paura del certificato medico?

Da quest'anno come ben sapete anche io mi devo tesserare, bene fin qui tutto normale. Non ho paura di fare figuracce sui tavoli di gioco, ma ho paura di lui...del certificato medico.
E se dalla visita sportiva dovesse uscire fuori qualche patologia che non mi consenta di fare attivita' agonistica? come la prendereste ?è da mesi che ci penso anche se quando faccio running non avverto nessun dolore al petto e il fiatone mi viene solo quando do il massimo. Ma ho comunque timore che possa uscire qualcosa dall'elettrocardiogramma. Questa cosa mi rende nervoso, non vedo l'ora di fare questa visita che secondo me è inutile come una forchetta nel brodo, cioe' dovrebbe essere a rischio e pericolo dell'atleta praticare agonismo se si ha qualche patologia. Sara' infantile come ragionamento ma io non so come la prenderei se il medico non mi facesse il certificato per giocare a tennis tavolo, sarebbe un enorme delusione.

Mi sembra tra l'altro che in altri paesi il certificato non è obbligatorio, come al solito qui in Italia si fanno le cose tutte al contrario

Tra l'altro si paga pure e che rottura di palline

 

No comment.
Inoltre proprio il nostro Paese è avanti anni luce nella tutela degli atleti rispetto agli altri.
Abbandono la discussione.

 

credo che nessuno ti abbia chiesto di partecipare alla discussione.
In quanto al fatto che il nostro paese è avanti anni luce nella tutela degli atleti rispetto agli altri me ne sbatto sai cosa? per me non è altro che una presa per i fondelli per spillare soldi, perche' da un certificato ,il medico deve pagare anche le tasse, se per esempio costa 40 euro, come minimo 20 euro va allo stato se non in alcuni casi anche 30 per cui...
Non dovrebbero esserci visite sportive, dovrebbe essere responsabilita' dell'atleta stesso farsi controllare e decidere se praticare o meno agonismo.

 

Ciao LaFenice ed una buonissima giornata a tutti voi,
una sola considerazione economica;se dovessi effettuare le visite che mi fanno in quella Sportiva,ECG,spirometria,udito,occhi ecc ecc,
a parte che sarebbero tutte visite specifiche e quindi giorni impegnati per quelle visite stesse,la cifra da impegnare sarebbe non di euro 40 ma almeno quintuplicata.
Solo per la cronaca.

.......alessandro.......

 

il certificato è richiesto soprattutto per la sicurezza dell'atleta, non ci sono altri motivi. anche a me dispiacerebbe se mi dicessero che c'è un problema fisico per cui non posso giocare, soprattutto per il problema fisico! deduco dalle tue affermazioni che non fai neanche analisi periodicamente per controllare il tuo stato di salute perché se uscisse qualcosa la prenderesti male? se così fosse ti consiglio di rivedere la tua posizione. per il discorso del costo purtroppo rientra in un problema molto più esteso che non riguarda solo il nostro certificato che chiamano malasanità. ultima considerazione, se ti succede qualcosa (tocca tutto quello che c'è da toccare in questi casi) e non hai il certificato medico, il presidente della società per cui giochi va dritto in galera.

 

LaFenice, fammi capire un po', tu pratichi running senza conoscere lo stato di salute del tuo cuore?Secondo me è un imprudenza.

Ogni atleta, a maggior ragione se l'attività è molto aerobica come il running, dovrebbe conoscere a fondo le proprie condizioni cardiovascolari.

Su ogni libro di pratica della corsa, da quelli di Albanesi a quelli del prof. Arcelli è scritta la stessa cosa e questo non dipende dal fatto che è tutto un magna-magna, come dici tu. Non buttarla sulla chiacchiera da bar perché qui si parla della tua salute.
Io ho sempre fatto 1 visita annuale per farmi dire che potevo continuare tranquillamente, anche se correvo solo per me stesso.

Nel caso del tennistavolo, un bel cestino da 200 palline che ti fa saltare a destra e sinistra, è un allenamento molto aerobico e faticoso, anche in funzione dell'età dell'atleta, e sollevare il presidente della società da responsabilità di sorta è una questione di correttezza

 

Non ci va solo perché non ha il certificato ma perché al momento del tesseramento ha dichiarato di averlo permettendo un tesseramento irregolare (frode o falso?).
La contraddizione dell'obbligo del certificato medico è palese nell'attività di promozione che ne richiede uno "semplice" ma nella quale si può benissimo partecipare ad un torneo (riservato) che funzioni come uno normale.
In alcuni paesi il servizio sanitario nazionale non paga alcune spese mediche se fumi. Magari si potrebbe pensare a qualcosa del genere e cioè che se prende un coccolone durante l'attività sportiva o fisica e non si ha il certificato di idoneità, tutte le spese sanitarie sono a carico del malcapitato.

 

Come premi salame mortadella e vino, gli arbitri che per le serie "minori" non esistono, di un medico a disposizione nei tornei regionali manco l'ombra, cassette del pronto soccorso...meglio sorvolare...ora non facciamo nemmeno la visita medica ed invece di andare in palestra andiamo direttamente al bar ed i tornei nelle sagre di paese magari scolandoci prima un paio di litrozzi di vino...........cose da pazzi!!!!

 

Posso permettermi di fare una domanda ai partecipanti del forum?
Indubbiamente la fenice è bravo ad aprire post che generano risposte ma visto che gli argomenti dei suoi messaggi sono per la quasi totalità inutili non conviene ignorarlo e basta?

 

in questo caso ho risposto perché ho la sensazione che non sia solo la fenice a pensarla così, nella mia esperienza in questo ambiente, che frequento da qualche anno, ho maturato l'idea che i primi a non considerarlo un vero sport siamo proprio noi praticanti. poi mettiamoci anche la mentalità italiana e la frittata è fatta. il certificato serve per primi a noi, per sapere come stiamo, non al Coni, la federazione, la società, il presidente, il medico.

 

......All'amante ???
Ciao Antonio e buonissima giornata
a parte le battute,volevo ricordare agli "incaricati" delle Società,che il Certificato Medico Sportivo deve essere tenuto negli archivi Societari,per 5 anni dalla data della emissione.
Sempre solo per la cronaca.

.......alessandro.......

 

Finalmente ho trovato uno che la pensa come me.
La Fenice, anch'io odio questa idiozia delle visite fatte solo per spillarci soldi!!! Io e te si che siamo furbi, pensa che io ho la schiena a "S" e in più ogni tanto sento una vertebra che scricchiola, ma continuo a fare i miei esercizi di pesi con i bilanceri da 100 kg e non mi sogno minimamente di andare a farmi controllare!!! Pensa che dramma sarebbe se quegli stolti dei medici mi dicessero, per il prezzo astronomico di 50 €, che forse la cosa potrebbe farmi del male!!! Magari prendendo appena in tempo un problema risolvibile prima che diventi troppo tardi!!! Poi non potrei più sollevare pesi, invece così sono tranquillissimo!!!

Scherzi a parte, la parte ottimista di me spera che tu sia un fine burlone, quella pessimista ricorda di aver già sentito punti di vista come il tuo se non peggiori... ricordo di una compagna di classe che fino ai 18 non ha fatto MAI una visita odontoiatrica... d'altronde "se non mi fa male perchè devo farmi controllare?" no comment... e se sei sincero il tuo caso è ancora peggiore, perchè da come parli realizzi benissimo che c'è l'eventualità che tu possa avere un problema che non è mai emerso, ma non ti vuoi far vedere per paura di scoprirlo... meglio aspettare di avere un infarto durante il gioco...
No dai, qui non si tratta di intelligenza, questo ragionamento è elementare come fare 2+2... per questo resterò fermamente convinto che tu sia un fine burlone e ti sarò sempre grato per le ore di divertimento che hai regalato a questo forum.

Ovviamente anche per me è l'ultima volta che rispondo ad una tua discussione, il gioco è ballo quando dura... il giusto

 

inissima dissertazione RevanII, mi trovi d'accordo su tutto

 

Per chi ha poca memoria e per chi non c'era. Anno 2011:

Lutto nel pongismo lombardo | Tennis-Tavolo.com

R.I.P.

 

ma leggete bene quello che scrivo o dovete contraddire tanto per contraddire?
Innanzitutto ho scritto che dovrebbe essere tutto a carico dell'atleta la responsabilita' se si ha qualche problema fisico o meno e no a carico del presidente. Io personalmente quando gioco a tennis tavolo e faccio schemi mi sento sempre in forma(fortunatamente aggiungo) anche dopo 2 ore e mezza di allenamento tant'è che non mi sembra mai vero che siano passate quelle 2 ore. Se domani un qualsiasi medico da 4 soldi dovesse venire e dirmi che non posso praticare l'attivita' a livello agonistico mi arrabbierei e non poco...Gia' sono scarso a giocare figuriamoci se ora uscisse qualche rogna a livello fisico

per la cronaca l'elettrocardiogramma lo feci a 12 anni e risulto' tutto apposto, quindi evitate di dire che non ho mai fatto controlli.

Infine voglio ribadire che è tutto un magna magna anche la situazione dei certificati, negli altri paesi si controlla meno la condizione fisica degli atleti. Qui a mio parere si fa solo perche' su quei 50 euro del certificato c'è il 70% di tassazione e con quei 30% di netto che ti rimane ci paghi anche l'iva sopra quando compri beni di consumo. Ma come si fa a cambiare se la gente non si accorge di queste piccolezze mah

Parliamoci chiaro, quante sono le morti da sport vere e proprie? quando succede la tv ne parla, sono casi piu unici che rari, non è che muoiono calciatori tutte le domeniche per infarto, per non parlare dei maratoneti che corrono a 20km orari per 2 ore sotto al sole!

Io non ho paura del mio cuore ma dell'eventuale incompetenza del medico che dovrebbe visitarmi, speriamo che non sia fesso.

 

Quindi dici che se per la legge il responsabile è il presidente della società tutto ciò è solo per indurre l'associato a fare l'esame e pagarlo?
Potrei anche essere d'accordo che tutto sarebbe più facile con una bella firma su un documento di assunzione di responsabilità da parte dell'associato ma c'è un ma.

L'elettrocardiogramma in sè è un esame che ogni sportivo dovrebbe ripetere almeno una volta ogni due anni, e dovrebbe farlo per se stesso anche se sta bene. Tanto vale renderlo obbligatorio per risparmiare agli interessati (società e associati) beghe legali nei rari casi in cui sorgono problemi. Poi su questa cosa lo stato ci può anche lucrare, ma rimane un esame da fare.

 

La discussione della Fenice non so' se sia frutto di una ennesima bravata da "acchiappa thread" o frutto di una sua inconsapevolezza reale della gravità di cio' che afferma... ma grazie a lui , e soprattutto grazie ad Eugenio ho potuto leggere la storia di Daniele, che ignoravo, visto che sono poco meno di 2 anni che ho ricominciato a giocare....
Non c'e' molto d'aggiungere...parliamo un po' meno e pensiamo tanto di piu'...otterremo tante cose migliori........
PASSO E CHIUDO.
EL MATA

 

Ehm, non avevo letto la storia di Daniele, 2 anni fa non c'ero ... rimedio subito

 

non ci siamo, forse scrivo arabo per questo non riesco a farmi capire.

Mi esprimo nella maniera piu semplice possibile.
Esiste l'asd tt pizza e mandolino con presidente pulcinella. Tramite questa societa' o associazione sono tesserati ciro gaetano e gennaro. Prima del campionato devono tesserarsi e c'è bisogno del certificato medico ma ciro decide di non volerlo fare. In questo caso sarebbe giusto che dichiarasse di partecipare alla pratica agonistica sotto la sua responsabilita' e no quella del presidente dell'associazione ne quella del medico. Se gli viene qualcosa durante un torneo o partita di campionato la responsabilita' ricadrebbe su ciro e no su pulcinella.

Mi sono spiegato bene?