settori giovanili a rischio?

Dal prox anno la formula dei campionati a squadre dei settori giovanili cambia (minisw), rispetto alla odierna Courbillon (o davis) per cui ci sarà l'obbligo di avere squadre composte da tre atleti/e.
Saranno quindi forse solo un paio di società in tutta Italia a riuscire a "coprire" degnamente (con livello di gioco plausibile) una buona parte delle otto categorie ,4 masch e 4 femm.
Se da una parte c'è l'intenzione di stimolare la quantità (e l'attività di promozione di per sè già complicatissima) temo che il rischio sia quello di peggiorare la qualità e , almeno sicuramente nel medio periodo diminuire la partecipazione sia ai regionali sia agli italiani, favorendo i soliti....
Avrei una proposta da abbinare ma vorrei prima conoscere una vostra opinione al riguardo.

 

staisereno

 

Hanno fatto la stessa cosa con la B femminile,portando il numero delle atlete per squadra da 2 a 3..risultato: ci sono 2-3 gironi in meno rispetto a quando l'ho fatta io l'ultima volta(3 anni fa ),inoltre quasi tutti i gironi sono da 5 e non da 6 squadre come prima. Inoltre secondo me il livello di molte squadre è un po' bassino per la B..ma vabbè,vogliono incentivare il settore.....

 

Secondo me l'idea in se stessa non è sbagliata (3 giocatori al posto di 2), tra l'altro non è vero che favorisce le realtà grandi società, in quanto con 3 atleti di medio livello uno può fare una squadra di buon livello, cosa invece impossibile nella formula con 2 soli giocatori, dove il "peso" del singolo altleta è molto maggiore.
Circa la serie B femminile che cita Silvana, non è tanto la formula ad essere sbagliata, piuttosto lo è il numero dei gironi e squadre che li compongono.
Io diminuirei i primi aumentando le seconde (doppio delle squadre per girone), essendo poi il campionato a concentramenti farei qualche appuntamento in più. Cosi come è attualmente, la B femminile si riduce ad una sorta di appuntamento "interegionale" o poco più, dove giocano sempre le stesse. Che noia.
Meglio fare qualche km in più aumentando gli appuntamenti piuttosto.

 

ma non so fino a che punto possa esser incentivante partire da una situazione agonistica di per sè impegnativa (tempo ,viaggi etc...) invece di arrivarci per gradi , si rischia di tagliare le gambe alle poche che si affacciano al TT di quel livello e anche più basso .

 

Se parli di serie B femminile, è sicuramente più incentivante fare qualche km in più e giocare con avversarie diverse, piuttosto che risparmiare un'oretta di viaggio, ma incontrare sempre le stesse facce che trovi nei tornei regionali. Almeno le mie la pensano cosi.
Circa il discorso del giovanile, ti ripeto il mio pensiero, non è l'idea ad essere male, quanto piuttosto la sua applicazione nella nostra realtà (magari non si era capito).

 

è questo che intendevo.....

 

La Courbillon è migliore nelle categorie giovanili considerato il contesto nazionale in cui i tesserati delle queste categorie sono poche centinaia per tipologia.

 

Nonostante accetti volentieri i cambiamenti perchè tendono al miglioramento ,in questo caso ,appunto come è stato scritto, la formula precedente è più "accessibile " ad un maggior numero di società.
Anche il bistrattato doppio lo considero un momento di crescita umana e tattica importante .
sappiamo che la vita dei settori giovanili hanno dei micro e macro cicli attorno ai quali ,nonostante l'impegno profuso, si alternano annate di adesioni plurime nella stessa classe di età e altre con adesioni di età diverse..... inoltre non tutti possono/vogliono fare attività agonistica in genere , fare poi quella nazionale nettamente più impegnativa (anche per le famiglie). Risultato : è già un successo portare una squadra a fare un regionale figuriamoci più in alto.
Mi vengono in mente le "Intese" fra due società nella FFTT per salvaguardare il settore femminile.... famolo pure per riuscire a formare delle squadre di una categ anche per i maschi e le femm dei settori giovanili, Oramai lo si fa pure nel calcio giovanile....