1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.

Risultati deludenti della nazionale maschile maggiore, problemi di tecnica o di tattica?

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da enzopacileo, 5 Set 2019.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Considerati i risultati deludenti della nazionale maggiore maschile a livello assoluto ed anche rispetto a quella giovanile pensate sia maggiormente un problema tecnico o tattico?
    Larga è la foglia, stretta è la via, dite la vostra che io dico la mia...
     
    Ultima modifica: 5 Set 2019
  2. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Spesso i due aspetti vanno di pari passo..dovendo dare un peso io direi 60% tecnica e 40% tattica.
     
  3. Jackcerry

    Jackcerry Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Giacomo Cerea
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Usd Villa Romanó
    Secondo me non c’entra nè la tecnica nè la tattica, il problema è che siamo troppi pochi tesserati e di talenti ne saltano fuori veramente pochissimi. Di giocatori che possono crescere a livello internazionale ora ce ne saranno forse 5-6 (già coi loro difetti), magari in altre nazioni ce ne sono 20-30 e il fenomeno salta fuori più facilmente
     
    A ILMarco, SilvaM95, off-ready e 1 altro utente piace questo messaggio.
  4. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Vero siamo pochi..ma mentre su tecnica e tattica c si può lavorare "facilmente" , sulla quantità di tesserati si ha meno potere
    Purtroppo siamo un paese di calciatori...
     
  5. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Tecnico.
    ettore
     
  6. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Non credo al discorso dei talenti. E' lavoro, ci si deve porre degli obiettivi, a breve e a lungo termine e ci si impegna, si sviluppa quello che si ha e si cerca qualcosa di nuovo. I termini di paragone non mancano e non devono essere per forza Germania e Portogallo. O volete dirmi che in Ungheria o Romania ci sono condizioni climatiche o di DNA che fanno crescere talenti in ogni dove?
     
    A Matti_02, enzopacileo, eta beta e 1 altro utente piace questo messaggio.
  7. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Beh, agli europei giovanili di Riva del Garda parlavo con il compianto Bobo senior (che era a capo del settore tecnico della Romania) e mi diceva che ai corsi di avviamento si presentavano in ogni palestra un sacco di bambine e, nell'ultimo periodo, anche moltissimi bambini. Quindi viene da se che l'individuazione del talento è abbastanza agevolata.
    Resta il fatto che noi non abbiamo la scuola tecnica e la tradizione pongistica nè Rumena nè tantomeno Ungherese
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Set 2019, Data originale: 6 Set 2019 ---
    Nelle nostre palestre in media:
    0 Bimbe
    3 Bimbo con i calzettoni fino al ginocchio totalmente scoordinato
    2 Bimbo sovrappeso con merendina da 5 Kg in una mano e Iphone X nell'altra
    1 Bimbo coordinato e portato che poi se non motivato va a giocare a Minibasket
    1 Bimbo mediamente portato che poi non viene più perchè la mamma (anch'essa munita di Iphone x) si è rotta di portarlo su e giù per un giochio stupido come il ping pong
    3 Bimbo che ha provato calcio, basket, pallavolo, karatè, nuoto, danza moderna, tamburello, scacchi, tiro al piattello, pugilato, pallacorda, tiro alla fune.... ma non gli piacevano
     
    Ultima modifica: 6 Set 2019
    A Mikiol, luca.franzoso, PonziPonzi e 10 altri utenti piace questo messaggio.
  8. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Anche Vermiglio parla di genetica ma io non ci credo.

    Diciamo che non abbiamo la freddezza degli svedesi.. ma Bobo è nato in Romania da genitori rumeni eppure al settimo set se la fa sempre in mano. :(
     
    Ultima modifica: 6 Set 2019
    A emilio68it piace questo elemento.
  9. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Esempio di ieri sera, padre con bambino di 10 anni, entra e vede noi che ci alleniamo (abbiamo anche un paio di ragazzi) e dice: " ah voi i bambini non li allenate". Ed effettivamente è così, abbiamo 4 tavoli, questa stagione grazie a tanto sbatti siamo ritornati in 12/13 e non abbiamo posto, non abbiamo nemmeno il classico appassionato in pensione che potrebbe seguirli e non abbiamo i fondi per prendere la palestra in altri momenti della giornata.

    Per quanto riguarda la nazionale, io credo nei progetti, guardate l'Inghilterra, per le olimpiadi cha hanno ospitato hanno lanciato progetti a medio/lungo termine su tutti gli sport "minori" finanziati con i soldi dei gratta e vinci e hanno ottenuto dei grandi risultati. Ci vogliono progetti che partano dalla base e a salire, per fare proselitismo e gestire al meglio i talenti che già abbiamo.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Set 2019 ---
    Non credo alla genetica, credo in un ambiente che sia stimolante per far crescere talenti e per gestire al meglio quelli che abbiamo.
     
    A enzopacileo e eta beta piace questo messaggio.
  10. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Quindi dobbiamo considerare gli atleti attuali della nazionale come giocatori senza chance di successo....ed i giovani che già abbiamo saranno anche loro così?
    Se partiamo dal presupposto che siamo pochi anche questi prossimi saranno così.....oppure no?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Set 2019, Data originale: 6 Set 2019 ---
    Su quanto dici non ci piove, ho sempre pensato che anche la leva dei giovani sia fatta male ma tant'è, la realtà è questa, ma io parlo per adesso con quello che abbiamo, vediamo più limiti tecnici o limiti tattici di impostazione del gioco?
    Lasciando perdere il talento che stentano a trovare anche parecchie nazioni, e gli altri?
    Sono dei brocchi?
    Pensate che i nostri giocatori siano nelle condizioni di dare il massimo negli ambiti dei quali chiedo?
    Gli altri problemi ambientali, organizzativi etc li conosciamo ma proviamo a focalizzare su quelli se possiamo
     
    Ultima modifica: 6 Set 2019
  11. neox3

    neox3 bloccatore pazzo!

    Nome e Cognome:
    Luca Diodoro
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD SPORITNG CLUB TOF AQUILA
    tutto dolorosamente giusto!
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Set 2019 ---
    Ragazzi, il tennis tavolo è uno sport duro, doloroso e difficile. Difficile, perchè prima di imparare anche soltanto i fondamentali ci vuole molto tempo e dedizione. Doloroso perchè si soffre molto, sopratutto all'inizio quando arrivano le prime valanghe di sconfitte e non tutti sono in grado di metabolizzare velocemente le sconfitte figuriamoci un bimbo di 8-9 anni.
    Duro perchè si è soli, soli sul campo anche se ci sono amici, allenatori e quant'altro, lo stress emotivo è altissimo, sia nella finale del torneuccio di 6° cat. sia in quella dei campionati mondiali.
    Diciamolcelo, non è uno sport da bambini, o almeno non lo è per il retaggio culturale della famiglia italiana media. Pensiamo a quanto è più semplice buttare un pallone in mezzo ad una palestra per giocare a pallamano o minibasket, 10-20 bambini felici correranno e si divertiranno tra di loro. Pensate ad un bambino, solo con davanti un adulto che gli lancia le palline dicendo di colpirle in un determinato modo, con una certa tecnica etc.. ed il genitore che guarda il figlio in difficoltà che digrigna i denti e si sconforta. La differenza è abissale.
    Il tennis tavolo non è uno sport per tutti, ma sopratutto non è lo sport ideale per i più piccoli.
     
    A luca.franzoso, tOppabuchi, Loffo e 5 altri utenti piace questo messaggio.
  12. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Scusa ma non sono d'accordo. Tutti gli sport sono complessi per i bambini, ma portano anche crescita. Tu citi il basket come se fosse correre dietro ad una palla senza pensare alla tensione del tiro libero...ad esempio. Oppure il nuoto, la solitudine del nuotatore sul blocco, l'infinita attesa prima della gara e poi un minuto ed è finito. Non diciamo cavolate, tutti gli sport hanno in sé possibilità di frustazione e delusione e anche di crescita.
     
    A enzopacileo, eta beta, TiborKlampar e 1 altro utente piace questo messaggio.
  13. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    @neox3 hai riassunto in poche righe tutto il film che, da genitore pongista, mi sto facendo su mio figlio.
    Hai centrato anche l'età.
    Come se ne esce?
    Io cercherò di fargli apprendere i fondamentali, nel frattempo in altri giorni starà lì a tirare calci al pallone con gli amici. Poi crescerà, capirà che nel calcio uno su mille ce la fa e probabilmente proverà a giocare a TT con più assiduità, sarà più grande e potrà, forse, digerire la valanga di sconfitte.
    Ma io sono pongista e so cosa lo aspetta... i genitori, quelli con l' "iphone x", usano le attività sportive come babysitteraggio e/o sfogo delle proprie frustrazioni, non accetteranno mai che il figlio passi sotto la valanga...
     
  14. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Per tornare un poco più centrati sul tuo quesito Enzo, è troppo tempo che sono fuori dal giro per parlare con cognizione di causa quindi tengo "sospeso" il giudizio (anche perchè di match dell'assoluta è una vita che non ne vedo)
    Ti dirò però che avevo una alta considerazione tecnica (nell'insieme del termine) di Deniso ma, guardando i freddi risultati questa vacilla un po'. Sulla parte caratteriale devo dire che ho avuto modo di interagire anni fa per un ipotetico trasferimento di un mio allievo alla "sua corte" (era ancora in un team) e non avevo conosciuto "il mostro" che mi avevano descritto anzi.. (magari si era già ammorbidito :p )
    L'ho visto qualche anno dopo lavorare in stage con la nazionale e non ho percepito quell'alchimia che avevo invece percepito quando lo conobbi nel suo team...(ma sono solo mie sensazioni)
    Sulla parte squisitamente tecnico/tattica poco posso dirti perchè non so come si è "evoluto" negli anni.

    Su Nannoni (che ebbe un mio atleta con lui in Nazionale giovanile) devo dire che è estremamente preparato e professionale. Conosce perfettamente ogni suo avversario e ne raccoglie le caratteristiche nel suo "archivio" (oltre che filmarli e catalogarne i video)
    Con me è sempre stato disponibile al dialogo e al confronto tecnico costruttivo.
    In Nazionale maggiore aveva avviato un buon percorso che hanno interrotto in maniera a mia avviso "troppo brusca"

    Troppo poco, lo so, per rispondere al tuo quesito ma almeno ci avviciniamo a quello che penso tu voglia sviscerare :approved:
     
    Ultima modifica: 6 Set 2019
    A eta beta piace questo elemento.
  15. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Il movimento in italia è piccolo o sei molto fortunato e ti spunta una generazione di "fenomeni" o come tutti fai quello che puoi.
     
  16. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Sull'aria che tira a Formia e sul modus operandi mi sono già espresso anni fa e devo dire che purtroppo avevo ragione perchè tanti altri hanno avuto poi modo di appurare quanto dicevo, all'epoca certe cose sembravano a dir poco inverosimili.
    In ogni caso non è quello il punto, provo a porre il quesito in maniera più semplice nel senso che vorrei avere delle opinioni su eventuali deficienze comuni tra i giocatori in termini tecnici o tattici o entrambi che saltino agli occhi vedendo i nostri atleti giocare rispetto agli altri giocatori almeno europei o anche asiatici.
    Io la mia idea me lo sono fatta ma preferirei illustrarla dopo altri commenti anche per vedere se qualcun altro ha notato le stesse cose senza influenzarlo.
     
    A demonxsd piace questo elemento.
  17. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ok, chiedo venia ;)
    In questo caso sto alla finestra perchè non sono aggiornato sui nostri :nerd:
     
  18. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    No bastano i video che hai postato tempo fa con i qualche video dei competitor credo che quello che intendo io salta agli occhi....ovviamente non è che tiro per le lunghe per fare il fenomeno.....proviamo senza problemi magari viene fuori altro oppure verrà fuori che una fesseria quello che ho visto io....
     
  19. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Che bello un'altra caccia al tesoro!!! :clap.:clap.:p
    Mangio poi guarderò, devo guardare qualcuno in particolare dei nostri?
     
    A eta beta piace questo elemento.
  20. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Set 2019, Data originale: 6 Set 2019 ---
    Scusami ho fatto un casino sulla risposta:azz: comunque penso si capisca.....pietà sono un cretino informatico.....e a volte pure oltre....(meglio che lo dica da me):bboni:
     
  21. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ma allora dici i giovani? Scusa Enzo, pensavo ti riferissi all'assoluta. Cmq se non devo guardare Puppo immagino centri l'uso del rovescio..
     
  22. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Bisognerebbe studiare il caso Portogallo: movimento piccolo che esprime Apolonia, Freitas e Monteiro.
     
    A emilio68it piace questo elemento.
  23. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    Da perfetto ignorante ma ansioso di sapere seguo e, addirittura, mi esprimo:
    Quoto John
     
  24. Sman

    Sman Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Siamo si un paese di scalciatori ma anche perché obiettivamente è difficile trovare un tavolo se non in oratorio o nel villaggio al mare.
    Per iscriversi alle società bisogna prima aver almeno provato a fare due tiri e dove li fanno sti benedetti bambini? Come fanno ad assere attirati da uno sport che non hanno mai provato e che non si può praticare liberamente ovunque?

    Io vedo sempre che la maggioranza delle vs opinioni sono da addetti ai lavori o da persone che sono dentro il settore competivo da anni, ma ragionate da esterni da persone che non sanno niente di federazioni, regole e tornei.

    Finché i tavoli resteranno solo in oratorio questo sport sarà considerato solo un giochino e non uno sport.
     
  25. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Allora mi spremo...ehm mi esprimo.....il rovescio senz'altro e altre piccole ma importanti cose tecniche che mi farà piacere approfondire con voi ma non è quello che a salta proprio evidente agli occhi ed è un aspetto tattico non tecnico.
    Alcuni anni fa quando conobbi Gabor Toth in Ungheria che ha poi giocato un poco di tempo da noi in Campania portai in uno stage in questo club cinese mio figlio e Mimmo Coletta.
    Bene, in un momento dello stage in cui fecero delle partite Mimmo ed Andrea giocarono tra di loro.
    Gabor mi chiamo e mi disse in inglese "Enzo scusami ma che sport fanno tutti e due?" io risposi che mio figlio faceva anche un poco di calcio.....e lui mi ribadi....adesso che sport stanno facendo.....Io imbarazzato e indeciso perchè pensavo ci fosse un fraintendimento ho risposto "tennis tavolo Gabor che altro?" e lui è tennis tavolo quello? Ma di quale epoca?
    Allora per farla breve, piuttosto seccato chiesi il perchè di questa sua affermazione e che volevo delle spiegazioni......
    Vengo al dunque......mi spiegò che il tennis tavolo internazionale moderno si giocava in maniera molto parallela al tavolo in termine di piazzamento, poi quando si decideva di "aprire" il tavolo si giocava in diagonale.
    Cos'era aprire il tavolo? Giocare la palla in diagonale sulla parte laterale del tavolo e poi andare in passo a giro in modo che la risposta del mio avversario non potesse essere mai lungolinea e trovarmi spiazzato e costretto ad una palla di recupero magari incrociando il passo.
    Vedo spessissimo e lo vedevo anche a Formia i ragazzi giocare sempre in diagonale ma non al lato del tavolo, con la conseguenza che poi in partita giocando in quel modo perdono facilmente il tavolo e cominciano a correre da una parte all'altra.
    Il piazzamento credo sia il vero problema se tiro in diagonale dove il mio avversario arriva facilmente (detto punto di forza) d'istinto mette la racchetta e la palla finisce lungolinea, corro per colpirla e la rimando in diagonale, mi ritorna ancora lungolinea......avete presente lo schema a farfalla? Esattamente lo stesso......
    Sto cercando ovviamente di sintetizzare e cercare di farmi capire rendendomi conto della difficoltà.....il giocatore che oggi meglio interpreta questo gioco è Lin ju Yun guardatelo come gioca, o gioca parallelo oppure addosso oppure apre il tavolo cercando le diagonali estreme.
    Il riferimento a Puppo Andrea è riferito proprio al suo gioco che è diverso, tra l'altro è stato un giorno allo stage mio ultimo a Chiavari e lui guarda caso viene da altra parrocchia....io lo vedevo in video poi ho verificato da vicino.....
     
    Ultima modifica: 6 Set 2019
    A eta beta e T__T-Rex piace questo messaggio.
  26. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Appunto generazione di fenomeni
     
    A Jackcerry piace questo elemento.
  27. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Credo che si possa portare il bambino in palestra e farlo provare per qualche lezione e poi decidere....li il bambino potrà divertirsi ed il genitore capire che è uno sport divertente ma che richiede impiego del fisico non come avviene al lido balneare
     
  28. Jackcerry

    Jackcerry Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Giacomo Cerea
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Usd Villa Romanó
    Che tra l’altro hanno un gioco ancora abbastanza vecchio stile basato principalmente di dritto
     
  29. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Io su un numero piccolo di praticanti come il Portogallo vederne uscire non uno ma alcuni comincio ad avere un dubbio sulle coincidenze di tanti fenomeni tutti insieme.....che ci siano stati dei bravi allenatori?
    Io penso che in nazionale, e sul territorio nazionale ci siano tantissimi talenti.
    Aggiungo anche che i tutti i ragazzi che sono a Formia sono umili, si impegnano tantissimo e li ritengo molto talentuosi, se cosi non fosse per il gioco che fanno non vincerebbero proprio mai o molto molto raramente qualche partita.
     
    Ultima modifica: 6 Set 2019
    A Loffo, ttsermide, ggreco e 1 altro utente piace questo messaggio.
  30. don neubauer

    don neubauer Signore salvaci da Peppone e suoi simili... amen

    ... In una squadra di calcio se la squadra non rende e i risultati non arrivano mai, il tecnico viene mandato via, dovrebbero fare altrettanto nel tennistavolo, trattandosi di nazionale, sarebbe ora di richiamare un tecnico come Costantini che riscuote successo ovunque... Ma non in patria...
    ;0)
     
    A ttsermide, VUAAZ, Jackcerry e 1 altro utente piace questo messaggio.
  31. Jackcerry

    Jackcerry Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Giacomo Cerea
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Usd Villa Romanó
    Io ora non so bene il percorso di loro 3, ma dubito che siano arrivati al loro livello allenandosi solo lì in Portogallo. Come penso che Carlo Rossi stia facendo il salto di qualità allenandosi in Germania e non in Italia. Se Carlo diventasse davvero forte non lo considererei un “prodotto” italiano, perché arrivare a esser seconda categoria forte possono farcela tutti, ma è il salto successivo quello che ci manca
     
    A enzopacileo piace questo elemento.
  32. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Certo, io non intendevo in Portogallo ma magari altrove, non sono i primi che hanno imparato fuori dall'Italia, forse come nel caso di Carlo rossi sarebbe stato molto meglio andare qualche anno prima ma vedremo...tante nazioni in Europa e non solo vanno a formarsi da bravi allenatori fuori dalla loro nazione, vedi ad esempio il Belgio che è in crescita
     
    A Jackcerry piace questo elemento.
  33. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    1) troppi tornei giovanili.. Coppe e coppettine distribuite sin dall'infanzia che danno un senso di appagamento precoce
    2)troppi pochi soldi in circolo.. Dopo le superiori se vuoi continuare ad allenarti 8 ore al giorno serve subito una prospettiva lavorativa o uno sponsor che consenta di andare ad allenarsi all'estero
     
    A bvzm71, enzopacileo, ggreco e 4 altri utenti piace questo messaggio.
  34. Matti_02

    Matti_02 Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Il problema è anche di natura organizzativa. Che senso ha che i nostri atleti vadano a giocare i tornei del world tour in cui perdono al primo o al secondo turno? (salvo eccezioni che accadono 1 volta all’anno). Oltre ai già citati problemi tattici/tecnici io aggiungerei anche questo problema qua e le responsabilità deve prendersele il direttore tecnico poiché è lui che programma l’attività per i giocatori della nazionale. Se vogliamo che i nostri giocatori, in particolare quelli giovani, crescano allora bisognerebbe fargli fare esperienza in tornei internazionali di seconda o terza fascia in cui possono confrontarsi con atleti del proprio livello e mettere in pratica le cose su cui lavorano in allenamento al posto che andare in un world tour a prendere le bastonate da atleti ancora troppo solidi per loro. Se invece l’obiettivo è qualificare un giocatore italiano alle Olimpiadi perché il meccanismo delle classifiche avvantaggia chi gioca più tornei “regalando” punti seppur si venga sconfitti quasi subito, continuiamo così. Finisco dicendo che anche il morale cambierebbe, penso sia più gratificante arrivare alle fasi finali di un torneo piuttosto che perdere (quasi) subito.
     
    A ttsermide, enzopacileo, ggreco e 1 altro utente piace questo messaggio.
  35. luchetto777

    luchetto777 Utente

    Nome e Cognome:
    Luca Gaspari
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    Virtus Ascoli Piceno
    Quasi del tutto d'accordo tranne per il fatto che il nostro sport non sia adatto ai bambini.
    Quello che manca è un approccio psico motorio pedagogico. Per fare questo però, ci vogliono gente qualificata e risorse economiche che le società non hanno e non possono permettersi. É un cane che si morde la coda... Mancanza di tesserati=mancanza di risorse=mancanza di tecnici qualificati=mancanza di giovani e così fino all'estinzione del tennistavolo in Italia
     
    A emilio68it e enzopacileo piace questo messaggio.
  36. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Sto mettendo mi piace a tutti i vostri interventi poichè li ritrovo tutti con contenuti a mio avviso giusti e reali, ma mi piacerebbe avere qualche vostra idea, se ne avete in merito al contenuto tecnico e/o tattico.
    Non per forza ovvio....
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Set 2019, Data originale: 6 Set 2019 ---
    @John Locke QDL spremiti pure tu:p
     
  37. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    [​IMG]
    Saranno venuti dallo spazio? Non credo.
    Meno dispersione geografica? Può darsi, ma è da dimostrare.
    Meglio studiare, prima di emettere sentenze, troppo facile attribuire a congiunture favorevoli ciò che potrebbe avere ben altre motivazioni razionali.
     
    A VUAAZ piace questo elemento.
  38. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    D'accordo al 100%:clap.:clap.:clap.
     
    A ggreco piace questo elemento.
  39. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    In questo momento i risultati della nazionale non mi pare si scostano molto dalla salute del movimento a livello nazionale.
    Che si possa fare di più è scontato ma se conviene di più fare il barista (per dirne uno) che giocare a tennistavolo avremo sempre piu baristi bravi che pongisti bravi
     
    A Jackcerry piace questo elemento.
  40. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Per quello guadagna di più un barista che un nuotatore, anche inserito nei gruppi sportivi militari, ma di nuotatori di livello ce ne sono molti di più….
     
  41. skrill97

    skrill97 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Pietro Gervastri
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    USD Apuania Carrara TT
    Nel mio piccolo, mi sono fatto un'idea:
    Nel mio piccolo, mi sono fatto un'idea, esclusivamente dal punto di vista tecnico perché su quello tattico non mi ritengo abbastanza ferrato per esprimere un giudizio: al giorno d'oggi, con queste ridicole palline, la componente più prettamente fisica (tipo resistenza, esplosività muscolare...) è diventata oramai una componente preponderante, se non fondamentale, per riuscire a prevalere in molti incontri. Tralasciando i vari movimenti in se e per se, sia delle gambe che del braccio e del polso, ritengo che i nostri giocatori difettino di una adeguata preparazione fisica, che li permetta di riuscire a colpire la pallina sempre con la miglior forza possibile in ogni situazione. Se vediamo i risultati italiani nelle competizioni internazionali, specialmente in quelle europee, non è che risultiamo proprio "l'ultima delle arrivate", qualche buona prestazione è venuta fuori, poi ci manca sempre "lo sprint finale" che serve a proiettarci in alto, fosse un passaggio di girone agli europei come un quarto di finale. Ritengo che parte di quel colpo finale mancante sia da ricercare appunto nella componente fisica del gioco, che potrebbe permetterci di fare figure migliori quanto meno in Europa. Ovviamente questo tralasciando una marea di altri aspetti comunque molto importanti, come, oltre a quelle citate in precedenza, anche la questione della mentalità
     
    A emilio68it piace questo elemento.
  42. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Il risultato finale dal punto di vista atletico è quello che dici ma credo proprio che siano preparati fisicamente, il problema è che se ti muovi male perché giochi in un certo modo impieghi troppe energie e quando arrivi su certe palle sei altresì scoordinato, se giochi come ho esposto sei molto meno soggetto ai limiti nel movimento di gambe
     
    A Milocco Ettore e demonxsd piace questo messaggio.
  43. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Uno dei problemi del tennistavolo italiano è la preponderanza dell'attività a squadre.

    Negli sports individuali (dai motori al tennis) i giovani talenti vengono proiettati in una dimensione internazionale multietnica e in quella vivono, formandosi e allenandosi a confronto coi loro pari.

    Ecco che allora il talento non è più qualcosa di autarchico ma diventa una caratteristica di specie.

    Purtroppo è una dimensione molto.. costosa.

    Enzo, credo di aver capito, ma dovresti sforzarti di metterti nei panni di chi legge: "incrociato"... "a lato del tavolo".. non (mi) basta per capire. :nerd:

    O ci fai dei disegnini oppure diamoci dei codici : dritto incrociato dal dritto, dritto contro-incrociato dal rovescio, apertura incrociata di rovescio.. ecc. ;)
     
    A enzopacileo piace questo elemento.
  44. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    La tradizione e i risultati ottenuti mettono il nuoto su un livello decisamente distante dal tennistavolo quando avremo un ambasciatore/trice come la Pellegrini, (e ce ne sarebbero tanti altri) potremo fare paragoni.
     
    A emilio68it piace questo elemento.
  45. Trilly

    Trilly Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Secondo me è un problema di conoscenza e diffusione. Noi adulti per i bambini siamo dei modelli e tendono ad imitare ciò che facciamo. Secondo me bisognerebbe pubblicizzare, nel piccolo, tornei, partite ed allenamenti prima o poi qualcuno sarà curioso e farà due tiri e magari si appassionerà e magari sarà un talento! Un progetto nelle scuole, l’organizzazione di tornei nelle varie giornate dello sport, cose semplici ma che farebbero aumentare la platea. Quando arriva la mia nipotina a casa mia certo non posso farla giocare a Tennistavolo ma mi metto subito al pianoforte, l’ho fatto un sacco di volte e adesso appena arriva non chiede i giocattoli ma va subito vicino al pianoforte...la manina è ancora piccina ma credo e spero che alla fine prenderà lezioni di piano e magari di tennistavolo quando sarà più grande :)
     
    A Sman, enzopacileo e Milocco Ettore piace questo messaggio.
  46. TableT.maniac

    TableT.maniac The Spin Machine

    Squadra:
    di solito uso il righello
    Si può fare di più come programmazione per creare un vivaio nelle società sparse in tutta Italia?
    Io dico di sì e aggiungo anche ottenendo in 3 o 4 anni più che discreti risultati .....
    A testimonianza vi racconto quello che sta accadendo nella società del Casamassima in provincia di Bari.
    Fino a pochi anni fa si giocava in uno scantinato, vivaio zero o almeno qualche ragazzino che iniziava dopo un paio di anni si perdeva.
    Dopo essere riusciti ad avere la gestione di un dignitoso palazzetto da condividere con altri sport si è pensato di fare promozione nella scuole elementari e medie con corsi ad hoc..... bene in 4 anni la società ha messo su un interessante vivaio maschile con i vari Giordano Pellegrini Lavermicocca nel giro delle nazionali o comunque nelle primissime posizioni nelle loro rispettive categorie nazionali, più altri ragazzini interessanti che stanno crescendo .... e un eccezionale settore femminile con le sorelle Leogrande, Minurri Sofia e le sorelle Misceo più altre new entry ..... la cosa che stupisce e amareggia una realtà così cresciuta e quest'anno classificata al secondo posto nel settore giovanile a livello nazionale non sia ancora diventata un centro con allenatori e sparring mandati dalla federazione.
    Tutto poggia sulle forze economiche della società nella persona del presidente Barbieri che deve fare i salti mortali per far quadrare i bilanci .... e se le cose continuano così e dalla federazione non arriveranno aiuti importanti esiste il serio pericolo che il tutto possa svanire e il giocattolo rompersi.
    FEDERAZIONE SVEGLIAAAA!
     
    A Milocco Ettore, VUAAZ e Trilly piace questo messaggio.
  47. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Hai ragione, intendo quando tra due destrorsi con il rovescio gioco incrociato cercando il lato del tavolo per poi andare passo a giro.
    Lo stesso avviene nel caso del mancino nei confronti del destrorso ovviamente giocando sul lato del tavolo dalla parte del dritto dell' avversario spero sia più chiaro purtroppo se sapessi fare i disegni sul pc sarebbe molto più chiaro
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Set 2019, Data originale: 6 Set 2019 ---
    Nella musica come nella stragrande maggioranza degli sport gli adulti hanno un'idea piuttosto chiara del ludico e del professionale.
    All' estero spesso è chiara la differenza anche nel tennis tavolo, invece in Italia purtroppo no perché l'idea comune è il ping pong come passatempo dove tutti sono campioni.
    Immagina quindi che fosse così anche per la musica e tu facessi suonare alla piccola un piccolo piano giocattolo, penso che si avvicinerebbe davvero alla musica?
    Che idea si farebbero i genitori?
    Questo è quello che facciamo quando da perfetto accattoni andiamo per scuole e strade a mostrare il ping pong anziché il tennistavolo ed accettiamo tutti dando loro anche la racchetta per giocare e qualche mese senza pagare, per poi proseguire con quattro spicci di quota mensile.
    Tu avresti un'idea di sport?
    Iscriveresti tua nipote?
    Sicuramente no almeno che non abbia voluto fare altri sport oppure la parcheggi per andare a farti la messa in piega, il pedicure o la tresca con l'amante:rotfl::rotfl::rotfl:
     
    A eta beta piace questo elemento.
  48. SilvaM95

    SilvaM95 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Silvana Macedone
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    CSI Gozzano Lago d'Orta
    Esatto, dico soltanto che leggendo le classifiche francesi ho visto che soltanto le donne in classifica sono circa 14000, se non ricordo male, mentre se si sommano tutti i giocatori italiani in classifica si arriva a poco più di 8000! E la Francia ha circa gli stessi abitanti dell'Italia...

    Cavolo mi sembra di rivedere tutti i ragazzini che ho avuto come compagni di squadra e che poi hanno smesso (con me che puntualmente ero l'unica femmina:LOL: )
    Come avevo già scritto in un'altra discussione, secondo me il problema non è tanto attirare i bambini, perché comunque ne ho visti a decine iniziare, il problema è trattenerli: oltre ai motivi che hai detto tu, spesso molti mollano perché non vengono seguiti in maniera adeguata, per diverbi fra genitori e allenatore, o anche per assenza di compagni della stessa età, nelle realtà piccole...
     
    A PonziPonzi, ggreco, Milocco Ettore e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  49. Sim1

    Sim1 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    In Romania secondo me non ci sono centinaia di club dove iniziare a giocare a pong pong ma i bambini iniziano direttamente in un centro federale. Stessa cosa anche in altri paesi dell'est europeo, si inizia già in posti di qualità ( che sono pochissimi in ogni paese ). Si ha così subito una scrematura tra quelli che lo fanno seriamente e chi gioca per hobby.
    Il numero 100 del Portogallo perde dal numero 1000 italiano secondo me, stessa cosa il numero 100 rumeno. In certe nazioni più forti di noi c'è la serie A e la serie B , stop, non c'è la D3! C'è una forte distinzione tra giocatori e amatori.
    Al contrario il numero 1000 tedesco o francese batte il 100 italiano.
    Questo perché in Francia e Germania ci sono 100 club attrezzati per fare imparare a giocare veramente a Tennistavolo.
    l'Italia purtroppo è una via di mezzo, non ha assolutamente i numeri di Francia e Germania ma "ragiona" più come loro che come altri paesi.
    Prendiamo la Slovenia, sta facendo cose importanti: in un'intervista Uhr disse che jorgic era un amico del figlio ad esempio. Cioè questo ha iniziato subito ad allenarsi con un allenatore "vero" e qui sta la differenza.
    Magari è un caso ma i due più forti italiani attualmente sono Bobocica e Stojanov ( con chi hanno iniziato?). Rech è stato "scovato" in piscina da Sercer, Mutti è arrivato bambino in palestra e seguito dall'incredibile staff tecnico di castelgoffredo dell'epoca. La più forte ragazza è stata stefanova.
    Prima ci furono Mondello e Piacentini ( a quanti anni hanno iniziato ad essere seguiti bene?)
    E prima? Prima c'era il talento :)
    Giocatori autodidatti o quasi che emergevano più di altri semplicemente perché bravi a fare questo sport. In alcuni paesi è ancora così , non ci sono allenatori e magari poche palline ...e si gioca, tanto,tantissimo . L'importante è vincere perché magari c'è solo un tavolo e chi perde esce . Avete in mente Aruna ? Per me quel dritto non glielo ha insegnato da bambino un grande allenatore.
     
    A Jackcerry, elius, eta beta e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  50. PaoloAT

    PaoloAT Utente

    Nome e Cognome:
    Paolo Furegato
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Citiamo anche ad esempio l'Austria: 8 milioni di abitanti, 3 giocatori e giocatrici nei primi 100 del ranking mondiale.

    Ricordo che prima di trasferirmi in Austria l'ultima volta che avevo giocato a ping pong con gli amici era all'oratorio, fino alla fine della scuola media. Mi sarebbe piaciuto continuare, ma non avrei saputo dove, visto che non mi risultava ci fosse un club vicino, a quel tempo...ma credo neanche adesso dopo 40 anni.

    Qualche anno fa, raggiunti i 100 (chili non anni :LOL:), ho deciso di muovermi un po' di più' e mi si e' aperto un mondo. Cercando in Tirolo ho trovato 10 clubs nel raggio di 20 km da dove abito, e ce ne sono almeno 20 nel raggio di 100 km. Questi clubs partecipano a vari campionati di categoria e organizzano tornei durante tutto l'anno. Quest'anno io parteciperò' a 2 campionati con 11 squadre ciascuno.
    Nel club dove gioco io, l'allenatrice dei bambini e' una che lo fa di professione da una vita (ex-giocatrice ungherese) e tra l'altro madre di Gardos (si capisce da chi ha preso :)) .

    Questo per dire che, anche secondo me, la presenza capillare sul territorio e il supporto di allenatori bravi sicuramente getta le basi per scovare i talenti...e non dovrebbero essere i talenti che devono scovare le palestre :cool:
     
    A PonziPonzi, Sman, emilio68it e 5 altri utenti piace questo messaggio.
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina