Tattica e psicologia di gioco.

Oggi nella mia palestra si terrà una lezione di tattica e psicologia di gioco. Ora ai livelli d1 d2 può sembrare, cosa ridicola, o esagerata, ma sono stato proprio io a proporla. Ho notato, come molti di noi, perdevano non per inferiorità tecnica, ma per altre componenti. Poca pazienza nel palleggiare, e quindi apettare la palla giusta da attaccare. Eccessiva tensione per alcuni, e rilassatezza per altri. Troppo nervosismo per uno spigolo dell'avversario, per un servizio sbagliato. Sudditanza psicologica, darsi già per sconfitto perchè l'avversario ha il doppio dei punti nostri. L'avversario che ad ogni punto fatto ci urla in faccia. Questo può portare, l'altleta a scoraggiarsi, a perdere o a darsi giustificazioni del tipo non mi trovo più con la racchetta l'avversario aveva la racchetta strana etc.
Quindi credo che possa essere cosa positiva parlarne. Così oggi avremo una lezione, con tanto di proiettore e presentazione power point tenuta da un "veterano" nostrano del ping pong...
Che ne pensate?

 

ottima iniziativa, utile a tutti i livelli.
perché non filmi l'incontro e ce ne mostri qualche passaggio?

 

o magari metti il lavoro su megaupload

 

Davvero encomiabile!
Questo aspetto è il 70% di questo gioco e può essere allenato.

 

Quoto THV (E' tutto scritto nella sua firma) ! Bell'incontro ,la testa in questo Sport e' tutto ,certo che tenere i nervi saldi non ce l'impara nessuno ci vuole esperienza e solo esperienza ,poi per carita' c'e' chi di carattere e' piu' tranquillo e chi no ma quando sei in una competizione credo che chiunque risenta di una certa tensione ,quindi bisogna ricordarsi che si gioca ad armi pari ,per il resto una lezione psicologica e' molto importante !
:clap:

 

peccato che vivo lontano, avrei dato il mio contributo volentieri....
manteman

 

A me servirebbe molto...Le problematiche che hai citato io le ho tutte

 

le abbiamo in molti... iniziativa encomiabile, io penso che comunque sia indispensabile avere almeno un compagno di squadra che sappia anche consigliare, non tanto strategia di gioco (cmq utile se si scopre un punto debole dell'avversario), ma per dare tranquillità e serenità al compagno di squadra in difficoltà.

A me capita spesso, soprattutto se gioco la prima partita come debole...mannaggia è sempre una tragedia... Anche il trainig autogeno funziona bene, ci vuole un pò...e tanta pazienza, ma aiuta molto

 

Complimenti, ottima iniziativa.
Si parlasse più di questo che di materiali sarebbe meglio per tutti.

 

ottima iniziativa

 

La ritengo cosa valida e saggia in considerazione di diversi aspetti che la teoria dello sport ci trasmette:
1 componenti atleta; ASPETTO TECNICO - ASPETTO FISICO - ASPETTO PSICOLOGICO.
ASPETTO TECNICO incide al 50% ASPETTO FISIOLOGICO AL 25% ASPETTO PSICOLOGICO AL 25%

Tenuto conto che qualche secolo fa all'Acquacetosa scuola dello sport durante un convegno venne analizzata il grado di attenzione che un giocatore di ping pong di livello medio alto deve avere ( la cavia era un certo Patrizio Deniso ) e che i risultati diedero un valore di attenzione simile a quello dei corridori di formula 1 e considerando le innumerevoli variabili tattiche di uno sport aciclico come il nostro, e considerando l'influenza dei materiali nell'esecuzione tecnico tattica di una partita, credo che ce ne vuole proprio tante di queste iniziative BRAVO

 

Come parli difficile te!

 

Giro i complimenti, a chi collabora a questo progetto. Vi farò sapere come è andata, e gli argomenti trattati...

 

Più che altro parla una lingua tutta sua.

:clap:

Iniziativa veramente lodevole. Ciò che latita nel nostro ambiente è però una seria cultura fisiologica. Siamo interessati moltissimo a tutto ciò che può migliorare le nostre prestazioni immediate (tecnica, tattica, psicologia) ma trascuriamo ciò che ci consentirà di mantenere a lungo il nostro buon stato psicofisico: la salute.

Lo sport asimmetrico, le posture, i movimenti sbagliati dal punto di vista tecnico che si riverberano sul piano fisiologico fino ad evidenziare vere e proprie situazioni patologiche, soprattutto a carico della colonna vertebrale e delle articolazioni. Dopo la visita medico-sportiva, sarebbe utile uno screening da parte di un ortopedico-traumatologo da svolgersi in palestra e coadiuvato da un tecnico.

Ciò manca completamente a livello delle squadre nazionali. Non ci meravigliamo se siamo carenti anche a livello di clubs.

 

Per rispetto di casta nessun commento

 

Vi esorto a mantenere un livello comprensibile a tutti. Non tutti abbiamo competenze specifiche. Fate in modo che tutti possiamo capire.

 

Gli utenti del forum sono persone intelligenti e capiscono benissimo discorsi anche ben più complicati di questo:

 

Be, come è andata? Non ci racconti nulla?

 

Nessuno ha capito niente..

 

Lezione molto costruttiva. Abbiamo analizzato, i vari aspetti della psicologia dello sport. Citando anche alcuni pensieri del mitico Waldner... C'è l'idea di incontrarsi circa una volta al mese per continuare questo progetto. Sono convinto che queste iniziative possono servire anche a chi si butta un pò giù
per dei risultati che non arrivano... Se "il capo" vuole posto il file che abbiamo proiettato... Ho scritto difficile? Io parlo come mangio scrivo come mangio e purtroppo mangio pure e si vede...