Sindrome di Osgood-Schlatter

Succede che la giovane speranza del nostro vivaio, 12 anni (per inciso mio figlio), dopo alcune settimane di fastidioso dolore proprio sotto il ginocchio oggi si sia fatto visitare dall'ortopedico il quale ha diagnosticato (ma gia' lo sapevamo tutti) che il giovanotto e' affetto dalla sindrome di Osgood-Schlatter (Sindrome di Osgood-Schlatter - Wikipedia). Nulla di grave o irreparabile, ma pur sempre una discreta scocciatura (ho detto bene, "scocciatura". I guai sono altri !)
La terapia e' abbastanza semplice: si tratta di alternare lunghi periodi di riposo assoluto con altri periodi di riposo assoluto, intervallati da altrettanti periodi di riposo assoluto. Il tutto con un bel tutore semirigido e una decine di sedute di magnetoterapia. In sostanza si pensa che per alcuni mesi non avra' l'uso "sportivo" delle gambe.
Ma come fai a tenere a freno un ragazzino di 12 anni che smania di voler giocare ?
Non disponendo come societa' di un allenatore vero e proprio, stasera abbiamo tenuto un conciliabolo tra le persone che in qualche modo ne curano la crescita e lo sviluppo sportivo, decidendo che se non si poteva allenare la mobilita' almeno, in questi mesi o settimane, ne avremmo curato la manualita' vera e propria, la sensibilita', il tocco, i movimenti del polso.

La richiesta che pongo e': qualcuno ha sottomano guide o video specifici per il tipo di lavoro che andremo a fare nella prossime settimane ? Ovvero: "Il tennis tavolo da fermi: tecnica, finalita' e consigli pratici".
Leggero' con interesse le varie proposte, ammesso che ne arrivino.

 

"Si verifica in età adolescenziale ed è dovuta ad alterazioni dell'accrescimento osseo in concomitanza con uno stress meccanico continuo alla tuberosità della tibia, che non ha ancora completato il processo di ossificazione, operato dalla contrazione del muscolo quadricipite" mi sembra evidente che vanno evitati tutti i movimenti che comportino una contrazione di tale muscolo e un carico del peso del corpo sul ginocchio. Sono da provare esercizi da seduto e qui hai due alternative o la sedia o la swiss ball, la prima più stabile, la seconda meno fa lavorare di più i muscoli addominali e obliqui.In tutti e due i casi provare un rialzo sotto il piede che riduce la contrazione del quadricipite, con la swiss ball se si hanno problemi di equilibrio appoggiare leggermente la mano non della racchetta sul tavolo per trovare maggiore equilibrio. Da considerare che il diametro della swiss ball è in base all'altezza dell'utilizzatore , prendere in considerazione l'acquisto di una di diametro maggiore se non si arriva ad una altezza ottimale sul tavolo. Sicuramente puoi fare sensibilità , polso e tocco di palla, ora dipende dal periodo di inattività perchè (in funzione dell'altezza del ragazzo) c'è il rischio di fare dei movimenti diversi dal normale. Non c'è il carico sulle gambe , la torsione del busto è minima, l'altezza rispetto al tavolo è falsata e quindi cambierebbe anche l'impatto e il tempo sulla palla, quindi far fare quei movimenti che più si avvicinino ai suoi colpi in condizione di salute. Comunque auguri di pronta guarigione, sicuramente con un padre così attento e amorevole vedrai che ne uscirà con uno spirito più battagliero e maggiormete consapevole nei momenti si salute.

 

Caro Ortensio, mi spiace per la scocciatura a cui andrete incontro.
Se posso essere di aiuto lo faccio volentieri e, nello specifico se non abitate troppo lontano dalla lombardia mi offro gratuitamente un paio di giorni a venire da voi e far vedere qualche buon esercizio per far divertire tuo figlio pur stando fermo (oramai sono cosi ciccio che io son fermo a giocare da 7 anni..).
fammi sapere se vi può essere d'aiuto, torno dall'estate e sono disponibile.

nel frattempo guarda questi video e scegli quelli che non usano le gambe ma solo la parte superiore.
e falli fare a tuo figlio 高木和卓｜卓球レポート公式サイト
manteman

 

Complimenti a Manteman ed a Lusio per la disponibilità che sempre dimostrate nell'aiutare gli altri, se c'è un aspetto che indiscutibilmente rende alto il concetto di "allenatore" è proprio questo prima ed aldilà di ogni competenza tecnica, questo è il mio pensiero e volevo esporlo pubblicamente

 

Ho poco da dire...tecnicamente....moralmente tanto caro Ortensio.....
A 12 anni ho sofferto di "epifisiolisi dell'anca sinistra".... senza portarla troppo per le lunghe, un disturbo della crescita per il quale la testa del femore cresce piu' dell'anca che dovrebbe contenere, pertanto questa inizia a scivolare dalla sua sede naturale....due mesi di trazione immobile a letto....7 mesi a casa nel letto senza potersi alzare....un anno perso a scuola....20 KG presi in un anno...6 mesi di riabilitazione al cammino...ma soprattutto la sentenza di non poter fare sport sino a 18 anni....
ebbene....la mia scuola era abbastanza lontana da casa (1km e mezzo circa..) mi ci recavo con le stampelle, malgrado mio padre tutte le mattine si offrisse di accompagnarmi....abitavo al 6° piano di un palazzo a Portici Bellavista (NAPOLI)...salivo a piedi con le stampelle rinunciando all'uso dell' ascensore ....i miei compagni di scuola facevano il fatidico "filone" e organizzavano partite di calcio, nel bosco comunale, che il sottoscritto avrebbe dovuto solo guardare...invece giocavo con le "STAMPELLE"....una volta feci un gol con la STAMPELLA... successe il finimondo perchè la squadra avversaria lo voleva annullare...la mia diceva che ,ormai, una volta che avevano accettato che io giocassi, potevo far gol con la stampella..... risultato: "RISSA D' ALTRITEMPI TRA RAGAZZINI....naturalmente con tanto di stampelle....".......
Qualche tempo dopo, in verità non molto, ho ricominciato a correre e a giocare, malgrado i consigli medici, che dicevano che sarei potuto rimanere zoppo tutta la vita sìffacendo....i miei genitori dopo aver tentato di dissuadermi infinite volte hanno accettato la mia voglia di rinascita e si sono affidati al SIGNORE.
Oggi sono qui , mi manca quell' incoscienza di un tempo, ma ho la stessa forza e la stessa voglia...rispetto a tuo figlio non ero un talento, anche se giocavo in porta a calcio con discreti risultati, qualcuno diceva che potevo avere "qualcosa" da dire....dalle mie parti all'epoca si dicevano solo tante parolacce........ ma i miei mi avevano insegnato a non dirle.....
A volte la vita ti leva tanto....ma i risultati di quello che ti da' arrivano molto dopo e non sempre si riescono a vedere...spesso gli interessi sono molto piu' positivi del maltolto......
Oggi ho una figlia stupenda, gioco a tennis tavolo a 47 anni e mi diverto molto e sono molto contento.....e forse per chi non mi conosce è giusto , dopo questo racconto, che io dica che l' AVATAR della foto sono proprio io....
Fai coraggio a tuo figlio e dagli tanto forza e tanto entusiasmo, lui ne uscirà fuori, forse un giorno non sarà piu' il talento di prima....(speriamo di no...),ma sicuramente diventerà un GRANDE UOMO.
Vi faccio i miei piu' grandi auguri e.....scusa se di "TECNICO" non ho detto niente....
Dario (EL MATA).

 

Grazie ragazzi, siete stati d'aiuto e di conforto !

A lusio dico che alla swiss ball (ma che la hanno grandi gli svizzeri le palle !!!) non avevamo minimamente pensato, ma il solo fatto di provarci a giocare appollaiato sopra dev'essere da scompisciarsi dal ridere, almeno fin quando non impari a stare in equilibrio. Non dovrei avere problemi a procurarmene una e faremo la prova, ma fortunatamente l' "ammalato" non e' cosi' grave da non potersi reggere in piedi !

Ringrazio manteman per la disponibilita', ed io stesso mi metto a disposizione: se vuoi venire a passare un fine settimana da me per fare delle lezioni di "tennis tavolo statuario" posso ospitare senza problemi te e la tua signora. Sarete miei graditi ospiti con vitto, alloggio, gite turistiche ed il tavolo ce l'ho praticamente in casa.
Poi si sa, al mondo tutto e' relativo, anche le distanze: se per te la Sicilia e' "non troppo lontano dalla Lombardia" sappe che per me si puo' fare ! Comunque grazie per il link che mi hai postato: ne faro' tesoro.

Concordo poi con enzopacileo allargando ancor piu' il concetto: e' solo grazie all'altruismo delle persone che si spendono per gli altri che l'umanita' progredisce. Questo succede per le grandi cose e ancor piu' nelle piccole, una di queste rappresentate dal microcosmo dei pongisti. Se non ci fossero persone come lusio, manteman e sicuramente moltissime altre, il mondo sarebbe di un egoismo e di una tristezza difficilmente immaginabile.

Come ho avuto modo di esprimere nel mio post la sindrome di Osgood-Schlatter e' una scocciatura. I guai sono altri. I guai si chiamano epifisiolisi dell'anca sinistra, ma leggere il racconto del MATADOR ti fa capire che la tenacia vince sempre sulla rassegnazione, e che il giorno della tua rivincita sulla sfortuna, se hai avuto la pazienza di saperlo aspettare, arriva sempre.

Due anni fa in questo periodo ero com mio figlio da Decathlon a comprare le nostre due prime racchette, giusto per vedere se a giocare assieme ci divertivamo. Una spesa di ben 6 euro per due racchette e qualche pallina...

 

Il luogo piu' vicino alla lombardia! Lol..
Dimmi la citta' che mi devo organizzare per il volo Aereo.
Manteman

 

..ehm... Siracusa !

 

sindrome di Osgood-Schlatter.
deja-vu.
Erano anni che non ne sentivo parlare, dopo averne sofferto all'età di 11-12 anni.
Come dici tu una scocciatura, legata alla crescita e quindi destinata a rientrare, ma pur sempre una seccatura...ricordo la stilettata che da quel ginocchio quando sembra piegarsi all'indietro...
Persi la qualificazione agli italiani nel mio primo anno allievi a causa dello stop. E' l'unica.
Dopo il primo ciclo di magneto (apprendo che la tecnica è la stessa anche 25 anni dopo) stavo meglio, il secondo fu risolutivo, però nel mezzo totale riposo con tutore rigido.
All'inizio, sottovalutando, provai ad andare lo stesso in palestra ad allenarmi: servizi, un pò di rovescio, ma troppa frustrazione, o dolore se provavo a spingere. [certo non avevo manteman a seguirmi, ma ero reduce dal mio primo stage a fiuggi e stavo a palla!] Il cinese della nostra società disse che era meglio se non giocavo perchè, visto che già mi muovevo poco, fare esercizi da fermo sarebbe stato anche peggio in futuro...
Dopo due/tre mesi di stop con i cicli di magneto, ripresi a giocare; le cose non andarono del tutto a posto nel senso che il dolore a fitte forti e frequenti sparì, ma a tratti, inaspettatamente, fino all'età di 18-19 anni ho accusato fitte sporadiche.
Fai coraggio a tuo figlio, è un fastidio che dopo la prima fase più intensa diventa gestibile; non farlo stare con le gambe tese con il peso sulle ginocchia, anche in situazioni di relax, ad esempio in poltrona a gambe incrociate distese sul pouf, oppure con il gatto sopra...evitare i salti, non dormire supino con le gambe distese (la mattina poi...), tanto più le ginocchia possono stare a 90° senza carico, meglio è...
Se è fortunato in due mesi di stop tibia e quadricipite si mettono d'accordo e lui torna in pista a toppare!
un abbraccio,
dan.

 

....Caro Ortensio, sono profondamente convinto che anche la mia fu una scocciatura....sicuramente un po' piu' impegnativa....ma per fortuna pur sempre un qualcosa di "rimediabile".... i guai li classifico con un peso specifico diverso....
cio' detto spero tanto di incontrare te e tuo figlio quanto prima...credo che a qualche torneo quinta quest'anno ci potremmo vedere...se non sbaglio ci sarà un nazionale a Catania a settembre al quale conto di partecipare..... pertanto affila la racchetta..... Un abbraccio.

 

Grazie dan, i consigli sono sempre utili, ma parlare con chi ci e' passato e' tutt'altra cosa !

 

"Fai coraggio a tuo figlio, è un fastidio che dopo la prima fase più intensa diventa gestibile; non farlo stare con le gambe tese con il peso sulle ginocchia, anche in situazioni di relax, ad esempio in poltrona a gambe incrociate distese sul pouf, oppure con il gatto sopra...evitare i salti, non dormire supino con le gambe distese (la mattina poi...), tanto più le ginocchia possono stare a 90° senza carico, meglio è..." pur non avendo una situazione clinica completa di tuo figlio , conferma le mie intuizioni....