A me non sta bene.

??? Da cosa, deduci che mi scoccia??? Ho scritto l'esatto contrario!
Anzi, entrambe fanno bene a crescere...
Io per inciso, non gioco per il TTGenova, è solo un esempio che conosco..

 

Chicco non dimentichiamo che Carassia è romana e si è spostata armi e bagagli dalla Castello. Se Bracco va a Castél è una specie di nemesi continua... un salasso assurdo che forse solo il miraggio dell'arruolamento può giustificare.

Dobbiamo dire le cose come stanno: Castél ha un fascino irresistibile, il fascino della divisa!

Forse ci dimentichiamo che si sta parlando di soldi pubblici, altro che Ikea!

 

Eh no..Beta. io parlo esattamente di questo.
Io non spendo $$ pubblici per fare tentativi.
Poi se come tanti a 18-20 anni, decidono di piantarla li cosa faccio dei soldi spesi ? (come il 70% di quelli che sono stati nei centri federali!!).

Se vuoi i $$, devi aver preso il rischio della strada per il professionismo.
E la prova di ciò..vuol dire iniziare ad andare in qualche squadra importante (meglio all'estero..).

Io ricordo bene, Eta, nel 2007/2008.. tu non volevi fare alcuna iniziativa..Tu volevi che la Fitet ti mandasse un sparring a Domodossola e stop.

Ma questo in nessuno sport lo si è mai visto..
Squinzi è andato in Florida, Fognini in Spagna, Kong Linghui in Svezia...
Anche considerando il TT uno sport povero, se una famiglia non ha nemmeno il coraggio di mandare un ragazzo, magari a 300km da casa (es. Castel Goffredo) allora non mi sembra ci siano i presupposti per un serio tentativo di fare i professionisti.

Carassia da Roma è andata a Genova, da Genova in Trentino. Bracco da Bordighera a Genova e ora a Castel...E lo sparring ha Genova lo hanno mandato dopo anni di crescita senza aiuti.

Troppo comodo Eta, avere i soldi pubblici sotto casa e troppo dispendioso per la Fitet, mandare 1 trainer per ogni società dove c'è un singolo giovane.

 

Vedi di non dire eresie. Non ho tempo e voglia di andare a cercare. L'onere della prova è a carico dell'accusa. Uno sparring a Domo per uno solo non l'ho mai scritto. Dimostrami il contrario. Non ti confondi con un discorso di zona per caso? O di tecnico-sparring itinerante che pure Costantini mi ricordò che era già stato fatto?

A te la parola. Ma... carta canta.. villan dorme.


E comunque senti, il mio omonimo si riposa giocando a golf in Islanda dopo un anno intenso di studio. È fuori dai giochi almeno da 3 anni.

 

questa è una veduta un pò troppo "col paraocchi"....conoscere una o due realtà non significa poter fare certe affermazioni. Come dico e come abbiamo già affrontato il problema sta nella "professionalità" e quindi non è il livello del campionato a determinare un valore assoluto ma solo "relativo"... Una medaglia agli italiani ha lo stesso valore sia che l'atleta venga da una piccola che fa C2 sia che venga da una che fa serie A ... ma che è sta discriminazione...IL VALORE è IDENTICO! solo a questo punto entran in gioco altri fattori fra cui anche una visione e strategia federale... qui non metto becco mica decido io...

 

Ahhh! Ma quella del ragazzetto 3a categoria da dove salta fuori? È un esempio del discorso che si sta facendo? La C1?

I Federali fanno le squadre a suon di arruolati e qui si discute se è giusto o meno spendere soldi per coltivare talenti ovunque crescano!

Oh my God!
Ittennico, tutta colpa tua!

 

Nel topic "Perché si lasciano bruciare i talenti" .. ti lamentasti, che andare a Torino era scomodo e che era vergognoso che non ti mandassero uno sparring a Domodossola.

Io già allora, ti consigliai più e più volte di mandarlo fuori sede a fare il salto di qualità. Anche perché, permettimi, ma uno sparring 2 volte a settimana, non ti porta in prima categoria..
Scrissi pure ad una nota scuola cinese, aperta ai giovani stranieri e venne un preventivo economico quasi allo stesso costo di un "pendolare"verso Torino.

Ma a te, non interessava null'altro.
Se avessi fatto come la famiglia, Carassia o la famiglia Squinzi, chissà oggi anziché 129..avremmo avuto un altra storia.

Il fatto che sia fuori da 3 anni e giochi a golf..ecco diciamo che è il tipico esempio, per cui dicevo che i $$ pubblici, non andrebbero usati, appunto "per tentativi".
In qualche post, hai scritto (se ho capito bene..), che hai conosciuto la fitet nel 2003..io ho frequentato (come dilettante..ossia non nel gruppo fitet) il Centro Federale di Genova dal 1993/1994 e posso dirti, che con questi "tentativi" si sono spesi tanti $$, per molti giovani che magari sono arrivati pure nei primi 50/60 di Italia, ma poi hanno smesso per varie ragioni.
I $$ pubblici servono solo se ho qualche chance di avere un top15-20 Italiano. Sotto quel livello, sono tutti hobbysti (fortissimi..ma sempre hobbysti).

Io non ho alcuna gelosia/ne rancore, verso nessuno.
A)Non vi conosco
B)Non sono un giovane in competizione ne gestisco giovani.

Ripeto, non ho nulla contro tuo figlio.. sei TU, che hai scelto come muoverti in quegli anni.

E vedo che ancora oggi, mostri ancora rancore per la Fitet, per le scelte di allora.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Ago 2013 ---

Il discorso C1 è venuto fuori, perché chi ha creato questo topic, è del CIATT Firenze e notavo (magari sbaglio) che hanno squadre in D1/C2/C1..
Ecco.. se la Fitet, sparpaglia contributi e sparring su tutte le squadre di C1..non se ne viene a capo... Vengono poche ore/uomo per società e allora non serve a nulla.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Ago 2013 ---

No Chicco, non è uguale, perchè se ho un buon giovane che gioca in una società che con i suoi sforzi e competenze ha ottenuto al massimo una C2, allora vuol dire che mando i miei contributi pubblici, in un ambiente che non ha dimostrato, competenze perlomeno organizzative.
Se una squadra senza contributi, ha avuto magari una B1/A2/A1 o anche di più (Ettu cup/ECL) allora i contributi so che sono spesi la dove, intorno al mio sparring-fitet, c'è un ambiente competitivo.

Cosa me ne faccio di far giocare uno sparring rumeno di livello internazionale con un 16enne bravo diciamo per 6 ore la settimana se nel resto del tempo ha a che fare con degli amatori da C2??
La società di C2, se è seria e ha un "tesoretto", lo manda ad una società in zona più quotata.
Ma qui..il discorso è sempre lo stesso..le piccole società sono gelose di quelle grandi e rosicano.

ps:Io ho una società piccolissima e facciamo una C2.. quindi non ho alcun interesse di parte in questo topic.

 

Evvai col personale. Ok.

Te lo dicevo che dicevi eresie! Il ragazzo giocava a Torino in B1, che senso aveva farlo tornare a giocare in C1/B2 nel momento di crescita inarrestata?

Due allenamenti più la partita il sabato avrebbe continuato a farli a Torino. Si trattava di integrare col lavoro a casa nel caso in cui la federazione avesse avuto la compiacenza di mandare un tecnico sparring itinerante presso due / tra Società vicine con ragazzi in simili condizioni. Ho sempre ripetuto queste cose.

Nel caso di altri ragazzi invece il tecnico/sparring itinerante avrebbe costituito magari la possibilità di starsene nelle società che li avevano scovati, matricolati e cresciuti.

Ma non è il caso di Alessandro Bertagna che stava a Torino.
Nessuno ha mai pensato che a Domodossola, con una C1, avrebbe avuto le attenzioni dei tecnici federali.

Ora lascio la discussione perchè la sto guastando coi caxxacci miei.

Ciao.

 

ha perfettamente ragione Lostboi,non esiste nessuno sport che la Federazione centrale dia contributi al buio alle piccole Società;i contributi devono essere mirati per migliorare atleti di livello anche perchè una buona fetta dei contributi alle Federazioni sono per questo motivo.La federazione tramite i Comitati Regionali deve essere di supporto alle Società dando ,ove possibile,dei servizi per lo sviluppo non solo tecnico.Il problema principale della fitet che la maggior parte dei dirigenti hanno una scarsa conoscenza delle altre federazioni sarebbe molto utile che i Comitati Provinciali e Regionali del CONI riuscissero a fare riunioni tra i dirigenti di tutte le federazione per conoscere le problematiche delle altre federazioni e come hanno risolto i loro problemi

 

Guarda che ho citato un topic pubblico che tu stesso creasti sul forum.
Mica sono tue confidenze fatte a voce!

 

Ragionamento assolutamente condivisibile, del resto è così che va il mondo oggi.

Resta da decidere se pensiamo che il mondo vada bene o vada meno bene, ed insisto col dire che non esiste una verità assoluta, ma soltanto alcune teorie che comportano alcune scelte che, a loro volta, portano a dei risultati.
Ciò che però credo sia inconfutabile è che l'Italia non è la Svezia, non è la Francia e men che meno è la Germania.
L'Italia è quel paese dove si litiga fra Pisa e Livorno, dove le contrade di Siena si vorrebbero annientare l'un l'altra, dove si discute col dirimpettaio e magari prenderemmo a sberle il coinquilino. Figuriamoci se il popolo italiano è in grado di associarsi e fare un fronte commerciale comune.
Allora cosa vogliamo fare? Vogliamo continuare a scimmiottare i virtuosissimi modelli nordici, spendendo soldi ed energie in consorzi e associazioni deboli e per natura frammentate al loro interno, oppure vogliamo provare a proteggere l'unicità e la tipicità delle nostre singole attività (non sono fuori tema, lo stesso vale per le società sportive) che per inventiva, capacità e genialità non sono seconde a nessuno nel mondo?

(Vi consiglio di leggere "Storia della mia Gente" di Edoardo Nesi, premio Strega 2011 o 2012)

Infine permettimi, ma il paragone col calcio regge fino a un certo punto, perché al Padova hanno dato un bel po' di soldi per Del Piero e in ogni caso anche lì.. vogliamo che i soldi dei diritti televisivi vengano sempre e solo spartiti fra i 3-4 grandi club con gli altri 15 a dividersi le briciole?

 

Infatti Eugenio, tutti a difendersi... e pure a dire che è giusto non destinare NULLA alla CREAZIONE del ping pong italiano.
Chi ce la fa o è più bravo .. o é più "scaltro"... bene ... sennò ccacchisua!
Si vede che a genova , in questo caso, (lo direi pet chiunque rispondesse così. .) Non hanno problemi a proporre ciò che fanno a tutti i soggetti (enti, scuole , genitori stessi) ciò che fanno , come uno SPORT.
A me riesce meno ma è chiaro che è più logico e giustificato , appunto, investire su chi è più "capace", piuttosto che aiutare SUL TERRITORIO a sviluppare l'idea che il tt sia DAVVERO uno sport come gli altri.
E siccome, invece. .. io credo che non lo sia (considerato tale anche da molti tesserati) , ecco che quindi mi scoccia osservare questa politica come se si stesse facendo qualcosa di serio.
Chi non ci riesce è quindi colpa sua?
Perfetto.
Gnamo avanti.
Damon... grazie per essere invece stato più esplicito

 

Chi ha parlato del TT Genova ha spiegato di essere tesserato per un'altra società. Io posso rassicurare chi sta partecipando alla discussione: il TT Genova ha gli stessi problemi di tutti: far quadrare i conti, spiegare che il tennis tavolo è un vero sport, organizzare corsi, allenamenti, trasferte. Sinceramente, non ci piace essere citati come esempio. E siamo intervenuti solo per precisare alcuni dettagli, visti che eravamo stati chiamati in causa

 

.....ho sempre sognato un mondo ove lo spazzino prendeva gli stessi soldi del chirurgo....quelli giusti per sopravvivere e levarsi i propri "sfizi" personali..... ho sempre odiato la società piramidale..... certo sembrerebbe indispensabile....io studio tanti anni perchè devo guadagnare quanto un misero spazzino?? E lì casca "l'asino"....tu allora non hai studiato per passione del mestiere...ma perchè allettatto dal "vil denaro"......che chirurgo sarai??? Quello che se non viene pagato ti lascia morire???
Con soldi equi tutti lavorerebbero per passione e non per lucro...avremmo spazzini che levano immondizia dalla strada cantando canzoni e chirurghi che operano anche gratis...... il tutto si estenderebbe a tutti i campi comprese le società sportive....con le stesse potenzialità, emergerebbero i migliori che amano quello che fanno .....non quello che otterrebbero in termini economici....
HOOOOOOOOO !!! SVEGLIATI MATADOR !!! SEI SULLA TERRA !!!
OPS...... scusate....tolgo il disturbo.......ho detto tante cavolate...chiedo venia.
EL MATA

 

Non capisci o non vuoi capire? Hai scritto delle falsità, spero per un malinteso. Questo è il pensiero che ti ho ribadito e rileggendo quella vecchia discussione vedo che siamo ancora sulla stessa distanza, con la differenza che tu giri le parole a tuo piacimento:

Perché si lasciano bruciare così i talenti? | Tennis-Tavolo.com

Questo dicevo nel 2010 e questo ripeto oggi. Nessuno chiedeva privilegi! Solo una integrazione condivisa! E un progetto globale sul territorio di tecnici/sparrings itineranti!

"Più di quanto facciamo non é possibile fare, per lui e per noi che lo accompagnamo: tre trasferte pomeridiane a settimana tra Domodossola e Torino (in tutto 1120 Km.).. pasti in autogrill e studio in macchina... dalle 15 alle 23... due allenamenti più campionato."

Come vedi nessun rientro alla vecchia società a godere di privilegi. Piuttosto se si crede in una serie di individualità le si coltiva con ogni mezzo. Invece ne bastavano due o tre e gli altri che andassaro affan...

Vedi che il CIATT Firenze aveva la A1 e ha cresciuto Dario Loreto, con le cure di Ittennico e di Del Tomba, per restare con un pugno di mosche in mano.

E ora rispondi ma non costringermi a replicare ad altre eresie.

____________________________________

Torniamo a bomba:

Il problema è sempre lo stesso e gli esempi sul calcio (e i paragoni col calcio) lo confermano: ragioniamo da sport di squadra quando invece il tt è sport individuale e di squadra solo per sommatoria di risultati.

La federtennis ha investito su Pietrangeli, Panatta o Canè. Chi si ricorda la Società di Pietrangeli, di Panatta o quella di Cané ?

E quelle di Samsonov, di Boll e di Zhang Jike? Chissenefrega?
Invece associare la Juve a Del Piero è imprescindibile.

Capiamo la differenza?

E' sugli allenatori e sui giocatori che la Federazione deve investire, aldifuori degli orticelli e dei castelli!

 

Questo è esattamente ciò che hanno provato in Unione Sovietica e tanti altri posti..
Tra le conseguenze.. oltre che un livello di benessere molto basso, c'era una corruzione da paura (così chi poteva si arricchiva un poco di più),zero scelta nei prodotti (se tutti guadagnano uguale, non posso dare a uno un alfa romeo ed ad un altro una fiat panda..ergo darò a tutti una cosa uguale o simile). Zero impegno sul lavoro.. (se io ad avere maggiori responsabilità guadagno uguale, meglio fare poco e non aver problemi..). Infine, per controllare una situazione del genere ed impedire la libera iniziativa, serviva uno stato di polizia vero e proprio (es. La Stasi).
Unico vantaggio, una meno spiccata tensione al consumismo.
Credo che il gioco non valesse la candela...per quanto stati come la DDR avevano un immaginario di romantica coesione sociale.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Ago 2013 ---

La nostra non è una scelta, ma una necessità..se infatti bloccassimo le iniziative economiche altrui con decreti legislativi, gli stati esteri prenderebbero contro misure verso il nostro export. L'Italia blocca IKEA..magari la UE, blocca la barilla o l'ENI.
Questo sistema , ossia, stare fuori dal WTO, funziona solo con nazioni ricche di risorse naturali, dove un autarchia parziale è possibile e dove in virtù delle risorse naturali, hai sempre il coltello dalla parte del manico verso gli altri.
Ahimè l'Italia è estremamente povera di questo e dipende fortemente dagli scambi con l'estero. E quindi per stare al gioco ne devi accettare le regole...

--- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Ago 2013 ---

ITT, Beta, scrive che avete già avuto una serie A.. quindi non vi focalizzate sugli aiuti , comunque modesti della federzione e pensate a fare bene come in passato..C'è un detto che dice "aiutati che il ciel ti aiuta".
In Liguria, c'è una società a LaSpezia, che senza alcun aiuto, ora ha un A2...

--- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Ago 2013 ---

Gino Boll, non ti irretire, la tua società è stata usata come esempio positivo e se n'è parlato solo in modo blando e generico.
Non fate come le sette segrete, di cui non si può nemmeno fare il nome..
Inoltre i problemi a far quadrare i conti li hanno tutti.. persino il Castel G, ha ridotto molto, i suoi budget e le attività internazionali..

--- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Ago 2013 ---

Scommettevo che avresti replicato..figuriamoci se non vuoi avere l'ultima parola.
Comunque chiunque può leggere cosa ti scrissi qualche anno fa e vedrà che le soluzioni per provare a fare ben altra carriera nel TT c'erano...
Risibile che in un topic che andò avanti per pagine e pagine, prendi 5 righe.. poi sarei io che "gioco con le parole".

Lasciamo stare va.
Con le tue doti di manager superiori a Berlusconi non posso giocarmela..

 

Burden of proof.

Hai l'onere (e il diritto) della prova. Puoi riportare tutti i passaggi che vuoi. Riapri quella discussione, liberiamo questa dai personalismi. Trovami un passaggio ne quale ho scritto ció che dici tu e riportamelo col quote.

Mistificatore! Non ho scritto neanche che sono un manager meglio di berlusconi.

Ho scritto che berlusconi detta le formazioni perché é il padrone ma di football (fulbal) ne capisce quanto chiunque. Come manager buono a trovarsi i padrini politici giusti per diventare grande: NUMERO UNO !
Salvo poi dover "scendere in campo" una volta rimasto senza copertura.

Lasùma pérda!

 

Siamo distanti.... o forse .. non riesco a spiegarmi del tutto.
Sì c'era la a1 (tra l'altro VOLUTAMENTE fatta in un certo modo
. E chissà se alcune valide , secondo me.. scelte odierne. .) è stato bello e nessuno rimpiange , rammarica o non vuol più impegnarsi lo stesso .
Ma non sono appunto gli esempi personali ( per me è fin troppo ovvio lavorare per poi ANCHE ottenere risultati , oltreche' PROMOZIONE , ergo , normalissimo consetire ad un proprio prodotto di proseguire una carriera).
Io punto il dito sul proseguire, da parte di fitet , con analisi del territorio (e quindi scelte conseguenti..) , sbagliate.
Si è convinti evidentemente , che la fitet debba intervenire sui vari buoni prodotti...
Ma... APPUNTO! C'è chi il buon prodotto lo tira fuori con "l'aiutino" e chi no.
Fai dei contributi più fruibili e mi chetero'.
Fai che se c'è cmq una commissione giudicante (una volta avvertito... di poter partecipare ... sarebbe gradito)... un bando più generale e DIRETTO ALLA BASE ! CHE ANCORA NON CI CONOSCE NESSUNO! !
Non con restrizioni mirate.
Il ping pong .. in Italia , tranne , appunto in piccoli "fortunati borghi"... eunce'!
Ce'ppocodaffare!!

 

Discussione iniziata molto bene con tanti interventi interessanti... poi si e' persa un po... perdonami ittenico.. e' vero che il tt in grosse parti dell italia nn c e. E' pur vero che in quelle parti io nemmeno vedo societa di profilo.quando parlo di societa sportive le intendo con tanto di ruoli, capacita di reperire fondi, di promuovere e promuoversi, di avere palestre adeguate e nn per ultimo di avere una idea chiara di cosa significa fare sport. Il progetto che una asd ha, deve avere la forza di finanziarselo da solo. I contributi federali possono essere solo un piccolo aiutino per ottimizzarlo. Nella realta abbiamo poco di professionale nelle ns organizzazioni, Leggo sul sito che il coni realizza corsi per manager sportivi quanti di noi sono disposti a farlo? Siamo degli improvvisati, chi piu chi meno.. in tutta la ns piramide.. escludendo quei pochi che realmente, ma realmente hanno o lavorato o studiato per essere dei pro o semipro del ns sport. Che siano giocatori(diversi) tecnici (alcuni) dirigenti ( pochissimi)

 

Eh no caro amico mio.....in URSS e in tanti altri posti come dici tu hanno provato a fare un loro tipo di comunismo non il "comunismo"..... hanno arricchito gli stati, o cercato di farlo..., a scapito della popolazione e di altre industrie che non siano stati gli armamenti terrestri, navali o aerospaziali.......
Il comunismo di cui "utopeggio" non è stato mai attuato..... ecco perchè sono un ET sul pianeta terra.... per il resto tutto cio' di cui tu parli è incofutabilmente dimostrato dalla triste realtà di questo mondo....
Ma ormai possiamo fare ben poco.... forse primo o poi "qualcuno" ci sommergerà nuovamente.... e speriamo che "sull' arca di noe' si possa giocare a tennis tavolo"........