1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

Tecnici stranieri => più quantità e qualità?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da .machiavelli., 5 Dic 2007.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Re: Tecnici

    ho avuto modo di notare l'aumento vertiginoso di tecnici stranieri nelle varie società, e sensibili miglioramenti nella qualità-quantità dei ragazzi che si sono avvicinati al nostro sport...c'è un nesso? Cosa hanno dato più di noi italiani?...o si tratta semplicemente di persone che possono dedicare molto tempo alle società?
     
  2. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    Sicuramente molti stranieri sono persone pagate per fare quel lavoro o magari lo fanno part-time ma comunque per lavoro. Quindi oltre alla passione per questo sport c'è anche qualcuno che li paga quindi hanno una spinta in più.

    Questo senza stare a parlare magari della maggiore esperienza/cultura come tecnici di tt e magari perchè vengono da stati in cui c'è più tradizione.

    Penso che anche un italiano potrebbe per lo meno aumentare la quantità (e anche la qualità se ne ha le doti) se pagato per fare quello. Ovvio che ci sono tanti che lo fanno anche per passione, ma di sicuro di sola "passione" non si mangia.

    p.s. ho spostato il tuo messaggio creando una discussione nuova di modo da sviluppare un discorso nuovo visto che non c'entrava molto in quella in cui l'avevi mandato ;)
     
  3. Pongista92

    Pongista92 Made in china! ^_^

    Nome e Cognome:
    Andrea Aschiero
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    GASP Moncalieri
    Gli stranieri ne sanno semplicemente di +,e sono + forti.Per quanto riguarda i ragazzi è vero,io ho tre compagni di squadra che vincono i tornei a livello regionale e tra cui uno è anche arrivato terzo a i nazionali,in quanto vengono seguitit di più a mio parere.:sisi:
     
  4. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Spesso vengono presi tecnici stranieri per motivi differenti: chi col TT ci vive, accetta paghe non eccezionali, cosa che uno dell'Europa...occidentale non accetterebbe e pure a volte, condizioni di vita...in Germania ho visto polacchi, rumeni, slovacchi che accettavano di vivere in abitazioni dove un italiano, o un tedesco, abituati meglio, non avrebbero accettato. Non so se in Italia sia lo stesso, ma...

    Competenza: non sempre, tanti arrivano dall'est e non capiscono un tubo, sfruttano solo l'immagine di competenza che ha dato il loro paese e si "vendono" con grande abilità...facendo intendere di essere grandi allenatori.
    In linea di massima, però, trovo che spesso stranieri siano più competenti dell'allenatore italiano medio, per il fatto che provengono da paesi dove la cultura pongistica è più radicata. Tanti però sono bravini per il lavoro con ragazzini e niente di più, perchè nel loro paese erano solo giocatori e neanche allenatori...

    Per quanto riguarda allenatori che siano in grado di curare giocatori di alto livello, prima categoria e più...squadre di prima lega o nazionali, per quello ci vuole ovviamente altro. Prima una preparazione teorica con allenatori del massimo livello europeo, poi esperienza in squadre di livello inferiore, poi esperienza internazionale con club di alto livello e magari una nazionale. Inoltre direi che per questi livelli non basta neanche la...cultura pongistica, devi avere ...qualcosa di tuo...ne senso che io ho avuto, per esempio, grandissimi allenatori che mi hanno fatto scuola (credo fra i migliori d'Europa), ma alcuni di questi non venivano ...utilizzati per la partita, in quanto mancanti di capacità di motivare l'atleta, abilità...psicologiche e talento strategico innato.
     
  5. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Quindi istruttori, tecnici e motivatori...?...differenti...
     
  6. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Come in Italia e in tutti i paesi c'è la rivista del tennistavolo, in Germania c'è pure la rivista solo per tecnici, che aiuta con info e consigli da tutti i punti di vista, tecnico, tattico, psicologico, verbale, fisico...e pure con cenni su alimentazione, incidenti.:)
     
  7. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    La verità è che nelle nazioni dove c'è più tradizione, più serietà sportiva diapplicazione e disciplina e spesso ... più povertà o semplicità costretta .. di vita ... allora da li escono persone che, come minimo hanno basi cento volte meglio di chi in Italia, solo con la passione ed il tempo rubato a lavoro e famiglia, tenta di fare del tennistavolo .... direi Federazione compresa....
    Sono i giocatori sui quali la nazionale ha investito negli anni (ma a volte se ci si pensa ..paiono soltanto due .... e non è che stiano facendo una gran fine...) che se staimolati ed impostati o programmati anche sul futuro potrebbero avere l'esperienza necessaria a fondare una base di conoscenze che ci strappi, pian, piano (ma molto..pian,piano..) dal livello di scarsità e pressapochismo che abbiamo adesso.
    Che fine ha fatto il FamosoProgettoGiovani sbandierato in giro per per l'Italia per "fare l'immagine del TT italiano"?
    Si è ridotto soltanto ad una distribuzioen di soldi che o rimborsano l'utilizzo di qualche tecnico straniero o aiutano ad ingaggiarne qualche altro.
    A me può anche star bene che ogni società faccia il possibile per dotarsi di un tecnico (anche straniero) che trovi quattro soldi per avere una "specie" di professionista (che comunque poi è vero che spesso si adatta a vivere in condizioni "meno che standard"...) ma se non si parte a fare strutture e scuola di tecnici .. conqtinueremo a vedere quei pochi talentini scoperti che o smettono perchè non hanno nessuno che sa proseguire oltre le prime basi o smettono dopo che hanno fattosacrifici per farsi km. ed andare nelal società "più sborona" vicina... o rientrano dalla società filo-federale che li ha agganciati (loro o il genitore) appena passato il momento nel quale possono produrre qualche "contributo" in più...
    Mi sa che ci vorrebbe una bella rifondazione dell'attività, ..molto meno basata sulle società e le squadre ..ma sull'organizzazione delle società e più sull'individualismo....
    Più tornei che spingano pian, piano i giocatori a crearsi una mentalità diversa da ora, meno squadre con più livello e qualità, meno squadre per ogni società e quindi meno accorpamenti di grossi gruppi di giocatori che creano semprepiù forza nelle stesse società... ecc..ecc.....
    No... siamo molto lontani ancora .. ma parecchio...
     
  8. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Senza dubbio questo è un fattore di base decisivo che si riscontra anche in altri sport; chi è abituato ad una vita più dura, è disposto ad affrontare e superare problemi, fatiche e difficoltà molto di più di chi è abituato a fare quello che vuole, con disciplina quasi inesistente, vita facile dove si soddisfano tutti i vizietti e i capricci e la meritocrazia è molto relativa, contano altre...cose.
    Si pensa che si deve avere una certa disciplina...secondo standard più datati, che da noi stanno sparendo e si pensa che, per riuscire, devono
    sapere veramente le cose ed essere meglio di altri. :sisi:

    Beh...come spesso le cose quando non c'è un programma serio, ma si strombazza, si sbandiera per fare bella figura a livello superficiale di immagine, emozionale (o per scopi più...utilitaristici) e...sotto il vestito, niente. Si inizia con pompa magna un cosiddetto progetto...invece è solo una cosa...di getto, destinata a spegnersi nell'entusiasmo, nell'energia molto prima del raggiungimento dello scopo. Ti ricordi il...grande "Progetto Trieste" di Bosi ? Il buon Zorzi che girava nelle scuole...ammirevole...poi finito in nulla...ragazzini che, imparando il TT avrebbero avuto bisogno di club dove praticarlo...
    Importante aver avuto l'entusiasmo di...sognare il progetto...e tutte le meraviglie che potrebbe portarci...però purtroppo la realtà è che ci vuole impegno faticoso e costante, cosa difficile per una mentalità da...artisti, anzi proprio il contrario...:D


    Si vuole lo...spettacolo ed enfatizzare un risultato, magari conseguenza di fattori contingenti e...favorevoli, o si vuole fornire veramente una base tecnica seria, competenza e costruttività per il TT ? Siamo in Italia e spesso si cerca la via facile, il risultato ad effetto...senza andare in cerca poi di altri scopi utilitaristici ed ...oscuri sulla gestione, il che è ancora peggio...:hoi:
     
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina