Secondo voi, di cosa ha più bisogno il tennistavolo italiano...

Porti a ripetermi.

parole sante, direi "magiche"

... anche se partire dalla tv è sponsor era uno dei tre cavalli da battaglia ( il secondo era "i tesserati"... evidentemente su questo si mirava ad un risultato qualitativo e non quantitativo) che ha permesso all'attuale dirigenza di essere eletta ... più di 10 anni fa ... e poi ancora .... e poi ancora.
... e non sto dicendo che non fosse giusto, tantè che è stata rieletta ... e qualcuno l'ha votata riconoscendone implicitamente i meriti. Bene.

Passo e chiudo anch'io. Buona pasquetta.
ci si sente per gli auguri del 25 Aprile.

 

Ahah già' ... Repetita iuvant magari non a noi ma qualcun altro O forse non iuvant, fa niente, ci si prova. Grazie ti faccio gli auguri in anticipo per sicurezza, alcuni sono...qui ogni giorno, io no ciao

 

Ti sfuggono un sacco di particolari perché non conosci alcune dinamiche che tra qualche tempo magari avrai gli strumenti per poter capire. Abbi pazienza. Vedrai che poi riuscirai a leggere tra le righe di certi interventi.. di alcuni utenti.

E poi, se non si argomenta, come si fa a far capire a chi crede che ci sia gente qui che sa solo fare chiacchiere e polemiche (hai visto il referimento agli "opinionisti" o ti è sfuggito)?

Come si fa a far sapere, a chi lo ignora, che portare in giro ragazzini n.c. ha la stessa valenza di accompagnare dei 2a categoria? Che fare il dirigente di una società con un budget di 10.000 euro non è molto diverso dal farlo in una con un bilancio da 100.000.. se non lo scrivi?

 

Serve la formazione dei nostri dirigenti periferici, qualcuno che legga i Regolamenti e serve che qualcuno abbia idee innovative sulla "propaganda". Serve che qualche Governo capisca l'importanza dello sport nella nostra società e favorisca il lavoro delle Società Sportive nelle scuole. Il resto viene di conseguenza.

 

Sagge parole da apprezzare e condividere

 

Vero! Spesso gli adulti storcono il naso quando si tratta di accompagnarci (anche mio fratello a volte )

 

Tutti gli sport crescono in funzione della visibilità che hanno. Quando c'era Alberto Tomba in televisione tutte le domeniche o Panatta e Bertolucci che vincevano i loro sport di riferimento crescevano a dismisura. Il Tennis Tavolo per molti è ancora il ping pong da spiaggia perché solo in pochi hanno visto competizioni di alto livello e bisognerebbe che la federazione non si inventasse ogni ora una nuova regola che limita la partecipazione degli atleti alle gare: non si possono fare due tornei nello stesso giorno o addirittura la stessa settimana (nel tennis si), le donne che sono già poche, non possono giocare in certi campionati a seconda della categoria a cui appartengono; bisognerebbe fare maggiori categorie nei tornei con pre tabelloni (come succede nel tennis) in modo che anche i 5° e i 4° sarebbero incentivati a partecipare agli assoluti senza rischiare di incontrare subito le teste di serie e quindi giocare poco; non si dovrebbero porre limiti sull'iscrizione delle squadre, se una società è grossa non deve essere costretta a suddividersi in più società per iscrivere i sui atleti nei campionati di D1 e di C. Sostanzialmente il problema è che la FITET è diventata un feudo autogestito utilizzato come strumento di potere per mantenere salde le poltrone erogando i finanziamenti in maniera strumentale o scrivendo regole a seconda della convenienza e in questo modo il movimento non crescerà mai.

 

giustissimo.
che sia giunto il momento che incrociate le braccia ?
Sarebbe duro, lo sò, ma l'unico modo per farsi sentire. l'unico.


PS i certificati medici non valgono.

 

il tennistavolo italiano ha bisogno di gente che giochi a tennistavolo............e a giudicare da qual che si vede sulle tribune dei tornei in giro per il mondo anche il tennistavolo delgi alti paesi ha la stessa esigneza

 

Che ci siano certezze sulle chiamate in nazionale: che stimoli hanno i giovani se sanno che poi in nazionale vanno solo gli amici degli amici???
Bisi Paolo, 2 finali agli assoluti, zero presenze in nazionale.
Crotti, Tomasi, perché loro no e altri si???
Ma i risultati una volta contavano.

 

Attualmente ci sono pochi allenatori e poco preparati (soprattutto in Friuli...)

 

Sono ovviamente d'accordo,

Intervengo da...allenatore Credo di aver capito per chi giochi...Quadrifoglio, vero ? Hai ragione, ma una volta era ancora peggio, infatti ci sono tanti giocatori che hanno iniziato come me e altri negli anni 70 e non avevano assolutamente nulla, neanche un tecnico di base che ti dicesse di tenere il comito basso o il piede destro indietro per il dritto. In Friuli almeno c'è Marino che è molto bravo con i ragazzini, manca di esperienza internazionale, ma ha ottime cognizioni tecniche. A Trieste pure, non è che ci sia il pieno di..profi. E' ovvio che impera il dilettantismo e la preparazione è appena sufficiente, molto spesso, purtroppo chi vuoi che si metta a fare il profi allenatore? Con che prospettive e stipendio nell'attuale situazione ? Difficile. Salutami la Anna, ciao.

 

Hai ragione! purtroppo qui da noi dobbiamo arrangiarci un pò da soli.
Ti saluto Anna.
Ci vediamo nei tavoli al Palazzetto.
Ciao!

 

dopo il 6 aprile non si può non notare che al tennistavolo italiano manca UNA FEDERAZIONE!!!!!!!!!!!!!!!

che figura di..................

 

Un autogoal incredibile! Possibile che nessuno glielo abbia detto? Vuoi che non sia stata inviata una comunicazione da ETTU o da ITTF?

Sembra che una scimmietta si sia insediata al posto dell'addetto stampa perché oggi leggo una notizia data da qualcuno che sembra non avere memoria storica recente! Viene data la notizia di un torneo tra normo e paralimpici come il primo evento nella storia del tennistavolo a mettere insieme atleti abili e diversamente abili quando già nei campionati di Terni (2007 se non sbaglio) le ragazze in carrozzina Brunelli e Zorzetto vinsero singolo e doppio 4a categoria.

FITeT - In Australia para e normo insieme

Va bene che siamo su livelli differenti ma una menzione.. di quelle autoreferenziali cui siamo abituati.. vuoi mettercela?

O forse che sia il curatore della pagina fb, noto "conoscitore" della disciplina e del suo ambiente?

 

Il tennistavolo ha bisogno di Susan Sarandon!

Per chi non la conoscesse, è una famosa attrice già premio Oscar per Dead Man Walking e grande appassionata di ping pong tanto da aver fondato una catena di locali a tema: SPiN

Così facendo si crea una fascia amatoriale di forte impatto commerciale ad immagine e somiglianza di quelle di tennis e golf. Non possiamo rimanere una ristretta cerchia di sfigati tutti rigorosamente tesserati e classificati (qualche osannatissimo genio parla anche di sesta categoria, quando nel tennis ce ne sono solo 4 e non so quante decine di migliaia di praticanti in più); né, tantomeno, si può pensare che le strutture a cui siamo abituati noi (quando va bene ci sono le docce, va di lusso quando sono calde) possano essere confacenti alle esigenze dell'amatore.

Creato questo parco amatori, si può implementare il settore agonistico. E' impensabile sperare che solo chi fa agonismo possa risollevare le sorti del settore agonistico, appunto! Come direbbe Winston Churchill, noi siamo come un uomo in piedi dentro ad un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico.

Troviamo chi paga i tavoli a ore, chi viene a giocare in jeans e appoggia la birra sul tavolo...troviamo chi si compra il Nittaku Resoud e ci monta due Tenergy nuove ogni mese. Poi le risorse per tecnici e tutto quello che volete arrivano...così fanno tutti gli sport!! I proventi derivanti dalla maggioranza, sarebbero così investiti in chi più merita ed in questo modo si accresce, con i risultati che ne derivano, l'interesse nei confronti di questo sport a livello mediatico. Un circolo virtuoso di appassionati e agonisti che reciprocamente alimentano strutture e passione, appunto!

Qui il link per risollevare le sorti del nostro sport: Franchise • SPiN

Poi ci sono società che stanno facendo il discorso inverso, facendo pagare un'iscrizione più cara agli agonisti rispetto agli amatori che hanno inspiegabilmente più tempo e personale dedicato esclusivamente a loro all'interno della struttura ed alienando le risorse che ne derivano chissà dove...ma questo è un altro discorso che mi auguro rimanga isolato...

 

Nel post precendente di The Brillant-one secondo me c'è la chiave per il rilancio del tennis tavolo in Italia.

Il "tesoretto" che abbiamo e che è sotto gli occhi di tutti è una enorme collettività che apprezza ed è capace di interpretare il cd tennis tavolo da bar o da spiaggia che sia. E' una realtà che esiste e che ha pochissimi punti di contatto con l'avanguardia dei praticanti TT federati nella Fitet.

L'obiettivo primario di lungo termine della nostra Federazione non può che essere l'ESPANSIONE del movimento: non si andrà mai da nessuna parte se i numeri anno dopo anno continueranno a dire poche migliaia di praticanti attivi, settore giovanile un migliaio, dei quali realmente partecipanti e ben coinvolti (tradotto...che giocano) poche centinaia.

L'obiettivo intermedio a breve e medio termine può essere quello di creare occasioni e contesti di gioco che favoriscano l'inserimento della moltitudine che è rimasta fuori.
Quali possono essere le linee di azione in merito?
- Creare formule di gioco "semplificate" a cui possono facilmente approcciare gli amatori (es. racchette standard, innalzamento della rete per rallentare il gioco e favorire la progressione didattica, tornei giocati sempre con la formula"numero minimo di incontri uguale per tutti", ....). Non dobbiamo avere paura degli effetti delle possibili "contaminazioni". L'importante è portare un numero sempre maggiore di persone a giocare un qualcosa che sia più simile al TT strutturato piuttosto che al TT da spiaggia senza crismi e regole, creando in tal modo una base tecnica di competenze intermedia fra il TT Pro e quello da spiaggia appunto.

- Agevolare lo spostamento infrasettimanale delle partite dei campionati regionali in modo da liberare il piu' possibile i fine settimana e destinarli a maggiori occasioni di gioco, tornei prevalentemente per la categorie più basse (4° e 5°)

- Creare in ogni provincia almeno una CASA del TT. Se in determinati ambiti non ci sono le risorse per gestirle in esclusiva come suggerisce The Brillant-one occorre che la Fitet promuova iniziative delle nostre società con altre iniziative imprenditoriali private o pubbliche. Se da sole le società di una certa provincia non ce la fanno a tenere in piedi una struttura dedicata al TT magari potrebbero farcela insieme e realtà imprenditoriali che investono nell'intrattenimento (Tennis, bowling, squash, beach tennis, sale giochi, chi più ne ha più ne metta.)
Avere una casa ben identificabile in ogni provincia è fondamentale per la visibilità e la crescita del movimento. Allenarsi di nascosto il pomeriggio o la sera in una palestra prestata da una scuola ci rende invisibili alla maggioranza dei potenziali praticanti. Se il prezzo da pagare per avere una casa è rinunciare all'esclusiva (che peraltro non avremmo comunque), contaminarci con gli amatori e condividerla con i giocatori da bar paghiamo questo è assolutamente accettabile.

- Imporre ad ogni società tesserata Fitet quale requisito per il tesseramento di effettuare un numero minimo annuo di ore di promozione del nostro sport all'interno delle scuole con il patrocinio ed il supporto diretto del Coni.

- Aumentare in modo significativo gli interventi e la quota annua di incentivi e trasferimenti alle società che investono in un proprio settore giovanile (avrei decine di esempi concreti nel merito...). Per capirci SETTORE GIOVANILE = GRUPPO di giovani (non 1 o 2 ma appunto un gruppo sulla cui numerosità si può disquisire) che effettivamente partecipano al movimento (GIOCANO), non solo tesserati che fanno sparute apparizioni nei campionati regionali.

- Investire in modo significativo sulla formazione e qualificazione dei tecnici. Qui ci sarebbero un monte di cose da dire. Alla base di tutto c'è il fatto che per avere il "patentino" di tecnico di primo e secondo livello (sul livello maestro non ho esperienza quindi non dico nulla) è richiesta una qualificazione molto scarsa. Va bene che dovrebbero essere solo un cancello di ingresso, ma di fatto poi non è che annualmente i tecnici vengono richiamati e ri-aggiornati in modo continuativo e obbligatorio.
La crescita e lo sviluppo continuativo del tecnici è fondamentale per lo sviluppo complessivo del movimento.

...la lista poi potrebbe continuare con altri interventi importanti ma di minore portata...
...la parte sopra secondo me è quella più significativa.

 

Di SPiN New York e delle sue varie succursali ne abbiamo parlato già diversi anni fa Locale a New York | Tennis-Tavolo.com ma non so quanto abbiano contribuito allo sviluppo del tt negli States. Il ping pong fa tendenza ultimamente ma il fenomeno dà più l'impressione di essere uno sdoganamento della sottocultura nerd che non una vera moda come fu il beach volley o il beach tennis al loro esordio. Sul campo di gioco si vedevano belle ragazze in bikini e ragazzi muscolosi.. in questi lounge bars con annessi tavoli da ping ci fanno due tiri (di più si suda) con il cocktail appoggiato lì vicino. Non so fino a quanto possa essere prodromo ad un reale trasferimento verso l'agonismo.
Come veicolo di propaganda va bene.. ma poi..
Tra l'altro chi ci è andato anni fa dice che era pure piuttosto caro..

Tutto aiuta.. comunque.. meglio così che nelle catacombe ma la prima cosa da fare è semplificare il gioco.. limitare la gamma dei materiali.. "americanizzarlo" di più (per quanto io aborrisca il termine e ciò che gli viene dietro) ma senza un prodotto facilmente vendibile, friendly to use.. non sopravviveremo a lungo.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Apr 2015 ---

Beh, se era buona la proposta di @The Brillant-one .. messa così mi sembra ancora meglio.

In ogni caso.. siamo tutti consapevoli che il tennistavolo abbia soprattutto bisogno di.. opinionisti! Vero?

 

Deve esserlo!! Deve essere una roba da fighi!!

No ma sarebbe un'attività rivolta al pongista da spiaggia che non sa neanche che esistono i "materiali"!! Hardbat e via andare!!

Io avevo anche provato ad abbozzare un discorso che non si limitava all'invettiva...sbagliai interlocutore!!

 

La battuta sull'opinionista era autoriferita.. (vedi elenco iniziale)