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Materiale migliore/costoso - Miracolo o vera necessità?

Discussione in 'Consigli & Test sui Materiali' iniziata da Gabriel, 6 Feb 2019.

Status Discussione:
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  1. skevros

    skevros Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    ASD TT Campomaggiore Terni.
    il mio parere è che per un quinta la racchetta, cioè telaio+gomme, deve avere un powerspeed compreso fra ALL+e OFF-, al massimo si può ricorrere ad un telaio OFF-/OFF, ma allora le gomme devono essere orientate più al controllo che alla velocità, a meno che uno utilizzi telai da difesa, ma non è questo il caso.
     
  2. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Secondo me non è per nulla una regola.
    Dipende da come si sente la palla.
    Inoltre sull'ALC può sempre montarci delle gomme più maneggevoli (Acuda S2 o S3, Rozena) con spessore più basso.
     
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  3. skevros

    skevros Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    ASD TT Campomaggiore Terni.
    ce la fai a tenere la palla in campo quando blocchi e attacchi forte sia in top, che di scambio ?
    è inutile che spingi al 50% con il braccino altrimenti ti vanno tutte in america, perchè hai una racchetta troppo veloce per te...
    per tirare forte ci vuole molta tecnica e spesso in quinta categoria questa tecnica che ti permette di spingere forte ed essere al contempo regolare, spesso ancora non si padroneggia.
    Rimango abbastanza perplesso quando in D1 vedo giocare gente con un Mizutani ZLC con due Z2, tirano 5 top : 3 sulla luna e due dentro, taglio non ne parliamo : quasi sempre palla alta e lunga non ce la fanno a tenerla bassa e corta, figurati se provano a forzare il taglio, gioco corto no comment, block non pervenuto (o quasi), se li aggredisci e si devono difendere con quella racchetta ci possono comodamente andare al cesso...
     
    A SImone.MTT e Matti_02 piace questo messaggio.
  4. Più scuro

    Più scuro Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    A.S .D. ROMA TENNISTAVOLO
    Ciao Gabriel, vorrei dare un piccolo contributo alla discussione.
    Attualmente uso un telaio e delle gomme molto costosi, ma qualche anno fa con un telaio e due gomme cinesi appiccicose (telaio e gomme in totale 35 euro), non sbagliavo un'apertura su palla tagliata.
    Premesso che le aperture con quel materiale erano facilissime ho ritenuto di passare ad un materiale più costoso, con il quale ho migliorata praticamente tutti i colpi ad eccezione dell'apertura su palla tagliata (parlo della facilità d'esecuzione, il 100% andava a buon fine).
     
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  5. Gabriel

    Gabriel Utente

    Nome e Cognome:
    Gabriele Mazza
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Asd Castenaso Ping Pong
    Lo scopo della domanda era proprio cercare di capire se fosse per me arrivato il momento di un cambio di materiale votato maggiormente all'offensività oppure fosse solo la grazia di una sera. Ho una cultura sportiva tale da impedirmi di basare tutto sul materiale, ma la stessa esperienza mi suggerisce che se un atleta si applica, segue consigli cresce e migliora, un materiale per certi versi più performanti è un aiuto e non un ostacolo. Cercavo solo di capire se fosse arrivato per me quel momento o meno. Penso che le risposte me le darà l'immediato futuro.
    Rimango comunque sempre avido di consigli e suggerimenti.
    Grazie a tutti.
     
  6. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
  7. Gabriel

    Gabriel Utente

    Nome e Cognome:
    Gabriele Mazza
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Asd Castenaso Ping Pong
    Ho letto. Ottimo contributo.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 11 Feb 2019, Data originale: 11 Feb 2019 ---
    Dopo allenamento sabato e partita domenica penso che continuerò così ancora per un po'.
    Domenica mi sono divertito e ho raggiunto l'obbiettivo che mi ero prefissato.
     
  8. acialli

    acialli Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Ma chi mi vole più
    A tennistavolo è vero tutto ed è vero il contrario di tutto. Si può essere bravi con qualunque materiale da gara, ti deve piacere il gioco che fai e ti devi divertire, il resto sono chiacchiere. In questo sport è stato campione del mondo uno (chi si intende di tennistavolo sa di chi parlo) che impugnava a penna, non sapeva fare il top e schiacciava tutto con una puntinata corta che come ci scambiavi contro la palla andava in rete come se avesse una lp!
     
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  9. tritticorenale

    tritticorenale Utente Noto

    Nome e Cognome:
    marco
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    pol.comunale Albano
    la tendenza a giocare con materiale troppo performante rispetto al livello è marcata, un quinta che gioca con le tenergy per me è una cosa senza senso, come dice giustamente skevros, in fase difensiva non ne prendono una, la velocità anche a livello di quarta non è poi cosi importante, ti consiglio di non esagerare mai in questo senso.
     
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  10. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Jiang Jialiang, immagino, ma solo per esclusione.
    Sul dettaglio del disturbo della gomma non conosco testimonianze in merito... so solo che scambiare di rovescio contro un penholder classico è complicato, tanto che per esempio Xu Fang usa spesso fare lo sparring ai principianti impugnando all'europea usando due lisce.
    Anche la penholder che giocava al TT Torino negli anni '90, della quale non ricordo assolutamente il nome, era rognosissima da scambiarci assieme.
     
  11. acialli

    acialli Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Ma chi mi vole più
    Io ho sempre preferito gomme performanti su telai lenti rispetto a telai off con gomme lente. In passato molti erano di questo avviso anche i campioni (vedi Mikael Appelgren)
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Feb 2019, Data originale: 14 Feb 2019 ---
    Bingo! Si lui :)
     
    A Tuot e emilio68it piace questo messaggio.
  12. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Fan Wei, ecco chi era (grazie a Manuela Daniele...).
     
    A acialli piace questo elemento.
  13. skevros

    skevros Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    ASD TT Campomaggiore Terni.
    se guardi il telaio che ho in firma, forse pure un poco troppo sprint, per me,
    però la regolarità è fondamentale se vuoi vincere, per questo è meglio qualcosa di più controllato rispetto a materiali troppo performanti che un quinta sfrutta al 50% o giù di lì, sinceramente non ne vedo l'utilità ai fini del gioco, senza parlare dei costi...
    comunque ognuno è libero di fare quello che preferisce, nessuno vieta di comprarsi un Viscaria metterci due 05 hard e non saper doppiare il top di dritto su palla liscia dopo aver fatto il primo su palla tagliata....
    come dire : i gusti sono gusti.
     
  14. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    È un approccio molto personale: io personalmente ho fatto un notevole salto di qualità passando da un legno allround elastico (Stiga Allround) ad uno offensivo quasi rigido (Donic Persson Powerplay): sentivo molto meglio la palla.
    Successivamente ho fatto un ulteriore cambio da un OFF- veloce elastico (Butterfly Primorac) ad un OFF quasi rigido (Darker Song 5) e sono migliorati controllo e regolarità anche questa volta, giocando di topspin carichi dritto e rovescio.
    Infine, quando ho ripreso, ho collaudato un TSP Balsa 5.5 rigido che avevo già provato ed accantonato in passato, montandoci una medio-morbida sul dritto (Stiga Boost TC) ed una morbida sul rovescio (Tibhar Nimbus Soft), entrambe in spessore max, prima di scoprire le Acuda S3 e le Bluefire JP03.
    In quest'ultimo caso la dinamica del telaio è molto particolare perché sui colpi piatti si comportava come un legno OFF+, sui topspin caricava bene grazie anche alle gomme morbide: il risultato è stato che al gioco di topspin ho aggiunto quello di block e scambio veloce.
    In conclusione io non saprò mai, per ovvie ragioni, come avrei giocato se avessi dall'inizio utilizzato un legno rigido e leggero con gomme morbide, ma non mi sento di escludere questo tipo di combinazione da quelle utilizzabili da giocatori in fase di evoluzione.
     
  15. Marvel64

    Marvel64 Utente stagionato

    Nome e Cognome:
    Maurizio P.
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD GS CRAL Roma Tennis Tavolo
    La penso come Skevros, almeno limitatamente al microcosmo di noi giocatori diversamente giovani e inguaribilmente scarsi.
    E' chiaro che per i ragazzi il discorso si complica enormemente, specialmente con l'avvento delle nuove palline plasticose che non girano *.
    Quando, anni fa, ho ripreso a giocare , mi sono mosso in modo sciaguratamente compulsivo, proprio dell'attempato neofita (bisogna capirmi, da ragazzo esistevano solo 3-4 marche di telai e altrettanti modelli di gomme. E in più, come tutti i ragazzi dei miei tempi, avevo pochissimi soldi in tasca). Per farla breve, come molti amici sanno, ho acquistato e testato la quasi totalità dei telai e delle gomme in commercio; quindi possiedo il raro privilegio di poter esprimere sui materiali un giudizio piuttosto equilibrato e competente, pregiandomi di mantenere sempre il punto di osservazione delle pippe (la maggioranza dei frequentatori del forum e la vera linfa del movimento).
    Poiché a mio parere il telaio conta più delle gomme (oggi piuttosto livellate nelle caratteristiche, almeno limitatamente alle lisce), per un orientamento sulla possibile scelta del legno, privilegerei 3 principali aspetti:

    1) Feeling. Mi riferisco al famoso ‘tocco’ del telaio (in genere rubricato come duro o morbido). Accettato il paradosso che lo stesso telaio può comportarsi in modo differente con gomme di caratteristiche abbastanza simili (per governare il fenomeno della sinergia gomme-telaio sarebbe più appropriato rivolgersi ad alchimisti e/o specialisti di scienze esoteriche), sembra scontato che ci si accorge immediatamente se c’è feeling con un telaio. Può trattarsi di amore a prima vista o blando innamoramento, ma direi di assecondare l’istinto e di abbandonare immediatamente al loro destino i telai che ci restituiscono un feeling negativo.

    2) Velocità. Anche qui i gusti e le inclinazioni personali sono importanti, ma comunque molto (molto molto) meno importanti della capacità tecnica: la potenza è nulla senza controllo. Per citare l’ottimo Seguso, “come scegliere il telaio? Semplice: prima, trova il telaio che funziona meglio in allenamento; brucialo; poi prendine uno molto più lento, così che in allenamento tutti ti prendono a pallate. Ecco: quello è il telaio che va bene”.
    Mi rendo conto che così suoni un tantino drastico, ma in effetti la possibilità di esprimersi al meglio dipende dalla reale capacità tecnica di dominare l’attrezzo. Per dominio dell’attrezzo possiamo intendere la facoltà di utilizzare, in ogni momento del gioco, il miglior mix di potenza e creatività, tenendo conto del fatto che in gara gioca un ruolo importante il fattore emotivo, che crea micro-ritardi, tensioni muscolari e annebbiamento della facoltà cognitive, oltre al fatto che l’avversario invece di pensare ad esprimere il suo gioco migliore spesso è concentrato esclusivamente su come farci giocare peggio.
    Quindi il paradosso di Seguso è assai meno provocatorio di quanto sembri.

    E’ quindi opportuno utilizzare un telaio di velocità non esorbitante le capacità tecniche disponibili al momento. Niente vieta di accantonarlo e di riprenderlo più avanti, quando la progressione tecnica intervenuta ci permetterà di dominarlo efficacemente, sperando di non essere deceduti nel frattempo.

    3) Rigidezza/elasticità*. E’ un po’ come il dualismo essere/divenire di Eraclito e Parmenide; meglio un telaio elastico, che ci permette rotazioni più arcuate e aperture più facili o un telaio rigido, che ci facilita enormemente nello scambio piatto e nel blocco? A meno di utilizzare una particolare tipologia di gomme (con puntini lunghi e antitop sembrava d’obbligo il ricorso a telai rigidi, ma anche qui non esiste un orientamento condiviso), la risposta bisogna cercarla all'interno di se stessi (peccato che però … :D).

    infine, premesso che il Boll ALC nelle sue varie incarnazioni (Boll Spitit/Zhang jike/Viscaria/ecc.) è forse il miglior telaio utlizzabile con la pallina plasticosa da quelli bravi, aggiungo solo che il tuo Sensitec Sigma è un ottimo telaio, senz'altro più adatto per un quinta categoria e probabilmente devi solo trovare il giusto connubio con la gomma (T05 a parte, una vecchia sempreverde Baracuda potrebbe fare al caso tuo, come altre millemila).
    Per quanto riguarda le gomme, poiché non è intervenuta nessuna novità eclatante negli ultimi anni, vi rimando all'ottima guida del grande Seguso (a proposito: che fine ha fatto?), che anche se datata è un'ottima base di riflessione:
    Gomme Lisce - Guida per scegliere le gomme
    saluti

    * Come ricordato dal grande Costantini, al tempo della vecchia pallina in celluloide, la scuola cinese prediligeva un percorso formativo partendo dal connubio telaio lento ed elastico (controllo e spin) unitamente a gomme cinesi lente e appiccicose (aggancio e posizionamento; se infatti non si è ben posizionati con questa combinazione letteralmente non la si caccia di là). Successivamente, col progredire delle capacità tecniche, si passava a telai via via più veloci e rigidi (sempre privilegiando controllo e spin) e solo da ultimo il metodo contemplava l'utilizzo delle gomme più performanti. Gli istruttori cinesi erano molto critici verso la scuola europea che iniziava i bambini al TT con telai più veloci e rigidi, ‘compensando’ attraverso la scelta delle gomme, di solito lisce. “Il telaio serve per il controllo e il giro palla” affermavano “mentre le gomme servono per la velocità e al corretto posizionamento del corpo (oltre all’aggancio e all’angolo di tiro). Voi europei fate tutto al contrario: utilizzate il telaio per la velocità e le gomme per il giro palla”.
    Sembra di capire che ora, sulla scorta del fenomeno Harimoto e dei nuovi enfant terrible da pallina di plastica, sia avvenuta una sorta di rivoluzione copernicana nella didattica pongistica orientale. Ma in fondo la faccenda non ci riguarda più di tanto
     
    Ultima modifica: 20 Feb 2019
    A Tuot, Più scuro, Sman e 7 altri utenti piace questo messaggio.
  16. acialli

    acialli Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Ma chi mi vole più
    Bravo, tutto vero!
     
  17. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Una volta citato J.J. non vogliamo citare la Deng Yaping......considerata una delle piu grandi di sempre.... imbarazzante credo sia la aggettivo giusto per descrivere la quantità di punti vinti grazie all uso diretto e indiretto della media sul rovescio.....non per nulla gomma chiamata Mistery...
     
  18. Giamping

    Giamping Utente

    Nome e Cognome:
    Giampy Pelle
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    infine, premesso che il Boll ALC nelle sue varie incarnazioni (Boll Spitit/Zhang jike/Viscaria/ecc.)
    forse il Viscaria nelle sue varie incarnazioni .... si rimane il migliore anche se in questo sport é tutto soggettivo e personale
     
    A acialli piace questo elemento.
  19. Marvel64

    Marvel64 Utente stagionato

    Nome e Cognome:
    Maurizio P.
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD GS CRAL Roma Tennis Tavolo
    Hai ragione Giamping, ho semplificato troppo.

    In principio era il Viscaria. E il Viscaria era presso Butterfly. E il Viscaria era "il" telaio.
    Per questo Butterfly ha pensato di fare tanti telai come il VIscaria, diversificando fantasiosamente il manico, modificando impercettibilmente le alette e associandolo al nome dei campioni più in voga (Boll Spirit, Boll Alc, Zhang Jike).
    Ma, a parte il fatto che il manico del Viscaria resta comunque il più bello ed il migliore (almeno per chi non abbia manine di fata) direi che trattasi realmente di telai praticamente identici (per favore astenetevi dal sostenere il contrario, se non volete far venire il coccolone a eta beta...:p di cui allego dettagliato sproloquio: Telai - Doppioni Butterfly )
     
    A andras e Sartori Giovanni piace questo messaggio.
  20. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Pure io voglio dire la mia! Intanto la famosa tecnica: le tecniche, plurale, non sarebbe un vocabolo più appropriato? No perché a me hanno insegnato il top dei nostri nonni ormai, e la mia tecnica è considerata obsoleta, però tra il mio braccio teso e la tecnica di Harimoto in mezzo c'è il mondo! E tutta sta premessa per dire che al di là del mio livello, col mio modo di eseguire i colpi mi posso permettere solo una determinata tipologia di materiali, che prescindono dal costo e dalla velocità. Non potrei mai giocare con una gomma dura con parabola bassa e tesa, che sia lenta o veloce, e su di un telaio rigido o semi rigido. Semplicemente col mio modo di eseguire i colpi mi esprimo al meglio con telai elastici e gomme che fanno una parabola accentuata. E nel tempo sono passato da Off a Off- a All fino a Def: alla minor velocità del telaio ho sopperito con potenza e velocità di esecuzione, ma mantenendo sempre le caratteristiche che elencavo prima. E nella mia palestra vedo persone di tutti i livelli scegliere il materiale a caso, su fantastico consiglio, o perché è l'ultima uscita, o perché la usano tutti senza mai ragionare sulle vere caratteristiche del materiale. Conta il materiale? Si conta, ma non contano le performance assolute (che effettivamente incideranno solo in minima parte nel bene e nel male) ma conta che le caratteristiche siano compatibili alla PROPRIA tecnica e contestualmente al proprio livello
     
    A E.Manu, Più scuro, VUAAZ e 1 altro utente piace questo messaggio.
Status Discussione:
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