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La postura nel tennistavolo

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da Alexander, 10 Apr 2020.

Status Discussione:
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  1. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Buongiorno, intervengo giusto per alcune precisazioni.
    Che si voglia fare passare l'idea che io sappia tutto e gli altri un caxxo sinceramente non posso impedirlo ma una riflessione sulla procedura sulla discussione tra persone/ utenti la voglio fare perché so leggere tra le righe.

    Se io parlo di una tecnica e cito fonti autorevoli non pretendo che la si applichi per forza oppure che la stessa tecnica non possa essere oggetto di riflessioni da parte di ognuno.
    Fare delle domande anche tante e delle più disparate è legittimo ed educato, contestare senza argomentare non aiuta la discussione, non arricchisce nessuno e diventa a mio avviso la peggiore forma di maleducazione e di provocazione in quanto a quel punto se chi sta argomentando su una tecnica o deve lasciare la discussione oppure deve diventare "ignorante" e parlare la stessa lingua.

    In entrambi i casi sarà catalogato lui come presuntuoso e maleducato di turno.
    Questi giochetti sono vecchi quanto il mondo ma restano alla mediocrità di chi vuol farli pensando di essere più intelligente dell' interlocutore e per paura di sentirsi sminuito.
    Devo constatare che nel panorama italiano del tennistavolo in parte qui rappresentato è abbastanza comune l'abitudine di avere schemi mentali fortemente radicati e una scala di "santoni" che tutto possono affermare, gli altri invece dovrebbero uniformarsi alla massa.
    Qui siamo ancora al dubbio, anzi vado a verificare se quanto mi ha detto Pacileo potrebbe essere vero?
    Partendo però dal presupposto che ha detto una bestialità.

    Se fosse intervenuto magari il migliore tecnico al mondo e ubriaco vi avesse propinato una tecnica fasulla voi tutti l'avreste contestato?
    No, e manco le domande avreste fatto perché ve ne sareste vergognati in quanto consapevoli delle vostre lacune di conoscenza avreste temuto brutte figure.
    Dal giorno dopo avreste scimmiottato quella tecnica ritenendola il sacro graal per i prossimi vent'anni perché l'ha detto lui.... Il grande guru....

    Quando di fronte mi sono trovato allenatori davvero con un curriculum di altissimo livello che mi hanno detto che avevo conoscenze non errate ma vecchie io ovviamente non ci sono rimasto felice, tutt'altro, a nessuno fa piacere vedere crollare il proprio mondo di conoscenze.
    La differenza è che invece di fare l'ottuso convinto ho cominciato a fare una marea di domande.
    Avevo pagato per partecipare a quel contesto, corso o stage, ed ho avuto dettagliatamente tutte le risposte del caso perché l'allenatore conosceva bene la materia e perché mi ero posto nella maniera giusta.
    Anche in Italia vi danno sempre tutti dettagli sulle domande che fate?
    Le fate le domande ai vostri santoni?
    Vi rispondo io, poco risposte ed ancora meno dettagliate, ancora di meno se non nulle le domande soprattutto quando la prima risposta dell'allenatore è con tono ampolloso e vi fa capire davvero in quel caso che lui è lui e voi non siete un caxxo.

    Allora vi chiedo, se qualcuno gratis gratis vi dà un supporto deve pure essere umiliato da chi magari con tutto il rispetto gioca a livello poco più che amatoriale oppure da chi vede offuscato il suo momento di notorietà?
    Vi piace liberare la vostra frustrazione perché di fronte non avete il tecnico della nazionale o lo straniero bravo perché ha il nome impronunciabile ed invece c'è il Pacileo di turno?
    Bravi davvero bravi, così non imparerete mai e non ci private a dirmi il contrario perché quando più di vent'anni fa sono rientrato nel tennistavolo appena è cresciuto mio figlio ho fatto vari stage con alcuni allenatori italiani.
    Ho fatto il corso di tecnico di base, quello di allenatore e tre quarti di quello da maestro prima che certi personaggi mi facessero venire i conati di vomito

    Ma torniamo a quanto dicevo.....
    Quando poi stufo una persona vi cataloga per quello che sapete sull'argomento e per come vi ponete deve essere pure tacciato di presunzione o addirittura sentire che la tecnica di base sia soggettiva.

    La tecnica di base soggettiva?
    Non ho sentito un parola in merito....nessuno che avesse oltre mio detto che questa è la più grande delle bestialità, ma è normale per gran parte di voi utenti del forum è davvero tutto soggettivo, così vi hanno insegnato per anni gente che oggi con le proprie invenzioni e collage arrabbattati rubacchiati di informazioni è ai vertici tecnici di questo ambiente.

    Il tennistavolo fatevelo spiegare giustamente pagando, con calma da qualcuno per esempio come Zakaryan o altri che non ritengo necessario citare ed allora riuscirete a capire che la tecnica di base a livello internazionale è la stessa tranne nel nostro paese dove le convinzioni sono così radicate che manco i risultati mediocri pongistici nazionali sono riusciti a sradicare.

    Caro @Giorno io interverrei prima e soprattutto su queste cose se fossi uno dei moderatori.
    Volete un forum cresca nei contenuti e sia utile per tutti oppure quello dei vecchietti alla staccionata del cantiere che pontificano.
    Decidete, a me sembra che siate propensi per l'ultima ipotesi e non sarò io o mio figlio a togliervi la libertà ma almeno abbiate l'onestà intellettuale di parametrarvi prima di assurgere a giudici tecnici e di comportamento.

    Tanto mi sentivo di esprimere definitivamente.
    Non interverrò più come sto già facendo da ieri perché le polemiche se hanno stancato voi a me ma hanno pure amareggiato.
    Forse un giorno capirete la differenza tra avere personalità ed arroganza perché credetemi per una volta su questo avete le idee molto, ma molto più confuse degli aspetti tecnici del tennistavolo.
    Saluti e buona vita
     
    Ultima modifica: 19 Apr 2020
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  2. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Nessuno muore per ciò che si vorrebbe fosse vero. Si muore per ciò che si vorrebbe fosse vero, per ciò che, in fondo al cuore, si teme non lo sia (Oscar Wilde).

    Questo mi sembra un ottimo approccio, perchè affronta il nodo della questione: chi può attribuire la patente di ignorante e di sapiente? Il moderatore @Giorno? Un tecnico italiano o straniero nominato da un'apposita Commissione?

    Fino a prova contraria (documentata) tutte le fonti sono autorevoli: il principio è il confronto tra le fonti, come avviene in tutti i campi della scienza e della tecnica. Per gli appassionati della materia qui c'è un approfondita analisi, che si può così sintetizzare: per riuscire a farsi un’idea sull’affidabilità di una fonte vanno considerati questi elementi: autore, editore, obiettivi della pubblicazione, attualità, link resi disponibili, bibliografia citata, confronto con altre fonti.

    Io non ho santoni o guru, ma ogni volta che ne ho l'occasione raccolgo documenti e faccio domande a esperti italiani e stranieri: nei miei 40 anni di carriera (come giocatore, non come tecnico) ho partecipato o assistito a stage con vari istruttori e giocatori che cito solo a memoria e non in ordine di importanza: Sercer, Stefanov, Delsante, Piacentini, Quaglia, Mantegazza, Costantini, Pettinelli, Schuster, Malagoli, Uhr, Monnereau, Wu Tao, Yang Min, recentemente anche con due insegnanti cinesi di tennistavolo dell'Università di Chongqing e ne dimentico sicuramente qualcuno conosciuto in Francia, Ungheria, Svizzera e Austria.
    A tutti loro ho fatto domande, ricevendo risposte e dettagli che ho potuto valutare e sperimentare: nessuno di loro, dico NESSUNO, mi ha mai dato l'impressione di essere arrogante, nè si è mai comportato come il "Marchese del Grillo", tutti mi hanno sempre espresso il loro punto di vista, senza denigrare quello degli altri colleghi (un elemento che giudico fondamentale per valutare lo spessore deontologico delle persone).

    Secondo te esiste una tecnica di base oggettiva e indiscutibile? Non ho gli strumenti per saperlo, ma se esiste qual è, chi l'ha scritta? Solo vedendo un documento possiamo valutarlo, visto che finora il "Verbo" del tennistavolo non l'ha incarnato nessuno.

    Tu non puoi avere idea delle esperienze e dei riferimenti tecnici che ognuno di noi ha avuto, quindi l'unico modo serio per non apparire arroganti e quello di confrontarsi su questioni concrete (posizione dei piedi, carico delle gambe, avanzamento del gomito ecc). Poi magari si scopre che esistono diverse scuole di pensiero e che la verità in tasca non ce l'ha nessuno, per definizione

    Un ultimo suggerimento amichevole, se posso dartelo senza che tu ti offenda. Non fare della difesa delle tue idee pongistiche una questione personale, come se si trattasse di vita o di morte, perchè "nessuno muore per ciò che si vorrebbe fosse vero; si muore per ciò che si vorrebbe fosse vero, per ciò che, in fondo al cuore, si teme non lo sia (Oscar Wilde)."
     
    A Milocco Ettore, dains98, VUAAZ e 1 altro utente piace questo messaggio.
  3. maledettaretina

    maledettaretina attaccante smemorato

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Guilcier Ghilarza
    Purtroppo si può metter un solo "mi piace" e così ho fatto! Non avrei saputo esprimere meglio il concetto focalizzando la questione in maniera così chiara!
     
    A T__T-Rex, dains98 e enzopacileo piace questo messaggio.
  4. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.

    Visualizza: https://www.facebook.com/170002659696412/posts/3551513921545252/

    Questo l ho visto oggi su facebook sulla pagina ittf.
    Trattasi di una bambina quindi parliamo di tecnica di base, non parliamo di Malong. Piedi sempre paralleli e gomito che dal rovescio al dritto non è fermo ma segue il busto indietro.
    La tecnica che insegnano è questa , poi ognuno è libero di intraprendere altre scelte , secondo me le basi sono indiscutibili, poi nel tempo,secondo le attitudini del giocatore ,troverò delle sfumature personalizzate.
    Enzo, ma allora hai avuto anche maestri Cinesi ?;)
     
    Ultima modifica: 19 Apr 2020
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  5. roma88

    roma88 Utente Attivo

    Squadra:
    TTBONOLA
    Questo video è bellino, lo avevo visto anche io...
    E' vero che questa bimba e tantissimi asiatici usano il braccio completamente disteso e lo portano anche dietro come è fuori discussione che se usato come "frusta" del movimento di rotazione violenta delle pelvi e del torace possa sviluppare molta potenza.

    Anche se è da notare che se lo scopo fosse solo tirare la "mazzata" più forte possibile e che gira di più il movimento più idoneo sarebbe molto simile a quello del lancio del disco che è il movimento roto-traslatorio che può generare l'uscita del braccio più veloce possibile e dove il braccio arriva dopo la forte rotazione d'anca partendo da dietro e sfruttandone tutta l'ampiezza di movimento.
    Ovviamente il dritto del tennis tavolo necessita di accuratezza, possibilità di ripetibilità e di potersi connettere ad altri colpi.

    A me sembra di notare che questa tecnica così ampia la usino quasi solo (per non dire solo) gli asiatici, e non penso che tutti gli altri non la usino perchè non gli piaccia o non funzioni ma semplicemente perchè non riescono a svilupparla allo stesso livello e non penso che questo dipenda dal tipo di tecnica di base.
    Mia personalissima opinione è che in cina e asia in generale abbiano molto retroterra del gioco a penna, e che solo loro riescano a sviluppare la QUANTITA' di allenamento e al ritmo dei giocatori di livello che hanno solo li che è necessaria per applicare ad alto livello una tecnica simile.
    E come non credo che sia possibile cercare di battere gli asiatici inseguendo la loro tecnica e modo di giocare, perchè è frutto di una serie di combinazione di metodiche di allenamento, tipo di strutture, di abitudine tradizionale ad altre discipline sportive affini e antiche, di conformazione anatomica diversa delle popolazioni non asiatiche, che in altre aree penso siano irripetibili.

    In ultimo mi pare che comunque i piedi non li abbia paralleli al tavolo neanche questa bimba in realtà, ma che tenga il destro leggermente dietro anche lei, e che con un lavoro di frequenza di esecuzione di questo tipo ad esempio sia di certo impossibile pensare di poter spostare tanto carico da una gamba all'altra, cosa che potrebbe avere più senso con ritmo inferiore.
     
    A dains98 e off-ready piace questo messaggio.
  6. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Chiariamo il concetto di piedi paralleli, non si intende , paralleli al tavolo , ma paralleli tra di loro , l angolo rispetto al tavolo cambia in relazione a dove farò il dritto , esempio dall angolo del rovescio i piedi sono paralleli tra di loro con un angolo rispetto al tavolo di circa 90 gradi.
    Quando affermi solo area asiatica , mi sorge spontanea la domanda : da che continente arrivano i giocatori più bravi ? e visto che non dobbiamo batterli con la loro stessa tecnica , come li dovremmo battere ?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 19 Apr 2020, Data originale: 19 Apr 2020 ---
    non basta dire una tecnica noi non la possiamo utilizzare, ma bisognerebbe proporre una alternativa...
    "A me sembra di notare che questa tecnica così ampia la usino quasi solo (per non dire solo) gli asiatici, e non penso che tutti gli altri non la usino perchè non gli piaccia o non funzioni ma semplicemente perchè non riescono a svilupparla allo stesso livello e non penso che questo dipenda dal tipo di tecnica di base"
    Potrebbe pure essere che non si insegni perchè non si è in grado , o non interessi ampliare le conoscenze ad altri medoti, la tecnica cinese parte da quando si è piccoli , quindi se non imposti con la tecnica di base ad usare la "frustata" di avambraccio, poi risulta molto difficile cambiare il movimento.
    Inoltre la priorità della tecnica di base asiatica non è tanto la frustata, ma la ricerca ottimale del movimento delle gambe, con la ripetizione scrupolosa dei passi.


    Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=duhemz5vr1M


    riprendendo il discorso dell'analisi del movimento , hai fatto un riferimento al lancio del disco , posso prendere molti spunti dai lanci , per esempio esercizi che possano potenziare la spinta/rotazione dell'anca ( nel filmato un esercizio che faccio fare in palestra che si usa nel lancio del peso ) e adattarli ai segmenti del movimento di un colpo.
     
    Ultima modifica: 19 Apr 2020
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  7. roma88

    roma88 Utente Attivo

    Squadra:
    TTBONOLA
    Concordo anche io che contestare senza argomentare sia "una" forma di maleducazione e che non arricchisca!
    Il passaggio successivo è la valutazione dell' argomentazione, le fonti tecniche che citate "oralmente" sono di assoluto e indubbio valore!
    Ma ad esempio a una persona potrebbe venire da chiedersi, ma io sono sicuro che questa persona che mi riporta l'insegnamento di "una persona molto competente" abbia LUI capito cosa questa persona ha cercato di trasmetterli? e ha capito il perchè?

    Io personalmente sono abituato ad ascoltare l'opinione di tutti indiscriminatamente che sia un 6° categoria, un tecnico di base, Costantini o Liu Guolian e chiedere il perchè di quella opinione...
    valuto poi in base al grado di logicità, di approfondimento e di compatibilità con le leggi della fisica di questi perchè.
    In una fase successiva se sono diversi da come faccio o penso io se sono cose "pratiche" le provo io, poi le faccio provare ad altri (perchè potrei non essere io in grado di svolgere quella determinata cosa per mille motivi..) e dopo sovvertire, confermare o modificare la mia idea.

    Ma ad esempio il fatto di avere il carico maggiore (indipendentemente che sia l'1% o il 99%) sulla gamba opposta a quella del lato della racchetta NON HA NESSUN SENSO FISICO E BIOMECCANICO, crea forze di taglio sulla colonna dannose e dispersive di forza e toglie forza peso al colpo e creano per forza una deviazione laterale dell' asse longitudinale del corpo e della colonna.
    Cosa diversa può essere avere il carico equamente ditribuito sui due arti inferiori in modo da scegliere di spostare meno peso, di rinunciare alla spinta delle gambe ma sfruttare la torsione sul suo stesso asse di busto e torace che è una leva vantaggiosa ed economica che non può spostare tanto peso ma la massa che sposta può spostarla molto velocemente.

    Ricordando che la forza è la massa x l'accelerazione è tutto li che si gioca, in quel gesto , quel momento con quel tempo che ho a disposizione quale è il rapporto più vantaggioso che riesco ad esprimere tra spostamento di massa e accelerazione? se ho poco tempo piedi piantati e ruoto su me stesso , se ho più tempo cerco di spostare più peso in direzione della palla cercando di usare lo spostamento della mia massa (magari disallineando i piedi) e la forza attiva generata dalla sinergia dei muscoli cercando di ingaggiare di più quelli in grado di esprimere più forza.
    (se riesco vi metto qua il pdf di un articoletto scientifico sulla biomeccanica del dritto nel TT prodotto dall'amico Malagoli molto interessante)

    Per questo come ho detto del mio video sul rovescio penso sia importante insegnare più precocemente possibile la varietà di questi colpi PARTENDO DA QUELLI PIU' statisticamente usati in quel momento ad alto livello, perchè può offrire ad un atleta più possibilità di adattamento tecnico a eventuali sviluppi futuri di tecnica e oltretutto avrà più soluzioni.

    Poi veniamo al tasto della TECNICA DI BASE, questo pensate che litigano più di noi da più di noi e molta più gente di noi ANCHE SOLO SU COME SI ESEGUA LA PANCA PIANA NEL SOLLEVAMENTO PESI(concettualmente moooolto più semplice dei nostri gesti)...
    lombare sulla panca, arco dorsale si o no, piedi a terra, piedi sospesi, piedi sulla panca... chi più ne ha più ne metta..

    La tecnica è dettata da esigenze tecniche, per estrapolare una tecnica di base universale e scientificamente fondata bisognerebbe avere dei criteri tipo...
    prendo i primi 100 (o comunque tot) del mondo faccio una match analysis di tot partite di ognuno, identifico tot situazioni (tipo di colpo, tipo di effetto, altezza e profondità della palla , rimbalzo in una certa zona del tavolo)
    e vado a esaminare OGNI COLPO VINCENTE IN OGNI SITUAZIONE che ho scelto di valutare ogni palla che è stata giocata da ogni giocatore che caratteristiche aveva (dove arriva e dove parte il braccio, piede dx avnti o sx, se e come ha fatto passi dopo ecc..)
    poi interpolando tutti i dati dovrei trovare delle cose che statisticamente siano significativamente in comune tra queste. E su quelle potrei pensare di fondare una tecnica di base che possa essere scientificamente e logicamente fondata... con lo spauracchio che ogni tot tempo andrebbe rifarra e riesaminata (cambiando i giocatori al vertice)

    Altra cosa che si potrebbe fare è scomporre i colpi con lo stesso sistema...

    Non pensate che sia fantascienza, perchè negli altri sport molti lo fanno, e io non credo che noi in Italia siamo alla preistoria nel TT ma che proprio il TT stesso sia nella sua preistoria, ci confrontiamo sempre con noi stessi senza vedere mai fuori dal nostro orticello e rapportarci con le metodiche che altri sport utilizzano con profitto.

    E noi non siamo ancora arrivati neanche a raschiare il barile del fisico, vuol dire che il divario tecnico ad alto livello è troppo se uno può permettersi di rimanere nei 100 del mondo avendo la panza, questo in altri sport non succede o succede in casi iper rari, da noi è la normalità.
    Nel tennis ad esempio se il 40 del mondo ingrassa tre chili o sta fermo 3 mesi viene soppiantato rapidamente, il 10 del mondo a giocare con il 200 ha paura, da noi nel nostro TT nella stessa situazione quasi sempre passeggia come un prima in italia passeggia con un seconda.

    Oltretutto confrontandomi con tanti amici e colleghi tecnici che operano anche in ambito internazionale a me risulta che è abbastanza comune notare che la tecnica di base non sia uguale ovunque tranne che in italia, ma esistano 3 o 4 filoni che danno impostazioni diverse e che in realtà soprattutto i nostri giovani tecnicamente vengano molto apprezzati "tecnicamente"...salvo poi perdere magari da slavi rincagnati che fanno della banane avvelenate in risposta al servizio o hanno un gioco imprevedibile... e comunque qualche risultato a livello giovanile lo abbiamo ottenuto e lo otteniamo...
    Il problema è farli arrivare FORTI (vincenti) da giocatori sviluppati e in età competitiva e della maturità!

    Anche io sono un sostenitore del fatto che bisognerebbe avere una line tecnica generale di base "federale", ma più per lo sviluppo del movimento che del giocatore "di livello" in se, perchè alzerebbe il livello medio e il piacere della pratica, permettendo di avere più "ciccia" per far diventare maggiormente forti quelli che più precocemente riuscirebbero a emergere e ad avere capacità di elaborazione e personalizzazione della tecnica.

    Scusate se sono stato prolisso, ma questa quarantena mi sta lasciando troppo tempo a disposizione hehehe
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 19 Apr 2020, Data originale: 19 Apr 2020 ---
    non trovo affato stupido il lavoro che fai in questo video!

    Io la mia alternativa tecnica la ho proposta.
    Io sono principalmente un tecnico di club e quindi il mio scopo è poter insegnare una tecnica che mi alzi il livello MEDIO dei miei giocatori più possibile e che possa essere trasmessa nella modalità più facile e meno traumatica per la media delle persone pur avendo una sufficiente efficacia e logica tecnica.
    Ovvio che chi lavora su pochi o su un atleta solo può andare a sviluppare una tecnica più rischiosa, più personalizzata e il suo scopo diventa far performare quel o quei pochi atleti al 100% nel LORO CONTESTO. Penso che fare il tecnico di club, di una nazionale o di un giocatore singolo sia PROFONDAMENTE DIVERSO.

    Poi vero che i più forti sono in asia, ma ad esempio i tedeschi sono molto forti e a parte i cinesi battono molto spesso gli altri asiatici!
    Non credo che siano tutti scemi al mondo e negli ultimi 20 anni nessun europeo, americano, africano abbia provato a giocare "da cinese" magari allenato da cinesi... e nessuno è mai riuscito ad arrivare a competere con loro al loro tipo di gioco, mentre ad esempio boll ci è riuscito facendo praticamente un altro sport.
     

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  8. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Sul panorama italiano,visto la penuria e il poco investimento della Federazione in attività didattica in genere,come dargli torto?Soprattutto alla luce della molta confusione ingenerata e dello stallo in cui si dibatte il nostro movimento per tenersi agganciato perlomeno a uno standard minimo europeo.Presupponenza compreso. Le nostre migliori speranze fra i giocatori azzurri , e con loro le ragazze nel corso della loro carriera, raramente riescono ad esprimersi compiutamente,come molti,anche addetti ai lavori, si aspettano pur con tutto l'impegno e volontà che ci mettono per migliorare. Come non riconoscere che qualche ragione di fondo ce l'abbia? Poi lui avrà senz'altro contezza di come si fa e come invece sarebbe stato meglio fare o insegnare. Anche su su a livello avanzato e giustamente avanza le sue proposte ,avvallate da uno, a suo dire fra i migliori Tecnici ,almeno qui in Europa.Ci mette per così dire la faccia e tutto se stesso.Comprensibile.

    Questo gli va riconosciuto.

    Solo che ,fatto l’elenco di tutti i Tecnici formatori sulla piazza ,davvero lunga e punteggiata da sifatti nomi importanti, dà per scontato che già questo sia sinonimo e garanzia del miglior successo. Provando meraviglia e stupore per gli altri, “poveretti loro” che non comprendono.“Spergiura” che di meglio non sia possibile, fa l'indignato e il risentito nei confronti di chi si limita ad esprimere anche il suo personale punto di vista, o azzarda qualche timido dubbio. E guai a lui se qualcuno osa un parere ancorchè discorde sulla questione all'oggetto,minacciando di lasciare cadere la discussione e privarci così dei suoi preziosi consigli. Insomma non ama il contradditorio,anche quello condotto nel modo più educato e civile.

    Soprattutto se non è avvallato da un eguale Dottore in Legge ,o equivalente Professore dell'Alta Accademia dello Sport di "....?!",
    con tutti i Master appesi alla parete,quale lui solitamente si rivolge e non dimentica di far continuo riferimento.Che noi ,ovviamente non possiamo ancorchè immaginare,né -corno e tamurriata nera ci colga-lontanamente comprendere.

    Orbene,può essere,fin là non ci arriviamo,al massimo nel mio caso qualche misero allenatore svedese negli anni d'oro di quella Nazionale quando era Campione del mondo.Invero poco utile visto la complessità linguistica, l’impreparazione allora per misurarsi a quei livelli e i cambiamenti sopravvenuti nel tennis tavolo d’oggi. Ma la presenza di una guida tanto titolata è motivo sufficiente per atteggiarsi a depositario di conoscenze superiori,a prescindere dagli studi e delle esperienze altrui?

    In soldoni siamo sicuri che nell’esecuzione del top il modo di posizionarsi e poi caricare con la gamba, quella “opposta al braccio/ racchetta” fino addiritura al 60% del peso complessivo come lui sostiene sia il modo migliore in assoluto?E non ci si provi a replicare!Dato che lui “sa” e gli altri “poveri imbelli e sfaticati in attesa solo della pappa pronta”,non avendo fatto gli stessi studi,non avendo fatto gli stessi viaggi,non avendo preso lo stesso aeromobile per spostarsi,non avendo speso le stesse corone della divisa ungherese, non possono neppure sospettare,nè lontanamente capire.

    Allora,a ben guardare in giro,prendiamo i primi trenta del Ranking ITTF mondiale attuale,chi fra di essi s'avventura a giocare per buoni tratti della partita in quel modo?Quante volte su 10 tiri esegue il top secondo tal scuola ungherese,certo famosa e osannata,ma soprattutto per i successi passati?Oddio,anche adesso non è male rispetto a…

    Ma mi si dica e non solo a me,visto che ci sono anche altri interessati:”A chi,a quale giocatore/i dobbiamo guardare come esempio, che fa spesso uso di tale sistema con la gamba opponente?Così possiamo guardare tutti, meglio in partita vera e confrontare“de visu” la fedeltà di quanto scritto ed eventualmente adottare o riadattare tale modo di giocare”.

    ettore
     
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  9. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Sai se la dispensa la possiamo trovare anche in italiano ? No, mi ha risposto Malagoli, direttamente scritto in inglese.
    E' un analisi dei 2 movimenti top diagonale e top lungolinea, le differenziazioni di postura.
    Prima di fare dei commenti volevo leggerlo con calma,però vedo già dalla fig.3 la posizione delle gambe e del gomito non in linea con il tuo pensiero....(rappresentazione dell'angolo dei piedi e angolo racchetta spalla).
     
    Ultima modifica: 20 Apr 2020
  10. roma88

    roma88 Utente Attivo

    Squadra:
    TTBONOLA
    Purtroppo no, la letteratura scientifica è tutta in inglese:piango:
    Io non sono solito guardare e mosrare solo quello che è come penso in quel momento, altrimenti mi sarebbe impossibile progredire e sono cose che devono generare discussione, curiosità e soprattutto altri lavori sempre più approfonditi e con numeri più significativi.
    la cosa importante di questi lavori è leggere i dati e vedere le considerazioni che ho trovato cmq interessanti! Poi io ho avuto piacere a conversare direttamente della cosa con Ivan, che se conosci puoi fare anche tu:)
    cmq la figura in quel caso è illustrativa dei riferimenti presi in analisi ma si soprattutto il braccio è in una posizione che io personalmente non raccomanderei (ndr)
     
    Ultima modifica: 20 Apr 2020
  11. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    e questo si sta facendo...

    Prima di tutto non puoi evitare i contestatori, quelli che pensi lo siano li devi semplicemente ignorare, se pensi che siano "haters" allo stesso modo li ignori. Chi vuole ascoltarti lo farà, chi vuole farti domande lo farà e tu se vorrai risponderai. Se qualcuno contesta con cognizione di causa potrà far nascere un bel confronto... sei tu che devi scremare invece che arrabbiarti e chiudere la porta.

    No no no, dipende dalle parole che si usano, Enzo! Si può anche decidere di non rispondere a certi commenti se si vuole, c'è la libertà di parola ma non c'è l'obbligo di risposta (soprattuto se valuti che per te possa essere un batti e ribatti sterile).

    Ma infatti questo conferma quello che dicevo, quando si dice piedi paralleli bisogna dire rispetto a cosa altrimenti non si capisce e la stragrande maggioranza parla di piedi paralleli alla linea del tavolo.

    Quando @enzopacileo dice che normalmente il gomito non deve andare dietro la spalla quando si sta caricando il movimento bisogna anche dire che non ci va perché ruota il busto assieme alle spalle e che quindi il gomito è in linea con le spalle (correggimi se sbaglio la tua interpretazione @enzopacileo).

    Ma per parlare di queste cose senza fare una gran confusione probabilmente ci vorrebbe una discussione a parte per ogni cosa (una per i piedi paralleli si/no, una per il caricamento del colpo di dritto, una per ecc).
     
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  12. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Allora, mi sta venendo il dubbio di parlare una lingua diversa dall'italiano....
    I piedi sono paralleli tra di loro ma possono essere più o meno paralleli rispetto al tavolo.
    Provo ancora a spiegare meglio....
    Il giocatore deve avere possibilmente sempre una postura un po' aperta versa il dritto quindi il corpo soprattutto in posizione di attesa o in tutte quelle situazionei dove si ha maggiore tempo per effettuare un colpo di dritto è in diagonale come dalle foto messe da mio figlio.
    Molte volte per la velocità dello scambio i piedi risultano paralleli al tavolo perché non vi è il tempo di posizionarsi in maniera ottimale per il colpo di dritto e si usa il ginocchio della gamba opposta alla racchetta che con un piccolo piegamento apre l'anca e ci crea lo spazio per caricare il colpo.
    Nel top di dritto come replicato ormai non so più quante volte anche in altre discussioni il peso sulle gambe dovrebbe essere equidistribuito, uguale, 50 e 50 è chiaro così????
    Nell' insegnamento di preferisce dire 60% sulla gamba non della racchetta proprio per fare in modo che l'allievo cominci ad abituarsi a tenere parte del peso sulla gamba non abituata a tenerlo.
    Il peso non passa tra una gamba e l'altra ma scarica in avanti.
    Il gomito arriva all' occorrenza anche dietro la spalla oscillando lo all' indietro insieme ad una massima torsione del busto nel top spin di dritto.
    Il movimento cinese fa "piccolo" e poi "grande" perché tirando indietro il gomito quasi scompare il braccio e poi esce abbracciando la palla.
    La cosa è complicata da spiegare quindi suggerisco di lasciare perdere...
    Avventurarsi nella tecnica cinese mi sembra utopia visto lo stato dell'arte sul forum.
    Preciso solo che la tecnica di base è universalmente riconosciuta sono altri dettagli e visioni pongistiche ad essere diverse, come metodi di insegnamento, tecniche avanzate e tattiche.

    In Italia vinciamo con pi giovanierché oltre ad essere molto svegli e talentuosi gli viene insegnato da subito tutto ed anche qualche tecnica più scaltra per mettere in difficoltà l'avversario, gli altri sono meno smaliziati perché imparano per gradi per essere pronti con una seria programmazione nel lungo termine.

    Questo è il motivo per il quale dopo qualche annetto gli stessi avversari battuti nelle categorie giovanili non ci fanno vedere una palla ....

    @Giorno spero di avere fatto definitiva chiarezza, non sono d'accordo su altro ma fa niente visto che ho risposto giusto per porre per quanto mi riguarda spero definitivamente la parola fine.
    Saluti
     
  13. elius

    elius Utente Noto

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    A livello giovanile, ce la giochiamo con tutti gli stranieri, poi (poichè ci consideriamo già i campioni dell'universo) facciamo fatica a proggredire e da seniores sono quasi sempre mazzate.
     
  14. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    I riferimenti! I riferimenti sono importanti! Tutto è relativo e relativo significa "rispetto a..".

    @enzopacileo , premesso che i piedi non siano mai paralleli tra loro, perché l'anatomia umana è fatta in modo che i piedi divarichino sempre rispetto i loro propri assi longitudinali (forse solo gli sciatori, siano essi di sci alpino o di sci nautico, i fondisti che fanno pattinayo tengono i piedi divaricati).

    Quindi il riferimento non può essere altro che il bordo del tavolo, come giustamente dice @roma88 (e come aspettavo da un po' che qualcuno spiegasse). La posizione dei piedi rispetto a bordo del tavolo determina la frontalità o la diagonalità del corpo e da ciò deriva la successiva dinamica del colpo e le conseguenti implicazioni sull'apparato muscolo-scheletrico.
     
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  15. roma88

    roma88 Utente Attivo

    Squadra:
    TTBONOLA
    vero! è sempre il rispetto a cosa a fare la differenza e in tutto (non solo nel TT)! anche il "si deve colpire davanti" si ma rispetto a cosa ?!?!?! e quanto avanti .... ma questo è tutto un altro thread hehehehe

    ...poi i piedi potrebbero anche essere messi perfettamente paralleli tra loro ma non servirebbero a molto perchè martorierebbero tutte le articolazioni dalle caviglie alla lombare e toglierebbero anche mobilità e possibilità di ruotare ed esprimere forza alle anche (attivando gli intrarotarori delle stesse).
    E in effetti nella maggioranza delle persone e delle anatomie i piedi seguendo le anche sono leggermente ruotati all'esterno (basta mettersi a pancia in su sdraiati rilassarsi al massimo e vedere dove cadono naturalmente), la rotazione esterna del piede che segue l'anca tanta o poca che sia è quella che permette di sfruttare la rotazione delle pelvi.
     
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  16. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    My two cents :

    il giocatore fifty/fifty o addirittura backhand oriented si dispone al centro della linea di fondo, quindi abbastanza frontale.

    Quando questi ricevesse palla sul dritto, la posizione frontale lo porta a tenere il peso equamente distribuito sui due piedi. Il ginocchio della gamba opposta alla racchetta innesca la rotazione dell'anca e del busto, scendendo in posizione bassa/interna. A questo punto, nell'esecuzione del colpo, il trasferimento del peso, da 50/50 che era, passa in quota maggiore sul piede opposto alla racchetta ma non in misura tale da sbilanciare la massa.

    Se la palla arrivasse invece sul rovescio, il corpo frontale offre una risposta ottimale.

    Il giocatore che prediliga il dritto starà col corpo più laterale rispetto al bordo del tavolo. Terrà tutto il corpo leggermente diagonale al tavolo pur coi piedi che formano un angolo uguale rispetto all'asse verticale del corpo, pronto caricare come sopra, oppure a rispondere col rovescio, allontanando dal tavolo il piede opposto alla racchetta e portandolo sulla parallela del bordo tavolo.
     
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  17. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Chiariamo il concetto di piedi paralleli, non si intende , paralleli al tavolo , ma paralleli tra di loro , l angolo rispetto al tavolo cambia in relazione a dove farò il dritto , esempio dall angolo del rovescio i piedi sono paralleli tra di loro con un angolo rispetto al tavolo di circa 90 gradi.
    Eta ti sei perso qualche passaggio ....
    Il lavoro di preparazione e esecuzione del colpo delle gambe va "assecondato" dal lavoro degli avampiedi per evitare i traumi alle ginocchia , ma pochi lo spiegano, nel dritto l'avampiede destro apre verso destra per il caricamento e ruota verso avanti a fine colpo, il sinistro meno, ma deve assecondare il movimento , altrimenti avrò una extrarotazione del ginocchio verso l'interno non in asse con il piede.
     
    Ultima modifica: 20 Apr 2020
  18. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Mettiamoci d'accordo : cosa significa "piedi paralleli tra di loro" ?

    Senza questo preambolo i malintesi saranno sempre dietro l'angolo.

    La relatività è un concetto molto più semplice di quanto si creda ed è fondamentale nella divulgazione.
     
  19. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Roma 88 "Concordo anche io che contestare senza argomentare sia "una" forma di maleducazione e che non arricchisca!
    Il passaggio successivo è la valutazione dell' argomentazione, le fonti tecniche che citate "oralmente" sono di assoluto e indubbio valore"

    Quello che manca in queste discussioni è il passaggio successivo citato da Roma88, come faccio a valutare una affermazione ? provando le varie tecniche proposte in palestra , applicando la teoria alla pratica con diversi gruppi di lavoro (bambini, medio livello, elite), e messaggi quindi da meno complessi a piu'articolati.
    Molti teorici del forum si fermano alle argomentazioni rimanendo così ancorati alle loro convinzioni.
    Sono quindi staccati dalla realtà dell'insegnamento , cosa vuol dire insegnare la tecnica di base , come trovare situazioni migliorative che variano ad esempio da bambino a bambino , come valorizzare i punti di forza di un giocatore evoluto o introdurre modifiche di esecuzione dei punti deboli, più avrò esperienze sul campo e non (confronti con altri allenatori negli stage , stage all'estero, corsi formativi, analisi video youtube con i giocatori in palestra, ....) più sarò in grado di trovare soluzioni idonee per ognuno.
    Non e sufficiente dire : sono stato 2a categoria, sono tecnico di x livello, ho allenato 10 anni fa , .....
    Pane acqua e palestra che spesso significa sacrificarsi , nel mio caso , per aiutare gli altri a realizzare i propri sogni .
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Apr 2020, Data originale: 20 Apr 2020 ---
    Piedi paralleli 20200420_165811.jpg
     
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  20. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    La valutazione di un'affermazione, in campo scientifico e tecnico, da Galileo in poi si fa solo in piccola parte con l'esperienza pratica. Le conoscenze del singolo, sperimentate in palestra, sono per definizione ridotte e limitate, per cui devono necessariamente confrontarsi con quelle degli altri, che possono essere pratiche e teoriche. Le fonti però non possono essere orali, ci vogliono documenti catacei o digitali, che possono essere consultabili da tutti sulla base di un linguaggio comune.

    A questo servono i curriculum e le pubblicazioni, i patentini e le certificazioni, altrimenti si rischia di fare chiacchiere senza neanche avere un distintivo...

    Fino a prova contraria quindi in questo forum tutti hanno pari dignità e autorevolezza, a meno che vogliamo stabilire una patente di superiorità per chi ha più conoscenze pratiche o viceversa per chi le ha più teoriche. Se così fosse allora stabiliamo che le affermazioni di ognuno devono essere precedute dal curriculum, così ci faremo un'idea del background di chi le esprime
     
    A vg. e dains98 piace questo messaggio.
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