tornei.. a fasce o punti?

diverse volte ho provato a far capire che è stupido stabilire la partecipazione ad un torneo in base alla posizione in classifica ... copio e incollo quanto scritto da Marco Faso che come diversi sanno vive e gioca in Francia:

"Marco Fasoaggiungo come spesso capita un paragone con la francia: qui i tornei sono con fasce ( e premi in soldi), con la differenza che le fasce dei tornei corrispondono quasi sempre alle categorie; spiego meglio: non esistono le categorie ma solo le fasce,se hai ad esempio 1530 punti allora sei in fascia quindici e puoi fare tutti i tornei aperti ai giocatori con massimo 1599 punti.
Di conseguenza a parte i primi mille che sono classificati gli altri sono raggruppati in fasce e non in categorie e quando vai ad un torneo trovi sempre una tabellone alla tua portata in cui sei testa di serie, poi magari uno in cui puoi superare il girone e uno in cui ti fanno i buchi, infatti ci sono per ogni torneo una decina di microtornei (ognuno con almeno 20 gironi) e hai l'imbarazzo della scelta. Io ho 2025 punti e domenica prossimo ho un torneo fino a 2099 punti in cui probabilmente saro la testa di serie numero 10 circa, poi faro' sicuramente uno o due tabelloni piu forti per divertirmi" ...


qualcuno si è mai preso la briga di verificare cosa fanno gli altri paesi .. ora non dico che tutto vada copiato ... pero' ... magari qualcuno in giro per l'europa o per il mondo farà cose diverse dalle nostre .. non è che sarebbe il caso che ci confrontassimo in tema di organizzazioni con altre realtà..? ...

 

In svizzera è simile alla francia. Ci sono 20 "classifiche" , da 1 a 20 ( 1 la piu bassa, 20 la piu forte). Ogni classifica ha un range di punti , ad esempio la classifica 10 raggruppa atleti con punti da 1000 a 1080 . Ci sono anche le categorie in quanto da 1 a 5 si è categoria D , da 6 a 10 C , da 11 a 15 B, da 16 a 20 A. Per questo motivo si parla ad esempio di D1, C8 , B12,A20...
Nei tornei nazionali si giocano le categorie A,B,C,D ( e credo anche E,che raggruppa D1 e D2) e ognuno puo giocare la propria categoria e quella superiore.
Oltre ai tornei nazionali ( circa 5) ci sono almeno altri 20 tornei che vengono chiamati interregionali ( In realtà possono parteciparvi tutti lo stesso) , e qui le categorie sono a discrezione della società organizzatrice che spesso le stabilisce in base ai propri atleti. Ad esempio il torneo che organizza la mia società prevede : A20,A16,B12,C8,D5,D2.
Ci sono due tornei a Zurigo ,uno ad agosto e uno a febbraio, che hanno praticamente tutte le classifiche ( sono almeno 15 tornei in due giorni) e ogni giocatore ne può giocare tre al giorno , quindi 6 in tutto. Il principio come diceva prima la persona che gioca in francia è lo stesso: in un torneo si gioca per vincere, uno per passare qualche turno e uno per incontrare gente più forte . In svizzera tutti i tornei sono a eliminazione diretta , con la gara A con gli incontri 4 su 7. Tutte le palestre hanno minimo 24 tavoli e tranne le partite più importanti ( le finali di tutte le categorie e dai quarti in avanti della A ) ci si arbitra tra giocatori , chi inizia a servire nel set ha l'obbligo di dire il punteggio ad alta voce ogni punto.
Tutti i tornei, anche i nazionali , sono organizzati dalle società, la federazione guadagna circa 3€ da ogni iscritto e basta , tutto il resto decide la società organizzatrice: categorie, tassa d iscrizione, premi , addirittura formula di gioco. La società deve anche ( a proprie spese) nominare un giudice arbitro della manifestazione che funge solo da "controllore" e di fatto convalida il torneo ( tutti i tornei ufficiali valgono per le classifiche). L'organizzazione è tutta in mano alla società. il tavolo classico della giuria è composto da: due bambini che hanno il compito di ritirare i referti delle partite terminate e distribuire i nuovi ( ah..la pallina o te la porti da casa o la noleggi a 2franchi! sempre Nittaku arancioni) , una persona che inserisce i risultati sui tabelloni rigorosamente a mano e un'altra persona che scrive i nuovi referti in base alle partite da giocare . Naturalmente nella maggior parte dei casi gli orari vengono rispettati al minuto !
Vanno di moda i tornei a coppie ( ad esempio ogni coppia non deve superare 25 di classifica totale, quindi giocano un 14 e un 11 , oppure un 13 e un 12 ) con formula davis. Il piu grosso torneo a coppie è un torneo nazionale , e il premio per la prima coppia è circa 1200€ .
In tutti i tornei ci sono soldi per quasi tutte le categorie ,e vengono dati alla premiazione in contanti .
Ad esempio l'anno scorso un bambino che alleno è arrivato tutto contento all'allenamento perchè aveva vinto 50 franchi ( 40€) vincendo la categoria piu bassa ( livello D2 italiana) .
Un giocatore che vince singolo e doppio nella categoria A porta a casa circa 600/700€ .

 

Avevo gia' sentito dell'organizzazione svizzera e ne avevo avuto prova un paio di volte al torneo di Morbio Inferiore...per il resto mi mancano le parole.

 

Vorrei capire una cosa. Qua in italia questo tipo di gestione non c'è perchè siamo imbecilli o è anche un problema oggettivo di risorse materiali e umane? Mi spiego: io ho fatto solo qualche 5° categoria e le palestre se va bene hanno 12/14 tavoli. La volta migliore è stato uno uisp con 16 tavoli ma dove c'erano una marea di categorie e giocatori. Quante società riescono ad organizzare tornei con un'estensione maggiore? Inoltre, quanto è diffuso in italia il nostro sport rispetto agli altri 2 paesi citati? e quindi quanti giocatori ci sarebbero nelle varie fasce?
Lo chiedo perchè credo che se un modello come quello che presentate fosse davvero attuabile qui in Italia saremmo proprio degli stupidi a non importarlo!
Penso comunque una cosa: fare 3 tornei a fasce vicine ma tutti ad eliminazione diretta fin da subito porterebbe via poco più che un torneo unico che le unisce tutte e 3 ma parte coi gironi (che è poi quello che succede qui), e per il giocatore è anche più conveniente per diversi motivi... mi sbaglio?

 

Sono d'accordo con Revan sulle considerazioni generali. Sui tornei in contemporanea peró prevedo un caos di attesa di giocatori già impegnati.

Sull'attuale, un torneo consolation ci puó stare benissimo anche con le attuali potenzialità, visto che spesso dopo i gironi di vedono tavoli vuoti.

Ma finchè continueremo (io per primo) a fare centinaia di km ben sapendo che LA META' ESATTA FARA' SOLO 3 PARTITE NON FARANNO NULLA PER CAMBIARE QUESTO STATO DI COSE !

 

Ma finchè continueremo (io per primo) a fare centinaia di km ben sapendo che LA META' ESATTA FARA' SOLO 3 PARTITE NON FARANNO NULLA PER CAMBIARE QUESTO STATO DI COSE ![/quote]

Quoto Eta Beta!

 

In Italia circa 30 date sono bloccate da Roma per l'attività a squadre o individuale, bloccate nel senso che non si è liberi di organizzare nulla in concorrenza. La concorrenza premierebbe il merito organizzativo e favorirebbe l'attività territoriale. Non ci sono gare a sufficienza di entry-level né giovanile né assoluto. Nel dilemma che poni è difficile che la prima opzione sia prevalente. Potrebbe trattarsi invece della conseguenza di una impostazione che non considera prioritaria l'espansione dei tesserati o la loro soddisfazione. Tranne un numero limitato di atleti, la maggior parte di chi va ai tornei vorrebbe giocare molto in condizioni accettabili (orari, distanze, alberghi). A volte basterebbe poco, ad esempio evitare di inserire le teste di serie nei gironi preliminari e farle scendere in campo più avanti e numero chiuso. Sempre che nell'assegnare un torneo siano prevalenti le ragioni dei giocatori e non quelle degli organizzatori.
E' possibile che certi modelli non siano presi in considerazione semplicemente perché non si conoscono. Non risulta che sia stato incaricato qualcuno (ieri e oggi) di studiare quello che fanno all'estero ed aprire una discussione non solo sul tipo di gara ma sul tipo di modello (di cui le gare sonno espressione organizzativa).