Saluto tutti e mi autosospendo.....

Si scrive "arvëddse"!

 

Grazie, sapient-one! Ignoravo totalmente la corretta grafia e mi sono affidato al seguente sito che credevo essere discretamente autorevole!

VOCABOLARIO ITALIANO PIEMONTESE

Arvëddse e 'n gamba!!

 

Ehm... posso? Da altopiemontese con influenze linguistiche lombarde (la bassa Valle Ossola è stata dominata dai Visconti) potrei far da arbitro con sufficiente terzietà.

Il vocabolario online riporta la seguente dicitura in calce alla home page:

"Poiché non abbiamo ancora il correttore ortografico per il piemontese, qualche refuso potrebbe esserci sfuggito. Se trovate degli errori fateci la cortesia di avvisarci adoperando il modulo della pagina di contatto. Ogni vostro consiglio e segnalazione sono sempre ben accetti: non abbiate timore di utilizzare il modulo della pagina di contatto!"

Ora, al vocabolo "arrivederci" il sito fa corrispondere il lemma "arv?dse" laddove il punto interrogativo può essere un refuso oppure una voluta sostituzione perchè non c'è un adeguato fonema a rappresentare la lettera "e" di "arvedse" in quanto anche l'umlaut germanico non calza perfettamente. Ma non è che la si possa elidere tout court con "arvdse".

Va detto che il Vocabolario Piemontese-Italiano-Piemontese citato riporta la seguente regola:

ë
"È la e semi-muta, che non ha un corrispondente in italiano come nelle parole: chërde (credere), vëdde (vedere), fërté (sfregare), dësblé (disfare). "

Leggendo la parola "vëdde" si può analogamente pensare che al punto interrogativo (refuso) vada sostituito l'accento umlaut. imho.

VOCABOLARIO ITALIANO PIEMONTESE

Nella parlata dell'Alta Ossola (di dominazione vallesana - Vescovo di Sion - l'uso dell'umlaut è più calzante in quanto le vocali "u" e "o" sono pronunciate in innumerevoli vocaboli con un suono più gutturale rispetto alla "e" in "arvedse".

Detto ciò, se l'umlaut utilizzato da Renaga può essere forzoso, l'elisione operata da Brillant-one è un errore (o un refuso involontario).

imho.

NON SPARATE SULL'ARBITER

 

Azzo beta, ma tu te le vai proprio a cercare...

 

Perché? Io adoro la lana caprina. Ne ho un guardaroba pieno!

È da fine giugno che lavoro!

 

Stiamo andando OT. Se andate a vedere nella discussione "che lavoro fai" si trova che Renaga fa proprio l'insegnante di lingua piemontese.
Nessuna forzatura. La ë (e semimuta) è proprio una delle sette vocali (più un digramma) dell'alfabeto (abecé) piemontese. Vuole, sempre (ci sarebbe una sola eccezione), a seguire la doppia consonante o due consonanti (es. chërde).
Al sito linkato da Brillant-one collaboro anch'io, vi ho già inserito un centinaio di vocaboli e ho già segnalato il refuso.

 

Secondo me ci vorrebe un vero e proprio alfabeto fonetico piemontese perché la presa in prestito dell'umlaut tedesco non sempre calza perfettamente. Nell'ossolano, chè è più duro del torinese di derivazione francofona, e più simile al tedesco nei fonemi vocali, l'umlaut è più adeguato. Sono differenze sottilissime ma ci sono.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 27 Ago 2014 ---

Il problema con le lingue locali regionali e i dialetti è che ci sono miriadi di variazioni. Addirittura nelle 7 valli laterali del fiume Toce che tutte insieme formano la Val d'Ossola, si parlano dialetti con vocaboli, pronuncie e inflessioni molto diverse/i. Figuriamoci da Alba a Vercelli, da Novara a Cuneo.

 

Forse non mi sono spiegato bene. La diéresi (visto che stiamo scrivendo in italiano userei questo termine anziché la tedesca "umlaut") sulla e esiste veramente nell'alfabeto piemontese (sarebbe un grosso errore utilizzare l'alfabeto italiano per scrivere in Piemontese visto che la lingua piemontese, con quella italiana ha poco da spartire, se non la comune origine dal latino). Non ce l'ho messa io di mia iniziativa prendendola in prestito dal tedesco. Quella che si usa normalmente è la grafia cosidetta "dei brandé"* che risale al 1928. Erano i primi tentativi di utilizzare la macchina per scrivere ed ha portato alla scomparsa dell'accento circonflesso e di altri modi di scrivere. Essa è valida ed usata, oltre che per la koiné, per tutti i dialetti del Piemontese (quelli che Beta chiama "variazioni").

*companìa dij brandé = compagnia di scrittori e poeti piemontesi fondata nel 1927 da Giuseppe Pacotto (Pinin Pacòt). É per il Piemontese, quello che la Accademia della Crusca é per l'Italiano.

 

Ma perché questa abitudine a mettere in bocca ad altri parole diverse? Non ho detto che l'umlaut è una tua iniziativa. Dico che ci vorrebbe un alfabeto fonetico (e non lo dico solo a te) cone quello che si usa per la pronuncia delle lingue straniere.

Sempre pronto a cambiare idea se mi porti testi piemontesi antichi (o anche solo vecchi, con l'umlaut sulle vocali) .

Resto convinto che in questi casi si stia utilizzando l'umlaut invece che la dieresi perché non c'è separazione fonetica di due sillabe, meglio ancora sarebbe la trèma francese.

http://it.m.wikipedia.org/wiki/Dieresi_(segno_diacritico).

P.S. : nelle moderne tastiere l'accento circonflesso è tornato. Laddove servisse si potrebbe usare ancora.

ê.... cîâô !!

 

Ma andate a de' via i ciap!!! Scritto giusto?!

 

No!

 

Chiederò che mi venga cambiato il nome in The Ignorant-one!!

 

Se pensi che ti calzi meglio... fai bene.

In effetti brillantissimo non sembri.

 

Meno male che nessuno t'ha chiesto un'opinione...altrimenti ci saremmo dovuti sciroppare un'altra interessantissima disamina a riguardo delle etimologie e degli usi maccheronici dei vari idiomi!!

Nessuna t'ha chiesto niente, mi raccomando!

 

comunque col servizio corto tagliato sotto bene ci faccio un sacco di punti...

 

Bravo ,come è giusto che sia.Ma ormai in questa discussione sei OT.Saluti

 

Sono intervenuto beneducatamente. In un forum chiunque può intervenire . Le opinioni non si richiedono ad personam. Non lo sapevi? Per queste cose c'è la cosiddetta "posta elettronica".

 

E invece lo sapevo!! Infatti non mi sogno di mettere in dubbio la facoltà di intervenire, bensì metto in forte in dubbio il fatto che i tuoi sproloqui possano suscitare un benché minimo interesse soprattutto se sono opinioni non richieste e OT.

 

Ciò è invece fortemente arbitrario. La soggettività del pensiero è libera di esprimersi.. ma non dovrebbe in alcun modo giudicare cosa sia interessante per gli altri.