1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

Tutti hanno giocato calcio e ping pong in oratorio, ma....

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da mago, 7 Lug 2012.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Ma infatti, il calcio non lo considero uno sport singolo ma di squadra. Ho molti amici che giocano a calcio e almeno la metà di questi sono autentici "scarpari" se si vanno a vedere le doti fisiche o tecniche... Ma sanno inserisi ottimamente nel loro ruolo e danno fiducia nei loro reparti, difesa o centrocampo che sia. Come hai giustamente detto, una squadra di calcio dev'essere allenata anche per sopperire alle carenze dei componenti proprio perchè non tutti sono fenomeni... Anche in Serie A ci sono giocatori che tecnicamente non sono eccelsi, che non hanno le capacità di dribblare chiunque come se fosse un Messi o un Ronaldo, ma sopperiscono a queste mancanze con la carica agonistica o la posizione in campo. Ed è questo che molto spesso fa la differenza in questo sport (basta guardare Inzaghi, uno dei giocatori più sgraziati che sia mai visto calcare un campo da calcio ma che in un modo o nell'altro ti faceva gol anche se pensavi si stesse per rompere una gamba... :D )
    In tutti gli sport c'è la parte individuale ma non tutti hanno la stessa importanza: nella pallavolo uno dei ruoli più complicati e tecnici è quello del palleggiatore perchè deve riuscire a coprire tutto il campo per andare ad alzare la palla alle bande o ai centrali (quando sembra il ruolo più sfigato di tutti...). Ma allo stesso tempo il centrale deve essere sempre pronto ad attaccare nel minor tempo possibile con il minimo della rincorsa e sempre pronto a coprire a muro in fase difensiva. Sembrerà strano ma il ruolo più "semplice" in campo è quello delle bande perchè hanno più tempo per organizzare la fase d'attacco... Anche se alla fine sono considerati i migliori perchè sono quelli che finalizzano il punto. Un pò come le punte nel calcio, quando ormai hanno capito tutti che (Spagna/Barcellona docet) senza un ottima difesa o centrocampo non si va da nessuna parte.
    Il problema del TT invece è che c'è esclusivamente la parte individuale. Non ha niente a che vedere con il calcio, lo si dovrebbe considerare come il pugilato dove sei tu contro l'avversario e devi puntare a sovrastarlo. Questo significa che non devi creare un "gruppo" ma devi pensare a te stesso e curare i tuoi difetti e carenze. E' questo il difficile...
    Ed è questo anche il compito di qualsiasi tecnico di TT: chiunque con un minimo di esperienza può insegnare i colpi, come succede nel calcio. Ma mentre nel calcio hai 11 giocatori che si aiutano (se sbagli un intervento in difesa hai un altro difensore pronto ad intervenire...), nel TT non c'è nessuno ad aiutarti se sbagli qualcosa. Ed il tecnico dev'essere in grado di dirti dove sbagli, se è a causa di un movimento sbagliato o un'errata posizione rispetto la palla, un caricamento errato o se è la stessa tattica di gioco che ti mette in difficoltà e ti porta all'errore finale. E, cosa ancora più difficile, è metterti nelle condizioni di risolvere gli errori perchè non tutti sono in grado di farlo da soli.
     
  2. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Ecco, qua invece siamo al paradosso... Se dovessimo guardare le cause climatiche il TT vince sul calcio 11-0.
    Visto che entrambi i campionati si svolgono nel periodo autunno-inverno non vedo per quale motivo il calcio venga preferito a qualsiasi sport al chiuso (ed ho certe mamme che mi hanno posto la stessa domanda visto che i loro figli sono passati dal TT al calcio solo per un discorso di compagnia, con un plus di influenze e lavatrici dopo gli allenamenti sotto la pioggia...) Forse è per quello che si è fatto spazio all'interno degli oratori, in caso di brutto tempo si restava dentro e si apriva il tavolo al posto di andare fuori e beccarsi la pioggia e tutto il resto. Solo che il calcio teneva occupati tutti i ragazzi contemporaneamente mentre nel TT al massimo erano in 4 a giocare e gli altri aspettavano il loro turno... E si annoiavano...
    Il discorso DNA lo lascio stare proprio perchè l'individualità nel calcio conta meno che nel nuoto o la lotta o il TT. Il fatto è che siamo bombardati di calcio a qualsiasi ora e questo non è un problema solo del TT ma anche di molti altri sport molto più di squadra ed educativi...
     
  3. Yoko Poko

    Yoko Poko Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Carmelo Signorello
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD BELPASSO TENNISTAVOLO
    Quand'è che fu, nel 1975 che l'italia conquistò la Devis?
    Ricordo che dalle mie parti furono realizzati tanti campi da tennis, non solo dai comuni ma anche da privati.
    Oggi quegli stessi impianti me li ritrovo convertiti in campi di calcetto.
    Il ragionamento del privato è disarmante: per giocare nello stesso spazio prima pagavano due persone, oggi con il calcetto pagano in dieci.
    Il fatto è che sono stati trasformati anche i campetti delle strutture pubbliche! Non è bello.
     
    Ultima modifica: 11 Lug 2012
  4. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Ma guarda che giocare a calcio sotto la pioggia è una delle cose più belle che si possano fare!! Altro che 11-0... la pioggia, la terra, il fango, la polvere, il freddo, il caldo, non sono antagonisti, ma alleati, componenti essenziali di questo sport.
    E poi dimentichi che il calcio non è solo allenamenti e campionati, perché a due bambini in strada basta un pallone sgonfio e una saracinesca chiusa per sentirsi Messi contro Buffon.. c'è una componente romantica che pochi altri sport riescono a toccare.

    Altro discorso è quello del "bombardamento" mediatico che ci propone calcio al 90% e gli altri sport al 10%. Ma anche qui, siamo sicuri che sia questa la causa, o una delle cause, per cui si pratica più calcio che altri sport? Oppure la TV semplicemente ci fa vedere quello che la stragrande maggioranza di noi vuole vedere? Pensi che se spegnessimo i riflettori sul calcio e le TV ci mostrassero campionati e tornei di TT tutti i giorni della settimana, questo diventerebbe il nuovo sport nazionale? Io non cerdo proprio..

    Io credo che in un mondo perfetto, tutti gli sport dovrebbero avere le stesse possibilità (economiche) di emergere, svilupparsi e crescere. Ma purtroppo questo mondo è governato da leggi di libero mercato che hanno fatto i danni che conosciamo, ad ogni livello della nostra società, e quindi i grandi (sport e non solo) arraffano tutto il piatto e i piccoli restano a dividersi le briciole.

    Scusate se ho divagato..
     
  5. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Ricordi cos'è successo alle olimpiadi invernali a Torino? E' bastato far vedere gli incontri di curling e presentarlo come "nuovo gioco del secolo" per avere un boom di nuove iscrizioni... Poi è ritornato nel dimenticatoio una volta terminata la manifestazione...
    Dove gioco io poi fanno tutti atletica, sopratutto corsa campestre, per il semplice fatto che c'è nato Gelindo Bordin... Vince l'olimpiade? Tutti a correre!!!
    Si torna sempre al solito punto: visibilità. Se uno sport è reso visibile si ha la possibilità di conoscerlo, appassionarsi e magari praticarlo. Purtroppo qui non si vede altro che calcio ma attenzione, non quello giocato ma quello "parlato". Quante sono le ore utilizzate dai palinsesti per le partite durante la settimana? E quante sono quelle invece utilizzate per parlare del "contorno"? In questi giorni non si parla di calcio giocato ma di calciomercato, dei nuovi acquisti e dei milioni spesi per stranieri pseudo-fenomeni in barba alla crisi ed alle finanze disastrate delle società. Parlano del "baraccone" e non dello sport in sè perchè se si andasse a guardare DENTRO lo sport si noterebbe come il calcio italiano sia veramente penoso.
    Perchè tutto questo? Perchè la signora Longari vuole sapere cos'ha detto Totti riguardo la sua squadra e gli acquisti? O perchè ci interessa se il Marione nazionale ha effettivamente trivellato la Raffaella come un pozzo di Bassora ? O forse perchè le varie società sono quotate in borsa e si deve dare l'impressione che stia andando tutto bene per non perdere azionisti e pagarsi i debiti?
    Se è questo l'interesse per il calcio alzo le mani e continuo a non seguirlo (o meglio, lo seguo nel limite del mio interesse) tanto la mattina mi devo comunque svegliare alle 6:45 per timbrare il cartellino.
    Però mi sta sulle balle vedere gente che parla di calciomercato o di scommesse o di tifo come se ne dipendesse il futuro dell'umanità. Perchè ormai a questo siamo arrivati...
    E mi sta sulle balle vedere qualche amico lavorare part-time perchè tanto si prende 2000 euro al mese giocando in promozione (e neanche come titolare fisso...), mentre io mi faccio 9 ore in fabbrica per poi andare a seguire ragazzini a gratis (perchè altrimenti i genitori s'incazzano se gli chiedi più di 50 euro l'anno)...
    Il calcio è seguito dappertutto ma in misure molto differenti che in Italia... Un mio amico che ha vissuto in Germania mi diceva che c'erano canali che facevano sempre vedere partite di tennistavolo, anche del campionato cinese... Cos'è, le fanno vedere perchè i tedeschi sono interessati al tennistavolo o perchè la loro tv sportiva è più omogenea?
     
  6. Thv

    Thv Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    No, ritengo proprio di no, almeno in Italia.
    Ma non è una questione di eccesso di complessità e tecnicismo esasperato nel nostro sport, rispetto ad altri.
    Del resto, basta guardare l'età media dei praticanti in Italia: siamo quasi tutti adorabili vecchietti che sacrificano le loro famiglie nei fine settimana per andarsi a fare tornei e campionati, con un entusiasmo da 13enni infoiatissimi.
    La questione è che oggi, almeno da noi in Italia, il giovane -in mezzo a un mare di stimoli, digitali, sessuali, da eccesso di disponibilità economica- arriva al TT del tutto casualmente e marginalmente: o perché il proprio padre 50enne (guarda caso il padre, non il fratello) ci gioca e ne è sinceramente entusiasta o perché il proprio insegnante di ed. fisica 50enne organizza un torneo scolastico o perché il proprio nonno ce ne parla bene etc..
    Allora il giovane prova e, anche se è portato e bravino, rimane sempre un po' distaccato rispetto a questo sport.
    Anche i campioncini di oggi li vedo sempre un po' freddini e meccanici, quasi dei forzati, della serie "Vado bene, quindi mi conviene allenarmi".
    Non vedo affatto nei campioni di oggi la grande passione della vita, che contraddistingueva persino i dilettanti di ieri (persone alle quali, tra l'altro, dobbiamo ancora l'esistenza e la gestione, in mezzo a una marea di difficoltà, della quasi totalità delle ASD che ci permettono di divertirci).
    Per quelli della mia generazione il TT era, invece, un passaggio obbligato della propria vita: prima o poi ci arrivavi comunque e se il gioco ti pigliava, ti pigliava febbrilmente: prime racchette di marca usate, baratti, giocate compusive di ore ed ore fino allo sfinimento assoluto che nessun altro sport ti imponeva.
    E quel tonfo al cuore quando si vedeva un tavolo da qualche parte?
    Oggi, ritengo che tutto questo substrato non ci sia più e che, pertanto, l'interesse per questo sport non potrà far altro che scemare.
    Certo, se avessimo la fortuna di un talento naturale che iniziasse a stravincere nel mondo...per qualche anno se ne potrebbe parlare...
    Ricordo che alle partite di Serie A di fine anni 70, inizio 80 c'era un discreto pubblico, anche di non addetti ai lavori. Oggi nei palazzetti, persino in realtà TTalebane e in sfide scudetto, ci sono soltanto quattro gatti.
     
    A Yoko Poko piace questo elemento.
  7. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Per me è venuto prima il calcio e poi il tennistavolo, e devo dire che aver giocato a calcio a livello amatoriale mi ha molto aiutato per giocare a tennistavolo, per una questione di mentalità.

    Quando giocavo a calcio i campi erano terrosi, senza un filo d'erba e pieni di buche, c'erano spogliatoi prefabbricati con una-due docce tiepide (se non fredde) in 16, si giocava comunque e dovunque, con caldo, freddo, acqua, neve o siccità; e mentre si giocava da fuori ci gridavano di tutto.
    Mi si è formata una mentalità per cui, in 20 anni di tennistavolo, non ho mai guardato se ci si vedeva bene, se c'erano riflessi, se il tavolo era lento, se il pavimento assorbiva, se l'avversario aveva una gomma trattata o aveva incollato a fresco, se qualcuno mi faceva CHO, me ne sono sempre fregato e ho sempre pensato a giocare prima di tutto. E ripeto, per questo ringrazio l'esperienza calcistica.
     
    A Sette e Rari Nantes piace questo messaggio.
  8. Grano

    Grano Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Gabriele Grano
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Libertas Verres
    Dove non ci sono soldi l'italiano non ci mette il naso!...l'80% dei genitori "moderni" vede nel proprio figlio il nuovo Messi, la nuova promessa che spalancherà le porte della fama e del successo...conviene pagare l'iscrizione a una scuola calcio sperando che il proprio pargolo guadagni miliardi un giorno o spendere 80-100 euro per cambiare delle gomme ogni 2-3 mesi? per cosa poi?...in Italia ce una cultura sportiva assai di basso spessore...i soldi vengono dedicati ai soliti sport, che fruttano soldini....il talento che può avere un Bobocica, tanto per fare un esempio, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello di un giocatore di promozione di calcio, tuttavia guadagnano pressochè la stessa cifra...giusto per fare un esempio basti pensare a come, società della Bundesliga tedesca, abbiano impianti sempre pieni da 15000 spettatori PAGANTI, e per paganti non intendo il solito euro simbolico a biglietto ma gente che paga un ABBONAMENTO per vedere delle partite di tennistavolo...certo, lo spessore dei giocatori è nettamente diverso da quello italiano, penso nessuna società italiana si potrebbe permettere un ingaggio duraturo non dico per un Timo Boll ma nemmeno per un Chen Weixing però, vedere in una semifinale playoff scudetto, 100 persone si e no fa tristezza, soprattutto considerando che l'80% di queste persone sono "anziani" e non i giovani che dovrebbero essere appassionati di questo sport o quanto meno assistere per imparare qualcosa...
     
    A Renaga piace questo elemento.
  9. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Scusate, ma perché non accettiamo semplicemente che il TT in Italia ha un appeal inferiore ad altri sport e che tutti gli sport hanno un appeal decisamente inferiore al calcio?
    Io non voglio offendere nessuno perché, sia chiaro, io ho sempre adorato il TT e la mia personale passione si è riaccesa dopo tanti anni e ora non farei altro.. anzi, ho da poco deciso di mollare il calcio per allenarmi al 100% per il TT... però.. è inutile girarci intorno, è uno sport che per ignoranza e superficialità, in molti non considerano tale. E' uno sport che, ripeto, io adoro, ma che a guardare una partita di A1 reggo mezzora e poi mi spacco le balle.. E' uno sport difficile dove serve tecnica, concentrazione, fisico, mente, dove le soddisfazioni sono poche a livello sportivo e zero a livello economico. Uno sport praticato largamente in palestre inadeguate, umide marce, senza riscaldamento, magari senza docce e popolate di vecchi (sempre senza offesa, ovviamente). Uno sport che non fa figo proprio per niente.. (se qualcuno mi giura di aver conquistato una donna dicendole, con voce maschia, sai baby.. io gioco a ping pong, gli pago una birra)... insomma, sono stato spiegato o continuo?
    E il fatto che uno sport sia più attraente di un altro è assolutamente legittimo, secondo me.. non ci vedo proprio niente di male.. e forse ritengo anche logico che i finanziamenti (sì, ma quali????) siano spartiti in base al numero di praticanti. Purtroppo c'è uno squilibrio generale troppo grande e questo è il vero problema..
     
    A Renaga piace questo elemento.
  10. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    idem per me.. sottoscrivo in pieno e aggiungo che certe cose non le capisco proprio!
    però se uno mi fa "cho" in faccia:

    1) mi viene da chiedergli come mai non esulta in italiano;
    2) mi viene da pensare "ti becco al prossimo contrasto"
    3) ah già, ma non ci sono contrasti nel TT, peccato.

    :D
     
  11. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Io ne ho fatte scappare 2 dopo che mi hanno visto giocare in allenamento... :D Ad una ho perfino rischiato di mandarla in maxillofacciale perchè il bastardo del mio compagno buttava la palla sempre verso la panchina dov'era seduta la mia amica... Dopo che ho fatto il topspin mi sono reso conto che stavo per staccarle il naso... :tsk:
    La mia attuale morosa mi ha visto giocare una sola volta... Commento: "Non so se verrò ancora a vederti perchè mi fai paura..."
     
  12. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Non per niente si gioca a TT da ragazzi fino ai 16 anni (età in cui il maschio della nostra specie generalmente assaggia quella cosa che inizia per PA e finisce per A, ma non è la pallina).. alcuni stoici (leggasi sfigati) resistono fino ai 18 e poi basta, salvo poi ricominciare intorno ai 30 anni, ma solo se sposati o almeno moooolto fidanzati, così tanto fidanzati che il rapporto non possa più essere compromesso dalla di lei scoperta di questo scheletro che giace da anni nel di lui armadio (con in mano una racchetta).
     
    A Yoko Poko piace questo elemento.
  13. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Io ho cominciato a 20 e la passione per la PA***A ce l'avevo già da tempo... :sbav:
    Lo so, sono un autolesionista... :azz:
     
    A Sette piace questo elemento.
  14. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Io invece da questo punto di vista posso dirmi un privilegiato! Mia moglie, quando ci siamo fidanzati, aveva il tavolo in giardino d'estate e in garage d'inverno e giocavamo sempre, poi mi chiese di venire a provare nella mia società, le piacque e iniziammo a girare per tornei insieme. Era pure una brutta cliente, spinte e blocchi storti di vetrificata e smash di diritto, vinse un titolo provinciale CSI a Milano e arrivò seconda in regione, sempre nel CSI. Ha poi smesso causa... nostro figlio e non esclude di ricominciare in futuro, anche se la vedo dura perchè (parole sue) "senza la mia Piranha non gioco più".

    Pensa che il giorno del nostro matrimonio i nostri amici ci hanno fatto trovare, nel giardino della villa, un tavolo e le nostre racchette, e c'è una foto che la ritrae in abito da sposa e a piedi scalzi mentre scambia di diritto.
     
    A Yoko Poko piace questo elemento.
  15. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    .... o_O ... sempre detto che ci sono donne strane in giro... :eek:
    Da quando andai a vedere il primo allenamento della ormai trascorsa stagione nella società dove gioca il mio fidanzato e "per sbaglio" mi diedero una racchetta in mano ho più voglia di andare a giocare di lui, tanto che ormai si è sparsa la diceria che lo porti a fare campionato e tornei di peso (non del tutto a torto...:))! Anche se ammetto che guardando la prima partita di campionato non capii una benemerita mazza di come funzionava il tutto ("ma perchè ogni tanto prendono la pallina di sotto invece che di sopra e fanno dei movimenti strani? A cosa serve?"... col senno di poi, che brutte cose! :muro:) e mi vidi una paura nera per via delle urla di autoincitamento, penso sia così sempre quando si va a vedere per la prima volta uno sport di cui non si è mai sentito parlare... Quanto alle urla, ci si fa l'abitudine! :)
    Comunque, a questi punti, se la passione per lo sport della fidanzata media è questa non credo che sostituendo il tennis tavolo con la partita a calcetto "scapoli contro ammogliati" del venerdì sera (o qualunque sport a caso a livelli a cui non si guadagnano soldi a palate) cambierebbe qualcosa: tutti tolgono tempo alla vita a due, tutti prevedono autoincitamenti con gridi di guerra vari che possono mettere paura e prospettive per il futuro tipo "lavare ventordici magliette a settimana" (che forse fan più paura delle urla :sisi: ), tutti o quasi son considerati passatempi da bambini, in buona parte degli sport preferiti dagli uomini le donne scarseggiano e, senza nessuna con cui fare branco e/o con troppo machismo nell'aria, l'unica presente potrebbe annoiarsi a morte o incaz...-ehm!- arrabbiarsi assai e scappare via tipo Boeing 747... ovvio, la mentalità comune per cui "tennistavolo = ping pong = sala giochi + bambini piccoli" ci mette anche del suo, però sostituendo "non capisco cosa provi nel tirare racchettate a una pallina" a "non capisco cosa provi a correre dietro a un pallone" il risultato non cambia...
    (ok, forse il discorso è un po' contorto... spero di essermi spiegata, se non proprio in italiano, in maniera comprensibile :oops:)
     
  16. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Considera che io in partita non urlo, nemmeno un CHOOO... Quindi la paura nasce esclusivamente dal mio modo di giocare...
    Infatti le frasi tipiche sono "Ma povero quel bambino/vecchietto/ecc.., lascia che faccia qualche punto..." ed io "Macheccazz, quello è un vecchietto/bambino/ecc.., mica un rincog*ionito..." oppure "Eh, i bambini vanno educati fin da piccoli..." :D
     
  17. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    ora mi hai incuriosito.. quindi, o posti un video alla velocità della luce, oppure sarò costretto a sfidarti in un duello all'ultimo sangue dove probabilmente mi massacrerai, ma non mi farai neanche un po' di paura. ma proprio neanche un minimo. sapevilo.
    :D
     
  18. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Ovviamente era la mia ragazza che ha preso paura, ma più che altro perchè non aveva mai visto una partita seria...
    Se mi mettevo anche ad esultare scappava via... :rotfl:
     
  19. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    nononononononono... non ci provare neanche a rigirare la frittata!!!
    VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O!
    :banana:
     
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina