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Ho una mia opinione sugli allenamenti...

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da Master, 26 Dic 2004.

Status Discussione:
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  1. Master

    Master Nuovo Utente

    So quello che dico poichè gioco da molto a ping pong, e sono convinto ch l'allenamento del tipo 2Topspin e Taglio abbia un senso relativo. Ho sempre giocato piuttosto libero da allenamenti e schemi, dedicandomi più che altro a una contina emuazione di match cercando di fermare la palla il meno possibile. Un po di tempo fa sono andato in una palestra piuttosto qualificata dove ho visto gente che faceva allenamenti di buon livello. Ovviamente non essendo abituato i facevo con meno disinvoltura rispetto agli altri ma quando poi abbiamo fato dei match finali ho massacrato ogni singolo avversario. Sono sempre più convinto che l'emulazione di una partita sia l'allenamento migliore poichè prepara al vero match insegnando a fare topspin su veri tagli e su cose che generalmente non si fanno in allenamento.Il vero match è tutt'altro che un allenamento, nervi tesi iprevedibilità rapidità di pensiero e inventiva, e mai cadere in schemi che porterebbero ad una possibiie prevedibilità. L'unico allenamento che faccio riguarda la battuta, che comunque va adattata nel match. Non sono un pivello, so quello che dico, gioco circa 6 ore a settimana o più. :teach: Voi che ne pensate?
     
  2. stoccolma

    stoccolma Utente


    è vero che le partite rispetto agli incontri sono tutt'altra cosa, ma è anche vero che proprio negli allenamenti si imparano ad eseguire tutti i colpi.
    in conclusione penso che gli allenamenti siano indispensabili per migliorare, come gli incontri sono indispensabili per fare esperienza e quest'ultima è cmq un elemento importante per un pongista!!!
     
  3. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Io credo che gli schemi ed il lavoro sulla partita debbano rappresentare ciascuno il 50% dell'allenamento. In particolare, quando si fa il lavoro sulla partita bisogna cercare di "imitare" il più possibile (naturalmente se si conoscono) gli avversari da affrontare ed il loro modo di giocare.

    Personalmente faccio poche partite in allenamento, ma tanti "schemi-partita", ovvero palleggi con servizio e tutto come se si fosse in partita, solo senza punteggio. Il fattore emozione e gestione della partita, con quasi 15 anni di partite e tornei sulle spalle, ormai credo di averlo superato; per chi è un po' più "novellino", invece, la partita può essere utile, magari giocando 4 set su 7 a 5 punti invece che a 11 per migliorare attenzione e "durezza" sui primi punti.
     
  4. Master

    Master Nuovo Utente

    Forse mi sono spiegato male. praticamnte il mio allenamento consiste nel giocare con il partner giocando "come se fosse" (senza punteggio) una partita cercando di sviluppare l'inventiva e sperimentando colpi nuovi.In breve essendomi sempre allenato cosi ho particolarmente sviluppato la rapidità di inventiva e un gioco molto personale con colpi molto originali, non insegnati ma scaturiti dal bisogno di migliorare.Per rendere l'idea... so fare da quattro anni il top spin pur avendolo sentito nominare da due. Non ho mai avuto insegnanti e sono cresciuto nl ping pong con mio fratello, preticamente mio pari.Tuttavia provando a fare allenamento in palestra ho trovato particolarmente noioso l'attaccamento agli schemi e l'eccessiva scrupolosità degli insegnanti che da me tra l'altro le prendono di santa ragione. :bash:
    Una limitazione al divertimento, l'individualità e la fantasia.Spesso.
     
  5. Rari Nantes

    Rari Nantes da poco...Defender

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Lag artigianelli
    io penso che i primi anni vadano sacrificati ad apprendere bene la tecnica , che è la base dello sviluppo del pongista , quindi allenamento con l'istruttore (se c'è la possibilità) o comunque sotto la supervisione di qualcuno in grado di insegnare i fondamentali . Gli schemi partita sono importanti , tanti giocatori esperti vincono le partite perchè servono in un certo modo e poi sanno che la palla arriva da un'altra parte e loro sono lì pronti a chiudere il punto o a metterti in difficoltà, in una parola perchè possiedono schemi validi , quindi altra cosa importante in allenamento è proprio il fatto di abituarsi ad eseguire questi schemi per saperli eseguire bene in partita . L'allenamento libero è senz'altro importante , ma penso più ad alti livelli , dove a parità di tecnica talento ed inventiva possono avere peso determinante . Ai miei livelli (D/1) credo che sia più importante essere organizzati con buoni schemi , senza tralasciare allenamenti a schema aperto , ovvero per es. servizio tagliato , risposta tagliata , topspin di rovescio , blocco , poi gioco libero... ciao
     
  6. Davide

    Davide www.slambasket.net

    Squadra:
    Untouchables Verona - squadra amatoriale
    Secondo me gli schemi servono per imparare a giocare e a colpire la pallina, indirizzandola verso i vari punti del tavolo con sempre più precisione, ma arrivati a un certo livello bisogna andare un po' a "brigli sciolte".
    Il mio maestro di tennistavolo all'inizio mi faceva fare schemi per due ore e simulazione di match per 30 minuti, poi siamo arrivati a fare partite per tutto il tempo e qualche schema a tempo perso. :sbav:
     
  7. lucioping

    lucioping Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    non gioco
    io sono per gli schemi....se uno deve imparare, migliorare o potenziare per esempio il topspin non può farlo in simulazioni di partita, deve ripetere il topspin quelle migliaia di volte....poi invece per imparare, migliorare e potenziare tecniche e strategie farà simulazioni di partite...poi in realtà al mio basso livello si fa quel che si può e ci si allena un po'a pane e salame senza allenatore....

    l'ultimo articolo di peterlini su waldner (www.fitet.org) parla di un waldner metodico che guarda i filmati delle sue sconfitte e poi si mette sul tavolo per ore e ore alla ricerca dei tasselli mancanti al suo gioco e ai suoi colpi...
     
  8. rapace

    rapace Nuovo Utente

    Allenamento e imitazione di partita, o partite, devono essere equamente divise ogni volta che si va in palestra per allenarsi.
    Allenamento classico (da mezz'ora a un'ora) per riscaldarsi ed entrare in palla, poi o schemi partita o vere e proprie partite fino alla fine.
    Questo è il mio parere...:D
     
  9. timoboll3

    timoboll3 Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Io credo che il miglior modo di allenarsi sia quello di ripetere migliaia di volte i colpi nelle prime due ore di allenamento, e nell'ultima ora fare schemi da mettere in pratica durante le partite.
    Le partitelle a fine allenamento sono spesse volte una perdita di tempo, perchè sei già stanco dopo l'allenamento e,almeno da parte mia, non riesco a impegnarmi.
    Per fare esperienza bisogna sfruttare i tornei.
     
  10. Dr.Pimple

    Dr.Pimple Sminellatore

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    quoto..

    l'ideale è un'ora e mezzo di allenamento con schemi e mezz'ora di match

    poi tutti a casa :)
     
  11. pierlu.mont

    pierlu.mont Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    cagliari tennistavolo
    Ciao, premesso che più ci si allena e più probabilità si hanno di migliorare, occorre differenziare il tipo di allenamento a seconda degli obiettivi da raggiungere. Prima di una competizione si perfezionerà la velocità e gli schemi a tre colpi ( servizio, apertura e chiusura ), lontano dalle gare si lavora sulla quantità e la forza con schemi per le gambe e la coordinazione motoria. I principianti sono obbligati ad allenare le ripetizioni singole per acquisire mentalmente la perfetta esecuzione, gli esperti dovranno lavorare su servizi, risposte e variazioni di ritmo. Un allenamento tipo prevede circa 30 minuti di scambi paralleli, lungolinea e a farfalla, 30 minuti di top-spin con schemi per le gambe, 30 minuti di servizi e risposte con apertura libera e 30 minuti di simulazione partite per le dinamiche. A presto.
     
  12. BigAlto

    BigAlto El Cauboi

    Squadra:
    tt aquile azzurre
    Io gioco da poco (tre anni per i fatti miei a casa, primo anno in società) però ho avuto comunque modo di sviluppare delle mie idee: secondo me le partite sono fondamentali perchè vedi come mettere in pratica ciò che hai appreso con gli schemi. quest'ultimi infatti non lasciano spazio all'inventiva, "carico già e mi concentro su quel colpo che dovrò fare perchè la palla dell'allenatore mi arriverà così e così ecc.".

    Gli schemi però non sono però assolutamente da buttare via perchè ti insegnano come eseguire il movimento in quella particolare situazione di gioco fac-simile partita.

    :teach: :teach: :teach:
     
  13. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    Grazie dei tuoi consigli pierlu! Per la maggiorparte di noi sono oro colato! :hail:
     
  14. dadillo

    dadillo Lagorio Emiliano

    Nome e Cognome:
    Emiliano Lagorio
    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    Villaggio Sport sez. TT
    Non è male, non è male ... seguirò il tuo consiglio grazie.

    Ma gli altri tipi di schemi come ad esempio controtop, attacco e difesa in lob ?
     
  15. il puntinaro

    il puntinaro Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    DLF VIAREGGIO
    discussione allenamenti

    di solito,io faccio 5-10 minuti di scambi di dritto(ho una puntinata lunga sul rovescio),e poi inizio subito le partite,con i miei compagni di squadra.di solito perdo sempre,in allenamento,dato che nella partita,cerco sempre di concentrarmi su quei 3-4 schemi che ho imparato a memoria,e cerco sempre di applicare quelli.in questo modo,arrivo sempre nelle partite ufficiali,con gli schemi imparati perfettamente a memoria.anche se puo' sembrare un errore(infatti spesso,quando trovo un avversario che mi neutralizza i suddetti schemi,non importa se forte o meno,ci becco di brutto),faccio una categoria(la 4°),dove l'importante non e' conoscere 10-20-30 schemi,ma riuscire a buttarla di la' una volta in piu' dell'avversario(detta cosi',sembra una cosa banale,ma secondo me,a pensarci bene non e' cosi').
     
Status Discussione:
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