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Risultati deludenti della nazionale maschile maggiore, problemi di tecnica o di tattica?

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da enzopacileo, 5 Set 2019.

Status Discussione:
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  1. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ma allora dici i giovani? Scusa Enzo, pensavo ti riferissi all'assoluta. Cmq se non devo guardare Puppo immagino centri l'uso del rovescio..
     
  2. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Bisognerebbe studiare il caso Portogallo: movimento piccolo che esprime Apolonia, Freitas e Monteiro.
     
    A emilio68it piace questo elemento.
  3. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    Da perfetto ignorante ma ansioso di sapere seguo e, addirittura, mi esprimo:
    Quoto John
     
  4. Sman

    Sman Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Siamo si un paese di scalciatori ma anche perché obiettivamente è difficile trovare un tavolo se non in oratorio o nel villaggio al mare.
    Per iscriversi alle società bisogna prima aver almeno provato a fare due tiri e dove li fanno sti benedetti bambini? Come fanno ad assere attirati da uno sport che non hanno mai provato e che non si può praticare liberamente ovunque?

    Io vedo sempre che la maggioranza delle vs opinioni sono da addetti ai lavori o da persone che sono dentro il settore competivo da anni, ma ragionate da esterni da persone che non sanno niente di federazioni, regole e tornei.

    Finché i tavoli resteranno solo in oratorio questo sport sarà considerato solo un giochino e non uno sport.
     
  5. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Allora mi spremo...ehm mi esprimo.....il rovescio senz'altro e altre piccole ma importanti cose tecniche che mi farà piacere approfondire con voi ma non è quello che a salta proprio evidente agli occhi ed è un aspetto tattico non tecnico.
    Alcuni anni fa quando conobbi Gabor Toth in Ungheria che ha poi giocato un poco di tempo da noi in Campania portai in uno stage in questo club cinese mio figlio e Mimmo Coletta.
    Bene, in un momento dello stage in cui fecero delle partite Mimmo ed Andrea giocarono tra di loro.
    Gabor mi chiamo e mi disse in inglese "Enzo scusami ma che sport fanno tutti e due?" io risposi che mio figlio faceva anche un poco di calcio.....e lui mi ribadi....adesso che sport stanno facendo.....Io imbarazzato e indeciso perchè pensavo ci fosse un fraintendimento ho risposto "tennis tavolo Gabor che altro?" e lui è tennis tavolo quello? Ma di quale epoca?
    Allora per farla breve, piuttosto seccato chiesi il perchè di questa sua affermazione e che volevo delle spiegazioni......
    Vengo al dunque......mi spiegò che il tennis tavolo internazionale moderno si giocava in maniera molto parallela al tavolo in termine di piazzamento, poi quando si decideva di "aprire" il tavolo si giocava in diagonale.
    Cos'era aprire il tavolo? Giocare la palla in diagonale sulla parte laterale del tavolo e poi andare in passo a giro in modo che la risposta del mio avversario non potesse essere mai lungolinea e trovarmi spiazzato e costretto ad una palla di recupero magari incrociando il passo.
    Vedo spessissimo e lo vedevo anche a Formia i ragazzi giocare sempre in diagonale ma non al lato del tavolo, con la conseguenza che poi in partita giocando in quel modo perdono facilmente il tavolo e cominciano a correre da una parte all'altra.
    Il piazzamento credo sia il vero problema se tiro in diagonale dove il mio avversario arriva facilmente (detto punto di forza) d'istinto mette la racchetta e la palla finisce lungolinea, corro per colpirla e la rimando in diagonale, mi ritorna ancora lungolinea......avete presente lo schema a farfalla? Esattamente lo stesso......
    Sto cercando ovviamente di sintetizzare e cercare di farmi capire rendendomi conto della difficoltà.....il giocatore che oggi meglio interpreta questo gioco è Lin ju Yun guardatelo come gioca, o gioca parallelo oppure addosso oppure apre il tavolo cercando le diagonali estreme.
    Il riferimento a Puppo Andrea è riferito proprio al suo gioco che è diverso, tra l'altro è stato un giorno allo stage mio ultimo a Chiavari e lui guarda caso viene da altra parrocchia....io lo vedevo in video poi ho verificato da vicino.....
     
    Ultima modifica: 6 Set 2019
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  6. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Appunto generazione di fenomeni
     
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  7. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Credo che si possa portare il bambino in palestra e farlo provare per qualche lezione e poi decidere....li il bambino potrà divertirsi ed il genitore capire che è uno sport divertente ma che richiede impiego del fisico non come avviene al lido balneare
     
  8. Jackcerry

    Jackcerry Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Giacomo Cerea
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Usd Villa Romanó
    Che tra l’altro hanno un gioco ancora abbastanza vecchio stile basato principalmente di dritto
     
  9. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Io su un numero piccolo di praticanti come il Portogallo vederne uscire non uno ma alcuni comincio ad avere un dubbio sulle coincidenze di tanti fenomeni tutti insieme.....che ci siano stati dei bravi allenatori?
    Io penso che in nazionale, e sul territorio nazionale ci siano tantissimi talenti.
    Aggiungo anche che i tutti i ragazzi che sono a Formia sono umili, si impegnano tantissimo e li ritengo molto talentuosi, se cosi non fosse per il gioco che fanno non vincerebbero proprio mai o molto molto raramente qualche partita.
     
    Ultima modifica: 6 Set 2019
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  10. don neubauer

    don neubauer Signore salvaci da Peppone e suoi simili... amen

    ... In una squadra di calcio se la squadra non rende e i risultati non arrivano mai, il tecnico viene mandato via, dovrebbero fare altrettanto nel tennistavolo, trattandosi di nazionale, sarebbe ora di richiamare un tecnico come Costantini che riscuote successo ovunque... Ma non in patria...
    ;0)
     
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  11. Jackcerry

    Jackcerry Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Giacomo Cerea
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Usd Villa Romanó
    Io ora non so bene il percorso di loro 3, ma dubito che siano arrivati al loro livello allenandosi solo lì in Portogallo. Come penso che Carlo Rossi stia facendo il salto di qualità allenandosi in Germania e non in Italia. Se Carlo diventasse davvero forte non lo considererei un “prodotto” italiano, perché arrivare a esser seconda categoria forte possono farcela tutti, ma è il salto successivo quello che ci manca
     
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  12. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Certo, io non intendevo in Portogallo ma magari altrove, non sono i primi che hanno imparato fuori dall'Italia, forse come nel caso di Carlo rossi sarebbe stato molto meglio andare qualche anno prima ma vedremo...tante nazioni in Europa e non solo vanno a formarsi da bravi allenatori fuori dalla loro nazione, vedi ad esempio il Belgio che è in crescita
     
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  13. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    1) troppi tornei giovanili.. Coppe e coppettine distribuite sin dall'infanzia che danno un senso di appagamento precoce
    2)troppi pochi soldi in circolo.. Dopo le superiori se vuoi continuare ad allenarti 8 ore al giorno serve subito una prospettiva lavorativa o uno sponsor che consenta di andare ad allenarsi all'estero
     
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  14. Matti_02

    Matti_02 Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Il problema è anche di natura organizzativa. Che senso ha che i nostri atleti vadano a giocare i tornei del world tour in cui perdono al primo o al secondo turno? (salvo eccezioni che accadono 1 volta all’anno). Oltre ai già citati problemi tattici/tecnici io aggiungerei anche questo problema qua e le responsabilità deve prendersele il direttore tecnico poiché è lui che programma l’attività per i giocatori della nazionale. Se vogliamo che i nostri giocatori, in particolare quelli giovani, crescano allora bisognerebbe fargli fare esperienza in tornei internazionali di seconda o terza fascia in cui possono confrontarsi con atleti del proprio livello e mettere in pratica le cose su cui lavorano in allenamento al posto che andare in un world tour a prendere le bastonate da atleti ancora troppo solidi per loro. Se invece l’obiettivo è qualificare un giocatore italiano alle Olimpiadi perché il meccanismo delle classifiche avvantaggia chi gioca più tornei “regalando” punti seppur si venga sconfitti quasi subito, continuiamo così. Finisco dicendo che anche il morale cambierebbe, penso sia più gratificante arrivare alle fasi finali di un torneo piuttosto che perdere (quasi) subito.
     
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  15. luchetto777

    luchetto777 Utente

    Nome e Cognome:
    Luca Gaspari
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    Virtus Ascoli Piceno
    Quasi del tutto d'accordo tranne per il fatto che il nostro sport non sia adatto ai bambini.
    Quello che manca è un approccio psico motorio pedagogico. Per fare questo però, ci vogliono gente qualificata e risorse economiche che le società non hanno e non possono permettersi. É un cane che si morde la coda... Mancanza di tesserati=mancanza di risorse=mancanza di tecnici qualificati=mancanza di giovani e così fino all'estinzione del tennistavolo in Italia
     
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  16. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Sto mettendo mi piace a tutti i vostri interventi poichè li ritrovo tutti con contenuti a mio avviso giusti e reali, ma mi piacerebbe avere qualche vostra idea, se ne avete in merito al contenuto tecnico e/o tattico.
    Non per forza ovvio....
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Set 2019, Data originale: 6 Set 2019 ---
    @John Locke QDL spremiti pure tu:p
     
  17. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    [​IMG]
    Saranno venuti dallo spazio? Non credo.
    Meno dispersione geografica? Può darsi, ma è da dimostrare.
    Meglio studiare, prima di emettere sentenze, troppo facile attribuire a congiunture favorevoli ciò che potrebbe avere ben altre motivazioni razionali.
     
    A VUAAZ piace questo elemento.
  18. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    D'accordo al 100%:clap.:clap.:clap.
     
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  19. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    In questo momento i risultati della nazionale non mi pare si scostano molto dalla salute del movimento a livello nazionale.
    Che si possa fare di più è scontato ma se conviene di più fare il barista (per dirne uno) che giocare a tennistavolo avremo sempre piu baristi bravi che pongisti bravi
     
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  20. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Per quello guadagna di più un barista che un nuotatore, anche inserito nei gruppi sportivi militari, ma di nuotatori di livello ce ne sono molti di più….
     
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