Rivoluzionare l'attività si può!

BERTUCCIAGNA 4 PRESIDENT!!!

 

Una cosa mi fa tristezza: alla fine hanno ragione quei pochi presidenti che forti dei loro voti plurimi si trovano, magari a Terni .... o a Roma, mejo ancora.... e davanti ad una birra mettono sul tavolo i loro numeri come fossero fiches del black jack e fanno il bilancino su quante società servono per arrivare al 51%.... e poi girano per quelle palestre, oh se girano, promettendo quel torneo, qualche tavolo... ai più scarsi "portatori d'acqua" qualche cesto di palline... e dei dibattiti sui forum se ne battono bellamente. Non hanno neanche bisogno dei programmi.

Ho un'immagine tremenda davanti ai miei occhi: Termeno 2008, vigilia di elezioni, una grande vetrata sovrasta il terreno di gioco dove tanti atleti giocano ; dietro la vetrata si sta consumando il tradimento che fece ritirare la candidatura a Giovanni Bisi. Sotto "pane et circenses" sopra il Potere col suo pollice verso.

Questo ci meritiamo.

Mamma mia! La presa in giro dei cognomi! È dalla scuola materna che mi mancava uno sfottò così.

 

- La penso quasi come te ma come ricordo di aver scritto qualche anno fa che fra il mantenimento dell'attuale status quo ed il rischio che comporta un cambiamento... io rischio. Mal che vada finiamo nel medesimo baratro mentre se va bene qualcosa cambia in meglio.
Come vedi più che di fiducia si tratta si speranza, senza la quale possiamo chiudere baracca e burattini.

- Penso che "le perenni grandi proposte di innovazione"su un forum fanno il paio con l'assoluta mancanza di proposte e di comunicazione e di considerazione della federazione.

- Penso che la tabella voti condiziona eccome... poi di chi sia "il peccato originale" e se l'intenzione era giusta ma, all'italiana, le norme giuste servono a generare ingiustizie... è un altro discorso.
Personalmente poichè è contenuto nella norma stessa il rischio di un uso distorto non l'avrei mai messa in piedi.
Ma c'è e con quella tocca fare i conti... quindi hai voglia di andare a convincere un po' di società.

- Timore sulla popolarità di cambiamenti?
Hai tutto il diritto di esternarlo e non solo come timore ma anche come tua personale convinzione.
D'altra parte una discussione pubblica serve proprio a questo... magari evitando di prendere in giro chi fa una proposta.
Tieni presente, tu che sei sicuramente persona dotata di parecchio raziocinio, che alcune proposte potrebbero rappresentare una provocazione che non ha trovato la maggioranza dei consensi neanche all'interno del gruppo di discussione.
Ma proprio per quel principio che tu stesso hai enunciato vuoi mai che ciò che non è gradito a quel ristretto numero possa invece essere favorevolmente accolto da una buona parte dei pongisti?
E' meglio, per te, qualcuno che "ci mette la faccia " e dice che pensate se cambiamo in questa direzione...oppure mantenere una situazione di fatto all'interno di un malcontento più o meno diffuso e castrato nella volontà di dare voce alla base?

 

Di primo acchito la lettura del primo post mi ha sorpreso e ,da come e stato presentato legittima questa tua opinione (anche se molto pregiudizievole) . ..
L'invito a proporre (spesso riproporre) idee nuove (e vecchie), nel nostro piccolo, è stato raccolto dopo un pò di scetticismo iniziale e dopo aver chiarito l'aspetto assolutamente non politico di quella che doveva rappresentare una raccolta (organica) di spunti da discutere e approfondire contemporaneamente in una visione complessiva anche pubblicamente(in secondo tempo) potendo così coinvolgere utenti che avessero una esperienza nazionale (che spero possa avvenire,con critiche non solo distruttive e demagogiche ).
I punti analizzati singolarmente (e analizzati coi regolamenti attuali) non stanno in piedi e potrebbero esser paradossali , così come paradossalmente si vuole fare del TT di alto livello in un sistema amatorial-centrico.
Già da anni dico fesserie , da anni dico le stesse cose , non si pretendono stravolgimenti così per sport ma argomentazioni nel merito. Non mi considero arrogante nè accetto esser etichettato se non solo per quello che "copia dagli altri paesi", lo porto avanti nell'ambito in cui la mia passione trova terreno, con incredibbbbbbili difficoltà.
A me non viene in tasca nulla, domani stesso potrei pure piantar lì , perchè tanto non cambierà mai nulla ,mio malgrado mi adeguo (come fate tutti) e accetto le regole. Ma nessuno è vincolato a vita.

 

per quanto riguarda l'attività' a squadre non sono assolutamente d'accordo(è vero che l'ottanta percento dei quinta e quarta ama l'attività a squadre ,molto più di quella individuale)per il resto, io "voterei" prima di tutto le persone e solo dopo per il programma...quando si parla di "poteri forti" ho sempre in mente persone "deviate" e corrotte all'inverosimile,quindi se mi fidassi dei dirigenti,sarei anche disposto a "vivere" un programma non perfetto per me,ma ottimo per il movimento generale

 

Dato che i padri della Costituzione intervenuti anzichè illustrare e motivare i punti del loro programma pubblicato soprattutto laddove siano state mosse critiche e dubbi (cioè praticamente ovunque) non riescono a fare di meglio che etichettare come "critiche distruttive " o peggio " sberleffi " le obiezioni loro poste, ho pensato (ogni tanto ci riesco... ) di sovrapporre un "programmino corretto a modo mio " sperando che con questo aiutino possa partire un' analisi che fino ad adesso non c' è stata.

Naturalmente non essendo un esperto in materia ma solo un appassionato almeno il 50% di quanto si leggerà non sarà realizzabile vuoi perchè potrebbe implicare controindicazioni peggiori dei benefici vuoi perchè tecnicamente irrealizzabili.

Preciso che non ho convocato nessuno segretamente nè ho chiesto consigli e suggerimenti a chichessia.

(1) Obiettivi ----------------------
Facilitare l’ingresso al mondo agonistico di chi è fuori (giovani o adulti) per aumentarne il numero, qualificare i Campionati Italiani e l’attività nazionale, garantire una adeguata attività amatoriale e giovanile, studiare formule che concedano di fare attività agonistica per molto tempo, organizzare un programma che coordini le attività delle varie regioni in modo che non si intralcino tra loro, studiare accorgimenti che consentano riduzioni dei costi. Un’offerta ampia e diversificata, in altre parole, rivolta all’esistente ma proiettata in un futuro con più numeri e che anzi lo favorisca.

(2) Classifiche --------------------
Devono essere rappresentative del valore del giocatore ma anche della sua attività quantitativa. E' giusto che chi faccia più attività venga premiato fatto salvo che tutti devono essere messi in condizione di poterlo fare (ad esempio l' introduzione recente dei tornei Seniores parifica o quasi l' attività di quella fascia d' età con le altre già esistenti )

Andrebbe modificato il sistema di elaborazione delle classifiche: considerando che il sistema nazionale è convergente, se ben calcolato, con un numero di iterazioni che dovrebbe essere molto maggiore di 100 (quelle attuali ), probabilmente sono necessarie alcune centinaia, se non migliaia, fermarsi a 100 significa avere una classifica falsa, cioè una classifica che non rispetta i criteri di calcolo.

Le categorie passano da 5 a 7 operando una suddivisione più equa nel rispettare i valori in campo (ad esempio nei 4^ cat. ha poco senso parificare il n° 451 e il n° 1999, tra loro c'è un abisso )
I coefficienti possono andare bene, è sacrosanto attribuire maggior valore ai tornei di maggior prestigio (come accade nel tennis ) e dare un piccolo incentivo in più a chi si sobbarca km e km (oltre a una certa spesa ); il coefficiente parificatore uomo-donna va bene così com' è.

(3) Campionati Italiani ----------
Sono aperti a tutte le categorie. Ogni tesserato può aspirare ad essere Campione d’Italia nella categoria di pertinenza o laddove si è guadagnato la qualificazione.
Vanno studiate con accuratezza sedi adeguate in città che possano maggiormente contribuire (con pecunia ) all' evento.
Si svolgerebbero in almeno 2 fasi temporali: Giovanili- Seniores prima (o dopo ) e tutte le altre categorie.

Dato che tutti lavoriamo (più o meno ) le sedi dei Campionati Italiani devono essere sufficientemente ampie da fare in modo di svolgere le manifestazioni nel minor tempo possibile (almeno per la 1^ fase, quella dei Giovanili-Seniores che probabilmente dovranno poi tornare per i Campionati della categoria di competenza ); possibilmente nell' arco del week-end.
A Iesolo mi pare ci fossero una cinquantina di tavoli.
La 2^ fase deve durare non oltre l' arco di una settimana, privilegiando la fascia più numerosa al week-end.

(4) Gran Prix Nazionale ----------
Non avendo capito di che si tratta nè l' utilità di tale iniziativa non lo tratto.

(5) Master Nazionale -------------
Non avendo capito di che si tratta nè l' utilità di tale iniziativa non lo tratto.

(6) Tornei ---------------------------
Numero illimitato di tornei nazionali/regionali giovanili,veterani e di categoria compatibilmente con le date disponibili, più si gioca e meglio è.
E tutto in contemporanea, non ha senso lasciare a casa nel week-end delle categorie a guardare altre che giocano.
Unica divisione: Giovanili-Veterani e categorie 1^-7^ altrimenti alcuni atleti potrebbero dover scegliere se partecipare al torneo d' età anagrafica o di categoria.

Unico vincolo: pari attività nazionale e regionale.
Abolizione del divieto di partecipazione ai tornei regionali per tesserati di altre regioni, ognuno partecipa al torneo che preferisce, tanto con le Classifiche Uniche non si ha nessun problema.

(7) Campionati a squadre ----------
Non si abolisce un bel niente se non l' intera pianificazione per questo punto del programma proposto.
Si torna ai gironi da 8 squadre con play off/out, struttura delle serie dei campionati a piramide che garantisca pari opportunità geografica a tutte le regioni a seconda del peso dell' attività (cioè inutile garantire alla Valle d' Aosta lo stesso n° di squadre per le serie nazionali che spettano alla Lombardia visto che ha un bassissimo n° di tesserati e, a parte la serie A, ha solo attività regionale. Va da se che dovesse crescere l'attività, verrà adeguata per quello che vale )
Campionato pianificato nell' arco della stagione e non in poche settimane.

(8) Gare nei tornei -----------------
Mediamente deve essere aumentato il numero medio di incontri disputati da ogni giocatore. In altri paesi esistono formule che vanno in questa direzione. Propongo ad esempio quello svizzero suggerito tempo fa da Sim1 con più fasce all'interno della stessa categoria e quindi tanti mini tornei anzichè uno solo.
I vantaggi di questa formula sono stati elencati dallo stesso Sim1 (col tasto cerca si trova la discussione in oggetto )

(9) Orari dei tornei -----------------
Orari, numero tavoli, numero gare e formula non sono variabili indipendenti. La conseguenza organizzativa è il numero chiuso, questo perchè se ti iscrivi tardivamente al torneo sotto casa (e la colpa sarebbe solo tua ) puoi iscriverti a quello di qualche regione a tuo piacimento, altrimenti stai a casa.

(10) Calendario -----------------------
Campionati Italiani a metà stagione in località adeguate, possibilmente turistiche, con forte ricezione alberghiera ma soprattutto convenzionata (con vere convenzioni ) ed impiantistica adeguata.

Poi mancano tante altre cose, ne cito qualcuna.

(11) Attività femminile ----------------------
L' attività femminile va ripensata.
Onde tentare di parificare l' attività femminile a quella maschile (nettamente sovrastante ) darei l' opportunità alle donne di partecipare senza troppi vincoli all' attività maschile, campionati e tornei.
Le donne potrebbero giocare anche nella stessa giornata di campionato sia in quello di competenza che in quello maschile (ovviamente salvo sovrapposizione di orari ), fermo restando che l' attività primaria sarà quella femminile.
Cioè un' atleta non potrà disputare una partita di campionato maschile se non avrà partecipato a quello di competenza femminile della stessa giornata (ad esempio se la squadra femminile gioca al sabato e quella maschile gioca alla domenica non giocando al sabato non potrà giocare alla domenica ) fatto salvo impedimenti reali.
Così la salvaguardia dei campionati è integra.

Vincoli per evitare troppi salti di categoria: le ragazze che fanno la serie A femminile non possono scendere nelle serie regionali.
Libera partecipazione per categoria (senza coefficienti parificatori ) ai tornei regionali e nazionali, fermo restando la regola del privilegio dei tornei di competenza ma senza alcun altro vincolo.
Cioè un torneo regionale nazionale deve prevedere sia il maschile che il femminile e garantire libero accesso ad entrambi alle donne ma solo se iscritte prima di tutto al femminile. Logicamente rendere loro possibile il doppio impegno con orari ad hoc.
Facciamole giocare di più ste ragazze...

(12) Attività straniera ----------------------
Libera partecipazione su tutto il territorio agli stranieri, con gli stessi vincoli dei loro colleghi italiani ad eccezione dei Campionati Italiani dove non possono partecipare (se sono Campionati Italiani tali devono restare )
Volendo si istituisce un torneo stile All Star Game per la categoria stranieri.

(13) Visibilità ----------------------
Tutti parlano sempre di visibilità ma nessuno propone ricette valide se non la solita menata di andare nelle scuole ecc. ecc. (che resta una valida iniziativa ma non è sufficiente ).
Obbligo per le società di serie A/1 - A/2 di dotarsi di videocamera idonea per le riprese dei match casalinghi da poter proporre al pubblico in forma highlights, inoltre mi piaceva molto l' idea di Adygoro della trasmissione con interviste, commenti, opinioni ecc. (riattivazione della Fitet TV ).
Quindi diretta streaming di una partita ad ogni giornata e tutta la fase di play off che assegneranno lo scudetto.
Pari opportunità (o quasi ) campionati maschili e femminili.
Va da se che società di campionati inferiori se vogliono possono fare riprese delle loro squadre e pubblicarle.

Bando pubblico per l' appalto con l' assegnazione alla miglior offerta in rapporto al servizio svolto.
In tale scenario non sarebbe difficile reperire sponsor, sia privatamente (ogni società può cercarsi i suoi ) sia pubblicamente (la Fitet potrebbe reperire sponsor -ammesso che già non ne abbia- che contribuirebbero alle spese )

Tutto quello che manca lo lascio al dibattito, sempre che qualcuno vorrà cimentarsi al riguardo (mica posso fare tutto io... )

Saluti
Don Diego

 

PORCACCIA VACCA !!!!!!!!!! SACROSANTA VERITA' !!!!!!!!!!!!!!!!

Questo è uno dei "mi piace" più sentiti che abbia mai messo ... non certo sarcastico ne per evitare lunghe diatribe.
Tutto il resto e fuffa.


PS Ho letto da qualche parte di tremendi e tristissimi "tradimenti" a Termeno.
Qualche animo sensibile sa qualcosa anche di eventuali altri a San Gemini ?
esistono delle discussioni sull'argomento/i ?
Qualche nome si può fare ? ... pura curiosità.

Letto adesso anche quanto scritto da Don Diego ( lo rileggerò con più attenzione e non lo criticherò o condividerò perchè non ci capisco una cippa ... di programmi tecnioci ...di persone decisamente di più.
Anch'esso si può definire un " programma" ..... ognuno ha un " suo programma".
Bene lo Scianni raduni questi "pensatori" diversamente presto potremmo avere
parecchi "programmi" pubblicati su sto forum.

.... perchè non chiedete di pubblicarli sul sito FITET, come si è sempre fatto in questi anni.

 

Trittico, votare prima le facce, può avere senso solo se conosci di persona e molto bene le facce.
Il potere logora e fa fare sciocchezze potenzialmente a tutti.
Non voglio addentrarmi troppo in politica ma vogliamo parlare delle belle facce pulite del M5S che dopo le elezioni ci propinano analisi sulle scie chimiche o passano al gruppo misto... per non parlare dei Razzi/Scilipoti ex Di Pietro.
Ergo, non fidandomi ciecamente di nessuno, meglio un buon programma.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 5 Set 2014 ---

In linea di massima, al netto di cose perfettibili, credo che il mondo "amatori" sia abbastanza a posto. Tanti tornei (categorie, open, senior) campionati italiani dignitosi (Rimini,Riva e Terni erano tutti assai diversi e hanno funzionato [Riva intendo da quando la fiera è stata disponibile]). I campionati regionali a 8 squadre sono a posto. Femmine già sistemate anche con l'attività a squadre maschile.
Vedo migliorie ma non penso siano necessarie rivoluzioni.

A mio avviso le pecche principali sono:
1)Costante basso livello del movimento pro.
2)Mancanza di $$ nei campionati pro (ecco perché ci sono 5/6 squadre, niente coppe europee e perché non abbiamo più gente come Ma Wenge o Hakansson)

A titolo personale aggiungo che negli anni nonostante un quadro di norme più o meno funzionante ho visto caso mai tante piccole irregolarità, soprusi grandi e piccoli. Quindi il problema non sono tanto le regole ma utilizzarle in modo imparziale e questo ahimè in Italia accade di rado (e non parlo certamente del solo presidente).

 

Magari non si conoscono le facce di un Bisi o un Costantini ( a me, ad esempio, piacciono) .... ma si conoscono quelle di Franco, Renato ........ etc.
Dovrebbe bastare.
..... Neanch'io voglio addentrarmi troppo in politica ... nazionale, ma anche quelle di Silvio, Massimo, Mario, Gianni ed adesso Matteo si conoscevano e si conoscono ... dovrebbe bastare ... ma non basta evidentemente.

Sul non fidarsi , spesso di chi conosci, e sull'avere sempre dubbi sfondi una porta aperta. (molto spesso mi son trovato, nel tempo, ad apprezzare più persone che non conoscevo e tuttora non conosco di persona rispetto ad altre viste tutte le settimane).

Per me meglio brave persone ... poi sui gusti e sui programmi, sul se prima l'uovo o la gallina, ognuno è libero di pensarla come vuole.

 

si ,lostboi è chiaro quello che dici,ma anche il programma stesso non è detto che poi si realizzi,se le persone a monte non sono serie possono dire quello che vogliono in fase di campagna elettorale(penso che Barack Obama sia il piu grande esempio negativo in questo).è verissimo anche che il potere ti cambia,pero' da qualche parte bisogna iniziare e grazie a Rico60 per gli applausi ,per quanto riguarda il programma in se,a me piace un campionato nazionale a cui ci si debba qualificare,parlo per la mia esperienza da giovane in un gioco di carte che si chiama "magic the gathering",al nazionale potevi andare se avevi una classifica adeguata,se ti qualificavi in una serie di eventi durante l'anno che sfociavano in un torneo finale dove andavano tot giocatori (dipendevano da quanti partecipanti c'erano durante l'anno,),o da un'ultimo torneo in sede al nazionale(meatgrinder )la trovo una cosa veramente intelligente,sarebbe bellissimo nel tennis tavolo ,secondo me (ovviamente il tutto diviso per categoria e a numero chiuso)

 

Gli italiani sono già stati a qualificazione, c'era maggiore serietà dei partecipanti, il torneo non aveva la classifica come unico fine, i CI stessi erano più seri più ad alto livello e più rappresentativi della categoria, e NON C'ERANO UFO, per forza di cose..
Ovviamente hanno modificato la cosa in funzione di far su più soldi, poi ci può stare tutto..

 

Per dare di nuovo un senso tecnico ai C.I. vedo due strade:
o si torna alle qualificazioni, oppure, se si vuole stare al "sistema kermesse" andrebbe bene la proposta di fare un Criterium di categoria che però non assegni il titolo di campione italiano , oltre all'Assoluto.
La prima opzione è la più propositiva, la seconda di ripiego. Mi piacerebbe conoscere quale delle due è la più gradita.

P.S. ci sono state assurdità anche con le qualificazioni. Se non sbaglio al secondo Jesolo ci fu l'obbligo solo per i 3a cat.

 

mi piacerebbe che i campionati italiani fossero un riconoscimento per i migliori atleti di categoria,non un torneo come un'altro(anzi penalizzando proprio quelli appartenenti alla propria categoria,che di solito non vincono mai,quasi sempre bambini in grande crescita o ufo)quindi senza dubbio qualificazioni

 

Io sono per le qualificazioni!

 

Eliminando il fattore ufo con adeguate misure (database ventennale e rientri mirati e non indiscriminati) un Criterium Nazionale in sede unica con premi adeguati non lo vedo malissimo (anche se preferisco le qualificazioni). Oggi siamo all'assurdo che se si presentano due coppie di doppio mx (faccio un es.) la vincente è campione d'Italia e la sconfitta vice-campione. Con le qualificazioni regionali anche i doppi tornerebbero ad avere una loro dignità, anche con due sole coppie qualificate. imho

 

il bello è che il doppio è amatissimo tra i tesserati,comunque a me piacerebbe fosse cosi'.si qualificano di diritto i primi 100 per categoria,mentre gli altri 200 che parteciperanno dovranno passare tramite qualificazioni(ho pensato a questo numero,perche' mi sembra ragionevole,sia per il singolo che per il doppio la regola)

 

Sicuramente aiuta ad uscire dalla fase degli esami ed entrare in quella dei contenuti. Eppoi il modo in cui sono presentate le correzioni rende facile fare il confronto tra prima e dopo e far emergere con più chiarezza le assonanze (poche ma anche significative) con le divergenze (più numerose).
La differenza di opinioni più marcata è nel campionato a squadre e nelle sue implicazioni ma siccome l'argomento è tosto lo lascio per un secondo momento.

Per quanto riguarda le classifiche credo che nessuno discuta che debbano essere rappresentative del valore. La questione è se debbano essere sensibili (e con che peso) anche altri aspetti come, ad esempio, la quantità, il costo o il tipo di attività. Nel primo caso il coinvolgimento c'è sempre ma quello che cambia è il peso in funzione del sistema di calcolo. In quello ad accumulo (come l'attuale) pesa parecchio per determinare la classifica in modo proporzionale, in quello a media mobile potrebbe rendere il risultato più o meno insensibile alle anomalie di periodo.
Per quanto riguarda gli altri due aspetti citati ho perplessità prima concettuali e poi operative. Non capisco cioè il motivo per cui ci dovrebbe essere un aiutino per una attività agonistica più onerosa o specifica, ad eccezione forse dei Campionati Italiani, in un contesto che cerca di definire il valore tecnico di un atleta.
Pur superando l'aspetto concettuale rimarrebbe quello operativo. Non dovrebbe essere il tipo di torneo (ad esempio nazionale o regionale) ad essere associato ad un coefficiente ma la qualità e numerosità dei partecipanti a determinarlo a posteriori. E la cosa si complicherebbe nel rapporto tornei/campionato dal momento che si tratterebbe di un torneo a tre. Anche il parametro "costo" diventerebbe personalizzato perché il torneo nazionale a Terni comporterebbe costi bassissimi per gli umbri ma decisamente più alti per tutti gli altri.

 

Credo che la differenza di coefficiente tra tornei, sia forse troppo elevata ma sensata, considerando che nello sport magari si esprime (teoricamente...) il meglio nell'appuntamento più importante.
D'altra parte se la Juve batte il Bayern alla TIM Cup è diverso che se vince in Champions League.

Sul vantaggio quantitativo credo che vada abolito perché falsa in parte il valore... si potrebbe passare alla famosa media mobile (le migliori X vittorie e le peggiori Y sconfitte) oppure in modo assai veloce... rendere identici i coefficienti di vittoria e sconfitta ... così se gioco tanto ... ci sta pure che il mio punteggio si abbassi (se perdo spesso chiaramente) non che alla fine aumenti in modo così semplice...

 

ecco,qui mi trovi estremamente d'accordo,puoi anche giocare tanto,ma se non sei cosi valido non sali cosi'

 

quoto al 100% abbiamo qualcosa in comune.
il punto 1) però non chiarisce le azioni ....entro nel merito.... Come " facilitare" l'ingresso nel mondo agonistico..... ? Dove sta il problema? questione di tesseramento ?(quindi regolamentare, cioè esisterebbero dei vincoli per i quali uno non possa fare attività agonistica? )Non mi sembra il caso della Fitet, visto che entrarne a far parte è più semplice di bere un bicchier d'acqua, e per giunta il TT è fra i primi 10 posti fra tutti gli sport a livello di quantità di attività agonistica (dat CR Piemonte) o forse intendi di reclutamento? .... i tesserati fanno sempre attività agonistica , solo quelli "promozionali" (in genere ragazzini alle prime armi e qualche sparuto appassionato occasionale) ne son fuori , ma il loro ingresso (e precedente reclutamento)dipende dalle società e da "Azioni" territoriali , ( eventuali tornei amatori se li organizzano le società del territorio mica è attività federale, ci mancherebbe.... il GP giovanile Piemontese è un esempio per il settore giovanile ma tutto dipende dai CR mica dalla fed.)

"studiare formule..." : l'inserimento di un Gran prix Nazionale, di attività specifica per veterani, l'allargamento (per ex )della Coppa delle regioni a diverse categorie giovanili e senior... non bastano? e non basta che qualcuno praticamente quest'anno non ha smesso di giocare nemmeno due settimane di fila e cioè solo la sett di ferragosto e si abbiano tutte le feste impegnate in attività? proponi come rendere appetibile l'attività....Direi che così non la rendi appetibile la si odia... soprattutto diventa pesante per le famiglie dei giovani....(eh si esistono ... non ci siamo mica solo noi amatori adulti e indipendenti...)
La programmazione fra le regioni non interferisce in quanto fin'ora i calendari son fatti prima dal nazionale. Il problema è che non resta spazio per attività "proprie" delle società....a meno che sia deciso dal nazionale (il che mi rende perplesso per ovvi motivi).
il resto del punto1) non si può discutere in quanto non si capisce cosa intendi per "offerta ampia e diversificata" dal momento che i regolamenti spesso non la permettono....

Che qualcosa nel femminile si debba ancora fare ,lo dico da un bel pò, con interventi più radicali (vedere altre discussioni). A questo punto la tua proposta sembrerebbe buona ma metti il caso che una società non abbia una squadra femm(che sembra che un domani debba diventare da tre giocatrici) mettiamo ne abbia due /e/o ne "perde una " strada facendo, vuoi per infortunio vuoi per altri motivi , oppure è una società con una sola ragazza.... la stessa o smette o se ne va ,mentre potrebbe lo stesso giocare nel campionato maschile indipendentemente da altro. per rivitalizzare un settore che sta morendo non ci vanno vincoli di nessun genere ,al max solo un'occhio alle rispettive categ/serie camp.