Rinnovare se stessi e non i materiali

Scusa Martspin ma proprio non riesco a seguirti, mi sembra che salti un tantino di palo in frasca..... inizialmente imposti la discussione sulla filosofia, sulla diversità dei materiali e fai quasi capire che possa considerarsi vero pongista quello che si fustiga giocando con due Sriver per assaporare l'essenza dell'arte del ping pong.... poi fai un bel giro largo per atterrare sul solito argomento trito e ritrito delle puntinate trattate in casa per poter vincere quel 20/30% di partite in più.....

Io penso invece che la diversità dei materiali "OMOLOGATI" siano l'essenza del nostro sport, la vera forza di un buon giocatore di Tennis Tavolo sta nel riuscire ad interpretare la sua partita indipendentemente dai materiali che usa l'avversario...... se non riesce a farlo vuol dire che non si è preparato abbastanza.

 

Quoto.E puntualizzo: "interpretare la partita", come dice gspx, va anche letto come " capire" che tipo di palla arriva sul tuo campo di gioco e questo a prescindere da cosa usa l'avversario...
Da quando sono entrato in questo mondo sento spesso sospirare: " ah,se potessi mandarla sempre di là...!"
Le stesse gomme possono essere usate in modo diverso da due avversari: i movimenti ,l'anticipo sulla palla etc... e avere risultati opposti nei confronti del tuo gioco (ma direi soprattutto nelle tue capacità di "interpretare- capire" la palla che ritorna)
E' il bello (e la difficoltà) del nostro sport: in tutta la tua vita pongistica non riceverai mai due palle uguali e nello stesso punto del tavolo....
Cambiano i materiali? Che cambino pure, come dicono Mago ed altri ,alla fine non esiste la "gomma perfetta" che fa vincere le partite ma solo la tecnica di esecuzione ed interpetazione del gioco. Anzi, dal punto di vista commerciale i soldi dei materiali fanno "girare" il nostro sport : il problema è che non si esageri.
Mi ci son voluti mesi e mesi per adattarmi alla "scomparsa" della mia "corta" che sembrava inattaccabile dai continui e spesso inutili cambi di omologazione.

Auspicherei piuttosto che l'Ittf stesse molto più attenta nel lasciar mettere in commercio (e quindi permetterne l'utilizzo) i nuovi materiali (che comunque rappresentano l'evoluzione del gioco del TT) ma che poi non le tolga mai più "fuori omologazione"Nemmeno per la stupida questione dei "dirittti". Quel tipo di materiale ha rappresentato una evoluzione di gioco ,andrà "fuori" ,col tempo, in modo naturale ,quando non vi sarà più gente ad usarle, o quando nuovi materiali e nuove capacità tecniche li renderanno meno efficaci.
Non capisco per qual motivo i legni non vadano fuori omologazione e siano utilizzati ancora dopo 50 anni, eppure l'evoluzione dei telai è andata di pari passo a quello della modernizzazione del gioco: ma, poichè rispettano determinati requisiti continuano , giustamente ,ad essere felicemente utilizzati... Facciamo cosi anche per il resto... A meno che si modifichino ulteriormente le regole di gioco (pallina ,rete etc)

 

Evidentemente parliamo due lingue diverse, e pur esprimendo concetti a volte simili, non ci capiamo. Se leggendo ciò che ho scritto tu hai dedotto che io aggiro le regole o sostengo chi lo fa, non ci siamo...Non l'ho mai detto! Ma sembra che tu capisca solo quello che vuoi capire. Accertati di aver compreso il senso di una discussione, prima di dare dello sleale a chiunque.