la tensione agonostica....

cm dice il mio motto...nel tennistavolo vince ki attacca senza timore.....anke sul 11-10 al quinto x l'avversario bisogna sempre attaccare ovviamente senza sparare ad okkio....perke se no va fuori

 

Lo so...lo so...

 

Sapete anche io soffro di tensione pre gara e durante la gara, incomiciano a sudarmi le mani, mi viene il pisciolino facile, ho paura di sbagliare e faccio tutti i movimenti a metà è dura non riesco a comportarmi come in allenamento cosa devo pensare bo!? Dovrei convincermi delle mie capacità e evere meno voglia di vincere e più voglia di fare bene le cose e di pensare...il mio avversario vuoloe vincere bhè dovrà sudarsela la vittoria!!!!!

 

Prova a giocare per divertirti, per fare dei bei colpi, per giocare bene, non per vincere a tutti i costi, per battere il tuo avversario, per distruggere chi è dall'altra parte del tavolo.
Tieni presente che solitamente vince chi dei due gioca meglio, quindi devi pensare che devi giocare meglio del tuo avversario, se poi lui ha giocato meglio di te tanto di cappello.
Non partire mai dal presupposto devo vincere, non pensarci proprio altrimenti la tensione di frega.
Ti ripeto, sposta l'attenzione sul giocare bene e non sul risultato; evita di guardare il punteggio tanto quando si arriva alla fine ti avvertono.

Se giocherai bene, che tu vinca o perda non ha importanza perchè comunque avrai dato il massimo, avrai fatto una bellissima partita e se avrai perso vorrà dire che il tuo avversario sarà stato più forte o se sarete bravi uguali sarà stato più fortunato.

Ricorda che non si può vincere sempre, bisogna imparare dalle proprie sconfitte per migliorarsi e non lasciarsi andare solo perchè si è perso.
Sai quante volte è capitato......... di perdere.

Devo smetterla di darti consigli, già sei pericoloso e per vincere devo fare i salti mortali, sempre se non perdo.
Pensa se seguirai questi consigli che sono sicuro calle e stefano ti avranno già ripetuto più volte ......

 

ueueue io non oso immaginare quanto sarà tosta la gara di ritorno contro l'Ossola

 

Ho notato che non sono il solo a sentire la partita!!!!!!!!! per vincere bisogna dare sempre il 100% perchè nel ping pong ci sono giocatori che non ti concedono niente, con il punteggio a 11 basta un attimo e perdi il set.
Ad esempio io in allenamento spingo il rovescio mentre in partita lo appoggio soltanto, se voglio migliorare devo cambiare atteggiamento perchè essere passivo serve a poco.
Certo le mie partite le vinco, però potrei fare di più se affrontassi la partita con un altro spirito.

 

Io se non entro in campo con l'idea che devo tirare tutto riesco a perdere anche con mio fratello che non ha mai tenuto la racchetta in mano!!

 

A volte la tensione mi porta a tirare tutto, senza un minimo di lume e ragione, avendo il diritto più forte del rovescio quando sono teso cerco di utilizzare il colpo dove sono più sicuro, il problema è che spesso esagero!!!!!!!e non è bello giocare senza ragionare!!!!

 

Sabato scorso, prima mia partita dell'anno, ero talmente emozionato che avevo un caldo impressionante,ero rosso in viso,durante l'incontro ho sbagliato una marea di servizi e ho usato la puntinata corta come una liscia.
Nonostante la marea di anni che gioco non riesco a sconfiggere la tensione!

 

allora siamo in due!!
è già qualche anno che gioco ma la tensione rimane sempre uguale, ho una differanza di rendimento tra allenamento e partita che è una cosa incredibile.
in allenamento riesco a giocare bene facendo tutte le cose che so fare, in partita gioco bene solo se ho di fronte uno più forte di me, tanto perdo e allora gioco tranquillo.
se gioco contro qualcuno al mio livello o anche più basso è un disastro, sono nervosissimo e, o comicio a tirare tutto senza testa oppure gioco senza forza sbagliando delle cose facilissime.

 

perchè non farsi una sana e meravigliosa scop........ta aiuta....:clap:

 

In questo periodo, da buon marito fedele, non posso fare nemmeno quella!

 

un certo grado di tensione c'e' sempre ma credo che lo spirito con cui si affronta l'incontro, possa aiutare.
Io gioco per divertirmi e (chiaramente) se posso vinco ma se non ce la faccio, pazienza. Pero' trovo piu' facile giocare con i piu' forti che con quelli piu' deboli di me (sulla base della classifica). Non so ma mi viene naturale giocare meglio, forse perche' non ho nulla da perdere.
Con i piu' deboli invece, si accompagna sempre una certa frustrazione che ci fa' pensare alla nostra 'decadenza'... (parlo a titolo personale, ovviamente).

 

E' la stessa cosa che capita anche a me. Trovo difficoltoso (più difficoltoso è meglio!) affrontare giocatori di livello inferiore. Per quanto concerne quelli di similar livello sono molto tranquillo. Penso di essere ancora più tranquillo contro avversari di livello più alto.... credo... perchè non ce ne sono! Scherzo chiaramente!
Anche la tensione sale esclusivamente, o quasi, nelle gare individuali piuttosto che in quelle a squadre. Penso sia un fenomeno abbastanza diffuso. Lo stato d'animo è differente. Ho visto giocatori esprimersi in maniera straordinaria solo in una delle due tipologie di competizioni e viceversa. Quasi come se nel caso della prestazione monstre a squadre si sentisse responsabilizzato per gli altri e nell'individuale non dovesse renderne conto a nessuno, oppure sentirne troppo il peso nelle gare a squadre e liberarsi in quelle individuali. Dove sta la verità? Alla fine il discorso è uno (e mi scuseranno le signore in ascolto): assodato che sia uno sport che si gioca con le palle..... con quali palle si gioca?

 

Ciao amicici! Come il grande Arnold in "COMMANDO" a sun turna chi! Dopo un periodo di pura vacanza ho ripreso la stagione agonistica e per cominciare volevo rispondere in questa discussione. Noto di non essere il solo a sentire la tensione in gara, secondo me per quel poco che ho capito in questo sport mentre si gioca bisogna essere un tutt'uno con la pallina e pensare sempre che davanti a te c'è un amico con cui divertirsi a fargli sentire la pesantezza della tua mano trasmessagli tramite raccomandata...ahahahah! no scherzo ci vuole solo pazienza e conentrazione e mettere in pratica i consigli ci vengono dati partendo sempre dal presupposto, come già citato, di giocare bene con passione dando sempre il 100%. Un pò come Arnold quando sdradica la cabina telofonica per scambiare due parole con quell'essere che ha osato sfidarlo! Ciao e buona stagione a tutti!

 

Secondo me il problema è saper gestire la tensione che non è eliminabile in poco tempo e, spesso, non è proprio eliminabile specie con atleti di livello inferiore. Occorre, per giocar bene, far emergere la determinazione (volontà di vittoria) soprattutto essendo concentrati sull'obiettivo che in una competizione non può che essere quello di vincere. Se uno gioca per divertirsi e poi come va va, non ha problemi. Ma se stai perdendo con uno più scarso in una gara su cui puntavi e a cui pensavi da giorni, il primo impulso è quello di forzare i colpi, rischiare per dimostrare che sei più forte, ed il risultato è quello contrario. Invece in gara occorre giocare semplice e fare quello che si sa fare meglio per rendere. Questa è teoria, poi alla fine perdo.

 

mi sembra di capire che poi alla fine tra teoria e risultato finale TUTTI PERDANO....insomma ma allora chi è che vince ?

 

Personalmente,nonostante il mio basso livello, riesco sempre a vincere più partite di quelle che perdo.
Il problema è che vorrei giocare più sciolto per divertirmi di più.

 

ciao orlo io quando facevo le gare anni fa fa usavo molto il training autogeno e lo yoga... mi hanno aiutato nei momenti decisivi vedi finale campionati italiani assoluti a 15 anni.... trieste 20 a 15 per la milic al quinto set...eheheh 5 servizi e 5 bombe poi... l'eterno ahahahahah ciao un salutone paola

 

Te però eri di un'altra categoria! io sono cresciuto conoscendo di fama il tuo nome,quello della Saporetti,della Mauriello,della Cergol! e poi Bosi,Costantini,Bosi,Troilo,Ruffolo... e Klampar,Surbek,Douglas e...Orlowski.