti d'ufficio in D2 per far posto ai giovanissimi che devono fare esperienza o i pensionati vengono silurati via dai tavoli per far posto all'allenamento "serio" e dopo un pò se ne vanno per fare la loro "squadretta".
    Servirebbe una soluzione di qualche tipo.. come l'affitto di ramo sportivo.. Es. i 5 amatori che vogliono farsi la D1 a Saluzzo.. giocano sotto il cappello del Verzuolo, non cumulano con le squadre iscritte a Verzuolo dalla società ma i loro risultati di squadra non aggiungono "voti" alla casa madre...

    In questo modo si potrebbe arrivare un giorno a 100-150 società strutturate (che possono contare sugli introiti di 10.000 tesserati) anziché le 600 attuali. Ciascuna potrebbe garantire un allenatore qualificato, i servizi amministrativi di base, una palestra adatta alle serie nazionali in cui eventualmente trasferisti se il livello cresce, senza penalizzare troppo gli hobbysti puri.
     
    A emilio68it e adygoro piace questo messaggio.
  14. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    è una buona idea ... ma non si farà ... :) ... almeno per adesso ..
     
  15. LO YETI

    LO YETI Utente Noto

    Un bel problema per quelle squadre di "amatori" che non possono garantire grandi numeri di tesserati ed abitano lontano dai grandi centri. Io mi sono adeguato già da tempo e mi sono trasferito in città, penso per esempio da noi in Valle d'Aosta, già così si faceva fatica a trovare 4-5 squadre per fare un campionato decente, questa sarà la mazzata finale!!! Come ho già detto non riguarda me ma conosco diversi ragazzi che giocavano proprio da veri "amatori" senza velleità di classifica e di partecipazione a grandi tornei, penso che li perderemo tutti..... Amen!
     
  16. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    il vero problema è che siamo in italia, dove fatta la legge si cerca l'inganno per aggirarla.
    quindi norme leggi e regole chiare e per tutti, chi ci sta continua gli altri smettono.
     
  17. FabioS

    FabioS Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Non c'è dubbio Pier....e io lo posso testimoniare personalmente perché per lavoro mi trovo spesso di fronte alle varie declinazioni della fantasia italiana nel trovare le..."scorciatoie"!
    Per cui, chi più di me può essere d'accordo sull'esistenza di regole certe e chiare?
    Però, a ben vedere, il problema sta proprio in questo passaggio!
    Ad un popolo che ha già l'istinto innato della "scorciatoia", se lo metti di fronte ad una misura oggettivamente sproporzionata, poco lungimirante ed avulsa dalla realtà, il discorso del rispetto normativo proprio non si pone!!...
    Al contrario, quando si ha la capacità di elaborare una norma avendo ben presente COSA si deve disciplinare e quali sono gli EFFETTI che essa poi produce sulla base della situazione REALE, c'è più probabilità che la norma venga accettata e rispettata!
    Purtroppo noi italiani, tra i tanti difetti di cui ci possiamo "vantare", abbiamo quello di essere molto teorici in campo normativo....di preoccuparci magari della forma ma meno dei contenuti....ma soprattutto di cominciare sempre le "case" dal tetto, senza cioè creare prima i presupposti e/o le condizioni!...
    Ripeto, lo tocco con mano quasi ogni giorno!...;)
     
    A superciuk, Sartori Giovanni e emilio68it piace questo messaggio.
  18. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    perdonate, mi sono mangiato parole non so come .. pero il concetto è chiaro ugualmente
     
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  19. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    ady ,ma gli EPS a cosa servono.... a promuovere solo gli sport riconosciuti? non penso,almeno spero. A parte che ci sono voluti decenni prima che alcuni sport diventassero "riconosciuti" e poi olimpici.... Non avrebbe senso neppure riconoscere il Tiro del formaggino ..... (sembra esista davvero!) . Il problema è capire quali fossero le intenzioni del legislatore . Sicuramente la mediazione del Coni deve aver contribuito a non agire trattando il sistema facendo di un erba un fascio (per lo meno si è avuta una base di partenza). Immagino che possa diventare impossibile legiferare ad hoc per ogni realtà esistente. Dagli interventi fatti si capisce che molte realtà non possono digerire una rivoluzione siffatta. Sarà dura per tutti comunque. ma una rivoluzione non si adatta a ciò che esiste . Una rivoluzione disfa e poi fa. Spero che si disfi solo quel che è da disfare .
    Ritengo che il legislatore avrebbe dovuto anche migliora quel poco di buono che si era fatto in precedenza. Mi riferisco al 5 per mille che dopo i primi anni in cui tutto era stato perfetto ecco che negli ultimi 5/6 ,nonostante il riconoscimento di un importo ,questo non sia mai stato accreditato . Ma introdurre una "compensazione" fra crediti e versamenti iva (trattasi della stessa agenzia) non sarebbe stato meglio o opportuno?
     
  20. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    @Chicco ti garantisco che non è cosi ... ho parlato con la Uisp , che tra l altro in mia presenza ha chiamato anche i "colleghi" dell opes .... il fatto che un EPS riconosca uno sport .. non basta ... se quello sport non è riconosciuto dal coni ... dal punto di vista fiscale ... almeno questo è quello che mi ha detto il responsabile Uisp di Grosseto ... io da buon napoletano, ho pensato di inserire in statuto della ASD anche il Golf .. sperando che poi, dovesse arrivare un controllo, non si vada molto nel merito ...
     
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