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Top in apnea, respirazione,resistenza, come allenarle.

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da Faber, 7 Ott 2014.

Status Discussione:
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  1. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    lasciamo a faber prendere una decisione su quello che fare e non fare........, se vuoi la discussione la affrontiamo in conversazione diretta, leggo nel tuo messaggio ulteriori inesattezze, e così di questo passo non siamo di aiuto a nessuno
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Ott 2014 ---
    una curiosità : ma alleni ?
     
    Ultima modifica: 13 Ott 2014
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  2. Faber

    Faber Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Ssd tt Bonacossa Milano
    era partito come un thread mezzo morto, e avendo avuto una settimana intensa mi sono scordato di nerdare, eh ora guarda qua! Ragazzi VI RINGRAZIO, thread interessantissimo, ho passato gli ultimi 20 minuti a leggere attentamente tutto quanto! Sono aperto a tutto, ho cominciato da questa settimana con la corda, fare degli addominali certo non mi fara' male, quello col bastone mi pare bello entry level. Per intenderci "esercizi a vuoto" ? fare il muovimento del top e del rovescio come se facessi il cesto ma senza la pallina a casa? (proverò quella cosa della musica sicuramente)

    (tralaltro ho trovato questo vecchissimo thread del 2007 Respirazione ... vedi che non sono l'unico! ma comunque qua, non danno gran consigli)

    Mi avete dato dell'ottimo materiale con cui cominciare a lavorare a casa!

    I miei problemi sono essenzialmente due, il primo è che mi sembra di "scordarmi" di respirare (quando il ritmo si alza, e porto il mio corpo a spostarsi ai limiti della mia velocità tipo cesto centro dritto molto veloce propio non respiro) il secondo e' che comunque gia' di mio anche quando "mi ricordo" sento di non avere resistenza o comunque poca e quindi voglio fare esercizi per migliorarla, sono sempre stato bello agile/scattante e questo mi aiuta tanto nel TT, ma sò che posso fare molto meglio, ma non voglio perdere tempo con allenamenti che in realta' si possono rivelare inutili al mio scopo (vedi fare jogging)


    Riproponendo la domanda del vecchio thread, nel dettaglio COME si deve respirare nella maniera giusta facendo il cesto? (del tipo inspiri quando carichi espiri quando colpisci? ma se è troppo veloce? lo fai con un certo ritmo? come fare a farlo diventare automatico e inconscio ? a forza di saltelli e addominali? )


    Nel frattempo Yang Min gira in palestra, giovedi' gli chiedo il suo sacro parere sulla faccenda :hail:
     
    Ultima modifica: 14 Ott 2014
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  3. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Ciao @Faber
    ora che le correnti cordista integralista e la fazione addominalista irriducibile si sono calmate, ti dico la mia. :)

    Certo, la corda ti aiuterà a fare fiato (a proposito, è anche molto utile finalizzata al TT, perché ti addestra a stare sempre in movimento) e addominali forti e resistenti ti aiuteranno in ogni situazione (compreso lo "stacco" da spiaggia), ma -seriamente- a cosa ti serve avere tanto fiato se poi ti scordi di respirare?

    Perché è questo che succede, e non solo a te.

    Quando fai un cesto stai già pensando se è liscia, se è tagliata, quanto è tagliata, è più a destra, è più a sinistra, butta giù la spalla, carica bene la gamba destra, peso in avanti, la metto lungolinea, la metto al centro, la incrocio... va da sé che la respirazione, una respirazione peraltro non naturalissima, è difficile da coordinare con tutto ciò, ai ritmi veloci del cesto.
    Infinitamente più facile evitare di respirare.
    Se non fosse che dopo un minuto diventi blu come il Puffo Pongista.

    E allora mi tocca autoquotarmi:

    Perché a volte la risposta più semplice è anche quella migliore.

    Pensaci.
    Mentre fai un cesto, ricordati di respirare.
    E cerca di farlo con un ritmo quanto più possibile costante.
    Qui servirebbe il parere di qualcuno di più esperto, ma se ad esempio stai facendo due rovesci e due dritti, inspira nei due rovesci ed espira nei due dritti.

    p.s. Per qualche anno ho fatto l'istruttore di nuoto e ti posso assicurare che, soprattutto con gli adulti, succedeva qualcosa di molto simile, nel senso che la respirazione e la sua coordinazione creavano la maggior parte dei problemi e molti tendevano ad evitare, più o meno consciamente, di respirare. Ovviamente affogavano. :D
    Ok, lì c'è l'elemento acqua e la rotazione della testa (parlo del crawl) che complicano ulteriormente, ma il concetto è simile: si tratta di respirazioni che non vengono naturali e che vanno allenate. ;)
     
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  4. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Abbiamo una diapositiva:

    [​IMG]
     
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  5. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Bravo Beta, come si può facilmente notare, hai colto esattamente il momento in cui... non stavo respirando. :D
     
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  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    :D:LOL::rotfl::approved:
     
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  7. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Premesso che mi affascinano le commistioni tra i vari sport, nel senso di trovare aspetti da utilizzare nel tennnis tavolo tratti da altre discipline, è curioso che ognuno porta le sue esperienze del passato ricavate da altri sport, pugili, nuotatori, forse il prossimo dal tiro al piccione......, ma qualcuno che ha provato a superare le problematiche in una palestra di tennis tavolo allenando e quindi verificando sul campo la validità delle sue teorie ? :confused:


    Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=dt42Ih_ZEvE
     
    Ultima modifica: 16 Ott 2014
  8. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Io tutto quello che so sul tennistavolo è perchè l'ho provato sulla mia pelle in ormai 15 anni di esperienza.
    Se dico che è un errore mettere in mano cannoni a ragazzini alle prime armi è perchè ho notato la differenza nel far iniziare con gomme euro/jap e cinesi.
    Se dico che ho risolto gli stessi problemi di respirazione durante i cesti con gli addominali e senza mai fare corda è perchè l'ho provato sulla mia di pelle.
    Se dico che l'impugnatura shakehand è tecnicamente sbagliata è perchè ho fatto e provato sul campo un'alternativa tecnicamente molto più valida.

    Non dico/scrivo cose per sentito dire (se non in rari casi), prima di parlare/scrivere mi accerto che che sia vero.
     
  9. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Ma una teoria può basarsi sull'esperienza personale di un singolo , o deve essere riscontrata su una molteplicità di individui ? può essere applicata da una eterogeneità di giocatori ? ; quello che hai provato sulla tua pelle che ti ha portato giovamento , può avere la stessa utilità per soggetti diversi per età, capacità muscolari, coordinazione, riflessi , disponibilità di tempo da dedicare all'allenamento , etc....?
     
  10. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Che discorsi... per quello ci sei te.

    p.s. Risotto al piccione e tartufo
     
    Ultima modifica: 16 Ott 2014
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  11. Semola

    Semola Tuttologo

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    G.S. Regaldi Novara, ora CUS Torino
    Il momento per espirare è senza dubbio quello di esplosione del colpo, sia per scaricare il peso, sia per la contrazione contemporanea del tronco, sia per facilitare il ritorno del movimento con la conseguente inspirazione..
    Attenzione però, il ritmo della respirazione non può essere decisa a tavolino, ma dipende necessariamente dall'intensità dello scambio, quindi anche l'allenamento dovrebbe prevedere ritmi variati e conseguente respirazione differente.
    Per esempio i cento metri sono percorsi in apnea quindi direi che non si muore se si fanno 2 top in apnea, anche perchè il nostro sport è aerobico-anaerobico alternato e prevede moltissime pause di recupero.
    Durante un punto massacrante dove l'avversario è in difesa sfrutterò il momento di arrivo della pallina per una profonda respirazione per scaricare il peso ed espirare, se il punto è ravvicinato (o nel cesto ) posso fare piccole espirazioni a seguito di ogni colpo oppure una forte quando sono costretto a un movimento più ampio, in ogni caso anche se mi sento più in affinità col discorso degli addominali che con quello della corda non vuol dire che le due cose non possano coesistere, e che non si riesca a giocare "danzando" un po come fanno i pugili.
    In realtà per la mia esperienza magari si riesce a farlo in allenamento poi il dover stare molto bassi e la rigidità della gara e del non sapere mai dove arriva la palla rendono questa pratica mooooolto problematica..
    Mi ricordo Nyagol in allenamento, quando tirava sembrava un ballerino, pulitissimo fluido collegato sciolto.. Poi in gara 0,2 sec di indecisione e tutto quel meccanismo si rompeva, e faceva punto di block storto e servizio.. ;)
    E parliamo di un prima categoria e noi con tutto il rispetto siamo terza quarta o quinta e ci facciamo delle pippe immani su una questione finissima che, a mio personalissimo avviso, viene dopo mille altre più importanti..
     
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  12. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    semola ha ragione, quando espiri provochi un rilassamento dell'apparato muscolare scheltrico (non a caso gli esercizi di stretching si eseguono in sincronia con la respirazione e l'allungamento avviene durante l'espirazione) in tutti gli sport l'espirazione avviene nel momento terminale del massimo sforzo,
    esempi vari: lancio del peso elanci vari (si sente spesso urlare) tennis molti giocatori emettono un "verso" mentre finiscono il colpo, anche il famoso KIAI delle arti marzieli giapponesi è la stessa cosa.
     
  13. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Andras, che si debba espirare nel momento del massimo sforzo è chiaro in ogni gesto atletico, ma la domanda di faber era rivolta al caso specifico del cesto, dove si portano i colpi a una frequenza tale che se inspiri ed espiri ad ogni dritto, probabilmente muori. :)
    Per questo dicevo che in questa situazione bisogna ricordarsi di respirare e trovare un ritmo respiratorio coordinato e costante.
    La costanza del ritmo è importante per non andare in sofferenza.
    Attenzione: per la gioia di lusio sto per illustrare il mio pensiero ricorrendo a un altro esempio natatorio.
    Pensate al nuoto: una volta che si è scelto di respirare ogni due, tre, quattro bracciate, a seconda dell'attività che stiamo facendo, si mantiene quel ritmo fino alla fine. Provate a respirare a caso e vedrete dopo quanto vengono a ripescarvi. ;)

     
    A eta beta, Faber e andras piace questo messaggio.
  14. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    in linea teorica partendo da una situazione di riposo per 6" si può fare tutto in apnea poi L'ATP inizia a scarseggiare si passa mana mano agli zuccheri come "combustibile " e senza ossigneo la performance diminusce.
     
  15. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
    A me sembra che , anche se un po' in contraddittorio, state dicendo tante cose giuste che messe insieme possono dare un grande aiuto a chi ha questo problema....
    Da ignorante dico la mia... la cosa più ovvia, ma forse più vera, mi pare che la dica Sette.... non lespili? impara a lespilale!!!... è normale che, per uno che non è "allenato", che non ha il giusto supporto muscolare, che non riesce a mantenere la giusta postura e fluidità durante l'esercizio, il cesto possa diventare una situazione che il cervello interpreta come "estrema", il blocco della respirazione in questa situazione è una forma di difesa inconscia.

    Detto questo, per impalàle a lespilàle la cosa più ovvia che si possa fare è continuarsi ad allenare, col tempo l'esercizio diventerà meno estremo e tutto dovrebbe diventare più automatico. La corda, simulando il ritmo ed il movimento del cesto potrebbe essere di aiuto nell'attenzionare meglio la respirazione e trovare il ritmo giusto in base all'intensità dell'esercizio..... dall'altro lato, è altrettanto ovvio che, lavorare sugli addominali, sui muscoli accessori della respirazione sul core, etc... è fondamentale se si vuole riuscire a gestire al meglio queste situazioni limite ed avere quella marcia in più nei momenti in cui serve.
     
  16. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    A mendmax, adygoro, Semola e 7 altri utenti piace questo messaggio.
  17. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
  18. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    È andato anche lui! Da domani è "Loosio". :D
     
  19. elius

    elius Utente Noto

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    E' un bel match tra lusio e adygoro. Dicono che tra i giocatori di tennistavolo vi sia una % elevata di gente "eclettica". E' vero!!!!!
     
  20. Semola

    Semola Tuttologo

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    G.S. Regaldi Novara, ora CUS Torino
    All'esecuzione della seconda teoria tra un po mi piscio addosso dal ridere..
     
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