Proposta classifiche

L'attuale sistema è molto contorto e premia troppo la quantità sulla qualità. E coi ricalcoli l'attività di uno condiziona il punteggio di un altro. I ricicli servono a modulare il valore delle vittorie/sconfitte sulla base dell' evoluzione/involuzione degli avversari incontrati, complicando molto le cose.

Ora io dico: a che servono le vittorie/sconfitte attese? Non sarebbe più semplice farne a meno?
Dopo l'inserimento fai valere solo le vittorie/sconfitte inattese per determinare chi scende e chi sale.

Non sarebbe tutto più semplice?

Oggi chi fa un campionato aldisotto delle proprie possibilità guadagna punti. Chi ne fa uno aldisopra delle proprie possibilità scende. Tutto ciò cosa ha che vedere col valore oggettivo del giocatore?

 

Questo fatto e verisimo,ci sono coleghi di alenamento che fanno la C1 e hanno meno punti di alcuni che fanno la D1.Oviamente quelli che sono in C1 sono piu forti.

 

Concordo pienamente

 

15 anni fa era così, ho fatto la b1 partendo 400 d'italia finchè perdevo tutto normale quando vincevo positivi della madonna sono passato 130 a fine anno, onestamente oltre le mie capacità del momento..
La coperta sarà sempre corta, queste classifiche non sono così male se non fosse che tendono ad appiattire il punteggio verso l'alto..

 

... ma io mi chiedo... perchè non limitare i punteggi a un determinato lasso di tempo?
c'è gente in classifica che galleggia ancora coi punti di 10anni fà...

 

per me non sono cosi male,in qualunque modo ci sarebbero atleti con posizione non reali..e questo metodo non mi sembra cosi sbagliato.. d'altronde si parla di stagione non lo vedo cosi sbagliato un ricalcolo su un'anno.

 

I ricalcoli vengono fatti mensilmente, sulla base dei progressi/arretramenti dei giocatori che hai affrontato. Annualmente si fa la normalizzazione rispetto al numero 1 che torna a quota 16.000... ma le posizioni restano perlopiù invariate, no?

Quel che dico è che le nostre classifiche non sono adatte per uno sport individuale nel quale, paradossalmente, contano di più i risultati a squadre (basta guardare i coefficienti).
Perció, molto del "valore" di un giocatore è determinato dal tipo (serie) di campionato che disputa. imho

Es.: 4a cat. che gioca in D1 e va avanti a suon di vittorie attese? Mah!

 

Non dici niente di sbagliato (tranne che i punti del numero 1 sono 15.000), ma forse sarebbe sufficiente modificare i coefficienti.
Certo, la quantità avrebbe sempre un ruolo di spicco, ma almeno l'individualità di questo sport sarebbe giustamente premiata.
Però diciamo che, per quanto migliorabili, le attuali classifiche riescono a rendere piuttosto bene in numeri il valore effettivo dei singoli giocatori e che dall'anno prossimo qualche modifica ai coefficienti ci sarà, se non altro per l'attività regionale, quindi non lamentiamoci troppo, che ci sarebbe ben altro su cui intervenire.

 

Ma siamo sempre lì! Cambiano i coefficienti dell'attività a squadre regionale.. ma i tornei valgono sempre la metà o meno della metà.

 

Ok, ma non hanno mai nascosto di voler incentivare l'attività nazionale e quella a squadre...

 

Per forza... comandano i presidenti societarii !

Ma.. in teoria.. alle società che interessa della classifica?

 

Vabbè, è una scelta che non condivido in linea di principio (nel senso che si tratta di uno sport individuale), ma che capisco e alla fine credo che siamo tutti affezionati ai campionati a squadre.

 

non credo sia proprio cosi, guarda per esempio la mia classifica.ho fatto la c2 e la maggior parte delle partite mi hanno dato da 1a 10 punti, perdendo 2-3 partite compresi i play off con gente che non centra nulla in c2 ho fatto piu negativi che positivi nel campionato. di certo non son salito in classifica con il campionato

--- Messaggio Unito Automaticamente, 5 Lug 2014 ---

facendo 2 calcoli compresi i play off (andati molto bene) in un'anno in c2 ho fatto ben 60 punti positivi eheh

 

Quindi mi confermi che le vittorie attese non servono a nulla.

Così come le sconfitte attese di uno scarso per fare una certa serie X.

Per semplificare io le toglierei di mezzo e darei coefficiente 1 a tutto. Mi piace invece il coeff. tecnico ( 1... 1,2.... 1,3) assegnato a seconda del tasso tecnico di un torneo : classifica media dei partecipanti.

Casi come il tuo sono emblematici, ma quando ho proposto di limitare l'accesso ai campionati in base alle categorie mi son preso del pazzo.

Un 3a in C2 non ci dovrebbe giocare, imho, perlomeno non un 3a alto.
Piemonte - C2, impressioni?



Piemonte - C2, impressioni? | Pagina 2

 

Non avevo molte altre possibilita o dovevo giocare con il gonnellino eheh(comunque la c2 lombarda è sempre cosi tutti gli anni...squadre di c2 che si salverebbero facili in certi gironi di b2)

 

confermo tutto quello che ha scritto victor....

 

Esatto, ITACA funzionava grossomodo cosi', contavano solo le vittorie con pari fascia o superiore, e le sconfitte con pari fascia o inferiore.
Ci sarebbe da parlare per ore dei pro e i contro di entrambi i sistemi ma come dice Dario...la coperta sara' sempre corta.

 

Gira e rigira... peró sempre a Itaca si ritorna.

Io non dico di buttare quello che abbiamo... ma almeno semplificarlo. Meno ricicli.. non si possono riconsiderare troppi fattori che poi neanche sono essenziali.
Piuttosto, ho notato che i paralimpici spesso sono sopravvalutati dato che sommano la propria attività e alcuni positivi fatti con loro sono falsati (anche se in una certa misura questo vale anche per veterani e giovanili. Vediamo se l'attività seniores sarà frequentata e se porterà una qualche compensazione).