Un Romanista in Lutto

Si è appena dimesso Spalletti, uno dei più grandi allenatori passati alla guida della maggica, con lui per un paio d'anni mi divertivo veramente a vedere il calcio in tv, non solo perchè tifoso della Roma ma perchè veramente faceva girare la squadra come nessun altro.

Non so cosa farà Ranieri, forse sarà un disastro, forse ci farà vincere lo scudetto, ma in questo momento vedere che l'uomo che era riuscito a far volare alla grande una squadra con pochi quattrini non ne può più e molla tutto rinunciando pure al suo stipendio mi mette veramente tristezza.

Per me questa è una giornata di lutto.

PS abbiate pietà del mio povero cuore a pezzi, sono una povera anima in pena che cerca conforto...

 

Quoto uno degli allenatori più preparati e innovativi
pur non tifando Roma mi piaceva vedere giocare la squadra di Spalletti, mi ricordo un primo tempo giocato con l'inter in coppa italia o supercoppa, da paura................
Peccato solo non si sia dimesso prima lo avrei visto bene alla guida della magica juve (senza nulla togliere a Ciro a cui auguriamo una grande e luminosa carriera)

 

Alcuni presidenti sanno fare solo quello: trovare un capro espiatorio.

A proposito di fattoria: Tsunami, in che senso chiami "asino" il capitano? In quanto colui che tira la carretta o in senso lato?

Anxun... questa me la devi spiegare: La Roma??? E' una questione di origini familiari? Non dirmi che hai cominciato a seguire il calcio all'epoca del 2° scudetto da 'a Maggica.. ai tempi de Viola, de Liedholm, de Falcao, Di Bartolomei, Vierchowod, Pruzzo, Bruno Conti..... e come tutti i ragazzi... si sta dalla parte del più forte.

I'm sorry to be a hunchback

 

Servio TULLIo
TULLIo Ostillio
marco TULLIo Cicerone

non dovrebbe essere difficile capire le mie origini.
Aggiungi che avevo 12 anni all'età dello scudetto della Roma di Liedholm e si sa a 12 anni si è altamente influenzabili, quindi buttai nella spazzatura il completino della giuventus che faceva venire l'orticaria a mio padre e diventai definitivamente giallorosso, la strada era scelta.

E come disse una volta Paolo Villaggio: un uomo nella vita si può innamorare di 3..4..anche 5 donne diverse, ma si innamora veramente solo di un unica squadra di calcio e non la tradisce mai.

Comunque sto ancora a piagne per sta notizia, sono qui in Olanda e forse è meglio così altrimenti passerei la serata a cercare le interviste a Spallo a zapping in TV.

Mi sa che è finita un'altra era, pur senza scudetto, un'era indimenticabbile per la mia maggica.


finisco con questa perla: recitava er Califfo nel suo celebre brano "er tifoso":
"vivemo ancora a ricordà Falcao
quello si era un gatto che faceva miao"...