Spigoli e retine..chiedo scusa o no??

Gli allenatori ,così come gli spettatori -tifosi,vivono la partita in modo diverso ...in campo non ci sono loro ma due atleti -avversari :se uno prende una retina e non chiede scusa platealmente e l'avversario non fa una piega e continua a giocare come se nulla fosse successo (come è giusto che accada) chi è a bordo campo non dovrebbe metter becco su ciò che succede in partita .

 

Gli allenatori devono preoccuparsi di far bene il loro lavoro, con serieta' e professionalita'. Sta all'educazione del giocatore (o meno) sentirsi in dovere di accennare ad un piccola scusa. Non ne costruirei un mausoleo, su questa discussione.

 

Io chiedo sempre scusa, anche quando la palla prende la retina e poi esce, quando l'avversario stecca o sbaglia il servizio e soprattutto quando gli tiro fortissimo la palla addosso! Senza farlo apposta ovviamente. O con un cenno o con un sonoro scusa l'importante è essere corretti.

 

Urca sei esagerata!

 

, Se siamo così in sintonia caro Lele potrei pensare di diventare un arbitro accettabile!

 

Io chiedo scusa perché so che altrimenti l'avversario e tutti gli altri si offendono ma in realtà non me ne frega nulal di chiedere scusa né di riceverle.
Quando l'avversario prende la retina a me non importa se mi chiede scusa, penso solo a concentrarmi di più.. nemmeno lo sto a guardare. Mi sembra pure strano chiedere scusa per un fatto di fortuna di cui non abbiamo le colpe.. e poi penso a tutte le volte che la pallina prende la retina e invece di fare punto schizza via fuori dal tavolo? Alla lunga non si equivalgono?
Mi sentirei corretto se alla fine della partita, resomi conto che ho vinto grazie a punti fortunati al momento giusto, non mi prendessi il merito della vittoria e ammetterei di essere fortunato.
Ma le retine mi sembrano parte integrante del gioco che è fatto di fortuna (che si nota facilmente) e di sfortuna (che ci dimentichiamo di notare).
Ho detto.
gashga

 

Non vedo l'ora di poter arbitrare un tuo incontro....

 

Educata direi...

 

SI, secondo me è giusto chiedere scusa, per gentilezza (non che sia dovuto), e cmq bisogna sempre tener presente che retine e spigoli fanno parte del gioco... Anche se a volte me ne dimentico e mi incavolo quando l'avversario prende la rete e fà il punto decisivo ..

 

Secondo me bisognerebbe tenere il seguente comportamento:

1. Servizio sbagliato dall'avversario (nessuna scusa ma nessuna esultanza)
2. Schiacciata sbagliata dall'avversario (si può esultare ma solo se si è difensori o se, essendo attaccanti, si è provveduto a fare una buona difesa da dietro in precedenza, avendo quindi indotto noi all'errore l'avversario)
3. Top o altro colpo fuori dell'avversario (si può esultare)
4. Top che tocca la retina e esce fuori (si può esultare ma non in maniera eccessiva)
5. Spigolo o retina (chiedere scusa dicendolo a voce alta ed alzando eventualmente la mano)
6. Scambio che vede con retina ma l'avversario la riprende e poi noi facciamo punto dipende: se la retina è molto influente (l'avversario in recupero è costretto a metterci una palla facile; scuse come su uno spigolo o retina) se invece influisce poco (la retina viene solo sfiorata senza compromettere eccessivamente la traiettoria del colpo; si può esultare non eccessivamente ma poi subito le scuse)
7. Punto molto bello dell'avversario, inaspettato (applauso accennato battendo il polso della mano libera sul piatto della racchetta)

Inoltre, più il punto fatto da noi è bello e più possiamo esultare.

Ci tengo a precisare che questo è il modo secondo il quale io mi comporto sempre (con tutti gli avversari, corretti e scorretti) e non è imposto da un ragionamento, ma solo mi viene istintivo (quindi non sto a ragionare ad ogni occasione se devo o non devo chiedere scusa) e non ho mai avuto (in due anni di attività agonistica) nessun tipo di discussione con nessuno, ma anzi ho sempre ricevuto i complimenti dai miei avversari (anche da quelli scorretti) per la mia sportività.

 

Mamma mia come sei meticoloso....

Io aggiungerei un'altra opzione: 8. Controtop dalle transenne lungolinea a spiazzare l'avversario che rimane dall'altra parte del tavolo --> urlaccio a pugno alzato (ma solo sul 10 pari al quinto set, altrimenti solo urlo con al massimo un pugnetto appena accennato)

 

No, no, non sono meticoloso. Ho precisato, e ribadisco, che questi comportamenti non sono "studiati a tavolino" (o al tavolo) ma sono solo frutto di un comportamento spontaneo, che riporto in quanto ho sempre avuto un ottimo rapporto con tutti i miei avversari (anche quelli che a detta di molti risultavano scorretti o impuniti).
Forse scritto così sembra un pò maniacale, ma ribadisco che non è un codice auto imposto ma solo un resoconto del mio comportamento al tavolo.

Comunque per l'opzione 8 (che mi è sfuggita colpevolmente), direi che va bene l'urlaccio (compreso tra i 60 e i 75 dB) ma il pugno alzato non deve avere riferimenti politici e non va indirizzato né all'avversario né al pubblico ma verso il basso (con angolazione di 70/75°)

 

Piuttosto che esultare..in faccia.. molto meglio non dire assolutamente nulla.. anzi denota più rispetto da parte dell'avversario che resta concentrato sul match..poi alla fine magari ti chiede scusa... io farei propriocosì se non fosse che dobbiamo fare tutte queste "finte" del chiedere scusa (forse il 2% lo chiede con sincerità... tipo Giorno...!)
A livello internazionale capita spesso di vedere che si guardino in faccia e basta e si capiscono ugualmente... ..e comunque è un punto.... chiaramente su di un match o set-point è +pesante.
Ma se devo epr forza stare attento se uno mi ha chiesto scusa intanto che sono andato a prendere la palla in fondo alle transenne o se ha alzato il dito o fattoil cenno con la mano ... o se devo stare attento io di farlo vedere all'avversario...che gli chiedo scusa perchè non si inc azzi... preferibile restare concentrati e chiedere scusa alla fine... e poi dipende da come sta andando la partita ...intendo come "clima"...tanto sappiamo che c'è sempre gente che cerca solo l'aggancio per risollevarsi facendo leva sulla combattività....
Piuttosto Giando lancia un altro sondaggio... Abolire o no il net (anzi.. Let..) su servizio? (io direi obbligatoriamente abolirlo...)

se capita di esultare dipende dalla situazione ... in questo sport è un po' difficile essere buoni e basta .. c'è sempre un avversario che conta sul farti perdere concentrazione.. in campionato a squadre a volte capita che discuti ..ti fanno vincere ma ti inca zzi che perdi quella dopo....o magari fai la figura del casinaro con un arbitro che poi non ti vede più con lo stesso occhio...!....

Bravo Righi .. però è comprensibile .. soprattutto a livelli bassi.. e proveniente dalle nostre basse origini tradizionali del TT da parrocchia che noi italiani lamentoni si faccia più casi no e si "platealizzi" per le botte di c u lo che ci contiamo sempre a nostro sfavore.... (e quanti contano spigolo anche se è riga piena? o quanti dicono che un granello di polvere non ha fatto rimbalzare ..?
e le "steccate"? ..e le discussioni sulle doppie?....)

valida vecchio!

stai esagerando Giorno..e Notte!

..
Typic example ... l'esultanza ci stava (visto che dici essere così concentrato..)... e poi le scuse se l'avversario tipicamente giocatore.. do' rione .. non ti avesse già spaccato la racchetta in testa ..

Ciao e auguri a tutti..!!

 

Siamo d'accordo

 

Concordo in pieno!

 

La cortesia è tutto!
Sono cafoni/e quelli/e che non chiedono "scusa".
La forma, talvolta, è sostanza.

 

quelli che chiedono scusa , visto che gli dispiace , sarebbero disposti a rifare il punto?

 

Se si ripetesse anche quando li prende l'avversario , per me non ci sarebbero problemi (sportivi sì, ma scemi no....)

 

Bella questa!
Io chiedo sempre scusa; a meno che l'avversario mi stia sulle balle (come già successo); ma è solo per una forma di cortesia, ma non rifarei mai il punto; Se prendo la retina o lo spigolo non è una colpa ma ma la fortuna che fa parte del gioco.
Se invece l'avversario sbaglia il servizio di solito chiedo scusa, ma sto meditando se continuare a farlo oppure no; dato che non è colpa mia neppure fortuna, ma solo un errore dell'avversario.