Blocco psicologico..un consiglio

A me succede, invece, che negli allenamenti sui top spin (mettendomi, quindi, in posizione per effettuare il colpo) riesco a fare i movimenti giusti ed effettuare il colpo [ quando si fa il cesto, per intenderci]. Quando sono in partita, non mi riesce di fare lo stesso movimento:
1) rimango parallelo al tavolo
2) il movimento non lo completo; il braccio fa solo metà movimento e non arriva alla fronte
3) il colp che ne esce, quando arriva dall'altra parte, è innocuo: l'avversario attacca con estrema facilità.
A parte Lourdes e santuari vari, cosa posso fare?

 

anche a me capita che il dritto quando comincio il riscaldamento non entra assolutamente mai. L'ultimo torneo dello scorso anno il mio avversario si è inc...ato di brutto e mi ha minacciato: "non vuoi che mi riscaldi?" "adesso voglio vedere in partita se sbagli lo stesso". Era pure grosso. Moolto imbarazzante.

 

Parole sante TiborKlampar cmq il grosso problema di questo sport è che i tempi di riscaldamento ufficiale prepartita sono praticamente ridicoli(2min) e se ti capita di fare una trasferta ed arrivare all'ultimo minuto rischi di partire "a freddo" e di sbagliare palle che nn avresti mai ciccato 10 minuti dopo neppure ad occhi chiusi per la gioia dei piccoli e grandi sciacalli di turno pronti a tesaurizzare gli errori gratuiti che piovono a gogo e portare a casa la partita in modo scandaloso con catenacci da oratorio morale della favola:abituati in allenamento ad entrare subito in partita tipo i cinesi che fanno i trials per il WTTC con le partite a 6 punti invece che 11

 

Arrivare in ritardo non credo sia una scusante:

Articolo 22 comma 1 del regolamento Attività a Squadre parte generale 2012-2013 prevede:
" La società ospitante (di casa) deve allestire il campo di modo che esso sia disponibile e perfettamente agibile almeno 60 minuti prima dell'orario stabilito per l'inizio dell'incontro. "
Che poi certi regolamenti non vengano rispettati sta agli atleti manifestare il regolamento, e se si campa sempre sulla buonafede che gli avversari non abbiano fatto in tempo o qualcuno non si sia svegliato cadremo sempre più in basso per questi aspetti,(OT) come per i ritardi nelle pubblicazioni, le mancate informazioni da parte dei comitati regionali su incontri non disputati, ecc ecc (che non da tutte le parti avvengono)

--- Messaggio Unito Automaticamente, 23 Set 2012 ---

Integrare meglio tutti i movimenti??, specialmente negli spostamenti dritto rovescio, viceversa, e il primo piazzamento per ogni colpo.
Non so che tipo di cesti fai però se fai 100 palline tutte di dritto e poi 100 palline tutte di rovescio hai appreso il movimento del braccio, forse del busto ma il movimento per le gambe non è ne appreso ne sicuro, perchè conosci il movimento del dritto per fare il dritto quando hai già eseguito il dritto, e conosci quello del rovescio dal rovescio, ma non movimenti mischiati, non essendo sicuro sulle gambe, ti piazzi male e non riesci a dare la spinta poi, quindi palla medio alta con poco effetto,pongo come suppopsizione e esempio.
Per movimeto dal dritto al rovescio intendo anche il semplice spostamento verso sx o verso dx con movimenti abbreviati.
Un punto sarebbe quello di vedere la tua statura e la statura dei tuoi genitori per scegliere che tipo di spostamento è più indicato per te.
Io sono convinto che nel TT il 60-70% del lavoro sta nelle gambe, se ci sono quelle anche se il braccio e il busto si muovono di meno e in modo "strano o anomalo" il colpo va di la decentemente, sempre e comunque se le gambe spingono, e sono sempre piazzate per ogni colpo.


Per me è il discorso che facevo al pianoforte, conosco la mano sinistra dello spartito la mano destra resta da metterle insieme.

 

Ho scoperto ,invece ,di avere un blocco psicologico nei confronti dei ragazzini.A volte ho l'impressione di farli giocare ,altre volte di non voler infierire.
Il classico bicchierino? lasciamo perdere.... peggioro sensibilità e velocità e il tempo sulla palla....senza contare l'annullamento dell'aspetto tattico.

 

Come ti capisco ... capita anche a me ! Per me non è proprio un blocco psicologico diciamo che non riesco a giocare con la grinta necessaria e se riesco a vincere con un gioco poco attivo comunque quasi mi dispiace per loro

--- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Set 2012, Data originale: 24 Set 2012 ---

Al mio paese (Saccon, frazione di San Vendemiano, provincia di Treviso, ndr) vincevo sempre, ma quando a 13 anni arrivai in collegio a Padova, le cose cambiarono. Quando andavo ai vantaggi, 20 a 20, la mano mi tremava, e capitava di perdere. L'ansia mi dominava perchè non credevo abbastanza nelle mie possibilità, non volevo veramente quei punti. Così ho imparato a estraniarmi e ho maturato la freddezza. Quell'esperienza mi è servita ogni volta che ho calciato un rigore. E, quando ho sbagliato, è stato sempre per la leggerezza della mia scelta.
Tratta da un'intervista di Vanity Fair ad Alessandro Delpiero

 

Ci sono passato anch'io. C'è stato un periodo in cui arrivavo alla bella ai vantaggi e perdevo sempre, poi ho capito che era perchè aspettavo che il punto arrivasse da un errore dell'avversario e giocavo passivo. Quando ho capito che in quella situazione il punto dovevo andarmelo a prendere, magari anche inventando qualcosa non propriamente nelle mie corde, le cose sono molto migliorate.