Paura in partita

Come capita a molti ed anche a me goccia quando si tratta di giocare in partita non si riesce a dare il massimo che si vorrebbe dare.
Il mio problema è questo: in partita non riesco ad attaccare ma mi limito nel difendermi e tirare solo l' essenziale , visto che i miei materiali sono soprattutto offensivi vorrei trovare un rimedio per tirare ogni palla possibile, sto cercando di adottare una filosofia da attaccante, ma con scarsi risultati, consigli per cambiare il mio carattere prudente?

 

Ho il tuo stesso problema come credo molti altri, prima di tutto ti dico che è normale e non ti devi preoccupare e poi da sempre la migliore soluzione per questo tipo di problema è... giocare giocare giocare tornei campionato e quant'altro, la partetilla in palestra sinceramente può far bene ma non fa testa tutta altra musica e tutto altro spirito ci vogliono competizioni ufficile con avversari che magari non si conosce bisogna abituarsi a questo.
Te lo dice uno che se la fa letteralmente sotto quando gioca quindi sono un esperto

 

Il punto è che mi alleno 3 volte a settimana sull'attacco e i colpi li eseguo discretamente bene (se si può dire) ma in partita black-out.

 

Giocare, giocare, giocare. Nelle partitelle di allenamento pensa ad attaccare e non a vincere. Fai un buon riscaldamento prima di iniziare le partite: prova tutto il tuo "arsenale" di colpi, allenati a toppare su palle lisce e tagliate in modo da andare in campo con più sicurezza. Soprattutto quando hai tu il servizio, pensa a cosa fare e cerca di mettere in pratica il tuo schema di gioco: ti aiuterà a non arrivare all'ultimo momento sulla palla e limitarti a buttarla di là in qualche modo, ma a preparare un buon attacco.
In bocca al lupo!

 

E' esattamente quello che mi hanno detto in società, ma è più facile a dirsi che a farsi .
P.S.: Crepi!

 

Tutto corretto.
Aggiungerei che gioca con una configurazione abbastanza estrema e che perdona ben poco.
Più i materiali sono veloci e meno tempo hai disposizione per prepararti per il colpo.
Fossi in te metterei qualcosa di molto più tranquillo e inizierai ad abituarmi a far gioco.

 

Anke io mi trovo con lo stesso problema ed anke io in allenamento provo ad attaccare quando faccio partita xo' la partita che si fai in campionato o nei tornei e' diversa da quella che si fa in allenamento..comunque dato che io ti ho visto piu' di una volta giocare devo dire che secondo il my modesto parere giri bene con il tuo stile allround cmq devi devi anke pensare che quando fai partite a livello d campionato o tornei devi anke pensare a ke tipo di gioko fa il tuo avversario e vedere che stile di gioko soffre se offensivo o difensivo..xk alla fine anke se il tuo stile non e' qll ke vorresti e vinci lo stesso a my parere e' meglio vincere..

 

L'unico modo per non avere il braccino in partita è quello di fare tanta esperienza
in campionato e tornei e anche volendo ricreare la situazione di partita in allenamento, poi in partita ti verrano i colpi in modo piu fluido e costante.

 

Ho gia provato a ritornare al vecchio all + di un volta ma puo essendo un bel telaio (Balsa Carbo X3) in confronto al Timo Boll Tricarbon mi sembra di giocare con una mozzarella, è troppo flessibile e morbido.
Ho poche certezze fin ora ma una di queste è che gli errori li faccio io con la posizione sbagliata e l' atteggiamento, non la racchetta ( o almeno credo! ). Grazie lo stesso per questo consiglio!

 

E' normale che in allenamento si giochi...meglio che in partita.
Per superare questi timori in competizione, oltre che all'esperienza, ci vuole un po' di psicologia.
A cosa serve aver paura di perdere ? Poi va a finire che, nonostante un gioco difensivo e/o prudente si perde comunque.
Quindi, una volta che ci si è messo in testa il 'perdere per perdere', non vale la pena di trincerarsi dietro un muro di 'speriamo che sia lui a sbagliare'; fate il vostro gioco, come se foste in allenamento e senza timori reverenziali ma, ovviamente, con un po' di testa (non sparate senza riflettere). Cercate di trovare la falla nel vostro avversario: un vostro servizio, la risposta a destra o a sinistra e comunque impostate il gioco su quello che credete essere il suo punto debole (lo chiamo il principio di 'mettere il dito nella piaga')
Di solito si gioca meglio con uno piu' forte (cosa c'e' da perdere...) che con uno al nostro livello. Se si vuole progredire pero' bisogna avere questa maturita' di gioco altrimenti si rimane dei Fracchia del tt.

 

Quello che dice Lele è sacrosanto e sta alla base del mio ragionamento.

Già la paura ti blocca, se a questa aggiungi un materiale che non perdona nulla o quasi la paura può solo aumentare.
Tieni presente che non è mai la racchetta a sbagliare, lei non fa altro che quello per cui è stata progettata.

Da quello che dici devi prima costruirti la fiducia in te stesso e, questa arriva solo dopo che in partita hai fatto innumerovoli volte le cose in modo corretto.
Acquisite le certezze che ti servono, potrai sempre lavorare sui materiali.
Ma a quel punto sarà senz'altro più facile.
Imho

 

stesso problema in parte risolto... come?
così come ti hanno consigliato gli altri... tante partite e soprattutto in allenamento, tirare di tutto e chi se ne frega se perdi un set 11-0, logicamente con la consapevolezza che se perdi 11-0 è proprio per il fatto che hai rischiato tanto.
Questo perchè bisognerebbe raggiungere come obbiettivo quello di eseguire un colpo potente con "naturalezza" e non con la sindrome da braccino corto alla "schiaccio o appoggio?"
Io ormai è parecchi mesi che adotto questa filosofia... e non vorrei illudermi, ma nelle partite ufficiali mi rendo conto di rischiare colpi che una volta non tentavo nemmeno in partite di allenamento

 

Vorrei aggiungere (poi vi lascio in pace) che è meglio uscire perdenti avendo giocato un buon incontro che essere vincenti per errori dell'avversario. Il risultato conta ma non deve prevaricare la nostra personalita', le nostre capacita'.

 

Salve, stesso problema anche io!! In allenamento cose mai viste, in partita un bel 90% viene perso, sprechi a non finire ecc.. ecc.
Sono però daccordo che l'unica via rimane quella di rimanere coerenti con il proprio tipo di gioco pur uscendo perdenti..
però...
spesso l'istinto...

 

L'ansia da prestazione...pongistica s'intende, a ben vedere non sono il solo, ma mi hanno spiegato che è normale per chi come me è il primo anno che partecipa a partite ufficiali. Non c'è via di uscita, se non allenarsi e fare partite. Bisogna tendere a raggiungere sicurezza e consapevolezza dei propri colpi, quindi acquisizione della tecnica, e cercare di sviluppare un abbozzo di gioco. Infine non sarebbe male rivedersi in qualche ripresa video per scovare evidentemente i propri difetti. Almeno è quello che mi riesce di capire

 

e come non quotarti!! sono molto + soffisfatto se perdo la partita giocando come voglio che vincerla sugli errori avversari giocandola indecentemente.

 

Ciao, è capitato anche a me nel campionato di mettermi a difendere andando sotto di uno o due set , poi però mi sono messo in mente che dovevo tirare ed è funzionato, sono andato a vincere!!!
Quindi come dice il mio allenatore: "Chi non apre è aperto".

 

più che attaccare e non difendere,bisogna riuscire a fare e ad imporre il proprio gioco...c'è se uno gioca allround con blocchi al tavolo deve continuare a fare il proprio gioco, l'importante è non avere il braccino, cioè se tiri tiremio grande problema...

 

Imporre il proprio gioco quando uno ha paura è molto ma molto difficile!!!!!!!
Lui si mette a difende perchè a paura di sbagliare, punto e basta, invece dovrebbe provare ad attaccare anche se per le prime volte perde, o se no si mette una bella puntinata lunga e si mette a difende da dietro, vedrà lui com'è meglio.

 

no, non credo che debba cambiare il proprio gioco solo perchè non riesce a imporlo in partita.
Continua ad allenarti e vedrai che a furia di fare i tornei, la paura passa.