TT europeo. Anno zero.

ciao record Hic est !

TI QUOTO !

ps " ...........tutto ad meretrices?????? "
Adulescentes .... meretrices .........O tempora!, o mores!

 

Infatti...mentalità...allora:

No. Bobo non è l'unico, c'è stata la Arisi a Steinhagen, Montemagno a Pluederhausen, Mersi ed io a Weissenhorn; io non c'entravo col gruppo della nazionale, ma parliamo di persone che hanno fatto esperienza all'estero, cosa utilissima perchè vedi, impari e cresci. Io mi sono poi dedicato ad imparare più il mestiere di allenatore che quello di giocatore ovviamente ero troppo vecchio..ehhhh...e ho avuto i migliori maestri tedeschi, gente brava, professionista. E' una cosa che consiglierei a tutti, anche ad allenatori italiani...affermati perchè è una scuola completa, di grande spessore tecnico, di tradizione che si è avvalsa dell'esperienza decennale di gente come Korpa, Cordas, Jeler, Trupkovic, Hudetz e soprattutto mi ha aiutato a formare una certa mentalità per "costruire" una mia personale idea tecnico-tattica di gioco. Puoi fare questo solo in un ambiente professionale e con mentalità professionale. E poi tanti anni di esperienza. Anche se neanche la Germania fa sfracelli, è sempre una buona scuola che produce tanti giocatori validi, meglio di altri.

Per essere al livello dei cinesi però non basta, secondo me ci sono diversi fattori:

1. sicuramente il numero aiuta, con una base più larga hai più possibilità di avere gente dotata e n nperdi tempo con chi vuole, ma non può. Inoltre puoi permetterti di far valere la disciplina, nel senso che se da noi mandi via un paio di rgazzini che fanno casino, poi resti solo.

2. disciplina, ne hanno a tonnellate più di noi e pure dei tedeschi, pensate un po'...

3.programmazione federale (superiore, costante, tutto sotto controllo e sviluppato al massimo delle possibilità, cura allenatori, tecnica simile, stage, tornei, preaprazione atletica specialistica)

4. preparazione fisica

5. disponibilità a soffrire, allenarsi (anche tenendo conto che da noi è facile emergere...pochi e ,mal allenati, da loro...)

6. giusto anche il discorso dei materiali, da noi per anni si è fatto incollare ai ragazzini che imparavano mezzi movimenti, tanto la colla spingeva...

7. uso sbagliato per tanti anni del rovescio, iperutilizzato a scapito del più efficace dritto (proporzione 50/50, secondo me sbagliatissimo)

8. tecnica del top di dritto assurda...odio il movimento corto, solo al tavolo, a me piace quello cinese e quello insegno...

9. cura del gioco di gambe...ditemi quale europeo muove bene le gambe ? Con tecnica adeguata dei movimenti ?

10.sistema di allenamento che prevede tutti i tipi di gioco (non si può piangere quando trovi puntini corti, medi, lunghi o anti) cura del servizio e soprattutto della risposta

11. continua ricerca di novità tecniche e tattiche per migliorare il gioco vedi tanti anni fa l'aumentata velocità del gioco data non solo dai materiali, ma dalla fine del gioco alla Jonyer da lontanissimo, quando la palla cadeva e movimenti giganteschi il servizio lanciato altissimo, il top di rovescio con impugnatura cinese...guardate la differenza tra il gioco di Ma Long ...attuale e quello di qualche anno fa di Kong, chi "mastica" il TT deve vedere la differenza...in più, chi degli allenatori europei ha una sua teoria su come sviluppare il TT nei prossimi, diciamo, 5 o più anni ? Nessuno o quasi, credetemi, anche perchè tanti credono di sapere tutto ed invece devi sempre imparare e aggiornarti.

12. sparrings adeguati, tanti giocatori europei non hanno una varietà adeguata di sparrings fortissimi

13. Prepararsi ad una buona scuola, quindi, per questo sono contento di aver fatto una decina d'anni nella scuola migliore d'Europa con i tecnici tedeschi migliori, non sono cose che tutti hanno modo di imparare, anche se non basta (infatti poi mi sono "cuccato" 2 anni Liang Geliang che mi ha arricchito il bagaglio tecnico di parecchio) però imparo sempre, cerco di capire le novità tecniche e tattiche, tanta gente non lo fa, sono convinti di sapere già tutto...; il lavoro alla base, poi, è essenziale, ci vogliono allenatori validi e preparati adeguatamente, non i fast food corso di 1 ora e 20...si fa per dire, i ragazzini che arrivano a 14 anni con difetti evidenti dati da trainer impreparati, empirici o semplici ex giocatori (anche se bravi non c'entra, allenatore è un mestiere diverso) , ormai non potranno più combinare nulla.

 

Mago In Ungheria Mi Han Raccontato Che Verso I 10...11 Anni Un Ragazzo Cinese è Gia' Completo Come Giocatore...e Che a 13 Anni Per Un Anno Niente Scuola E 12 Mesi Solo Di Pingpong.....

Hai Riscontri?

 

Posso immaginarmi che, se cominci a 6 anni, dopo 5 anni devi avere dei colpi abbastanza consolidati, specie con "quegli" allenamenti...mica guardano tanto se uno è bambino o meno...eheh sulla scuola non so, può essere, non sarebbe niente di strano.

 

Ehm... Secondo me Kong Linghui è stato probabilmente il più "europeo" dei cinesi... Infatti, se non sbaglio, inizialmente non era così preso in considerazione dai tecnici della nazionale... Poi, ha fatto il salto di qualità e si è visto cos'è diventato...
Ma Long invece lo si può definire la sintesi di tutti i "princìpi" tecnici cinesi degli ultimi 25 anni più un'evoluzione: gioco esclusivamente di dritto, ricerca della "terza palla" fulminante come il Ma Lin dei bei tempi ma anche un rovescio come pochi se ne vedono in Cina. Sempre usato però per controllare il gioco e poi attaccare di dritto.
Siamo figli della scuola svedese in un'epoca in cui la Cina non dominava... O forse siamo stati abbagliati da alcuni fenomeni fatti di puro talento tecnico (Appelgren, Waldner, Perrson) che dove non arrivavano con la forza o la velocità ci mettevano del loro. Basti rivedere il Waldner di Atene 2004 contro Boll o Ma Lin: il primo lo faceva andare a destra e sinistra come una trottola mentre il secondo lo mandava avanti e indietro senza dargli la possibilità di attaccare incisivamente.
Noi abbiamo pensato di copiarne la tecnica (nata però fra la fine degli anni '70 e nei primi anni '80), ma non siamo stati in grado di coglierne la strada per il futuro (vedi cambio delle palline).
Alla fine la Svezia si è dimostrata una squadra di talenti che non trovato il ricambio, mentre la Cina ha perseverato sulla sua strada trovando i risultati ed il continuo cambio generazionale. Wang Liqin e Ma Lin sono ormai "pensionabili" grazie ad un Wang Hao devastante e Ma Long lì vicino e con comprimari come Chen Qi, Xu Xin e Zhang Jike (campione nazionale in carica...). Ed altri ancora arriveranno...
C'è poco da fare, la tecnica cinese è la migliore e dobbiamo solamente provare a copiarli!

 

Concordo, con la variante che a me piace il rovescio russo e cerco di insegnarlo.