Top di chiusura su palla che si ferma (meglio schiacciare?)

Dopo un bell'attacco, torna un palla un po' tagliata lenta e alta, mi sposto per tirare il top di chiusura e... liscio!!!!

Da un'auto analisi, penso che il problema è che aspetto la palla per tirare il top: immagino il punto di impatto, e quando la pallina ci sta per arrivare tiro.
Riesco a calcolare bene il tempo per il top (anche su palle veloci), ma su quelle che si fermano no. Mi fanno andare fuori tempo, a volte arranco in avanti all'ultimo secondo, a volte sto messo proprio bene ma niente, liscio.

Vuol dire che ho un top troppo "estremo"? In effetti nella mia mente, quando tiro qualsiasi top, la racchetta si muove parallelamente al piatto della racchetta. Questo mi permette di tirare sempre con tutta la forza, pelando sempre la pallina.

Nel momento in cui la palla si ferma o ricade, in realtà ha un movimento che si allontana dalla racchetta, e non c'è proprio modo che io la possa colpire con il mio movimento a "pelare".
Ho provato a modificare il top, aprendolo un po' e impattando di più la pallina, ma vanno tutte lunghe perché va troppo veloce e non prende lo spin che mi aspetterei.

L'unico modo è tirare con molta meno forza accompagnando un po' la pallina a cercare di mantenere la situazione di vantaggio, ma mi espongo al contrattacco... Quanto vorrei trovare un modo per continuare a metterci tutta la forza!! Possibile che su taglioni posso mettere tutta la forza, sui blocchi posso mettere tutta la forza, ma sulle palle morte no???

Fa una rabbia avere una palla da uccidere col buco e non riuscirci...:sterb:


PS Ho tentato di passare alle schiacciate, ma non va granché: a tirare forte senza spin ormai ho perso la mano, visto che la palla che si ferma a volte è poco tagliata, a volte molto.... dovrei insistere? anche perché sennò la palla morta diventa il passatempo preferito di chi sta in difficoltà con me...

 

io penso sia un problema di gambe...se vedi che la palla tende a fermarsi buttati avanti con le gambe e trova la giusta distanza per tirare la sassata!

 

Concordo anch'io sul problema di gambe. Penso che tu debba inoltre cercare di avvicinare il punto di impatto al punto di osservazione.
Comunque, quello è un problema che generalmente si presenta quando nel proprio stile di topspin si tende a massimizzare la componente di spin rispetto a quella della velocità.
Questo stile presenta dei lati positivi e dei difetti: maggior controllo, top più difficili da bloccare al tavolo; per contro, più percentuale di errore, lieve perdita nel tempo della capacità di scambio e di smash. In pratica di abitui troppo alla rotazione su ogni colpo (infatti arrivi a scegliere di non schiacciare anche palle alte).

 

Quoto tutti gli interventi di questo thread! Mi trovo anch'io in una situazione simile, tendo sempre ad agganciare moltissimo, troppo, anche su palle lisce, vado spesso in difficoltà contro palle morte e scariche e spesso "buco" gli smash...

 

Sapete qual è la cosa bella? Chi ha quel tipo di top indivia moltissimo chi tira i bomboni in top, chi tira i missili crepa d'invidia
per chi riesce a "far girare vorticosamente le palle"!
Purtroppo per noi, chi riesce ad alternare indifferentemente, a seconda delle situazioni di gioco, l'uno e l'altro stile di top, non invidia proprio nessuno! Ma questi giocatori, di norma, si trovano soltanto nell'Olimpo delle classifiche!

Dimenticavo: ulteriori lati negativi dello stile: maggior dispendio fisico nel cercare la max rotazione, sofferenza maggiore di puntinari marci, stortoni, hard batters, penholders e umanità pongistica varia.
Questo stile, infatti, se non abbinato a una ottima lettura del livello di spin avversario (mai facile contro quel tipo di avversari) tende a portare guai e fa giocare benissimo (spesso anche oltre le proprie obiettive capacità) soltanto contro giocatori ottimamente impostati tecnicamente.
Ma purtroppo, i giocatori ottimamente impostati tecnicamente, spesso, sono pure forti, e quindi...

 

Chi ti ha risposto sopra è ben più abile di me, quindi metti prima in agenda i loro suggerimenti, tuttavia ti racconto le mia esperienza. Paradossalmente io soffrivo del problema opposto (cfr. smash da paperissima) con lo smash. Ora non più (grazie ad allenamento e molta più attenzione alla palla), tanto che ricorro molto più allo smash anche per palle basse che non al top che ancora non mi è proprio spontaneo. In teoria, da quel che so, se la palla morta è altina si dovrebbe schiacciarla e se riesci a leggerne lo spin riesci anche a stabilire bene dove mirare e quanto chiudere/aprire la racchetta, usando, quindi, tutta la forza che vuoi (i miei compagni di palestra si guardano bene dal tirarmi palle a rimbalzo anche solo un po' alto perchè sanno già cosa farò poi). La palla morta resta comunque una gatta da pelare con cui fare i conti e prendere contromisure altrimenti diventa molto frustrante giocarci contro.

Buona ricerca!

 

a me succede proprio ciò desrcitto in ultimo da thv... anche io liscio tantissimi top soprattutto quelli su palle lente
e di conseguenza con avversari anche oggettivamente al di sotto del mio livello di gioco, tendo sempre ad avere qualche difficoltà in termini di adattamento alla velocità di gioco, al contrario invece succede contro avversari anche più forti o al mio stesso livello...
come mai succede questa cosa? cioè p normale avere difficoltà a giocare "più lenamente " di quanto siamo abituati?

 

La storia della mia vita pongistica condensata in poche righe, praticamente.
IMHO un grande post, complimenti!

 

se la palla è alta schiaccia, ma se è ad un'altezza che non ti da sicurezza schiacciare, secondo me devi colpire la pallina mentre si alza ed eseguire un side spin violentissimo mirando oltre il tavolo, sono certo che otterrai ottimi risultati, però se hai paura di sbagliare (e succede spesso) fai un palleggio profondo e tagliato x far si che il difensore non possa correre al tavolo e schiacciare, ma bensì solo toppare, al che puoi gestire quel tipo di palla con un block o controtop, altrimenti gli dici BRAVO

 

La risposta te la sei data tu stesso!

Aspetti la palla, immagini il punto d'impatto e quando ci sta per arrivare tiri il top..... il problema è che spesso non basta solo immaginare!

Quando ti arriva veloce hai bisogno soltanto di spostarti lateramlente e magari ti viene più semplice, negli altri casi devi anche avvicinarti o allontanarti per poterla impattare al posto giusto e nel momento giusto.
Spesso l'errore è inconscio, giochiamo a memoria e per risparmiare tempo calcoliamo la traiettoria della palla in maniera automatica, ci prepariamo quindi a tirare il colpo senza aver valutato oggettivamente la palla che ci sta arrivando.... quando questa per un qualsiasi motivo esce fuori dalla traiettoria che noi ci aspettiamo arrivano gli errori di valutazione.

 

Ottime risposte di tutti, non credevo esistessero 2 modi di giocare il top, più o meno arrotato. Ora mi sento compreso

Non so dosare lo spin, perché per imparare a tirare il top mi sono imposto di non schiacciare mai piatto, e in effetti paga sempre, anche su palle alte o tagliatissime, purché non morte...

Proverò ad essere più presente di gambe, effettivamente mi sposto quasi mai in verticale, cerco di mantenere la posizione a tutti i costi perché appena mi allontano dalla posizione ideale sbaglio di più invece che di meno.

Una idea che mi è venuta in mente è provare a colpire mentre la palla sale. Calibrato bene potrebbe essere un colpo micidiale!! Ovviamente servono gambe, ancora di più!

Oppure imparo una palla corta su palla morta...

 

Il problema, che non è stato pienamente chiarito nel thread è: perché 'sta palla si ferma in volo?
Evidentemente non stai giocando contro due gomme lisce, ma probabilmente almeno contro una gomma particolare.
Quando l'attaccante non particolarmente smaliziato o tecnicamente preparato gioca contro questi giocatori, tende a concentrarsi su una miriade di parametri, lettura della gomma con cui l'avversario ha risposto, ricordo del tipo di colpo che abbiamo tirato noi, lettura della tipologia di colpo portato dall'avversario, prognosi sul tipo di traiettoria che si svilupperà, decisione sul colpo da dover portare e, siccome la quantità di RAM è sempre la stessa e spesso viene impiegata tutta, ecco che le gambe si paralizzano e si tende a giocare con i piedi inchiodati a terra.
Quest'ultima circostanza fa sbagliare moltissimi di colpi, anche facili che si presentano.
Il nostro, vale la pena ricordarlo, (specie per gli attaccanti puri) è pur sempre uno sport di gambe e non di braccio.

 

Mi è capitato la settimana scorsa contro un'antispin. Palle morte ad ogni risposta... brutta storia. Se non te la senti di toppare o schiacciare perchè non sei sicuro, ti consiglio un appoggino corto mezzo tagliato basso(di quelli che non sono nè carne nè pesce), perchè se hanno un'antitop o una puntinata non ti possono far troppo su quella palla. Il punto lo chiuderai alla prossima occasione buona, non c'è fretta.

Mi associo a quelli che sostengono il problema di gambe. Personalmente, quando c'è una palla alta (e/o morta), inconsciamente mi alzo... ABOMINIO!! xD Col mio stile di gioco, se mi alzo non ne va dentro una, per cui è sempre meglio stare ben piegati

 

ma anche no...le palle morte si tirano a prescindere...gli appoggini sono proprio l'ultimo appiglio e spera che l'altro non sappia giocare altrimenti se ha un minimo di dritto ti spacca!sulle palle morte si va decisi