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Cose’ cambiato nel gioco

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da Yamato, 19 Gen 2019.

Status Discussione:
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  1. Yamato

    Yamato Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    salve a tutti ,
    Dopo un lungo periodo di inattività ( quasi 30 anni) ho deciso di riprendere a giocare.
    Ho scoperto che la palla e’ cambiata, se non erro il 10 per cento più grande (e anche in pvc ?).
    I materiali immagino siano cambiati, e mi sembra di aver capito che anche le dinamiche del gioco siano cambiate.
    Si attacca di più ?
    Io giocavo con gomme Pf4 o Friendship

    Grazie e ciao a tutti
     
  2. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    30 anni fa..30.....Com'era bello giocare a ping pong! Quello era il tavolo, quelle erano le gomme che tutti conoscevano, i giocatori quelli del proprio paese,
    o della propria regione, più o meno sempre gli stessi. E adesso? Diciamo che trenta anni fa nessuno prendeva una lira e si giocava per il piacere di giocare. Stili di gioco cannonizzati, attacco, difesa in sicurezza più o meno simile, set che duravano assai più di adesso, tanta voglia di muoversi e di fare, ma senza troppe pretese di ottenere alcunchè, salvo coppa e medaglie per tutti.Mercato
    ridotto o più che sufficiente per accontentare l'intera platea di allora.
    Nel frattempo il tennis tavolo mondiale ITTF, dopo aver modificato alcune regole per velocizzare il gioco ai fini del consumo televisivo, ha promosso varie azioni per incrementare il professionismo, sono aumentate di molto sia le ditte, che la produzione delle più svariate attrezzature per soddisfare tutti i gusti e le curiosità, nonchè le persone che vivono attorno e grazie al giro d'affari del tennis tavolo. Che grazie a questa attività molti sperano se non di arrivare nei "primi trenta mondiali" con contratti importanti adeguati al ruolo, almeno di accapparrarsi un posticino di lavoro con le varie "Fitet", Federazioni pongistiche mondiali di appartenenza, sempre in cerca di esperti di varia natura o con la divisa per meriti sportivi che di questi tempi....rappresenta più di un miraggio. Conseguenza tutti a guardare le classifiche e sempre minor spazio per il gioco del ping pong compassato in perfetto stile amatoriale di allora.
    Ciònondimeno conserva il fascino,i vantaggi salutari di poter svolgere una pratica sportiva come poche ovunque e in tutte le stagioni,anche di scegliersi un 'impostazione di gioco,conforme al proprio stile e alle capacità motorie che l'età e il tempo cui ci si dedica consentono.
    Bentornato,comunque! Il nostro è un bel mondo,ancora scevro da quelle deviazioni fanatiche o subdoli pericoli per la salute che ben conosciamo in
    altri sports, fino a prova contraria sano e consigliabile a tutti.Con un po' d'impegno e volontà le soddisfazioni non tarderanno.
    ettore
     
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  3. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    "stili di gioco cannonizzati"

    Milocco giocava anche durante la seconda guerra mondiale. Attaccante.

    P.S. : la pallina è passata da 38mm. a 40mm. , non proprio il 10%.
     
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  4. Yamato

    Yamato Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato

    Praticamente provengo dal era eroica del Tennis Tavolo ! . Grazie della bellissima risposta !
     
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  5. genioboy

    genioboy Mille e 1 notte...insonne

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Una pallina più grande di plastica ha sostituito quella in celluloide. La nuova pallina rallenta più velocemente e gira di meno: questo ha favorito un gioco aggressivo fatto di scambi velocissimi e top attaccati al tavolo (vedi il giovane giapponese Tomokazu Harimoto e le nuove leve) , spesso condotti di rovescio. Si flippa, toppa e controtoppa tranquillamente infischiandosene dell'effetto. Ma siamo agli inizi di questa tecnica che probabilmente dominerà nei prossimi anni. I giocatori forti che con la pallina in celluloide giocavano prevalentemente di diritto facendo il passo giro, continuano a farlo con buoni risultati, ma in futuro perderanno posizioni nei confronti del nuovo tipo di giocatore descritto sopra.
     
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  6. Yamato

    Yamato Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato

    Quindi e’ cambiato totalmente il gioco.
    Martedì ho la prima uscita in palestra ... speriamo ! Spero di non avere un gioco troppo arcaico.

    Ciao
     
  7. Mr Lamb

    Mr Lamb Utente

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    .... in volume la pallina è aumentata del 17% circa e in peso non so con il cambio di materiale poi.....
     
  8. Yamato

    Yamato Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Quindi se il gioco e’ rallentato immagino che il materiale ora sia molto più veloce per compensare la cosa. Immagino che la mia Friendship gomma sia troppo lenta nel gioco attuale o sbaglio ?
    O viene ancora usata ?

    Ciao a tutti !
     
  9. RevanII

    RevanII Utente Noto

    Esatto... la pallina ha rallentato 2 volte: nel passaggio dai 38 ai 40 mm, poi nel passaggio da celluloide a pvc/abs.
    Inoltre (e questo forse è più rilevante) in entrambi i casi a perso anche facilità di imprimere rotazione.
    Se a questo unisci che ormai da (credo) circa 13 anni hanno vietato la colla fresca, è stato necessario creare gomme molto più reattive e grippanti. Le friendship (tradizionali) adesso sono gomme sostanzialmente da difesa, al massimo allround e da controllo per il rovescio.

    Per il resto gli stili esistono ancora un po' tutti, anche se ovviamente più sali di livello più si uniformano verso il gioco prevalente: attacco con due lisce, con enfasi sulla velocità, l'anticipo e il piazzamento.
    Ma fino alla quarta categoria trovi ancora di tutto, basta che uno sia bravo in quello che fa ;)

    Non esistono più invece i puntini a legno vetrificati (vietati dal regolamento), anche se alcuni "nostalgici" trattano puntinate originali per ottenere lo stesso effetto, ovviamente illecitamente...
    L'unico modo lecito per riprodurre lo stesso tipo di gioco sono le antitop scivolose (come la ABS del dr.neubauer), ma sono comunque molto meno efficaci delle puntinate vetrificate, e in ogni caso come ti dicevo lo spin medio sulla palla è diminuito quindi anche queste gomme hanno molto meno effetto con cui lavorare.

    Concludo con un'opinione strettamente personale: da "affettatore", ti posso dire che se fra i tuoi colpi forti c'erano un taglio pesante o un top che gira tanto, potresti non soffrire così tanto il cambiamento, nel senso che è vero che raggiungere la stessa rotazione di prima è più difficile, ma è anche vero che gli avversari sembrano progressivamente disabituarsi a una palla che gira davvero tanto, quindi i pochi giocatori che sanno davvero farla girare vedo che sono ancora sofferti. Ovviamente di parlo specialmente di livelli amatoriali ;)
     
    A ggreco, Yamato, luca.dalco e 1 altro utente piace questo messaggio.
  10. Yamato

    Yamato Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Grazie per la tua risposta,
    Ho visto in giro su internet in vari negozi che ora esiste un numero incredibile di gommine , io praticavo un topspin abbastanza carico di effetto, ora quali sono le gomme moderne che potrei usare ?
    Assieme alla Friendship ho acquistato un Hurricane 3 consigliata dal venditore ,( la Friendship me l’aveva sconsigliata ma sono un nostalgico e volevo provare la differenza ..).
    Ho visto qualche video e ora le partite mi sembrano delle battaglie !!!!

    Yamato
     
  11. RevanII

    RevanII Utente Noto

    Cinesi dure come la Hurricane III dicono ancora il fatto loro in termini di spin... però sono lente.
    Per aiutarti far girare tanto devi cercare gomme dure di ultima generazione... ti confesso che sono rimasto un po' indietro (non ho più voglia di fare esperimenti). Comunque marche come butterly, donic, tibhar, victas... hanno tutte gomme molto performanti... certo sei sempre sui 30 euro a gomma, oltre i 50 se parliamo di butterfly
     
    A acialli e Yamato piace questo messaggio.
  12. Yamato

    Yamato Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Considerazioni dopo il ritorno alle attività :
    I movimenti ci sono , come mi hanno detto gli altri giocatori.
    Il mio problema e’ che non riesco a imprimere molto spin nel topspin .
    Ho un telaio Butterfly Primaroc Offensive e una Hurricane 3.
    Non so se e’ la nuova pallina che mi causa il problema , o forse più semplicemente sono io che non sono capace di sfruttare ora questa gomma. Ho letto che la gommapiuma della Hurricane 3 e’ dura , forse con una più morbida potrei notare dei vantaggi ? Curiosamente solo ora mentre scrivo mi rendo conto che potevo provare nel dritto la Friendship che uso nel rovescio... la gommapiuma di quest’ultima e’ piu Morbida ..
    Ma qualcuno per curiosità ha avuto dei problemi con la Hurricane 3 come me ?
    Oppure e’ dovuto alla pallina nuova ?
    La terza opzione ( quella più attendibile ) e’ che sono vecchio !!! :)
     
  13. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    1)Ma qualcuno per curiosità ha avuto dei problemi con ..........come me ?
    2)Oppure e’ dovuto alla pallina nuova ?
    3)La terza opzione ( quella più attendibile ) e’ che sono vecchio !!! :)[/QUOTE]

    Solo 3?
    Hai mai pensato che ci potrebbe essere una quarta opzione? Questa volta di carattere squisitamente tecnico?
    Non conoscendo "de visu" il gioco che pratichi posso fare alcune ipotesi riguardo il tuo movimento per completare l'azione del top e azzardare dove potresti trovare un significativo miglioramento in fatto di aumento di spin e incisività complessiva dell'azione.
    In ogni top spin che si rispetti,in questo caso rotazione verso l'alto, ci deve essere sempre una componente di spinta "traslazione" verso avanti. Per molti anni, almeno qui da noi in Italia, la maggioranza eseguiva il top a un braccio solo( anche adesso?...). Ovvero da giù verso sù. La palla superava abbondantemente la rete, però in altezza perdeva buona parte della sua azione rotatoria e ricadeva dolcemente sul tavolo avversario, facilmente preda dei "furbacchioni" difensori di ogni mezzo dotati, quando proprio non usciva del tutto, abbondantemente fuori. Ciò è dovuto al fatto che il braccio, da solo, non può espletare contemporaneamente due azioni, quindi se dà il massimo di rotazione nel suo movimento di salita, verrà a mancare la carica verso avanti, il nerbo, la forza necessaria per conferire alla palla una rotazione ancor maggiore, fare in modo cioè che questa duri il più a lungo possibile nel suo tragitto, verso il vero obiettivo che è l'altra parte del campo. Tutti possiamo notare che una palla bislacca, con poca forza anche se "gira"supera sì con relativa facilità la rete, ma poi viene come trasportata dal vento, diciamo dall'aria lontano dall'obiettivo che ci si prefigge. Diverso accade per una palla nervosetta, ricca di entrambe le componenti, spinta e rotazione, nel suo percorso in avanti trova maggior resistenza nell'aria stessa, viene come frenata e superata la rete schizza giù sul tavolo che è un piacere. Il top cui tutti aspiriamo, difficile da contrastare. E' chiaro che i giocatori più esperti sanno tirare diversi tipi di top, con diversa graduazione di spinta e rotazione, a seconda dei casi.Usando però stessa racchetta e stessa,unica sola gomma per facciata. Come fanno?
    Per dar maggior spinta impiegano meglio gambe piegate (cariche di energia) e rotazione del busto per tramettere il peso sull'altro piede. Per facilitare il tutto importantissima l'azione sinergica delle braccia, con un ben studiato mulinello di entrambe, per prolungare il movimento circolatorio, quindi la spallata e successiva botta sulla palla. Se troverai il giusto equilibrio del movimento circolatorio, condotto con leggerezza e contributo di tutti gli arti (articolazioni e snodature degli stessi), allora noterai che il braccio portatore di racchetta non va per conto suo, sospinto nell'affannosa e spesso inutile ricerca di rotazione verso l'alto. Che si traduce in una ripetizione di palle docili, sì cariche d'effetto, ma via via sempre più imprecise sia perchè un braccio solo si "stanca "prima, sia perchè, affievolendosi o venendo a mancare l'originaria spinta prodotta da tutto l'apparato muscolare, si è costretti gioco forza a rallentare anche il movimento verso l'alto, per impedire che la palle escano tutte irrimediabilmente fuori.
    Quindi? Da dove iniziare? Qualcuno dirà compra una nuova gomma. Magari può essere se la tua è troppo consunta. Io dico poni maggior attenzione alle mani, all'uso di entrambe, che devono inizialmente essere meno rigide e più flessibili, per condurre i successivi e coordinati movimenti nella direzione ricercata e voluta, con maggior possibilità di autocorrezione ,non viceversa dove la mano rattrappita sulla racchetta si lascia trasportare e trascina con sè tutto il braccio, dove va va.
    stima
     
    A Mikiol piace questo elemento.
  14. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sei un mito.
     
    A tOppabuchi piace questo elemento.
  15. Yamato

    Yamato Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Solo 3?
    Hai mai pensato che ci potrebbe essere una quarta opzione? Questa volta di carattere squisitamente tecnico?
    Non conoscendo "de visu" il gioco che pratichi posso fare alcune ipotesi riguardo il tuo movimento per completare l'azione del top e azzardare dove potresti trovare un significativo miglioramento in fatto di aumento di spin e incisività complessiva dell'azione.
    In ogni top spin che si rispetti,in questo caso rotazione verso l'alto, ci deve essere sempre una componente di spinta "traslazione" verso avanti. Per molti anni, almeno qui da noi in Italia, la maggioranza eseguiva il top a un braccio solo( anche adesso?...). Ovvero da giù verso sù. La palla superava abbondantemente la rete, però in altezza perdeva buona parte della sua azione rotatoria e ricadeva dolcemente sul tavolo avversario, facilmente preda dei "furbacchioni" difensori di ogni mezzo dotati, quando proprio non usciva del tutto, abbondantemente fuori. Ciò è dovuto al fatto che il braccio, da solo, non può espletare contemporaneamente due azioni, quindi se dà il massimo di rotazione nel suo movimento di salita, verrà a mancare la carica verso avanti, il nerbo, la forza necessaria per conferire alla palla una rotazione ancor maggiore, fare in modo cioè che questa duri il più a lungo possibile nel suo tragitto, verso il vero obiettivo che è l'altra parte del campo. Tutti possiamo notare che una palla bislacca, con poca forza anche se "gira"supera sì con relativa facilità la rete, ma poi viene come trasportata dal vento, diciamo dall'aria lontano dall'obiettivo che ci si prefigge. Diverso accade per una palla nervosetta, ricca di entrambe le componenti, spinta e rotazione, nel suo percorso in avanti trova maggior resistenza nell'aria stessa, viene come frenata e superata la rete schizza giù sul tavolo che è un piacere. Il top cui tutti aspiriamo, difficile da contrastare. E' chiaro che i giocatori più esperti sanno tirare diversi tipi di top, con diversa graduazione di spinta e rotazione, a seconda dei casi.Usando però stessa racchetta e stessa,unica sola gomma per facciata. Come fanno?
    Per dar maggior spinta impiegano meglio gambe piegate (cariche di energia) e rotazione del busto per tramettere il peso sull'altro piede. Per facilitare il tutto importantissima l'azione sinergica delle braccia, con un ben studiato mulinello di entrambe, per prolungare il movimento circolatorio, quindi la spallata e successiva botta sulla palla. Se troverai il giusto equilibrio del movimento circolatorio, condotto con leggerezza e contributo di tutti gli arti (articolazioni e snodature degli stessi), allora noterai che il braccio portatore di racchetta non va per conto suo, sospinto nell'affannosa e spesso inutile ricerca di rotazione verso l'alto. Che si traduce in una ripetizione di palle docili, sì cariche d'effetto, ma via via sempre più imprecise sia perchè un braccio solo si "stanca "prima, sia perchè, affievolendosi o venendo a mancare l'originaria spinta prodotta da tutto l'apparato muscolare, si è costretti gioco forza a rallentare anche il movimento verso l'alto, per impedire che la palle escano tutte irrimediabilmente fuori.
    Quindi? Da dove iniziare? Qualcuno dirà compra una nuova gomma. Magari può essere se la tua è troppo consunta. Io dico poni maggior attenzione alle mani, all'uso di entrambe, che devono inizialmente essere meno rigide e più flessibili, per condurre i successivi e coordinati movimenti nella direzione ricercata e voluta, con maggior possibilità di autocorrezione ,non viceversa dove la mano rattrappita sulla racchetta si lascia trasportare e trascina con sè tutto il braccio, dove va va.
    stima[/QUOTE]

    Proverò senz’altro a seguire il tuo consiglio e di porre maggior attenzione nei movimenti. Attualmente però dove gioco non ci sono persone che possono aiutare all insegnamento , si gioca per il piacere di farlo senza velleità agonistiche.
    Ti devo fare i complimenti per la passione che nutri e che trasmetti per il Tennis Tavolo .

    Yamato
     
  16. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Io ho giocato per anni con la RITC 729 incollata fresca, ma ben prima dell'abbandono della pallina da 38 mm (circa metà anni novanta) sono passato a gomme non appiccicose, prima le Vario con colla fresca, poi le prime tensionate: Schidkrot V-Max Tensor, poi Donic Desto F2, sul dritto, riuscendo a fare un discreto salto di qualità: meno pesantezza sulla terza palla ma più continuità.
    Paradossalmente con gomme molto elastiche e morbide riuscivo ad imprimere tanto effetto alla pallina, poi ho smesso nel 2002.
    Riprendendo nel 2011 ho ricominciato con due gomme tensionate non appiccicose e non ho più smesso di utilizzare sul dritto tale tipo di gomme, in quanto rispondono in modo lineare sia al palleggio che ai colpi piatti che al topspin (es. la serie Donic Acuda S).
    Se proprio si vuole un po' più di aderenza, io ho trovato molto buone la Butterfly Rozena e la Joola Golden Tango PS, che hanno una leggera appiccicosità (soprattutto la JGTPS) stile la vecchia Yasaka Visco, che forse ricorderai.
    Infine, nonostante la non appiccicosità, ho trovato molto performanti sullo spin le gomme della serie Bluefire e quelle della serie Xiom Vega (al netto della sensibilità all'umidità di queste ultime...).
    Spero che queste note Ti siano di aiuto.
     
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