Serie B Femminile a concentramenti: chi li organizza???

Apro questa discussione per presentare la situazione che si sta per concretizzare relativamente alla serie B femminile con formula a concentramenti.
Come ben sappiamo, da questa stagione la serie B femminile sarà a concentramenti. Il fatto è: chi li vorrà organizzare??? Parlando con giocatori e dirigenti di altre società che, presumibilmente, saranno nel girone piemontese di serie B, è emerso che nessuna società li vuole organizzare. Ma perchè??? Perchè costa! Non si parla di affittare la palestra per un pomeriggio in più, ma per un intero weekend. In pratica: perchè io come società dovrei accollarmi 3-400 euro oltre a quelli che già spendo per l'affitto della palestra per le gare di campionato maschile per fare un piacere alle altre società che di soldi non ne tirerebbero fuori ma giocherebbero, diciamo così... alla faccia nostra? Parliamo, per organizzare una giornata di concentramenti, di spendere l'equivalente di una cifra superiore della tassa di iscrizione della serie B. E sono proprio soldi in più, perchè se la serie B restava come era prima, giocava in contemporanea con le altre squadre tutte o quasi le partite... e di costi extra non ce n'erano.
Questo è un problema che, purtroppo, non è stato analizzato, che potrebbe essere aggirato solo dalle società (poche) che non pagano la palestra al comune (noi paghiamo 18 euro l'ora, ad esempio) o che hanno una struttura dedicata. E che chiaramente, hanno una struttura adatta ad ospitare 4 tavoli transennati (ed hanno chiaramente 4 tavoli con realative transenne a disposizione...). La maggioranza delle società, come ad esempio la mia... perchè dovrebbe accollarsi impegno e spese extra? non va dimenticato che la maggior parte di noi giocatori già paga quote mensili per giocare (per pagare la palestra appunto) e non prende rimborsi per il campionato: nella B femminile si parlerebbe anche di dormire fuori... e i costi aumentano. Già si fa fatica ad arrivare a fine stagione così... già di rimborsi non se ne vede l'ombra, visto che le quote sono appena sufficienti per pagare le spese fisse... perchè accollare alle società altre spese extra??
Vorrei sapere se qualcuno la pensa come me e cosa ne dice Rommel, che ringrazio anticipatamente.

 

Per quanto riguarda i tavoli ne bastano anche due uguali! La mia società ha giocato quasi sempre i concentramenti fuori casa su due tavoli.

 

Ma se il campionato è tutto a concentramenti, con 8 squadre... 4 incontri in contemporanea! quindi 4 tavoli credo...
ma questo è l'ultimo dei problemi...

 

Anche noi , dopo aver analizzato il prezzo per affittare per due giorni il palazzetto , abbiamo deciso di non richiedere l' organizzazione di una giornata di concentramento.

Ci costa molto meno mandarle in trasferta ,sperando che altre società ,pagando poco o nulla la palestra, possano organizzarli!!!!!

 

In passato non tutti i gironi erano ad otto squadre e nemmeno quest'anno credo che si riuscirà a creare tutto questo movimento femminile.

 

Da noi il girone era da 7, quindi ci eravamo vicini...
Resta comunque il problema base: chi ha voglia di rimetterci di tasca sua per far giocare gli altri????

 

...

se ci pensi bene di tasca nostra .....gia' ne mettiamo...

se parte il progetto dragorosa a..luglio ..come da nostri propositi....cerchero' di fare proposte ....alternative,originali....piacevoli ...interessanti.....spero solo di trovare qualcuno lassu' ...lassu' in alto.....che ascolti.....

aggiorniamoci....quanto prima....potrebbe essere una bella occasione

zzdiscepolo di" max al quadrato" !!!

 

Su questo non ci sono dubbi, tanti sacrifici per rimetterci addirittura di tasca propria e poi magari ti criticano pure, hai perfettamente ragione, ho si trovano i fondi per fare il campionato o non lo si fà,ciao.

 

O speri che qualcuno abbia disponibilità di una palestra a costo molto agevolato... Difficile con le nostre realtà, dove la maggior parte delle Società paga fior di soldi per palestre magari anche vecchiotte e mal messe, dove si fa fatica ad arrivare a fine stagione in pari... e dove gli stessi atleti pagano per giocare... SOPRATTUTTO NON PRENDONO NESSUN RIMBORSO. Forse è questo concetto che non è chiaro in Fitet: le società che pagano i rimborsi sono poche. Anche il concetto di aumentare i tornei nazionali... Bisogna sempre tirar fuori di tasca propria! Le società mica li rimborsano i tornei nazionali!
Quando in Fitet sarà chiaro il concetto che le società che possono pagare tutto ai propri atleti sono davvero poche, che non siamo tutti Castelgoffredo... forse si cercherà di ragionare un po' con la testa e, soprattutto, con il bilancio delle società medio piccole, che sono la maggioranza del movimento pongistico italiano.

 

Come non quotarti.
I tornei nazionali li fanno in molto pochi, e i motivi sono principalmente 2: il costo ed il tempo impiegato.
Se si va ad analizzare il movimento ci si acccorge che la proporzione tra atleti che giocano nei vari campionati e quelli che fanno i tornei è di circa 10 ad 1 (ad essere ottimisti). Non è che forse è il caso di insistere di più su di una formula collaudata e che ha dato risultati negli anni, cioè il campionato classico.
Visto che mancano i soldi per i campionati di vertice (A1 - A2), non sarà forse il caso di ridurre il numero di stranieri in essi impiegati? 1 solo straniero per la serie A1 sarebbe la formula migliore. finalmente un pò di incentivo per gli atleti nostrani e risparmio per le società. Invece ci si inventa formule bizzarre, tipo la mini Swaitling o i campionati a concentramenti, perdendo di vista i veri problemi che sono altrove.

 

Straquoto in tutto e per tutto... sarebbe un ottimo inizio al quale poi apportare degli accorgimenti senza andare a stravolgere ogni santa volta la natura delle cose!!

 

Sono ancora una volta d'accordissimo con te. In tutti gli sport a fine stagione le Federazioni danno dei contributi per qualche valida ragione (per la classifica finale o per chi schiera più giovani ecc.) nel nostro devi solo tirar fuori dei soldi ma dalla fitet non entra mai nulla.

 

la serie A2 femminile e la serie B femminile saranno a concentramenti anche per cercare di far spendere meno le Società di cui sopra.

Ho letto questo post con un certo stupore ma sono pronto a ricredermi dati alla mano.

Faccio un esempio di quanto costa un campionato andata e ritorno e di quanto costa lo stesso campionato a concentramento.
Ipotizziamo un girone a 7 squadre (attualmente la A2 è a 6 squadre e la B è variabile 6/7/8 squadre).

Ipotizziamo una distanza minima tra le squadre di circa 50 Km ed una massima di 200 Km.

squadra A = 0 km
squadra B = 50 km
squadra C = 100 Km
squadra D = 150 Km
squadra E = 200 Km
squadra F = 200 Km
squadra G = 200 Km

Ipotesi andata e ritorno squadra A

partite di campionato 12 su 12 giorni diversi
in casa 6 partite con un costo di 50 € a partita = totale 300 €
fuori casa Km da percorrere 900 KM x 0,20 €/litro = totale 180 €
vitto e alloggio 40€ (2 atlete) x 6 partite trasferta = 240 €

totale spesa circa 720€

Ipotesi concentramento squadra A

partite di campionato da disputarsi in 4 week end diversi
(4 partite sab/dom) + (3 partite domenica) andata
(4 partite sab/dom) + (3 partite domenica) ritorno

in casa 1 concentramento con un costo di 150 € a week end = tot 150 €
fuori casa Km da percorrere 500 KM x 0,20 €/litro = totale 100 €
vitto 40€ (2 atlete) x 6 partite trasferta = 240 €
alloggio 150 € (2 notti x 2 atlete) = tot 150
totale spesa circa 640€

ovviamente qualora non si ospitasse un concentramento la spesa sarebbe simile perchè si risparmierebbe sul costo dell'impianto ma si spenderebbe di più per i Km e per il vitto e magari l'alloggio delle atlete.

Quello fatto è solo un esempio che può non rispondere alle esigenza delle Società sparse sul TERRITORIO ITALIANO. I fattori variabili sono molti e quindi se vorrete farne altri l'importante è che li facciate modificando tutte e due le ipotesi : concentramento e andata e ritorno.

Il ragionamento presuppone anche che il costo orario degli impianti scolastici (la maggioranza delle ns Società) non supera le 10/12 € all'ora.

Non entro nella scelta tecnica dei concentramenti oppure in altri tipi di scelta ma parlo solo della economicità o meno della scelta.

 

Scusa ma non sono proprio daccordo, non è poi così semplice..
Tutto quello che asserisci richiede giustamente una bella organizzazione. panini e bibite, danno un discreto guadagno se il numero è alto ... nei tornei ancora va bene e mediamente ci sono 100, 130 persone in 2 giornate, in caso di concentramento molto meno, senza contare che molta gente il panino se lo porta...

lotterie? La facevo annualmente per l'AVIS.. non ti dico le facce dei negozianti quando andavamo in giro per la raccolta dei regali... % dai ristoratori ed albergatori? Ti rispondono che se fanno lo sconto finisce li..
Scusa Giorno ma Casta non ha tutti i torti, siamo in un periodo economicamente difficilissimo, in giro ce nè veramente pochi e non tutti sono così disponibili a mollare qualcosa (almeno dalle nostre parti...)

Vedo invece fattibile il patrocinio del Comune, da questo lato ci sentono abbastanza... quantomeno per mollare qualche piccolo contributo una tantum... ma non di più.

Forse sarebbe stato il caso di raccogliere prima le potenziali società disponibili ad accogliere i concentramenti, poi variare il regolamento, ma chiaramente non si può accontentare sempre tutti

 

qualora non ci fossero società richiedenti l'organizzazione del concentramento se ne farebbe carico la fitet.
qualora una società chiedesse tutti i concentramenti e tutte le altre non ne chiedessero l'organizzazione si farebbero tutte le giornate in casa di quella Società (...ed in quel caso sarebbero tutte trasferte x le altre e non vedo grossi vantaggi x loro ..... come predice Casta).
comunque queste sono opinioni personali.
mi piacerebbe discutere del vantaggio o svantaggio economico con i dati economici alla mano......
la serie A1 veterani e le serie A2 veterani da almeno 10 anni si svolgono con questa formula e mi sembra che ci sia grande gradimento.

Non è che c'è un velo di razzismo nei confronti delle donne che fanno il nostro sport ???
della serie : "che palle queste...oltre a giocare con noi in allenamento....dobbiamo spendere pure i nostri soldi !!!

 

Non si rischia però di ridurre esponenzialmente le giornate effettive di attività mettendo cosi' in condizione l'atleta di rilassarsi?

I veterani hanno alle spalle decenni di attività,per una ragazza invece,magari alle prime armi o cmq giovane,non è controproducente,in funzione di uno sviluppo agonistico,avere cosi' poche date utili e concentrate per mettere in pratica quanto fatto in allenamento?

A questo punto,parallelamente al campionato a concentramenti,bisognerebbe ideare una programmazione individuale con molte piu' date per le donne.

 

sono il linea di massima daccordo ma ricordati che le donne possono fare l'attività a squadre maschile quando non disputano i loro campionati.

 

botte piena,moglie ubriaca....

ma qua ci son solo ometti che scrivono delle donne e per le donne?

 

Ciao Rommel e grazie come sempre per il tuo interessamento.
Non mi trovo assolutamente d'accordo, tuttavia, con i tuoi conti qui sopra... nel senso: allo stato attuale, inizia a non considerare i 300 euro per le partite in casa: ci sono altre formazioni, la palestra si paga una volta sola per tutte (noi ne abbiamo 4), se invece si fa il concentramento, la palestra va "dedicata" esclusivamente alla B femminile.
D'accordissimo sui 300 euro delle trasferte, mal contati, ma giusto per farci una idea. Nessun euro per vitto e alloggio... giocano il Sabato pomeriggio, poi tornano a casa (almeno per la B). Poi, sinceramente, 40 euro a persona sono un po' mal contate... Del tuo primo conto, tengo conto solo dei 300 euro, che sono le trasferte (e che da noi sono a carico delle atlete, come ti dicevo noi paghiamo quota mensile per palestra e non ci sono rimborsi, altrimenti non si arriva a fine anno...)
Sul conto invece per i concentramenti non ci siamo assolutamente. Con 150 euro non lo faccio un weekend (come costo da pagare al comune). Ce ne vanno almeno 250. Ed il Comune non dà sicuramente patrocinio per incontri di campionato! Le società che non organizzano ma viaggiano, hanno invece il costo di vitto e alloggio. Considera, tra albergo e cena, 50 euro a persona, quindi 100 euro per ogni concentramento, cui aggiungere il viaggio... Considera 500 euro a squadra... se non hanno nessuno al seguito..
I miei conti li ritengo abbastanza veritieri... purtroppo il dato di fatto è questo: c'è da sperare che li organizzi la Fitet. E questa mia opinione, premetto, basata su dati pratici, è condivisa da altre società, le quali, prima che esponessi i miei conteggi... hanno fatto il mio stesso ragionamento. Vedi sopra ZipZip, dirigente di altra società, che la pensa esattamente come me...
A Giorno, invece, dico in amicizia che boccio le sue idee... da noi non c'è assolutamente quel tipo di mentalità: i ristoranti sono contenti se gli mandi gente, magari fanno un buon prezzo a chi mangia... ma a chi manda la gente non viene in tasca nulla. I panini?? siamo in 3 gatti al concentramento(gatte anzi!!!), cosa vuoi mai guadagnare con 10-15 panini? Sono idee poco realizzabili...