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In partita come in allenamento

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da Sette, 25 Nov 2013.

Status Discussione:
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  1. seguso

    seguso utente morboso

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Vedo che circolano già interpretazioni diverse dell'enigmatico Verbo.

    Nel frattempo, è stata rivelata la sesta legge:

    "Non è importante né vincere né participare. Ma è importante tirare più forte di quelli del tavolo a fianco."
     
    A Wolf White, pong73, Hammer e 1 altro utente piace questo messaggio.
  2. ZBORRO

    ZBORRO Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Lui no, perchè ha due koglioni che gli arrivano fino al pavimento!
     
  3. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    La prima legge di seguso
    "Se devi bloccare, vuol dire che hai sbagliato qualcosa prima."

    La seconda legge di seguso
    “Se in allenamento perdi con chi ti conosce , va tutto bene. Se invece vinci, il telaio è troppo veloce.”
    La terza legge di seguso
    "Contro il puntino corto, se hai un telaio veloce, è inutile che entri in campo".
    La quarta legge di seguso
    "Se perdi con uno col puntino, non è una sconfitta: quello ******* gioca a un altro sport."
    La quinta legge di seguso
    "La schiacciata non è un colpo".
    La sesta legge di seguso
    "Non è importante né vincere né participare. Ma è importante tirare più forte di quelli del tavolo a fianco."
    Lode e riconoscenza a te OH DIVINO Seguso!!!:hail:
     
    Ultima modifica: 28 Nov 2013
    A Faber piace questo elemento.
  4. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Techlab, grazie a te per la lunga risposta e le interessantissime considerazioni.
    Mi sembra di capire che il problema sia comune, ma poco sviscerato, per non dire praticamente ignorato, e che le soluzioni siano lunghe e complesse.
    L'accettazione, che credo di aver già compiuto da un po', è forse il primo passo.
    Confermo con convinzione che la convivenza con la tensione possa essere girata a nostro favor,e perché in partite particolarmente difficili (ma comunque alla mia portata) mi è capitato, purtroppo raramente, di riuscire a trasformarla in una grinta e una concentrazione fuori del comune, di entrare in una sorta di trance agonistica che non annulla certo l'ansia, ma la trasforma in qualcosa di estremamente positivo.
    A posteriori posso dire di aver provato questa sensazione solo in tornei individuali e solo nelle fasi eliminatorie, contro avversari che mi erano superiori come punteggio, ma non eccessivamente, diciamo io 3000 punti e loro 4000/4500. (con uno da 7000, hai voglia di andare in trance, fai prima ad andare a trans) :confused:

    Analizzando si può dedurre che:

    1) Nella gara individuale mi sento più libero da condizionamenti: se vinco ho vinto io, se perdo anche, ma non ci sono problemi per la squadra, né sensi di colpa per il compagno che è rimasto in panchina, mente io stavo giocando.
    2) L'avversario più forte, ma non troppo, riesce a tirare fuori il meglio di me, perché se perdo ho perso contro uno più forte, mentre se vinco ho fatto più di quello che ci si aspettava. Secondo sgravio di responsabilità.
    3) L'avversario più debole (ma non troppo), magari un ragazzino, è tremendo. Se vinco non ho fatto niente di più di quello che dovevo, se perdo ho perso contro un bambino scarso.
    4) Perché nelle eliminatorie e non nel girone: perché il girone devo passarlo per forza, è quello che tutti si aspettano (compreso me stesso) e allora gioco contratto. Nelle eliminatorie, magari verso i 16esimi o gli ottavi, se perdo ho fatto comunque il mio andando abbastanza avanti. (mentalità comunque perdente: accontentarsi è il miglior modo per perdere)
    5) Le considerazioni di cui al punto precedente possono essere viste anche in scala ridotta, nella singola partita: sto giocando con uno che sulla carta è più forte, lo sto facendo sudare alla grande, gioco bene, lo porto al quinto set e.. perdo. Perché? Perché mi ritengo abbastanza soddisfatto: in fondo dovevo perdere facile e invece l'ho messo in difficoltà. Mi prendo i complimenti e non mi girano neanche. (mentalità vergognosamente perdente)

    La cosa assurda è che in una vita di calcio e calcetto, io sono sempre stato un leone, uno che non voleva perdere mai contro nessuno, uno che non mollava neanche morto, uno che dava l'anima fino all'ultimo secondo utile e che, pensate un po', in partita rendeva al 200% rispetto all'allenamento. :)
     
  5. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    si porsi il problema in termini risoluti, cercare di identificare bene le connotazioni dello stesso al di la del mero "mi sento teso bloccato..." è il primo fondamentale passo....

    la sensazione (magnifica) di trance a cui fai riferimento è molto vicina a quella che in letteratura viene chiamato "FLUSSO" o stato di flusso cioè uno stato mentale ideale in cui l'atleta riesce ad astrarsi completamente dal contingente e si proietta in uno spazio virtuale in cui tutte le proprie energie e capacità, tutti i propri sensi sono canalizzati e focalizzati sul gioco, un ambiente in cui non ci sono limiti espressivi, caratterizzato dalla massima lucidità e comprensione del vissuto in tempo reale...non solo senti perfettamente ciò che sta accadendo ma questa sensazione ti attraversa e pervade completamente il tuo corpo, una sorta di intelligenza o comunicazione distribuita che porta i "pezzi" del tuo corpo a rispondere alle varie sollecitazioni in modo diretto, naturale, quasi automatico e senza guida...come se in ogni cellula si fosse temporaneamente installato un autonomo cervello, automono ma al contempo perfettamente sincrono con tutti gli altri...

    Il raggiungimento di questo stato rappresenta IL FINE ULTIMO dell'atleta. Vittoria e sconfitta non hanno assolutamente peso quando sei in questo stato perché ex post avrai la piena consapevolezza di aver dato ed anzi essere stato e quindi aver espresso non il 100% di te stesso ma molto di più di quanto potessi immaginare...e questa in effetti è la massima gratificazione che uno sportivo può avere.

    Nel caso specifico a cui fai riferimento ci sono stati tre fattori che hanno innescato l'ingresso in questo stato:
    1) una forte carica agonistica personale
    2) la consapevolezza di poter giocare senza nulla da perdere e di doverlo fare al massimo delle tue capacità e cattiveria agonistica
    3) il sentimento di avere una, se pur minima, speranza di successo (difficile ma non impossibile).

    Come hai notato questi fattori sono occasionali ed il punto è proprio questo: lavorare in allenamento per far si che in partita si inneschino sistematicamente ed automaticamente condizioni simili a quelle sopra (in particolare la 2) e la 1)).
    Una persona che stimo molto al riguardo sintentizza questa cosa in modo splendido:
    "PRIMA IMPARA LA TECNICA. POI IMPARA A GIOCARE!!!"​

    ...non è assolutamente assurda perché una cosa è giocare in squadra uno accanto all'altro, insieme nel vivo dell'azione pronti a sorreggersi ed aiutarsi, una cosa ben differente è giocare come membro di una squadra ma da solo, con tutta la responsabilità della performance sulle proprie spalle e con tutti gli occhi addosso...
    diciamo che il paragone tra tennis tavolo e calcio si potrebbe fare solo considerando del calcio la fase (eventuale) in cui si è chiamati a battere i rigori alla fine dei tempi supplementari...per il pongista ogni punto è un calcio di rigore...per questo a mio di vedere è uno sport meraviglioso.
     
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  6. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    Ricordo di aver letto qualcosa sullo stato di trance o flusso sul libro di Barry Sears " la zona" in cui si parla di uno stato "Magico" nel quale le percentuali di errore crollano e l'atleta entra in una "super forma" che gli permette di rendere al top. L'autore fa l'esempio di un giocatore di basket che non appena entrava in questa "super forma" mutava espressione del viso e di conseguenza veniva subito cercato dai compagni che gli affidavano la palla affinché realizzasse il punto importante.
    Molto simile a ciò che stiamo analizzando , ma visto solamente dal punto di vista "fisico" e non psicologico.
     
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  7. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    esempio perfetto e nota che non è simile a ciò di cui si sta parlando ma, per essere precisi, è proprio la stessa cosa, lo stesso punto di vista...nel flusso non esiste la dissociazione tra aspetti fisici e psicologici, in tutto è fuso ed unito in un sentire unico...il sorriso dell'atleta è appunto il segnale fisico, la testimonianza di questo ingresso mentale in uno stato di grazia...
     
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  8. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    @TechLab -Barry Sears trova questo stato di grazia in un suo equilibrio tra proteine, grassi e carboidrati nell'alimentazione ma la soluzione alla problematica in esame non può essere solo INGOZZARSI prevalentemente di proteine tutti i giorni; la vera sfida a risolvere l'annosa questione sta nell'aspetto psicologico non credi?
    Purtroppo gli psicologi specializzati in questioni sportive sono molto rari e i pochi sono cari!!!:confused:
     
  9. seguso

    seguso utente morboso

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Potrebbe interessarvi la tecnica di meditazione "vipassana". Serve proprio a prendere consapevolezza del tuo stato d'animo (nel vostro caso, la tensione). Ad accettarlo come un fatto, anziché combatterlo, e a conviverci serenamente. Devi entrare in uno stato in cui la tensione c'è ma tu non ci fai caso.

    E comunque ripeto che, se non ti senti sicuro, la colpa è sempre del telaio.
     
    Ultima modifica: 28 Nov 2013
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  10. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Si, la chiave è curare tutti gli aspetti dell'allenamento, quello mentale al pari di quello tecnico...
    E' vero però che gli sportivi hanno bisogno di alimentarsi ad hoc e purtroppo la dieta dello sportivo normalmente iperproteica non è proprio il massimo per la salute in generale dell'organismo...per questo ogni tanto è bene staccare...
    per ciò che concerne invece specificatamente gli effetti della dieta nella gestione della tensione/stress recentemente è uscito uno studio che prova come tutte le vitamine del gruppo B ed il magnesio possono dare un certo sostegno nella riduzione fisiologica dello stress...quindi indirettamente possono agevolare la sistematica entrata nel flusso se, è ovvio, alla base comunque c'è una tecnica che fissa un preciso percorso...

    ora per certo chi sa armeggiare con i segreti profondi della mente si fa pagare e non si prodiga a diffondere ai quattro venti la propria scienza (patti di segretezza dei singoli interventi) però diciamo che in realtà non sono così rari ed anche il costo orario delle singole prestazioni (psicologi /mental trainer) è in linea con quello dei maestri tecnici di alto livello (ad eccezione forse dei cd guru, tipo Lattanzio)...magari non la singola società ma la federazione avrebbe tutti i mezzi per cominciare a diffondere il verbo...poi va da se che ai fini della efficacia in qualche modo occorre portarsi una qualche collaborazione in casa...
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 28 Nov 2013 ---
    ecco da dove hai attinto tanta saggezza e consapevolezza...tecnica straquotata...uomo dalla mille risorse!!!
     
    Ultima modifica: 28 Nov 2013
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  11. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    Di certo ad un presidente di una società o ad un dirigente non passa proprio per la testa di spendere soldi per uno psicologo sportivo ma dalle nostre considerazioni è troppo evidente l'importanza soprattutto nei giovani.
    Non posso però non pensare alle ripercussioni dolorose che comporta una "analisi" psicologica sbagliata , seppur sportiva, e ai tasti delicati che lo psicologo deve toccare come ad esempio il sesso, la famiglia, la scuola o il lavoro....ecc.
    Forse forse è meglio non scoperchiare il vaso di "Pandora" soprattutto in giovane età!!!:(
     
  12. Faber

    Faber Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Ssd tt Bonacossa Milano
    Secondo me dal punto di vista strettamente pratico quello che in parte puo' arginare questi problemi (che come giustamente dice sette, hanno tutti! soprattutto poi a un livello 5categoria, io adesempio li ho precisi uguali) è avere un propio gioco/schemi sicuri, da poter fare sempre, in modo tale da essere sempre sicuri di ricevere piu' o meno una certa palla (almeno quando servi tu!) . Servizio corto inferiore che tende ad uscire sul rovescio avversario, difficilmente un 5a te lo apre col rovescio, difficilmente te lo apre col dritto, difficilmente ha la sensibilita' di rimettertelo corto, 90 su 100 l'avversario tagliera' (chi piu chi meno) buttandotela solitamente in zona centro/dritto, allora apri e fai il tuo gioco. e piu' riesci a fare il tuo gioco durante la partita piu' acquisti fiducia e giochi meglio. Anche io ho un compagno di squadra che pare un fenomeno in allenamento, poi in partita 0 testa, servizi a caso sensa sapere neanche lui a cosa va incontro, e non ha mai idea della palla che gli torna finendo sempre in ritardo, risultato è un carciofino. Altra cosa pratica che puoi fare fin da subito è smettere di stalkerare i punti degli avversari prima di giocarci (lo sò che è dura :D ) tu vai e il tuo obbiettivo è quello di spaccare e portare 3 punti a casa ^^ poi al limite DOPO, puoi anche andare a vedere il "livello" dei tuoi avversari!
     
  13. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    ...non so, io penso che come è successo in altri sport i "vertici" spesso si comportano come un gregge...parte uno a fare esperimenti, mostra a tutti che c'è un vantaggio competitivo e poi tutti dietro...

    ..ora sbagliata, sbagliata è difficile che accada...molto più spesso si tratta di lavori incompleti, iniziati e non conclusi...quelli si che possono fare danni...

    quanto invece ai danni collaterali è giusto avere timori...però non rappresentano il male peggiore
    sempre per la precisione, prova a pensare a questo:
    un tecnico in buona fede trasferisce tutto il suo know how sulla sua giovane promessa;
    la giovane promessa lo segue pedissequamente ma in partita purtroppo la sua fragilità emotiva gli crea molti problemi a conseguire i risultati sperati
    il tecnico insiste spingendolo a perfezionare ancor di più la tecnica e il giovane lo segue come un cagnolino
    però non lavorando sul suo punto debole non riesce a raccogliere il frutto del suo lavoro
    ...segue frustrazione, sfiducia, disinnamoramento, fallimento, abbandono.

    Il punto è che soprattutto nei giovani l'esperienza sportiva è TOTALIZZANTE, assorbe completamente le pulsioni della vita e quando si va incontro ad un fallimento questo porta a ripercussioni ben oltre la sfera del gioco.
    Quante volte abbiamo sentito di simili esperienze..."aveva veramente talento, ma non aveva testa...peccato..."
    ....quanti danni sono già stati fatti nella più completa buona fede... :piango:
     
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  14. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Ok, ma smettiamola di parlare dei gggiovani. Parliamo di nnnoi.
    :D
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 29 Nov 2013, Data originale: 28 Nov 2013 ---
    Questa notte lo Spirito Guida mi è apparso in sogno per aprirmi gli occhi: nella Seconda Legge di Seguso c'è un asterisco che nessuno aveva notato:

    “Se in allenamento perdi con chi ti conosce, va tutto bene. Se invece vinci, il telaio* è troppo veloce.”

    Lo Spirito Guida, che per risvegliarmi dal torpore mentale mi ha confessato che le bocce sono naturali, mi ha anche svelato la postilla asteriscata: "oppure monta gomme da 1.8".

    imagesDQ82PVWJ.jpg

    Grazie oh Spirito, l'alzabandiera mattutino era in tuo onore.
     
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  15. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    siamo alle solite....di fronte alle difficoltà si sta decisamente andando alla ricerca di facili quanto illusorie "scorciatoie"...
    è ovvio che la signorina in questione potrebbe costituire un potente innesco per l'entrata diretta del "flusso" ma ce la vedete voi dietro le transenne nei nostri tornei???

    via via...ordine e compostezza...15 minuti di meditazione G TUM-MO a tutti per raffreddare i bollenti spiriti e poi testa bassa a lavorare sul tavolo!!!

    [​IMG]
     
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  16. neox3

    neox3 bloccatore pazzo!

    Nome e Cognome:
    Luca Diodoro
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD SPORITNG CLUB TOF AQUILA
    Mi sono ricordato il perché del mio nomignolo "bloccatore pazzo"....grazie amico....
    :dati::azz::teach::muro::piango:
     
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  17. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    Ehi.... lo spirito guida era il mio!!!
    Fedifrago Uff.:mad:.
     
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  18. seguso

    seguso utente morboso

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Beati voi... il mio spirito guida è questo:

    554606_10151353678202373_142892365_n.jpg
     
  19. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Con o senza parrucchino?
     
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  20. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    dreamstime_xxl_18907590.jpg
    Vendo questo Spirito Guida al miglior offerente o forse me lo tengo visto che lo S.G. principale se ne va in giro ad illuminare gli altri!!!Uff uff.:(.
     
  21. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Ma no scusa.. è che lei è un Spirito (Libero) Guida!
     
  22. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Anche se i giovani d'oggi credono di aver inventato le milf, da ragazzo mi piaceva parecchio lo Spirito (Gloria) Guida.

    Peccato se la facesse con quello spelacchiato di Johnny Dorelli. :(
     
    Ultima modifica: 29 Nov 2013
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  23. MATADOR

    MATADOR Utente Noto

    Nome e Cognome:
    DARIO CIOFFI
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD TT MEDITERRANEO BUSETO-TP
    .....Si' ma se giochi contro KING PONG non so' se IL PIU' GROSSO AVVERSARIO SIAMO NOI STESSI.......
    :)
     
  24. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    imagesWCHPU22U.jpg
    Ok vi presento il mio nuovo S.G.!!!;).

    P.S.- Mi sapete dire come mai tutti i miei spiriti guida hanno tutti le rotule così distanti tra loro?
     
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  25. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008

    Ma per aprire la...... il chakra!
     
    A eta beta e mendmax piace questo messaggio.
  26. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    Cosa non si fa per un po' di... chakra!!!
    Mi verrebbe da dire :- Tira più un pelo di chakra che .... una Tenergy 05!:D
     
    A Sette piace questo elemento.
  27. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    W LA CHAKRA!
     
    A eta beta e mendmax piace questo messaggio.
  28. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    .. e fesso chi la massacra!
     
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Status Discussione:
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