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Risultati deludenti della nazionale maschile maggiore, problemi di tecnica o di tattica?

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da enzopacileo, 5 Set 2019.

Status Discussione:
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  1. skrill97

    skrill97 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Pietro Gervastri
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    USD Apuania Carrara TT
    Nel mio piccolo, mi sono fatto un'idea:
    Nel mio piccolo, mi sono fatto un'idea, esclusivamente dal punto di vista tecnico perché su quello tattico non mi ritengo abbastanza ferrato per esprimere un giudizio: al giorno d'oggi, con queste ridicole palline, la componente più prettamente fisica (tipo resistenza, esplosività muscolare...) è diventata oramai una componente preponderante, se non fondamentale, per riuscire a prevalere in molti incontri. Tralasciando i vari movimenti in se e per se, sia delle gambe che del braccio e del polso, ritengo che i nostri giocatori difettino di una adeguata preparazione fisica, che li permetta di riuscire a colpire la pallina sempre con la miglior forza possibile in ogni situazione. Se vediamo i risultati italiani nelle competizioni internazionali, specialmente in quelle europee, non è che risultiamo proprio "l'ultima delle arrivate", qualche buona prestazione è venuta fuori, poi ci manca sempre "lo sprint finale" che serve a proiettarci in alto, fosse un passaggio di girone agli europei come un quarto di finale. Ritengo che parte di quel colpo finale mancante sia da ricercare appunto nella componente fisica del gioco, che potrebbe permetterci di fare figure migliori quanto meno in Europa. Ovviamente questo tralasciando una marea di altri aspetti comunque molto importanti, come, oltre a quelle citate in precedenza, anche la questione della mentalità
     
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  2. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Il risultato finale dal punto di vista atletico è quello che dici ma credo proprio che siano preparati fisicamente, il problema è che se ti muovi male perché giochi in un certo modo impieghi troppe energie e quando arrivi su certe palle sei altresì scoordinato, se giochi come ho esposto sei molto meno soggetto ai limiti nel movimento di gambe
     
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  3. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Uno dei problemi del tennistavolo italiano è la preponderanza dell'attività a squadre.

    Negli sports individuali (dai motori al tennis) i giovani talenti vengono proiettati in una dimensione internazionale multietnica e in quella vivono, formandosi e allenandosi a confronto coi loro pari.

    Ecco che allora il talento non è più qualcosa di autarchico ma diventa una caratteristica di specie.

    Purtroppo è una dimensione molto.. costosa.

    Enzo, credo di aver capito, ma dovresti sforzarti di metterti nei panni di chi legge: "incrociato"... "a lato del tavolo".. non (mi) basta per capire. :nerd:

    O ci fai dei disegnini oppure diamoci dei codici : dritto incrociato dal dritto, dritto contro-incrociato dal rovescio, apertura incrociata di rovescio.. ecc. ;)
     
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  4. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    La tradizione e i risultati ottenuti mettono il nuoto su un livello decisamente distante dal tennistavolo quando avremo un ambasciatore/trice come la Pellegrini, (e ce ne sarebbero tanti altri) potremo fare paragoni.
     
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  5. Trilly

    Trilly Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Secondo me è un problema di conoscenza e diffusione. Noi adulti per i bambini siamo dei modelli e tendono ad imitare ciò che facciamo. Secondo me bisognerebbe pubblicizzare, nel piccolo, tornei, partite ed allenamenti prima o poi qualcuno sarà curioso e farà due tiri e magari si appassionerà e magari sarà un talento! Un progetto nelle scuole, l’organizzazione di tornei nelle varie giornate dello sport, cose semplici ma che farebbero aumentare la platea. Quando arriva la mia nipotina a casa mia certo non posso farla giocare a Tennistavolo ma mi metto subito al pianoforte, l’ho fatto un sacco di volte e adesso appena arriva non chiede i giocattoli ma va subito vicino al pianoforte...la manina è ancora piccina ma credo e spero che alla fine prenderà lezioni di piano e magari di tennistavolo quando sarà più grande :)
     
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  6. TableT.maniac

    TableT.maniac The Spin Machine

    Squadra:
    di solito uso il righello
    Si può fare di più come programmazione per creare un vivaio nelle società sparse in tutta Italia?
    Io dico di sì e aggiungo anche ottenendo in 3 o 4 anni più che discreti risultati .....
    A testimonianza vi racconto quello che sta accadendo nella società del Casamassima in provincia di Bari.
    Fino a pochi anni fa si giocava in uno scantinato, vivaio zero o almeno qualche ragazzino che iniziava dopo un paio di anni si perdeva.
    Dopo essere riusciti ad avere la gestione di un dignitoso palazzetto da condividere con altri sport si è pensato di fare promozione nella scuole elementari e medie con corsi ad hoc..... bene in 4 anni la società ha messo su un interessante vivaio maschile con i vari Giordano Pellegrini Lavermicocca nel giro delle nazionali o comunque nelle primissime posizioni nelle loro rispettive categorie nazionali, più altri ragazzini interessanti che stanno crescendo .... e un eccezionale settore femminile con le sorelle Leogrande, Minurri Sofia e le sorelle Misceo più altre new entry ..... la cosa che stupisce e amareggia una realtà così cresciuta e quest'anno classificata al secondo posto nel settore giovanile a livello nazionale non sia ancora diventata un centro con allenatori e sparring mandati dalla federazione.
    Tutto poggia sulle forze economiche della società nella persona del presidente Barbieri che deve fare i salti mortali per far quadrare i bilanci .... e se le cose continuano così e dalla federazione non arriveranno aiuti importanti esiste il serio pericolo che il tutto possa svanire e il giocattolo rompersi.
    FEDERAZIONE SVEGLIAAAA!
     
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  7. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Hai ragione, intendo quando tra due destrorsi con il rovescio gioco incrociato cercando il lato del tavolo per poi andare passo a giro.
    Lo stesso avviene nel caso del mancino nei confronti del destrorso ovviamente giocando sul lato del tavolo dalla parte del dritto dell' avversario spero sia più chiaro purtroppo se sapessi fare i disegni sul pc sarebbe molto più chiaro
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Set 2019, Data originale: 6 Set 2019 ---
    Nella musica come nella stragrande maggioranza degli sport gli adulti hanno un'idea piuttosto chiara del ludico e del professionale.
    All' estero spesso è chiara la differenza anche nel tennis tavolo, invece in Italia purtroppo no perché l'idea comune è il ping pong come passatempo dove tutti sono campioni.
    Immagina quindi che fosse così anche per la musica e tu facessi suonare alla piccola un piccolo piano giocattolo, penso che si avvicinerebbe davvero alla musica?
    Che idea si farebbero i genitori?
    Questo è quello che facciamo quando da perfetto accattoni andiamo per scuole e strade a mostrare il ping pong anziché il tennistavolo ed accettiamo tutti dando loro anche la racchetta per giocare e qualche mese senza pagare, per poi proseguire con quattro spicci di quota mensile.
    Tu avresti un'idea di sport?
    Iscriveresti tua nipote?
    Sicuramente no almeno che non abbia voluto fare altri sport oppure la parcheggi per andare a farti la messa in piega, il pedicure o la tresca con l'amante:rotfl::rotfl::rotfl:
     
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  8. SilvaM95

    SilvaM95 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Silvana Macedone
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    CSI Gozzano Lago d'Orta
    Esatto, dico soltanto che leggendo le classifiche francesi ho visto che soltanto le donne in classifica sono circa 14000, se non ricordo male, mentre se si sommano tutti i giocatori italiani in classifica si arriva a poco più di 8000! E la Francia ha circa gli stessi abitanti dell'Italia...

    Cavolo mi sembra di rivedere tutti i ragazzini che ho avuto come compagni di squadra e che poi hanno smesso (con me che puntualmente ero l'unica femmina:LOL: )
    Come avevo già scritto in un'altra discussione, secondo me il problema non è tanto attirare i bambini, perché comunque ne ho visti a decine iniziare, il problema è trattenerli: oltre ai motivi che hai detto tu, spesso molti mollano perché non vengono seguiti in maniera adeguata, per diverbi fra genitori e allenatore, o anche per assenza di compagni della stessa età, nelle realtà piccole...
     
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  9. Sim1

    Sim1 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    In Romania secondo me non ci sono centinaia di club dove iniziare a giocare a pong pong ma i bambini iniziano direttamente in un centro federale. Stessa cosa anche in altri paesi dell'est europeo, si inizia già in posti di qualità ( che sono pochissimi in ogni paese ). Si ha così subito una scrematura tra quelli che lo fanno seriamente e chi gioca per hobby.
    Il numero 100 del Portogallo perde dal numero 1000 italiano secondo me, stessa cosa il numero 100 rumeno. In certe nazioni più forti di noi c'è la serie A e la serie B , stop, non c'è la D3! C'è una forte distinzione tra giocatori e amatori.
    Al contrario il numero 1000 tedesco o francese batte il 100 italiano.
    Questo perché in Francia e Germania ci sono 100 club attrezzati per fare imparare a giocare veramente a Tennistavolo.
    l'Italia purtroppo è una via di mezzo, non ha assolutamente i numeri di Francia e Germania ma "ragiona" più come loro che come altri paesi.
    Prendiamo la Slovenia, sta facendo cose importanti: in un'intervista Uhr disse che jorgic era un amico del figlio ad esempio. Cioè questo ha iniziato subito ad allenarsi con un allenatore "vero" e qui sta la differenza.
    Magari è un caso ma i due più forti italiani attualmente sono Bobocica e Stojanov ( con chi hanno iniziato?). Rech è stato "scovato" in piscina da Sercer, Mutti è arrivato bambino in palestra e seguito dall'incredibile staff tecnico di castelgoffredo dell'epoca. La più forte ragazza è stata stefanova.
    Prima ci furono Mondello e Piacentini ( a quanti anni hanno iniziato ad essere seguiti bene?)
    E prima? Prima c'era il talento :)
    Giocatori autodidatti o quasi che emergevano più di altri semplicemente perché bravi a fare questo sport. In alcuni paesi è ancora così , non ci sono allenatori e magari poche palline ...e si gioca, tanto,tantissimo . L'importante è vincere perché magari c'è solo un tavolo e chi perde esce . Avete in mente Aruna ? Per me quel dritto non glielo ha insegnato da bambino un grande allenatore.
     
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  10. PaoloAT

    PaoloAT Utente

    Nome e Cognome:
    Paolo Furegato
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Citiamo anche ad esempio l'Austria: 8 milioni di abitanti, 3 giocatori e giocatrici nei primi 100 del ranking mondiale.

    Ricordo che prima di trasferirmi in Austria l'ultima volta che avevo giocato a ping pong con gli amici era all'oratorio, fino alla fine della scuola media. Mi sarebbe piaciuto continuare, ma non avrei saputo dove, visto che non mi risultava ci fosse un club vicino, a quel tempo...ma credo neanche adesso dopo 40 anni.

    Qualche anno fa, raggiunti i 100 (chili non anni :LOL:), ho deciso di muovermi un po' di più' e mi si e' aperto un mondo. Cercando in Tirolo ho trovato 10 clubs nel raggio di 20 km da dove abito, e ce ne sono almeno 20 nel raggio di 100 km. Questi clubs partecipano a vari campionati di categoria e organizzano tornei durante tutto l'anno. Quest'anno io parteciperò' a 2 campionati con 11 squadre ciascuno.
    Nel club dove gioco io, l'allenatrice dei bambini e' una che lo fa di professione da una vita (ex-giocatrice ungherese) e tra l'altro madre di Gardos (si capisce da chi ha preso :)) .

    Questo per dire che, anche secondo me, la presenza capillare sul territorio e il supporto di allenatori bravi sicuramente getta le basi per scovare i talenti...e non dovrebbero essere i talenti che devono scovare le palestre :cool:
     
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  11. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Immagina..
    immagina .....che tu facessi suonare alla piccola un piccolo piano giocattolo,pensi che si avvicinerebbe alla musica?
    Si',indubbiamente.
    Sempreché trovi qualcuno vicino ad accompagnarla e proporre una musica adatta alla sua età.Con i genitori disposti ad incoraggiarla,ovviamente.
    Metodi didattici giapponesi basati semplicemente su questo(Suzuki e altri) trovano largo successo in tutto il mondo e senza partire da un violino Stradivari.
    Qui noi siamo carenti, cioe' assenti.
    Ti ringrazio di aver aperto questo tema,su cui dovremo riflettere e confrontarci.
    Garbatamente,pacatamente..
    stima ettore
     
  12. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Ovviamente se non fosse arrivato chiaro il mio pensiero il bambino si avvicina ai suoni incuriosito da ciò come avviene vedendo la pallina che va da una parte all'altra di un tavolo.
    Poi se restano suoni e ping pong non andrà da nessuna parte.
    I genitori però riconoscono il fare musica professionale dal fare rumore con il tamburello, nel nostro sport questo non accade e noi continuiamo a suonare il tamburello.....
    I genitori conducono ed influenzano i gusti dei figli, se non vendiamo un interessante tennis tavolo ai genitori il resto è tempo perso.
     
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  13. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    non solo non gli piacevano, ma non riusciva in nessuno di questi sport...

    i maschietti prima provano a cimentarsi con il calcio (la stragrande maggioranza) con basket e pallavolo.

    per le bimbe stessa cosa con la pallavolo al posto del calcio

    quelli meno dotati che non riescono in nessuno di questi sport e nelle partite domenicali marciscono in panchina, passano agli sport individuali.... Tennistavolo per ultimo...

    E' quindi una rarità trovare il bambino dotato di ottime doti di coordinazione motoria e oculo manuale che si cimenti nel tennistavolo; chi ha queste doti solitamente riesce bene in qualsiasi sport e gli sport di squadra se li accaparrano.

    Mi viene da pensare che un Paolo Maldini, si fosse cimentato nel Tennis o nel tennistavolo, col giusto allenamento sarebbe diventato un Nadal o un Timo Boll...
     
  14. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO

    Giusto.I genitori si accontentano se vedono che i bambini praticano uno sport piacevole.Piacevole per i bambini,ovviamente.Per lo spettacolo bisognerà aspettare e informare i genitori dei passi necessari per arrivare a...
    Per la musica,metodo Suzuki,tempo due mesi e i giovanissimi già suonano,ninne nanne,frottole,
    Vivaldi, cose così adatte a loro.I genitori,preparati,applaudono calorosamente.
    È un metodo,eh!Anche li' contestato e avversato dalla rigorosa e agguerrita confraternita BTA,pure forte e presente in ambiente musicale.
    Fatto sta che diversi Conservatori musicali hanno adottato e assunto esperti del nuovo metodo didattico, piu' vicino al mondo giovanile e meno a quello accademico.Se continuano ad offrire questo servizio significa che sono sulla strada giusta per far aumentare gli iscritti e l'interesse per lo strumento
    scelto e in generale per la musica.I puristi,al solito storceranno il naso.
    Cosa vuoi farci?
    stima ettore
     
  15. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Non riusciva......molto difficile valutare la mancanza di riuscita perchè le variabili sono tante ma passano da alcuni aspetti fondamentali.
    Per quanto un allenatore possa attraverso esercizi ludici ottenere scopi didattici come ad esempio nei piccoli bambini creare situazioni di gioco affinchè sviluppino le doti di coordinazione motoria, (oggi hanno solo alle dita per la play station,:azz:) è vero comunque che l'aspetto della disciplina, ed andando su ragazzi/e un pochino più grandi il sacrificio, e la volontà in uno sport serio viene necessariamente fuori, ed allora comincia la selezione tra chi lascia e chi prosegue.
    Questo dipende anche molto dall'ambito familiare e dall'educazione impartita.
    Quelli che vengono scartati altrove perchè i genitori pensano che i figli possano fare tutto cio' che vogliono in palestra oppure non devono bagnare la maglietta arrivano da noi.
    E noi cosa facciamo?
    Mica li facciamo correre e fare un riscaldamento adeguato, noo li mettiamo subito al tavolo sognando che sia arrivato il nuovo Waldner e ci vediamo già in finale alle olimpiadi tronfi in panchina.... gli diamo la racchettina, due mesi per provare.....ma noi mica valutiamo...speriamo resti a prescindere.....e se il viziatello incapace resta gli facciamo pagare 20 euro al mese, perchè è uno sport economico.....
    Atteggiamento da falliti?
    Incompetenti dopolavoristi inventati coach in palestra?
    Marketing da peracottari?
    Benvenuti nel ping pong italico!!
     
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  16. Sman

    Sman Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Finché non ci saranno almeno 200.000 praticanti è tutto inutile, si raschia il barile vuoto, è uno sport di nicchia considerato da tutti un gioco, dove nei tornei ci si conosce praticamente tutti!
    L'unica soluzione è la promozione verso la massa. Invece molti lo trattano come il loro giardino privato!
     
    Ultima modifica: 7 Set 2019
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  17. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    E quando avremo i 200 mila praticanti?E nel frattempo staremo a guardare?Ciononostante non daremo segnali di rassegnazione in primo luogo nei confronti dei fans che s'aspettano fiduciosi qualcosa in più,poi nei confronti dei giocatori che, pare,partono già con più di qualche dubbio sulle loro effettive possibilità di giocarsi appieno le carte che hanno in mano.Sia come sia noi come tifosi dei colori azzurri non ci stancheremo di pungolare tutto il movimento in segno di vicinanza e per provare a vedere se riesce a stillare qualche goccia di gioco più efficace e produttivo di quello visto finora.
    Ricordo che una Federazione pongistica come l'Austria ha espresso l'ultimo Campione mondiale di provenienza europea,diversi anni fa.Su quanti
    praticanti poteva contare allora? Più di noi in Italia che contiamo una popolazione 6-7 volte superiore?
    Al tempo c'erano altri giocatori super titolati in quella fortunata Nazione Felix che abbiano fatto da balia o da apripista per favorire quella meravigliosa impresa iridata a Parigi?Ecco che qualcuno tirera' in ballo il talento.
    Lo stile di gioco,l'impostazione
    del giocatore,il bagaglio tecnico e tattico nulla contano?E allora come ci sono arrivati ad esprimere un certo Schlager,tanto di giocatore a quei livelli,fino in cima?E lo studio per migliorare le nostre carenze e modificare ciò che si può ancora modificare?Nessuno ne parla?Quale tattica immettere ancora nel gioco se gli altri colpiscono più forte,preciso e continuo?
    Per andar preparati agli esami dei vari Tornei ITTF,in giro per il mondo,oltre il solito lodevole impegno profuso in campo, forse..... forse?occorrerà studiare di più.
    "Chi studia,puo'!" Diceva un vecchio adagio proverbiale d'un tempo,non penso sia riferito ai soli giocatori.
    Certo bisognerà anche studiare qualcosa di meglio per promuovere il nostro sport, aumentare il target di nuovi e possibili pongisti e arrivare così alla gran "massa".
    Ma se vogliamo il tema è sempre quello.Un Berettini nel tennis arriva a giocare le semifinali USA,incassa il super premio, che giustamente gli spetta,la gente sta sveglia di notte per vederlo e quanti domani imbracceranno la racchetta del tennis e si rimetteranno in campo?
    Rimodernando abbigliamento ed attrezzature sportive pure?
    ettore
     
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  18. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Dall' allenatore di Schlager campione del mondo ci vanno ancora oggi da tutta Europa e resto del mondo, tale Ferenc Karsai, noi no siamo già bravissimi.....
     
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  19. Sman

    Sman Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    L'allenamento è fondamentale, la tecnica è essenziale, ma se hai una base con pochi praticanti e la maggioranza anche di una certa età dove vuoi andare? Speri che per fortuna sbocci un campione dal nulla? La fortuna aiuta raramente e solo gli audaci.
     
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  20. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Andiamo per ordine....Aruna Quadri o giocatori che grazie al loro talento e prestanza fisica sono emersi quantunque non siano il massimo della tecnica.
    Bene, e se l'avessero avuta la direzione tecnica?
    Pensiamo veramente che un Wadner sarebbe diventato tale senza andare ad imparare in Cina?
    Sarebbe senz'altro diventato un buon giocatore ma non il top.
    Questo sport è fatto di quantità e qualità, ovvero ( come è quasi sempre in Italia) metto in ragazzo a giocare con sparring più forti il ragazzo cresce certo, migliora, ma fino a che punto?
    Fino al punto in cui comincia ad incontrare chi ha dalla sua tecnica e quantità, e allora si ferma li.
    Se ci stiamo chiedendo perché nelle categorie giovanili siamo competitivi e dopo no, il motivo è perché non costruiamo i giocatori per il lungo periodo.
    Spesso i ragazzi vanno fuori dall'Italia e battono tanti loro coetanei che invece in quel momento stanno lavorando in maniera graduale ed hanno limiti che successivamente saranno colmati e diventeranno fior di giocatori.
    La quantità di praticanti....
    Mi sembra ovvio che pescare in bacino grande ci siano di gran lunga maggiori possibilità di selezione, ma allora se il numero è basso perché continuare con politiche di marketing, anzi di marchette di basso livello?
    Non cambiamo, quindi il sistema non evolve e non abbiamo materiale umano da selezionare, quello che abbiamo non lo curiamo a dovere e quindi?
    Questo atavico lamento dove porta?
    Almeno cerchiamo di essere coerenti e intanto curiamo bene i ragazzi che abbiamo a disposizione, poi cerchiamo di cambiare il registro in termini di politica di reclutamento dei piccoli.
    A prescindere dalle idee che sono rispettabili vogliamo una volta per tutte ammettere la realtà?
    Per anni abbiamo fatto e facciamo in Italia una politica sbagliata in questo senso.
    Ma intanto la mancanza di risultati è un problema tattico o tecnico?:mumble::mumble:
     
    A ggreco, maledettaretina e Sman piace questo messaggio.
Status Discussione:
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