Una "INGIUSTIZIA" di quelle che lasciano il segno........

Cari forumisti, quello che sto per narrarvi è uno dei quegli episodi che non solo lasciano l'amaro in bocca, ma ti aprono quelle ferite profonde che scavano il cuore e arrivano sino all' animo del pongista, vi si fissano come una cozza patella al suo "malcapitato scoglio" e per estirparle bisogna sudare le fatidiche sette camice e comunque lascerà il segno indelebile del suo "passaggio".
La nostra è una piccola società, nata dalla passione di due, tre amici che hanno unito le loro forze e la loro passione per originarla...e sin qui tutto più o meno nello standard del 90% delle società del nostro sport.....
Il movimento piano piano si è ingrandito... unica realtà nella provincia di Trapani ha raggiunto negli ultimi anni una sua dimensione più o meno rilevante che le ha permesso di spiccare nel paraolimpico con 3 atleti di livello nazionale, di cui 2 rispettati addirittura in ambito internazionale e 2 squadre una maschile e una femminile presenti nelle rispettive serie B nazionali, più tutto il resto delle attività regionali.
Tutta questa fantastica realtà, come purtroppo accade in diversi casi, è basata sugli sforzi per lo più di un elemento , mio fraterno AMICO, che praticamente a 360° coadiuva e segue tutte le attività di tutte le squadre, ma è anche il primo ad arrivare in palestra per "apparecchiare" degnamente e l' ultimo ad andarsene per "sparecchiare", ciò quando la diaspora degli atleti ha irrimediabilmente effettuato il suo GRAN PREMIO di velocità..... che dire.... a volte si dice che in tutti gli ambienti , in ogni realtà non ci sono persone indispensabili.... bè credetemi.. non è cosi'.... CLAUDIO è il TENNIS TAVOLO a Marsala ed in tutto il Trapanese e senza di lui le cose non solo non sarebbero le stesse, NON SAREBBERO AFFATTO..... a buon intenditore poche parole......

Sin dal primo giorno che l'ho conosciuto abbiamo instaurato un rapporto meraviglioso, anche quando io dopo un inizio scoppiettante, appena arrivato in Sicilia , ho mollato quasi immediatamente a causa del matrimonio.... lui con molta signorilità non solo ha capito il mio distacco, ma non me l'ha fatto mai pesare pronto a riabbracciarmi più di prima appena il corso delle cose me ne avesse dato la possibilità....
AMICI...avercene...io sono FORTUNATO.
Questo week-end di sabato partiamo alla volta di Palermo io, lui , e naturalmente altri 2 compagni per un incontro di C2 sulla carta proibitivo, anche se la tipologia della nostra squadra fà sì che comunque rappresentiamo una mina vacante del girone; insomma un gruppo in grado di perdere e vincere con chiunque.... obiettivo una tranquilla salvezza e per ora siamo in linea con i traguardi prefissati riuscendo a dare pure degno spazio al nostro quarto uomo, in una politica societaria improntata a dar spazio a tutti anche a discapitato dei risultati.....
A Palermo perdiamo seccamente.... io perdo il mio match al quinto abbastanza sfortunatamente... mi becco 5 retine a caduta verticale e 1 spigolo ..... su 11 punti è dura.... è pur vero che chi è più forte dovrebbe saper vincere prima...io non l'ho saputo fare e quindi inutile cercare scuse... complimenti al mio avversario.
Il nostro quarto perde senza colpo ferire e poichè andiamo sotto 4-0, nel timore di non far giocare Claudio , che era rimasto in panchina per dar spazio alla nostra riserva esco io e entra lui che fà più che degnamente il suo dovere...mette dentro il punto. Successivamente il nostro quarto uomo non può nulla , è il suo primo anno in questa categoria, ed il suo 55% in D1 l'anno precedente lascia intuire che è un po' pochino per dir la sua..ma bisogna pure iniziare in qualche modo a far esperienza.... la mia sostituzione, come tutte le sostituzioni mi lascia l' amaro in bocca... ma sono cosciente di aver dato spazio ad un AMICO e la cosa mi rinfranca molto.
Finito l'incontro siamo rientrati da Palermo a Marsala, un viaggetto di un oretta e passa.... il tempo per digerire la sconfitta...Claudio è già concentrato sull'impegno del giorno dopo... si deve alzare alle cinque di mattina (noi avevamo finito di giocare alle 20.00 e stavamo rientrando....) per portare la nostra B femminile ad un concentramento a CATANIA , per chi non lo sapesse MARSALA - CATANIA è un vero e proprio viaggio...attraversare la Sicilia vuol dire impiegare quanto meno 4 ore di macchina...si potrebbe accorciare un pochino aumentando l'andatura ma si rischierebbe continuamente di incappare in qualche autovelox....e d'imprenditori nella nostra squadra manco a cercarli col lanternino.......
E qui signori e signori scatta il DRAMMA.....
Claudio arriva a casa e in serata lo contatta una delle tre ragazze della squadra.... ha un problema al ginocchio e dice di non poter giocare.... questo diventa immediatamente un problema molto serio... le altre ragazze sono la meravigliosa FEDERICA CUDIA , pluridecorata paraolimpica nazionale e la non "meno meravigliosa" ROSY D'AMICO alle sue prime esperienze nazionali nelle quali sta raccogliendo degli ottimi risultati. Claudio prova a convincerla a presentarsi ugualmente, ma lei non se la sente e gli fà capire chiaramente che non se la sente di farsi 4 ore in macchina col ginocchio dolorante....
In pochi minuti Claudio percepisce la serietà della situazione....le 2 possibili riserve per diversità di motivazioni non sono disponibili....in realtà non sarebbero neanche riserve titolate, ma semplicemente ragazze tesserate nelle quali mettere una racchetta in mano.... molti di voi staranno pensando: "chi ve l'ha fatto fare di iscrivervi ad un campionato nazionale a queste condizioni? "... vero non fà una grinza.... ma l'amore per il tennis-tavolo spinge anche a commetere questi errori.. sperando che tutto vada bene e che comunque a mali estremi si possa trovare una soluzione...cosa che stavolta purtroppo non accade.... ora per i "non istruiti"......ritrovarsi in 2 in un evento del genere significa: PRIMA PERDERE LA CAUZIONE , poi PRENDERE UNA MULTA SALATA (500 euro) , Infine ESSERE RETROCESSI SENZA APPELLO.... eggià.... perchè signori miei il regolamento dice questo....ed essendo un concentramento la somma di 3 incontri di campionato essere in 2 significa presentarsi a 3 gare di campionato a squadra incompleta.... già solo questo rende l'idea del DRAMMA SPORTIVO..... ma...ma non finisce qua...... Claudio è dovuto partire comunque....alle cinque di mattina...con Federica e la sua carrozzina e Rosy...... tutti in macchina sino a Catania....lì presentare le formazioni di volta in volta senza neanche la possibilità di giocare... infatti il regolamento dice questo,....rimanere in palestra sino a termine incontri e poi ritornare a casa.... tutto in un giorno.....restare a casa senza partire sarebbe equivalso a prendere una multa salatissima economicamente troppo probante per la nostra cassa societaria.
Fermo restando le scelte azzardate societarie...di una società piccola....ripeto PICCOLA..che non ha numeri per tappare sempre situazioni del genere..... così signori miei il tennis tavolo andrà solo e sempre a morire e non a migliorare..... CLAUDIO è tornato sfinito e ferito nell'animo e nel cuore... lui è uno dei ROBIN HOOD del Tennis Tavolo... ruberebbe ai ricchi per dare ai poveri..... si è sfogato a lungo per telefono con me trasmettendomi per empatia una grande tristezza.......

SIGNORI DELLA FEDERAZIONE SE LEGGETE QUESTO SFOGO SAPPIATE CHE REPUTO IL REGOLAMENTO ASSOLUTAMENTE "INGIUSTO" PER L' EPISODIO SPECIFICO.

CREDO CHE IN OCCASIONE DI UN CONCENTRAMENTO CHE PREVEDE 2 o PIU' INCONTRI ; SPECIE FEMMINILE, VISTE LE BEN NOTE DIFFICOLTA' DI RECLUTAMENTO, VADA APPLICATA UNA SANZIONE DIFFERENZIATA OVE SICURAMENTE SI PUO' PREVEDERE LA PERDITA DELLA PENALE ED EVENTUALMENTE LA MULTA, MA BISOGNEREBBE PERMETTERE ALLA SQUADRA INCOMPLETA DI GIOCARE LE PARTITE DELLE GIOCATRICI PRESENTI DANDO PERSE QUELLE DELL' ASSENTE.... COSI' NON SI SUBISCE UN DANNO....SI SUBISCE UNA VERA E PROPRIA UMILIAZIONE.

Il fatto che il concentramento è nato per dare la possibilità di risparmiare nelle trasferte e nei viaggi, non può diventare un tremendo BOOMERANG pronto a colpire come una spada di DAMOCLE sul capo della società in difficoltà per i più svariati motivi.......andrebbero studiate e applicate sanzioni e soluzioni diverse.

RIFLETTIAMO INSIEME.

UN MATADOR MOLTO, MA MOLTO TRISTE.

 

È stato un piacere leggerti.
tutto molto ben esposto e chiaro.

I regolamenti a volte sono duri ma tali sono e vanno rispettati. ( anche se spesso ci sono eccezioni ... ma non certo per una societá come la vostra)

Non ho competenza per darti un parere .... ma vedrai che qualcuno si fará sentire.

PS mi par di capire che disponete di UN GRANDE CLAUDIO!!!!! A lui tutta la mia simpatia ed apprezzamento x la passione che ci mette.

 

non ho parole Mata... solo un abbraccio virtuale da estendere al tuo amico GRANDE Claudio

 

Un'altra storia da raccontare... questa volta un po' triste ma piena di belle persone!

 

spirito di squadra e senso di appartenenza ad una società non avrebbero determinato questa situazione mi spiace.

 

Ma la ragazza col ginocchio fuori uso era al corrente di queste implicazioni? E se n'è fregata altamente?
Non era necessario giocare, era sufficiente presentarsi in palestra, essere inserita nella formazione e rinunciare alle proprie partite. Le compagne avrebbero potuto giocare lo stesso e, magari vincere. Senza multe, cauzioni, retrocessioni...

 

Caro Filiberto, tocchi un tasto un pò dolente... non sta a me narratore entrare nell' intimità di questa vicenda... vista dall' esterno la tua considerazione è spontanea e pertinente.... io posso pensare lo stesso....ma magari non conosco sfaccettature che possono aver portato ad una simile decisione e quindi non voglio giudicare ciò.... io voglio pensare che se questa ragazza avesse avuto la febbre a 40 saremmo esattamente nella stessa situazione e pertanto mi sono concentrato sul regolamento.... il resto non lo voglio giudicare io , ma comprendo le considerazioni sia di provolino che tue, anche se non mi sento di appoggiarle in toto...perchè aldilà di questo singolo episodio c'e' un materiale umano nella nostra società di cui vado altamente fiero e orgoglioso.
A prescindere vi ringrazio tutti per le vostre testimonianze e considerazioni sempre gradite.

EL MATA.

 

Credo anch'io che dall'esterno non si possa giudicare o criticare il comportamento della ragazza, io mi guarderei bene dal farlo.
Non sappiamo abbastanza per valutare, comunque 4 ore di macchina per giocare una partita di campionato non sono bruscolini (per me sono pura follia, ma fortunatamente in Lombardia questo non succede). E se il medico avesse consigliato riposo assoluto? Gamba stesa e sollevata?

Fa bene invece Mata, cui va tutta la mia solidarietà, a concentrarsi sul Regolamento.
Già i concentramenti sono molto mal visti dalle giocatrici per mille motivi già sviscerati (il primo è comunque sicuramente il fatto di avere troppo pochi giorni dedicati al campionato; un altro è che una giornata in condizioni fisiche non buone - la nostra allenatrice che gioca in A2 domenica ha dovuto giocare con la febbre 3 turni di campionato - impatta sulla classifica i maniera devastante), sicuramente richiederebbero un trattamento regolamentare ad hoc.

 

Infatti credo che il nocciolo della questione, aldilà della mia narrazione, debba andare proprio sul sensibilizzare la federazione, raccogliendo le vostre considerazioni e consensi, sul fatto che il regolamento attuale, configurato sui concentramenti alla stregua di quello di 3 incontri di campionato che si giocano invece in giorni diversi, debba essere rivisitato e rimodellato per rendere meno aspre e pesanti le conseguenze nel caso di defezioni analoghe al nostro caso....
Ciò nel bene del gioco e della sua diffusione, perchè simil mazzate, se pur rimpinguano le casse della federazione, abbattono il "capitale umano" e come si evince dal celebre romanzo "Schilder's list" ... chi salva una vita salva il mondo intero........senza andare troppo oltre, limitiamoci a salvare almeno il TENNIS TAVOLO......

EL MATA.

 

Per la dimensione del nostro movimento ritengo siano norme troppo rigide, esagerate e penalizzanti.
Figurarsi per quello femminile.

Detto questo non so se è meglio sperare che la ragazza fosse assolutamente impossibilitata a sopportare un sacrificio per spirito di squadra oppure che abbia peccato di estrema leggerezza.
Non vi resta che sperare nella clemenza.

 

ma c0me non vanno bene i concentramenti !!!!! C'è gente che vorrebbe fare tutti i campionati a squadre con i concentramenti che porterebbe alla fine il tennistavolo, il tennis quando il movimento ha rallentato perchè non c'era più i Panatta,i Bertoluci ed ecc..si è inventata i campionati a squadre.Sono d'accordo che in un concentramento il fatto di
presentarsi senza un'atleta deve essere considerata in maniera differente perchè siete stati obbligati a fare il campionato a concentramenti lasciando le stesse regole.La regola in un campionato normale senza concentramenti è giusta perchè nel passato se ne vedeva di tutti i colori certe società il giorno prima della gara tesserava un'atleta che si presentava in tacchi senza neanche mettersi in tenuta sportiva.Logico che tirando la corda alla fine si è arrivato alla regola tanto discussa.

 

Caro Cucciolo ti ringrazio per l'intervento , anch'io sono convinto che la regola in un campionato senza concentramenti è assolutamente giusta, per il concentramento però è assolutamente rivedibile!

Caro Superciuk la clemenza per le piccole società a livello nazionale è un utopia.......purtroppo.....

EL MATA.