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Situazione Tecnica in Italia (Dopo questi Europei Giovanili)

Discussione in 'Sezione Nazionale' iniziata da Alberto Vermiglio, 22 Lug 2012.

Status Discussione:
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  1. Alberto Vermiglio

    Alberto Vermiglio Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Alberto Vermiglio
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Alternativa ..Non Sotenuta Abbastanza
    Ma com'è il livello tecnico di gioco in Italia?
    Come si sta programmando la Crescita dei Giovani che abbiamo?
    A parte il Progetto Giovani, ...cosa valgono i migliori italiani delle categorie giovanili?
    -----------------------------------------------------------------------------------------------
    Si è oggi appena conclusa un'altra edizione degli Europei Giovanili che ci ha visto portare a casa 1 bronzo a Squadre Juniores, un quarto di finale (grazie a Leonardo Mutti) e un altro quarto di fonale nel misto juniores (sempre Leo Mutti in coppia con la olandese Britt Eerland (ma c'è da dire che nessuno dei 4 seminalisti francesi ha disputato questa gara).
    Solo Jordy Piccolin e Luca Bressan hanno raggiunto la fase dei primi 32 (cioè i 16ì di finale...) tutto il resto del nostro panorama italico giovanile si è fermato nei primi turni dei mastodontici tabelloni di singolo e più o meno uguale abbiam fatto in doppio.
    Nelle squadre i piazzamnti sono stati questi:
    Junior Maschile: 4ì class.
    Junior Femminile: 12e class.
    Cadetti Maschile: 15' class
    Cadette Femminile: 19e class.

    C'è da dire che alcuni risultati sono stati combattuti dai nostri rappresentanti il che dimostra un'abitudine migliore alle gare internazionali.
    C'è da dire che abbiamo un solo giocatore di livello superiore che trascina a volte il talentuoso Baciocchi (che però nel singolo da meno che a squadre) ed un Seretti che è stato a lungo infortunato ma che passa senior senza aver dato quello che sembrava promettere.
    C'è da dire che le junior hanno un paio di ragazze al primo anno in categoria e volenterose
    C'è da dire che le allieve hanno una Dumitrache con ancora 2 anni da allieva ed 1 la Mosconi... e così anche per i giovani Pinto e Frigiolini portati presto a questa ribalta.
    Insomma c'è da dire che la media di questi giovani virgulti che stanno lavorando nelle loro società non è così male ... ma mancano le "punte" che avevamo ai tempi dei Centri Federali e di un altro tipo di programmazione (per quanto io sia uno di quelli che non condividesse l'uso che veniva fatto dei centri federali) che comunque portò a qualche risultato.
    Purtroppo c'è anche da dire la cosa più importante ... quella che salta all'occhio appena vediamo un filmato di quelli andati in onda da Vienna nei giorni scorsi... gli altri sembra che sappiano servire meglio, comportarsi meglio (tatticamente intendo), rispondere meglio, toppare meglio, ecc...ecc... sembrano più "Giocatori e non giocatori"....
    Quando vediamo i nostri giovani ai tornei nazionali, soprattutto in quelli contro i giocatori più grandi di loro, ci impressionano, ci entusiasmano, ci sorprendono... Poi vediamo i risultati a queste gare internazionale (ben diverse da quelle che vengono "reclamizzate" durante l'anno ..tutti quegli open che poi ci fanno sentire racconti e resoconti esaltanti, ricchi di medaglie "Importanti") e non possiamo non renderci conto della differenza.
    Allora viene il timore che l'anno prossimo qualche allievo straniero salga junior e possa già mettere in difficoltà i nostri esponenti della Prima Squadra.
    Ad esempio guardavo il Ranking Juniores e notavo l'allievo francese Cassin, allievo anche l'anno prossimo, quasi indiscusso n.1 continentale (anche se il polacco Zatokwa lo ha fatto sudare un bel po') ed è davanti al nostro Baciocchi juniores... Quindi ragiono e dico beh.. Baciocchi è 31 d'Italia e ai tornei 2^ non l'ho mai visto andare esageratamente avanti... allora sto bambinetto francese più o meno vale un Giardina, Margarone, Soraci??? e quando avremo noi un allievo primo anno che valga quella posizione??
    Queste cose ti fanno pensare automaticamente come l'assenza di centri federali o formazioni giovanili nazionali rendano tutto ciò.... naturale??... Qui abbiamo dei ragazzi che hanno, negli ultimi 8 anni... (e non è un periodo di tempo che indico solo come "questione politica" ..certo anche...) lavorato solo grazie alle loro socoeità.. chi più chi meno, chi più privatamente chi più con "aiuti federali" .. Non c'è da scandalizzarsi è semplicemente la verità.
    Mutti e Seretti (che ripeto non ha dato quello che si pensava e che spesso abbian sentito anche gente che lo seguiva dirlo) sono il prodotto di un tecnico che ora non c'è nemmeno più in quella società. E' indiscutibile che chili ha accompagnati in giro per il mondo per le gare abbia approfondito la loro conoscenza caratteriale, ma mi vien difficile penasare che abbia influito in una evoluzione ottimale dell'atleta. Non abbiamo in Italia tecnici in grado di far ciò..in questo momento (magari vendon gomme e tavoli o magari sono in giro per il mondo a far crescere stranieri). Non per nulla Mutti parte un'altra estate per la Cina... a spese (giustamente) della Federazione (mi chiedo per quanti altri è stato fatto prima...) accompagnato da un tecnico della società... ma a spese della federazioen (e ci può stare anche questo)... e gli altri???
    Più volte ho detto che per i primi 6 degli ultimi 8 anni si è parlato (e basta) di Progetto Giovani, si son fatte riunioni, poresentazioni di slides, importanti paroloni, studi di ogni tipo, psicologia di base dell'atleta e quanto più ci vogliate metter dentro.. e poi finalmente da un annetto e poco più sono iniziati gli stages regioanali con i tecnic regionali, a volte in presenza anche ti tecnici nazionali (che non per cattiveria definiamo privi di quelle esperienza che hanno invece storici tecnici locali e di territorio)... ne frattempo cosa si è fatto per il nostro sport?... Si è speso, e parechcio anche... per la ricerca di una Visibilità ma soprattutto di un Narcisismo che oggi ha portato all'innegabile risultato sotto gli occhi di tutti:
    Non c'è più squadra italiana che disputi Champios League,
    Non c'è più nazionale italiana che difenda degnamente le posizioni che aveva conquistato nei ranking mondiali ed europei
    Non ci sono più tecnici italiani di indiscussa capacità (a parte tentare ora di CALARE l'ASSO.. ma "l'asso di bastoni" quando dice che convoca quello...poi tiene a casa l'altro .. e non ci son .azzi.eh!).
    Però sappiamo benissimo che i francesi da diversi anni stanno piazzando fior di medaglie e fior di giocatori (da due anni i primi 4 posti juniores sono dei francesi maschi)..e sappiamo benissimo che loro hanno speso ed investito diversamente... Da oro non c'è un "Cancro" denominato Tabella Voti ch ecostringe le società a far giocare tornei e campionati insignificanti per raccattare voti e contributi, non c'è un programma per raccattare giovani atleti in cambio di contributi per sparrings... In Francia èpossibiel che i migliori addirittura non giochino per alcuna squadra e che si allenino e facciano attivitàmirata ... lo faceva già addirittura Gatien .. campione del mondo 1993.
    I tecnic francesi che vdiamo in panchina sono tutti stipendiati e professionisti che lavorano ore nelle scuole...e non hannno bisogno di tirare l'acqua al mulino dell apropria società...
    Questo i francesi, i nostri cugini ..dell'ovest. Non parliamo dei Paesi dell'est che soffrono una crisi di "sport povero" che incde molto di più sui loro risultati... ma che comunque hanno una tale tradizione sportiva da ammutolirci... Lasciamo stare poi i tedeschi ...che sono proprio Tedeschi, come "L'Orchestra del Titanic!....suonano fino a che non vanno sott'acqua... (lascio a qualcun altro la facile battuta statistica sul calcio... ma solo statistica).
    Da notare i ltracollo del Portogallo dopol'ondata degli anni passati ma comunque con un livello nazionale oramai alto e giocatori presenti in classifica mondiale improtante.
    Ho elaborato oggi questa specie di "classifica" degli Europei...
    8 punti per la medaglia d'oro, 6 per l'argento, 3 per il bronzo. 1 punto per l'arrivo ai quarti di finale. e' indicativa, ovviamente. .. NOn ho inserito come risultato l'arrivoagl iottavi di finale o ai sedicesimi che ci avrebbe svilito ancor di più rispetto anche ad altri Paesi che hanno un livello medio dei loro giocatori ben più alto....
    Francia......... 5 ori, 3 argenti, 6,5 bronzi............punti 84
    Germania..... 3,5 ori, 3 argenti, 3 bronzi........... punti 60,5
    Romania....... 3,5 ori, 2 argenti, 2 bronzi.......... punti 51
    Polonia.......... 1 oro, 2 argenti, 2,5 bronzi......... punti 31,5
    Russia............ 2 argenti, 3 bronzi, 5 q.di finale, punti 26
    Svezia............. 1 oro, 1 bronzo, 3 q.di finale...... punti 14
    ...poi, Croazia10,5 -Serbia 10,5 -Cekia 9,5 -Ungheria 7, -Belgio 5,5
    Italia 12^ con 4,5 - Turchia 4 punti, Inghilterra e Portogallo 3,5
    Danimarca 3, Olanda e Slovenia 2, Estonia, Bielorussia e Austria 1, Moldavia 0,5
    ----------------------
    Direi che sarebbe ora di invertire la rotta o quantomenno fare qualcosa d'altro oltre alle "migliori intenzioni e speranze".
     
    Ultima modifica: 22 Lug 2012
    A dodeskaden, UFOROBOT e .Itaca. piace questo messaggio.
  2. UFOROBOT

    UFOROBOT Utente

    Nome e Cognome:
    Paolo De Vitis
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Concordo pienamente.... e in pvt ti ho inserito le mie idee
     
  3. badedas

    badedas Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Credo che senza Mutti non avremmo ottenuto neanche quello che abbiamo ottenuto ed eravamo tanti anni comunque senza ottenere niente negli junior. Detto ciò parlo di Cassin l'allievo fortissimo, noi non potremmo mai avere un allievo intorno alla 20-25 posizione all'inizio dell'ultimo anno allievi come neanche la Francia potrà avere un allievo all'inizio dell'anno intorno alla 20-25 posizione. La differenza con la Francia sta nel livello nettamente superiore: uno come Cassin è in classifica francese 337 compresi gli stranieri, tolti gli stranieri 200 più o meno come Pinto a livello italiano. Mutti per noi è stata una rarità, per loro di Cassin ne escono tanti come a noi di Pinto. Diciamo che questa è più o meno la distanza dalla Francia per i prossimi 10 anni incolmabile.
    Mutti a livello allievi in Italia era nettamente più forte di tutti, aveva bruciato le tappe e vinceva senza problemi con quelli più grandi e questo ti permette di sentirti forte. Cassin perde con i francesi un anno più grandi come azzuku (numero 3 cadet boys european).
    Forse potremmo tirare fuori la punta di diamante ma non far salire il livello completo dei giocatori
     
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  4. Grano

    Grano Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Gabriele Grano
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Libertas Verres
    ma vi ricordate Valentino quando era ragazzino? e Massimiliano? gente che gli europei giovanili li ha vinti ma la stoffa era ben altra... mettendo anche il fatto che sia stato un fatto più unico che raro, quante possibilità credete abbiamo di poter giungere di nuovo terzi in un mondiale a squadre? quello traguardo sarebbe dovuto essere IL punto di partenza, con la P maiuscola per creare qualcosa di davvero importante nel movimento ma è stato solo pretesto per "mangiarci" sopra e vivere sugli allori di una superbia che ha reso grande chi non era li e lasciando poco più che un pungo di mosche a chi quella medaglia di bronzo se l'è sudata a Kuala Lampur...
     
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  5. Dr.Pimple

    Dr.Pimple Sminellatore

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    solito discorso tritto e ritritto..tranne forse castelgoffredo con mezzi e cash a disposizione, le altre società nn possono tirare su ragazzini competitivi.
    riaprire i centi federali è l'unica soluzione
     
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  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    In Italia il campionato a squadre domina su tutto. I migliori ragazzi si adeguano al gioco dei loro competitors (e sparrings) SENIOR delle serie dalla B2 alla A2.. cioè con buoni giocatori, dotati di tecnica e varietà di colpi, alcuni anche potenti ma meno dotati della velocità (forza veloce e velocità di riflessi) tipici dell'età adolescenziale; cosa che invece si vede chiaramente espressa dai francesini.

    Qualche anno fa la Francia tolse la possibilità di fare campionato ai nazionali giovanili.. poi tornò sui suoi passi ma evidentemente non cambiò il tipo di didattica e di allenamento che privilegi queste caretteristiche e che invece i nostri mostrano di non avere sufficientemente messe a frutto. imho.

    Condivido il discorso di Badedas sul paragone globale che va fatto col movimento francese ma soprattutto è una questione di metodica.. perchè nei centri si lavoro molto tra ragazzi... quindi il progresso lo fanno giocando tra di loro.. non credo che così tanti talentini (dentro i centri) abbiano altrettanti sparring partners... quelli giocano perlopiù tra di loro (junior con allievi.... allievi con giovanissimi... ecc)
     
    Ultima modifica: 23 Lug 2012
  7. Semola

    Semola Tuttologo

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    G.S. Regaldi Novara, ora CUS Torino
    Scusa ma dici che i ragazzi non migliorano perchè conta di più il campionato e quindi loro si adeguano al gioco dei loro avversari??
    Allora mettiamoli tutti a giocare in a1 così si adeguano e diventano tutti prima categoria..
    Semmai è il contrario è quando giocano tra loro nei giovanili che si adeguano e spesso ci sono risultati sorprendenti..
    Forse intendevi che i nostri ragazzi imparano prima a cacciarla sempre di là, e quindi se la tirano coi senjor più forti loro pur essendo tecnicamente più scarsi, ma in questo modo non colgono l'essenza e lo stile di gioco del tennistavolo dei campioni e si adagiano a diventare buoni dilettanti.. questo però a mio avviso è colpa dei tecnici che puntano più all'uovo oggi che alla gallina domani..
    E questo in parte spiega anche perchè siamo competitivi a livello giovanile ( eravamo? ) e poi scompariamo una volta che si diventa senjor e si compete a quel livello in campo internazionale.
    E una mia opinione ma non credo di essere così lontano dalla verità, anche se poi concorrono 1000 altri fattori che in tanti hanno citato per creare dei campioni e farlo con metodo e regolarità e non con un colpo di....
     
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  8. mr friendly

    mr friendly Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    A.C.S.D. Sant'Espedito
    gauzy,flore e robinot vanno in giro già da un paio di anni a fare pro tour con allenatori personali, stipendi che qui ci possiamo sognare e via dicendo... ma questo anche perchè in francia c'è un movimento di 250mila tesserati... questo forse qualcuno se lo dimentica.

    difficilmente potremo essere mai all'altezza di nazioni come francia e germania, e forse anche di romania,russia,svezia e ungheria, dove cultura dello sport e sacrificio vengono prima di tutto
     
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  9. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Il problema dei ragazzini sta nella potenza dei colpi. Avranno la velocità di movimento, ma la differenza la fa la potenza e lo spin impressi alla palla. E quelli non li fai con la racchetta ma con il corpo.
    Vedere bambini giocare con le Tenergy o altre gomme super veloci mi da l'impressione di persone che "sacrificano" una parte tecnica compensandola con i materiali... Che è l'errore commesso dagli europei dopo il 2000 e che ne ha decretato il declino. Iniziano da piccoli e poi si perdono con gli anni fino a fare il salto di categoria con i giocatori più potenti ed esperti che li massacrano. Se ne salvano 4-5 ma gli altri soccombono... E quei 4-5 vengono su comunque limitati. I nostri Mondello, Piacentini, Giardina ecc.. sono tutti giocatori che sono cresciuti sulle gomme di vecchia generazione, veloci ma non esplosive come quelle odierne.
    Non mi stancherò mai di ripeterlo, bisogna togliere dal dritto le gomme euro/jap e obbligarli a giocare con le cinesi, anche senza booster: gomme lente ma con tanto spin, rognose da usare nel block semplice e che ti obbligano a controtoppare, ad essere propositivo sulla palla in arrivo e non subirla. Solo così sono obbligati ad imparare gli automatismi del dritto, solo così sono obbligati ad applicare il caricamento perfetto, lo scarico ed il ritorno in movimento, solo così creano una tecnica che non si appoggi al colpo avversario ma che generi un colpo autonomo. E con il tempo maturano meglio nel fisico: il top a mezzo braccio è un metodo meno "pesante" per il fisico ma allo stesso tempo ti fa perdere parte del controllo del busto per il semplice fatto che non lo usi o lo usi meno che non facendo il top a braccio teso o semi-teso. E nell'equilibrio globale del fisico non riuscire a gestire bene le inerzie dei colpi significa perdere il posizionamento iniziale sulla palla...
    Queste sono le basi dei cinesi: perfezione tecnica e capacità di portare quella perfezione negli spostamenti, qualsiasi spostamento.
     
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  10. Grano

    Grano Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Gabriele Grano
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Libertas Verres
    condivido parecchie cose dette da Slayer sulla limitazione dei materiali che potrebbe essere una strada ma non condivido il discorso delle gomme di oggi più esplosive di quelle di ieri, anzi...non c'è nemmeno da paragonare una Tenergy 05 boosterizzata con una Bryce incollata 3 strati e 2 sul telaio quindi semmai erano più "viziati" nel gioco i predecessori di questa generazione di oggi...sono cresciuti a pane e trielina se vogliamo vedere eppure come mai giocano meglio? come mai sono diventati grandi giocatori? si è andata sviluppando l'etica del, vincere in fretta, anche poco, ma vincere subito, non si da più il tempo a un giocatore di maturare....è meglio vincere un campionato italiano subito (anche se rimane un traguardo importantissimo, nulla da dire...) che perdere anche un anno in più ma creare un giocatore completo e padrone dei propri mezzi...in Italia basta fare bene il dritto e si è già considerati fenomeni, si è quasi idolatrati, vinci un titolo italiano e sei la promessa del domani, ma è realmente così? quanti ragazzi dopo aver vinto un titolo giovanile si sono persi per presunzione (loro e dei loro tecnici) o per non avere continuato sulla strada del sacrificio?...una volta veniva insegnato il rovescio, ora basta solo il dritto...in campo internazionale non basta fare il top incrociato....non chiediamoci poi come mai i nostri giovani non sbocciano come dovrebbero mentre uno come Robinot batte uno come Ma Lin, e ripeto, MA LIN non il sottoscritto...i nostri giovani non penso siano più "stupidi" o meno talentuosi di Robinot, semplicemente sono cambiate (in peggio) molte cose, una su tutte la scomparsa dei centri federali, vero motore di nuovi giocatori e forze fresche per il movimento dove si sapeva insegnare davvero il tennistavolo con la T maiuscola...
     
  11. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    La differenza era che una volta i bambini non stavano lì ad incollare con 3-4 strati di colla ma si allenavano con le Bryce/Sriver/Coppa senza colla fresca...
    Quindi la velocità/parabola/spin dovevano FARLI col corpo e non CONTROLLARLI...
     
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  12. Fiumicello

    Fiumicello Utente Attivo

    Squadra:
    Fiumicello(UDINE)
    Condivido al 100% il pensiero di 'sacramen'.
    Secondo me i nostri giovincelli sono superiori nello scambio ai loro colleghi europei. Il problema è che gli europei cercano la botta, non lo scambietto..

    Mentre per le ragazze non saprei dire, lì il discorso è diverso.
     
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  13. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Effettivamente nello scambio dimostrano una certa superiorità. Peccato che è un colpo ormai fuori dagli schemi perchè la palla da 40 mm dev'essere toppata. Se dall'altra parte di trovi un giocatore che riesce a topparti ogni palla non puoi limitarti a bloccare, ad un certo punto l'altro ti perfora.
    Ma qui si parla già di mentalità di gioco e di sovrastare l'avversario... Nel senso che si deve entrare con la bava alla bocca con la cattiveria di un grizzly sotto steroidi...
     
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  14. Grano

    Grano Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Gabriele Grano
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Libertas Verres
    beh sacramen ti dirò, di Campionati Italiani giovanili ne ho giocati diversi, arrivando nei 32 anche, e ti garantisco che i "bambinetti" di allora incollavano come dannati e qualcuno lo fa ancora oggi:eek: sul discorso "Botta-scambietto" concordo pienamente...con l'avvento dei nuovi materiali abbiamo subito un'involuzione: al posto di tirare più forte perchè sono più lenti tiriamo in campo e basta...in italia l'etica di gioco è diventata più che mai in questi anni "non devo sbagliare, magari sbaglia l'altro prima di me..." quando invece, parlando con giocatori di A1 stranieri che conosco molto bene, mi parlavano che da piccoli, nel loro paese, hanno sempre insegnato loro a "spaccare" il tavolo appena la pallina esce e non a giocare sull'errore dell'avversario, prendere in prima persona l'iniziativa perchè, nel bene e nel male, l'aggressività paga...
     
  15. SAKURAGI

    SAKURAGI Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Da tanti discorsi letti qua e in altri post, sento tanta gente chiedersi e domandarsi come mai negli ultimi 15/20 anni, l'Italia non abbia più prodotto talenti come Mondello , Piacentini ecc. ecc. Ma, secondo me semplicemente, come paese noi non è che siamo nell'elite del tennistavolo moderno e non credo che ci siamo mai stati. Si qualche buon risultato quà e là in questi decenni ci son stati( sopratutto nel femminile per ricordarsi gli ultimi risultati) ma per il resto non credo che possiamo paragonarci alle altre nazioni europee.
    I nostri ragazzi, secondo anche qualche statistica smettono sopratutto tra un età compresa tra i 15 e 18 anni, perchè, indubbiamente entrano in gioco nella loro vita e nel loro percorso di crescita, fattori extra sportivi, che ne determinano la scelta di diventare ottimi giocatori o di accontentarsi di quello che sono diventati.
    Come già detto in un altra discussione, quando venne il direttore tecnico.sportivo dell'intero movimento francese, il sig. GADAL, senza mezzi termini disse che senza soldi, non è attuabile il progetto intrapreso anni fa da loro in Francia.
    Io gli dò ragione in pieno, perchè senza i soldini, purtroppo solo con la buona volontà non si va da nessuna parte.
    Ho visto e conosciuto tanta gente in questi anni, ragazzi, genitori e allenatori con tanta buona volontà e che amano e amavano questo sport, ma poi sul più bello entravano in gioco i fattori a cui prima mi riferivo: impegni scolastici, mancanza di soldi sia da una parte che dall'altra, problemi logistici nel fare allenamento, cambio di mentalità da aprte dei ragazzi che crescendo indubbiamente maturano ma non sempre nel migliore dei modi ecc ecc.
    In questo momento in Italia ci sono tanti buoni giocatori, sia a livello senior che a livello giovanile, ma la storia si ripeterà perchè manca alla base, non per colpa necessariamente di qualcuno, i fondamenti per costruire qualcosa di importante come in Francia, Germania e altri paesi europei.
    Credo che comunque ci siano persone che si sbattono e cercano nel loro piccolo di dare comunque qualcosa a questo sport, almeno per cercare di portarlo avanti con i mezzi che attualmente abbiamo.
    Non aspettatevi grossi cambiamenti a breve , sopratutto vista la recessione economica che il nostro Paese vive in questo momento e che è sotto gli occhi di tutti...
     
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  16. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Io invece conosco un cecoslvacco ex nazionale giovanile che a 13 anni ogni tanto si allenava con Korbel...
    Stessa cosa, dovevano spaccare le palline ma senza aspettare che uscisse dal tavolo!
    E' una questione di mentalità, va bene essere aggressivi ma dipende anche come lo si è...
     
  17. Grano

    Grano Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Gabriele Grano
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Libertas Verres
    concordo Sacramen, qui da noi non c'è l'etica del "coraggio", del "mi prendo le mie responsabilità" come ho già detto in un altra discussione, ma si gioca aspettando e così facendo non si va tanto lontano, soprattutto quando si mette il naso fuori dall'Italia...secondo me il gioco che esprimiamo è specchio della nostra mentalità come "popolo", l'italiano è furbo per antonomasia...siamo sempre buoni a essere profeti in patria ma poi...
     
  18. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Vero, non siamo mai stati nell'elite ma certi risultati non li ottieni con la semplice "botta di culo". Vengono da metodi e mentalità ben precise e se nel corso degli anni si è notata una decadenza si deve pensare da dove deriva.
    Mondello e Piacentini fanno parte di una generazione che comunque avevano un bagaglio tecnico che ancora oggi consente loro di giocarsi partite di A1 senza tanto allenamento... E quella non è botta di culo ma talento sviluppato nel modo giusto.
    E' questo che manca a noi, sviluppare bene il talento di quei -pochi- giocatori che abbiamo...
     
    A pong73 e Grano piace questo messaggio.
  19. mr friendly

    mr friendly Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    A.C.S.D. Sant'Espedito
    quanto volte avete sentito il consiglio più inutile del mondo del "tecnico" in panchina?
    "metti la palla in campo" :)
     
  20. ittenico

    ittenico Utente Attivo

    Squadra:
    ssd ciatt firenze
    "riaperura centri federali" ? .. quali? .. VANNO CREATI DA ZERO, in OGNI regione. Ergo.. come già qualcuno ha accennato ci vogliono GROSSI investimenti, cosa che , purtroppo, non ci possiamo permettere.
    Ma, ALMENO, una MIGLIORE organizzazione perfierica con UN VERO REFERENTE NAZIONALE FEDERALE che COORDINI,le varie realtà non mi pare impresa titanica; per i luoghi.. che SIA IMPOSSIBILE aiutare almeno UNA società per regione,a fare da "sede" prevalente a questi raduni, mi pare che manchi "SOLO", la VOLONTA' e lo spirito di UNITA' DI INTENTI. Abbiamo pagato la "sederova"..., abbiamo fatto "bandi avvanvera", non ci sono i fondi per PAGARE 20 tecnici regionali? Se non ci sono, è inutile ragionare e l'iniziativa sarà SEMPRE singola e avrà successo SOLO con GROSSI INVESTIMENTI e SACRIFICI personali .
     
Status Discussione:
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