Situazione Tecnica in Italia (Dopo questi Europei Giovanili)

potesse esservi utile :

Fisica per le superiori/Forza e massa, seconda legge della dinamica - Wikibooks, manuali e libri di testo liberi

corretto, non perfettamente corretto ? fatto stà che .......
Su molti libri di testo si trova scritto F = ma

Cambia libri Semola !

 

libri o non libri, formule o non formule, non importa la massa in questo sport ma la tecnica e la velocità, usare busto-spalla-gambe insieme...per uno come me forse si, sbagliando il movimento hai bisogno di maggiore "forza bruta" se così si può dire, ma chi sa fare bene il movimento non necessità di un fisico da body builder, basti vedere appunto Semola e Eta Beta Jr. ....

 

Quel che è giusto è giusto. Ho fatto confusione io con la formula dell'energia cinetica.. troppo lontano nel tempo quel 24 di Fisica.

Faccio pubblica ammenda e chiedo scusa a Semola.

 

la tecnica è buona .. mancano i sordi....(soldi)

 

I "sordi" invece non mancano.. cioè quelli che dovrebbero sentire e non lo fanno.... perchè lavorare meglio sui giovani si deve e si può.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 24 Lug 2012, Data originale: 24 Lug 2012 ---

Torno per un momento sulla Fisica. La formula che mette d'accordo tutti è ancora quella della Potenza dove entrano in gioco : massa, accelerazione e velocità.

La considerazione che facevo sul gioco adolescenziale rispetto al gioco adulto, solo per ciò che posso vedere e capire dai video, è che i tecnici francesi sembrano lavorare sulle caratteristiche specifiche del fisico in crescita, sfruttando la maggiore accelerazione e velocità per pareggiare l'equazione di una potenza altrimenti sbilanciata a favore della forza fisica e della maggiore massa muscolare.

In Italia il lavoro mi è sempre sembrato più empirico, molta importanza agli sparrings (perlopiù adulti) invece che lavorare su ciò che è incrementabile del bagaglio cognitivo dei più giovani.

 

Scusa come???
Io sono presente e da un bel po' ..tanto che mi sento dire di essere sin troppo presente,...
Queste cose le dico da tempo.. e così come me tutti gli altri impegnati nell aprossima avventura .. ripeto : solo ch epurtroppo il sistema non consente tato di più e nè i giocatori, nè i dirigenti manifestano appropriatamente il loro sdegno prendendo iniziative e posizioni chiare ... credo che adesso che di trippa non ce ne sia più per i 4 gatti scheltrici che siamo rimasti.. forse .. (se non smettono) proprio i giocatori dovrebbero cominciare a schierarsi... e convincere le società...

 

magari siete veramente 4 gatti,.....le pecore sono molte molte di piu^ ( ma, se ti consola, non è una prerogativa od esclusività del ping pong).

Trova/ate il sistema di destare le pecore ... e non sarete piu^ 4 gatti

PS la base, la base, la base ... i giocatori (di base) ! Gli altri sono già un gradino sopra.

 

Soldi non ce ne sono e quando arriva un finanziatore non si può sperare che investa sui giovani. Certo il nostro sport ha bisogno di giovani che crescano ma vallo a dire a colui che mette nel piatto 20-30-50mila € o anche di più. Il finanziatore vuole vedere risultati e subito, i giovani sono un risultato a lunga scadenza sul quale può investire la società ma soprattutto la federazione. La società oggi non può più investire su un giovane come prima perchè se per caso il fenomeno non nasce nella società di primo livello poi le aspirazioni dell'atleta e anche dei genitori, le proposte delle forti società nettamente superiori fanno si che tale atleta migri verso orizzonti che gli permettano una crescita migliore e alla società che l'ha cresciuto o solo l'ha scovato cosa rimane? NIENTE. Un tempo l'atleta era vincolato sino a 21anni forse una esagerazione e se per un anno non si giocava poi si era svincolati di diritto.
Oggi c'è il quadrienno olimpico e ogni 4 anni i giovani atleti sono automaticamente svincolati. Faccio un caso andato a buon fine: i Baciocchi sono stati trovati e cresciuti in una società dove non c'era niente di eccezionale, sicuramente 4 anni fa hanno avuto proposte per andare in società nettamente più organizzate e che potevano dare migliori prospettive, ma l'amore dei ragazzi per l'allenatore, la famiglia e altri aspetti hanno evitato l'emigrazione e senza costi impossibili una società come il Perugia è riuscita ad arrivare in A1 forse l'unica da tanti anni senza stranieri. Ovviamente non ha potuto bloccare le prospettive di crescita ed economiche dei ragazzi o per lo meno di Alessandro. Discorso diverso sempre per il Perugia è quello di Chiorri che appena gli si sono aperte le strade è volato via.
Una società perchè dovrebbe investire sui giovani? Cosa ti danno se quando finalmente stanno per diventare qualcuno e magari ti porterebbero dei premi o quant altro te li portano (forse giustamente) via.
Il lavoro per esempio che ha fatto il Perugia su Chiorri non è stato ripagato. Certo gli atleti forti possono anche smettere però quando li vedi giocare da altre parti ti piange il cuore vedendoli diventare forti.
Credo che un minimo le piccole-medie società che hanno scovato una promessa del tennistavolo devono avere come tornaconto ovviamente di natura economica. Es se un atleta diventa 3 cat un premio di 500€, quell'atleta diventa un 2 cat altri 1000€ e se diventa 1 cat ulteriori 3500€.
Tanto per chiaccherare la Marcozzi dovrebbe dare tramite la federazione un "rimborso economico" di 1500€ per Baciocchi e Castelgoffredo di 500€ per Chiorri e nel caso i ragazzi transitino di categoria l'anno successivo ulteriori soldi. Certo il Perugia non avrebbe voluto perdere questi atleti e 2000€ sono pochi soldi per una società che li ha realmente cresciuti, però è pur sempre un contributo che permette di non piangere troppo quando il tuo miglior atleta che ha solo 10 anni va verso aspettative migliori: a quel punto speri che diventi un 1 cat e intascarti 5000€.
Non credo in fondo che la società che ha cresciuto il ragazzino dai 10 anni sia cosi dispiaciuta del fatto che sia diventato un 1 cat

 

Quello che prima volevo farti notare era appunto il fatto che il discorso Potenza va visto in ottica di gioco. Prendendo come esempio Mattenet (che è lampante) si vede subito come sia a corto di potenza ma non inteso come massa muscolare o potenza impressa nei colpi ma come capacità di gestire alla lunga il proprio tipo di gioco. Una cosa che salta all'occhio è come cerchi spesso il dritto anche con grandi spostamenti, ha la velocità per farlo ma non ha nelle gambe quella potenza che gli permetta di farlo senza andare a corto di energie quando deve chiedere qualcosa in più al suo fisico (e per "quel qualcosa in più" intendo il necessario per sconfiggere i big).
Per contro, se si prende come esempio Ovtcharov, si vede un giocatore fisicamente ben costruito ma che non utilizza quel potenziale in termini di gioco perchè si limita sul rovescio. Non sto a discutere sulla rendita di un tipo gioco o un altro, dipende da tanti fattori, ma di come la struttura fisica di un giocatore influisca sul gioco finale.
Ma non è che da domani dobbiamo prendere lo zaino e filare in palestra a fare squat abbomba... Il fatto è che molto spesso tendiamo ad osservare il tal giocatore e dire "logico che riesce a spostarsi in quel modo, guarda che gambe che c'ha..." (cosa che faccio spesso con Zhang Jike) quando sarebbe più opportuno dire pensare al contrario: che lavoro c'è sotto per arrivare a sviluppare quel gioco?
L'esempio che facevo sul gioco di squadra del calcio o della pallavolo era inteso proprio su questo... La nazionale di calcio spagnola ha ottimi giocatori che presi singolarmente però non sono meglio di altri, italiani o tedeschi che siano. Il fatto è che assieme sono quasi imbattibili se riescono a sviluppare il proprio gioco. Ed è proprio il gioco globale che dev'essere messo in cima a tutto e da quello puntare allo sviluppo fisico.
Tanto per fare un altro esempio, bisognerebbe prendere spunto dalla boxe per capire il segreto del tennistavolo "moderno" ossia che lì le gambe ed il corpo concorrono sì alla tecnica del colpo ma sono fondamentali innanzitutto per gli spostamenti. Se si impara solamente a tirare i pugni e non si imparano gli spostamenti laterali, cambi di guardia o incassare i colpi si diventa carne da macello. Lì si nota ancora di più il discorso della potenza ricavata dalla tecnica del corpo piuttosto che dalla massa muscolare, sopratutto nelle categorie più leggere, dove si vedono cadaveri ambulanti (per quanto sono magri) che sarebbero in grado di stendere un toro... La massa muscolare serve non tanto a far male quanto a resistere alle sollecitazioni sul corpo stesso (sia incassare i colpi ma anche i contraccolpi che si subisce quando impatti il pugno). Ma la cosa fondamentale rimane comunque lo spostamento all'interno del ring, ancora prima di tirare i pugni.

Ed è questo il problema in Italia, si pensa a tirare le castagne ancora prima di capire a cosa serva quel tiro e cosa comporti nella globalità del punto. Serve a nulla tirare sassate se quell'altro ti fotoflashia con un block e non sei in grado di spostarti, magari replicando il colpo...










O prima o dopo questi WOT mi stenderanno...

--- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Lug 2012 ---

Purtroppo hai illustrato la scena italiana: lo sponsor pretende la visibilità, i risultati. E' così che si è mandato a ramengo tutto, puntare a comprare lo straniero per vincere piuttosto che creare il vivaio per avere giocatori forti a "costo zero" in futuro...

 

Ho seguito con interesse gli argomenti con riferimento alle differenze coi "cugini" transalpini.
Al di là delle solite affermazioni e visto che mi sento anche un pelo "coinvolto" (avendo la doppia nazionalità ) vorrei far notare che le differenze si stanno evidenziando in questi ultimi anni non sono solo nello specifico del TT ma anche in quasi tutti gli altri Sport in generale (anche se con le dovute eccezioni). Certamente ora che eccellono nel TT viene sottolineato da molti ma qui è proprio vero che hanno voluto creare una vera e propria "scuola " partendo dalle tradizioni (da Secretin a Gatien) anche per questa loro (e spesso un pò antipatica) mania della "grandeur" , (che alla fine non è altro che un pò di orgoglio nazionale ,che non guasterebbe a noi averne un pò di più ,non solo quando gioca il calcio).
Questa "insignificante" peculiarietà , e grazie al "SISTEMA PAESE" completamente diverso dal nostro , si son create delle condizioni per le quali è stato possibile dare un impulso notevole a tutto quanto lo SPORT -PAESE.Si parla pure di soldi... e beh certo fan la differenza fra il poter fare e il non fare . Ma questo solo e solamente perchè lo Sport Nazionale è parte della politica sociale ( Ministere Sport et Jeunesse)CON PORTAFOGLIO: il che significa che stanzia fondi per progetti portati avanti o proposti dalle tante federazioni.
Negli ultimi 25 anni ho visto rivoluzionare la vita scolastica dei giovani: ad oggi mi risulta che in pratica ogni 50-60 giorni scolastici hanno due settimane di vacanza. Ciò permette a chi fa una certa attività sportiva di intensificare gli allenamenti fare stage ,alle federazioni naz di fare "ritiri" etc...Il TT inoltre è uno degli otto sport OBBLIGATORI che i ragazzi possono scegliere (da portare fino alla maturità) e le convenzioni fra le varie asd del luogo con i numerosi istituti non si contano ((avere un bacino di utenza di 1000/1500 ragazzi alla volta non è male).Notevoli pure i vantaggi per le famiglie i cui figli praticano sport di alto livello (non solo la possibilità della scuola sportiva e di tutor ma anche sconti negli spostamenti e viaggi e pernottamenti come accompagnatori e molto altro ...
Negli ultimi 20 anni ,se avete notato, e in particolare in occasione di campionati del mondo e Olimpiadi ,risultati del "sistema Paese" se ne son visti sempre più, e non solo in quegli sport che tradizionalmente portavano medaglie (tipo la scherma,) e risultati( come rugby,motocross e pochi altri) ma in numerosissimi altri(nel nuoto erano inesistenti, in atletica pure...)
Per dirla in breve viene veramente facilitata la pratica sportiva.
Insomma avere o no i centri ??? mi fa sorridere come discorso. nella situazione attuale condivido Saku ma secondo me diventano da prendere in considerazione se dovessimo avere un numero di tesserati (e quindi una vera "base") con numeri ben diversi da quelli di oggi da gestire (oltre 200mila in Francia di cui quasi 20% femmine). Siamo pochi? restiamo pochi,faremo poco,pochi mezzi,pochi risultati ... è normale.Cominciamo a crescere....poi si vedrà.
Si "perdono" facilmente i ragazzi ? è vero ... è il nostro sistema-paese che è sbagliato, ma non possiamo certo cambiarlo noi... lo subiamo ma non ci possiamo far niente.
I Francesi son più bravi a 15 anni? direi mediamente son un altro pianeta,è sotto gli occhi di tutti. In occasione di uno dei primi Stage di Natale a Biella partecipò un gruppo dei ragazzi del Pole Detection(uno dei 16 centri) fra cui tale Enzo Angles di 10 anni(Flore non potè venire)... beh allora era il N° 7 giovanissimi in europa e nonostante fosse uno scricciolino tirava delle botte micidiali e non pativa niente i difficili servizi del nostro quasi 4/1 ,Dibi...che massacro.Poteva valere già un buon terza...
Il fatto che il progetto dei 4/7 anni sia diventato una realtà ,è il risultato della consapevolezza (sulla base dell'esperienza maturata a "tirar su " la generazione che oggi domina in europa) di quanto sia importante il poter contare su basi solide di motricità ,per riuscire a ottimizzare i tempi di apprendimento della tecnica.
Cosa che viene "martellata" alla disperata al pari dello spostamento.. (assisto ad allenametni ,anche di squadre di decima divisione,che se fossimo in Italia rimarrebbero due gatti)
Se poi ci son le qualità, entro i 15 anni si vedono: da lì certo che si può prendere in considerazione il professionismo ( sempre comunque frequentando corsi scolastici), quindi una prospettiva c'è ,ma attenzione deve esser ben solida e supportata pure dalla famiglia, il che non è facile da nessuna parte (cina esclusa)
Infine ,troppe le differenze di base e di concetto. Son del parere che dobbiamo esser contenti se a fine giornata ,facendo esame di coscienza, pensiamo : ho dato il meglio che potevo .... e così sarà domani e dopodomani ancora....
Ah, il "mio progettino" 4 /7 anni ha avuto dei risultati sorprendenti a livello tecnico, troppo presto invece per l'immediato futuro. Il sistema francese me lo faccio in casa, almeno ci provo se continuerò ad avere la forza mentale di continuare.

 

Beta, f=ma SEMPRE. A prescindere
Idem dicasi per e=mc2 e l=fs e via dicendo

Il dove tu voglia o possa applicarle e' un altro discorso.

Ma che la forza dipenda dalla massa e dall'accelerazione (UNA SOLA "ELLE", cosi' come obiettivo, UNA SOLA "B", Dante docet !!!!!! ) e' un principio universale.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Lug 2012 ---

O Madonna Chicco...!!!! :-D

VOGLIO VIVERE IN FRANCIAAAAAAAAAA!!!!!!!!! :-(

Sigh Sigh Sigh !!!!!!!

 

Che dire... c'è poco da aggiungere se non che queste considerazioni sono valide non solo per lo sport, ma anche per l'educazione in genere, la professione etc. Ci sarebbe da imparare molto, ma purtroppo è tardissimo, forse fuori tempo massimo, perché oggi la priorità è salvare le chiappe. Bisognava pensarci quando c'erano soldi da investire.

Per non sembrare troppo catastrofista, esterofilo e porta*****... aggiungo la mia ferma convinzione che noi italiani abbiamo qualcosa di speciale, qualcosa di geniale, perché siamo da sempre un popolo disunito, arraffone, furbetto, repellente alle regole etc.. ma non credo esista un altro stato al mondo così piccolo che abbia ottenuto simili glorie e non parlo solo di sport, ma anche di arte, scienza e tecnica spesso e volentieri senza i fondi necessari. Ora, se avessimo la capacità di non adagiarci sulle nostre intrinseche capacità, ma di lavorare per sfruttarle al meglio, non oso immaginare dove potremmo essere. Altro che Germania e Francia...

 

ti sbagli e la tua ironia serve a poco...nn bisogna pagare tutti ma solo ki merita x dargli uno stimolo a continuar a sacrificarsi e sacrificare altre cose che possono esserci nella vita specie di un ragazzo....nn capisco xchè solo questo sport bisogni farlo gratis e solo in questo sport nn ci sono premi in denaro ai tornei.....perfino nelle bocce o gli scacchi.....frse xchè è visto davvero solo come un gioco???più asldi girano più il movimento cresce e più gente gioca più sponsor se ne interessano e più sponsor ci sono ad investire più alto diventa il livello...mi sembra così facile da capire che provo quasi vergogna a doverlo spiegare

 

io credo che mettere dei premi in denaro possa essere giusto, ma inserirli nei tornei giovanili,diciamo fino agli juniores, potrebbe rivelarsi poco educativo

 

In questo thread è bene illustrata la situazione tecnica in Italia.........

Parole parole parole

Voi, giustamente, mi direte:" Locke non ci scassare la m... lo scopo di un thread è scrivere le nostre considerazioni!!".
Io vi dico che avete perfettamente ragione, la cosa triste però è che anche l'intero settore tecnico, a partire dal responsabile, si limita alle considerazioni!!

 

Io ai giovanili, i premi in denaro li metterei alle società, ai ragazzi metterei tipo dei buoni sconto su materiale TT...

 

Eh, purtroppo oltre alle considerazioni c'è poco altro. Abbiamo un settore tecnico che cura il proprio orticello perchè non c'è nessuna linea guida.
Il lavoro che hanno fatto i francesi non è solamente di semplice impostazione dei colpi ma tutto un lavoro di sviluppo a partire dalla tenera età per raggiungere un determinato livello di gioco. Significa che sotto c'è un programma di allenamento fisico suddiviso per fasce d'eta e condiviso da tutti gli allenatori/società del territorio. La federazione così diventa veramente centrale, un vero punto di riferimento... A differenza dell'attuale Fitet che mi da sempre l'impressione di un organo superpartes che organizza le manifestazioni guardando dall'alto...
Purtroppo il vantaggio dei francesi sta innanzitutto nel ruolo della scuola che impone attività fisica, cosa che da noi è sempre mancata. Ma che comunque, con l'esercito di insegnanti a nostra disposizione, non sarebbe tanto difficile da improntare...
Più di tutto però deve cambiare l'impostazione tecnica di questa federazione: se non siamo nelle condizioni di avere bambini dalle scuole mi basta almeno avere delle basi per tirar su bene quei pochissimi che mi arrivano e non andare a caso...


P.S. Chicco, avresti la possibilità di illustrare più dettagliatamente il sistema di allenamento francese?

 

Da un bel po' e dove quando ?
Quello che vedo sono i tuoi interventi nel forum solo a tempo di elezioni!!

 

Speedy, stai prendendo un granchio gigante. Se si dovessero quotare gli interventi di critica al sistema (che viene definito O SISTEMONE) di vermiglio non basterebbero 1000 pagine di un thread.... interventi scritti anche e soprattutto in periodi "liberi" da elezioni

 

ho poco tempo per rispondere a questa ora, ti consiglio di dare un'occhiata a qualche video sul tube.
Giuste le cose che dici ,ma non son sempre rose e fiori: anche in francia non tutti adottano e sposano le linee guida generali,ci mancherebbe ...lo sappiamo tutti che ogni allenatore è convinto delle proprie posizioni ed è difficile fargliele cambiare radicalmente.
Sicuramente il fatto di avere lo scalino dei centri (Pole detections) regionali permette alla Fed di impostare (mettendo i tecnici a suo piacimento ) e seguire da vicino le proprie linee guida.
Villeneuve,ad esempio non segue assolutamente l'impostazione FFTT eppure annovera un centro di allenamento nel quale i più forti giocatori (anche stranieri) vengono ad allenarsi in attesa delle partite di campionato (Petiot ,per es). Vedo di madarrti qualche link.