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Riflessioni di un pongista demoralizzato...

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da mauriziopong, 10 Dic 2019.

Status Discussione:
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  1. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Sull'omogeneizzazione delle palline con me sfondi una porta aperta, ma io ho sollevato un dubbio: se sono così importanti i materiali, come mai io non ho visto prima categoria diventare quarta, o viceversa (ma neanche seconda diventare quinta, o terza diventare sesta e viceversa...).
    Ammesso e non concesso che in serie A (dove giocano poche decine di atleti) usino solo palline in ABS, i restanti 8-9000 giocatori usano palline di vario tipo e pur ammettendo che c'è una certa differenza (dato opinabile, visto che c'è chi parla di un'incidenza del 10% e chi invece del 50%) le classifiche ci danno un quadro diverso da quello che dipingi tu e anche questo non dovrebbe essere difficile da capire...
     
    A ttsermide e Alexander piace questo messaggio.
  2. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Lo scorso anno in B2 giocavano tutti con le Abs (varie marche), anche perchè chi fa attività nazionale ha tutto il vantaggio ad allenarsi con quelli che sono i materiali con cui si gareggia normalmente. In palestra quando gioco se raccolgono una palla mentre ci stiamo scaldando, se non è la solita palla me ne accorgo subito, ma è pieno di gente (soprattutto nelle categorie più basse) che non solo non si accorge della palla (che ammetto è proprio da psicopatici come me) ma anche se al posto della normale racchetta uso il puntino. E li ad inveire perchè va a rete sullo scambio...capisco che chi è preso nell'apprendimento della tecnica di un colpo, fermo restando la complessità intrinseca dei colpi nel nostro sport, non riesce umanamente a stare dietro anche al resto. Adesso, sono uno qualunque degli scarsi che orbitano nel circus, però visto che 4 cose le so fare, quando quello che è il pane quotidiano improvvisamente diventa complesso ed incomprensibile mi faccio delle domande, e queste sono le mie risposte.
     
    A luca.dalco e Mr. Hero piace questo messaggio.
  3. cucciolo

    cucciolo Utente Noto

    non tanti anni fa era cosi,per quello che ricordo sicuramente per la serie A si usava un solo tipo di pallina e di tavolo fornito dalla Federazione. Logicamente questo per tutte le serie a squadre e tornei diventa quasi impossibile perché mi ricordo anche che ad un certo punto iniziarono a scarseggiare le palline creando qualche problema.Forse nei tempi passati c'era più attenzione su questi problemi e forse anche dirigenti più sensibili e coraggiosi a queste problematiche.
     
  4. Gianni79

    Gianni79 Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Non ho letto tutto, ma ha ragione mauriziopong sul fatto che adesso sia un "casino".
    Non so se l'avete già detto ma il problema è praticamente esclusivamente delle palline in ABS.
    E' l'elevato coefficiente d'attrito intrinseco che hanno queste palline che, accoppiato con la superficie dei vari tavoli, genera degli attriti tra pallina e tavolo elevati e molto variabili da tavolo a tavolo.

    Ne deriva che le palline in ABS, toccando il tavolo, PERDONO molto SPIN che viene trasformano in DEVIAZIONE/variazione del vettore velocità.

    Le palline in ABS, toccando la superficie della maggior parte dei tavoli, perdono lo SPIN e DEVIANO traiettoria.

    Per fare un esempio, le palline "mezze tagliate" si fermano appena toccano la superficie di un tavolo nuovo (che ha più attrito di un tavolo vecchio/usurato).

    Solo su tavoli con superficie a basso coefficiente d'attrito si riesce a giocare bene anche con le ABS (per esempio sui SAN-EI con superficie in resina melaminica tipo il Paragon Sensor oppure su tavoli vecchi/usurati)

    Comunque basterebbe tornare alle PVC per risolvere tutti i problemi...
     
    Ultima modifica: 13 Dic 2019
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  5. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Ma a quante cose un giocatore di tennis tavolo dovrebbe abituarsi?

    Mi piace troppo questa domanda!Ma è proprio cosi'!Se pensiamo per un momento ad un colpo solo,mettiamo il rovescio,basta gestirne uno solamente ,magari in scambio per fronteggiare tutte le situazioni?
    E di top anche uno solamente,mentre se ne possono contare minimo una decina,da forgiare in base al gioco e agli avversari che si parano di fronte?La Mimo Ito dovendo affrontare nel recente World ITTF una quotata difensora cinese quando mai ha dovuto giocare così tanto di top per giunta in stile giapponese, doppiati alla sua maniera per concludere con perentorie schiacciate sul tavolo,lei che il braccio lungo certamente non ha, quanti adattamenti per aver ragione della
    fortissima antagonista e dei suoi continui tentativi tattici per cambiare le carte in tavola?
    Mi chiedo ancora chi voleva uno sport semplice negli atti e nella forma come avrà fatto a scegliere proprio il tennis tavolo perdipiù con intenti sportivi, così sottile e a volte così nascosto che nella somma dei dettagli alla fine fa la differenza?
    ettore
     
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  6. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Ecco Ettore, hai centrato il punto: tutta questa adattabilità all'avversario di per se richiede già uno sforzo importante, fatto sempre in tempi ultraveloci! Che senso avrebbe aggiungere altre variabili prevenibili al solo fine di rendere meno efficace e piacevole lo sforzo di contrastare l'avversario colpo su colpo?
     
  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Mai letto nulla di più campato per aria. "Hanno molto attrito.. perdono spin sul tavolo.. " . Allora sarebbe il tavolo ad avere molto attrito, maggiore di quello che avrebbe la pallina tanto da far perdere spin a quest'ultima?

    Quante amenità tutte insieme.

    Tutti dicono che le nuove palline girano meno e ora tu dici che hanno molto attrito (quindi grip, quindi spin, quindi rotazione) ? La celluloide allora cos'era?


    Ma il tennistavolo è uno sport regolato dalle leggi della Fisica o dall'Esoterismo ?
     
    Ultima modifica: 14 Dic 2019
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  8. Gianni79

    Gianni79 Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Certamente alle leggi della fisica.

    Lo spin in uscita dalla racchetta è simile, il problema grosso è che quelle in ABS lo perdono toccando sul tavolo.
    Prendi una pallina in ABS e una in PVC, poi prendi un tavolo nuovo tipo Joola S2000 o DONIC Person 25, e fai una comparativa lanciando le due palline in backspin sul tavolo.
     
  9. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sulla base di cosa?

    Se una palla ha un tot di rotazione (spin) impressa dal giocatore e conservata dall'attrito gomma/pallina, questo non diminuisce a contatto con un tavolo grippy, anzi, se ne avvantaggia.

    Immagina una moto da cross che salti su una duna di terra battuta oppure di fango. Se atterrasse nella terra battuta (maggiore attrito) all'uscita la moto potrà riprendere la corsa ad una velocità conservata, maggiore di quanta ne avrebbe se riprendesse a girare dal fango (perdita d'attrito).

    Opposto per il backspin, la quantità di effetto controrotatorio si conserva maggiormente su un tavolo scabro rispetto ad uno liscio (la pallina scivola meno, trasla meno, sul tavolo scabro).

    Quindi sui tavoli grippy si conserva (non si crea e non si annulla) spin o backspin.

    Ovviamente va considerata la componente di avanzamento, quindi il contatto col tavolo rallenta proporzionalmente la velocità e la rotazione del backspin.

    Ma stiamo parlando del grip del tavolo, non di quello della pallina che è sostanzialmente simile per pvc e abs.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Dic 2019, Data originale: 14 Dic 2019 ---
    @mauriziopong ,

    onestamente ti vedo un pesce fuor d'acqua in questo sport. Se ti disturbano le millemila variabili in gioco hai davvero sbagliato sport perché forse nessun altro ne ha così tante.

    Ma ti domando, credi che lo sci (neve di ogni temperatura e consistenza, piste diversissime per dislivello e conformazione, condizioni climatiche diverse, nebbia piuttosto che sole in faccia) possa essere più omogeneo e lineare per i tuoi gusti ?
     
    A off-ready piace questo elemento.
  10. Alexander

    Alexander Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Sinceramente a ogni risposta che leggo capisco sempre meno il senso di questo post, sarò tardo, duro di testa ma continuo a non capire.
    All'inizio pensavo che potesse essere un punto di partenza per fare delle riflessioni sull'incompetenza della federazione e delle troppe differenze di materiale che si usa (vedi materiale e tipo di palline) nei tornei e nei campionati. Poi si è passati alle condizioni nelle palestre e infine ai tavoli.
    Signori miei io sono 18 anni che gioco e in tutti questi anni non ho mai trovato una condizione uguale. Ho giocato in palestre con 10 gradi, con acqua che colava dal soffitto, in aulette da catechismo, pavimenti in marmo o in parquet scivolosi e no. Ho giocato su cornilleau in legno blu e verdi, su joola blu e verdi, su sponeta, su butterfly carrelati e non (si perché cambia tra un carrelato e non) in palestre in cui in una metà c'erano tibhar e nell'altra metà butterfly, e comunque io e molti altri come me sono ancora qui a giocare e pronti ogni sabato a trovare l'ennesima novità, ma mai nessuno che mi ha detto: "ora basta smetto perché ovunque vado ci sono troppe variabili"

    Quindi di cosa stiamo parlando? Mi sembra sia diventato un thread per i lagnosi che per colpa della pallina ora non sono più forti e prendono mazzate a destra e a manca non accettando questa cosa. Non ci credo che tutto questo fino allo scorso anno dove giocava maurizio non succedeva.

    Cerchiamo di essere realistici e di tornare sui punti importanti della questione
     
    Ultima modifica: 14 Dic 2019
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  11. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Condivido in toto, anch eperchè nonostante i miei ripetuti solleciti @mauriziopong non ha risposto al dubbio che gli ho ripetuto 2 volte: se è così importante la pallina, come mai io non ho visto prima categoria diventare quarta, o viceversa (ma neanche seconda diventare quinta, o terza diventare sesta e viceversa...).
    Un argomento interessante, per uscire dalle chiacchiere da bar, sarebbe una valutazione oggettiva della differenza tra le palline in materiali diversi, visto che sento parlare di differenze tra il 10 e il 50%, senza citare mai dati fisici. Io ad esempio ho trovato questo file, anche se un po' datato
     

    Files Allegati:

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  12. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Comincio con te: posso sapere quali competenze di fisica hai? Perché sembri esprimerti come uno che ne sa però scrivi "le leggi di Eta" e alla fine il rischio è che chi ti legge pensa che sia giusto... non ho mai affrontato un problema di fisica in cui tra superfici grippanti avviene la fusione nucleare, con aumento dell'energia... Mah Quindi il motivo per cui sull'antitop usano il calzanetto è quello di ridurre lo spin, non quello di mantenerlo
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Dic 2019 ---
    Vi invidio, veramente, vi invidio tutti. Amo leggere post come il tuo, in cui dall'alto delle proprie capacità non si riescono a capire le assurde problematiche degli incapaci. Ebbene sono uno degli incapaci, che soffre delle troppe circostanze non strettamente legate allo sport tennnistavolo in se stesso, ma alla gestione esterna. Purtroppo se la federazione ha deciso di tenere in ballo tutti i tipi di palline in plastica, diventa un problema cambiare da un materiale plastico all'altro, perche già ci sono altre componenti che richiedono resilienza, allenata e collaudata in tanti anni e ahimè non riesco proprio in pochi minuti di riscaldamento ad adattarmi all'assurdo cambio di rimbalzo tra queste palle. Odio non poter tirare il top decentemente o proprio di la perché ci sono due dita di acqua sulla gomma, e sembra che queste palle risentano ancora di più del problema. E mi pare di ricordare vedendo qualche video occasionale che nelle massime espressioni di questo sport è il colpo principale il top.. E lo so che ci sono persone fortissime che riescono a tirare il top ed il controtop anche con l'antitop bagnata, ed io sono uno scarsone. Se solo avessi imparato a murettare adesso sarei almeno prima, o forse nei primi dieci del mondo... Il mio post è intitolato "riflessioni di un pongista demoralizzato", quindi riflessioni sul dato di fatto oggettivo fotografato ad oggi dalla mia personale "macchina fotografica". E ne sono demoralizzato perché non in grado di trovare le giuste soluzioni alle variabili attuali del gioco, a cui probabilmente molti altri compreso te hanno dato soluzione. Continuo a pensare che c'è un extra richiesta di capacità oltre quelle che tutti abbiamo conosciuto negli anni passati, giocando allo stato attuale, che non aumenta il valore del giocatore, ma che semplicemente mette il bastone fra le ruote a chi vorrebbe esprire gioco e tecnica. Sono io che mi sto stancando, se tu sai giocare anche sul tavolo di ghiaccio con le palle avorio buon per te, sarai sicuramente in grado di divertirti di più di me
     
  13. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    No: mantenere lo spin della palla in arrivo e restituirlo invertito...
     
  14. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Mi pareva di averti risposto che a livelli più alti di gioco ci sia decisamente più attenzione a questi dettagli di quanto non avviene in categorie piu basse. Detto ciò non è difficile capire che un terza che gioca un campionato di serie c2 per esempio, potrà avere più o meno occasione di giocare in contesti favorevoli, ma avendo un livello probabilmente superiore alla media del proprio campionato vincerà cmq gran parte delle partite. Come dovrebbe fare un seconda a diventare quinta?!?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Dic 2019, Data originale: 14 Dic 2019 ---
    Stai dicendo sul serio? Lo spin è lo stesso che ti è arrivato, cambi solo direzione al colpo, e quindi all'avversario torna il suo effetto al contrario...
     
  15. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    È quello che volevo dire, nel senso che lo scopo non è diminuire lo spin, casomai quello è uno degli scopi dei puntini da scambio corti e medi...
     
  16. Alexander

    Alexander Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Io ho tentato di darti uno spunto per veramente dare una giusta direzione alla tua riflessione. Come ti ho scritto indietro se vogliamo parlare di palline e uniformarle per tutti hai il mio voto (perché è vero il materiale della pallina influisce sullo spin anche se non in modo eccessivo). E te lo dico perché giocando anche io prevalentemente di spin ho avuto i tuoi stessi pensieri di mollare tutto, perdevo con chiunque e mi sentivo frustrato. Ma come ti ho detto precedentemente mi sono rimboccato le maniche per cambiare per adattarmi e i risultati ci sono. Ora la domanda che posso farti è: "hai voglia di rimetterti in gioco e cambiare il modo di giocare, mettendo da parte i ricordi di come eri?", il punto fondamentale è questo. Perche se rispondi di SI allora non esiste problema di palestra, tavoli, umidità ecc (perché sfido chiunque si trova ai nostri livelli di non aver mai giocato almeno una volta in queste condizioni).
    Se la tua risposta invece è NO il problema è tuo non delle palestre, dell'umidità ecc.
     
    A superfrancis e Milocco Ettore piace questo messaggio.
  17. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Si nella frase era sottinteso, secondo il ragionamento di Eta un palla su una superficie grippante aumenta l'effetto a sfavore di quella non grippante, che è facilmente comprensibile proprio con l'esempio dell'anti
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Dic 2019, Data originale: 14 Dic 2019 ---
    Mi arrendo...
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Dic 2019 ---
    No anzi vorrei sapere cosa hai cambiato del tuo gioco per adattarti
     
  18. Gianni79

    Gianni79 Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    E dopo quello che hai scritto qui sopra, hai ancora il coraggio di nominare le leggi della fisica e fare il "fenomeno" con me?

    Hai appena dimostrato di non sapere proprio nulla di attriti e di basi della fisica.
     
    A mauriziopong piace questo elemento.
  19. Alexander

    Alexander Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Allora @mauriziopong prima di tutto ho dovuto migliorare la preparazione fisica (il gioco si è velocizzato), quindi corsa tutta estate, camminare, e anche quest'inverno farò corsette leggere per rimanere in forma. Poi esercizi fisici per irrobustire i muscoli della schiena e i quadricipiti.
    Poi mi sono informato quali materiali erano i più adatti al mio gioco di top spin e che potevano adattarsi bene anche al nuovo tipo di gioco veloce (i telai alc secondo me sono i migliori).
    Poi (e qui viene la parte difficile) mettersi in testa l'idea di voler cambiare, avere un buon allenatore che ti segua e all'inizio fare molti cesti per imparare il movimento breve (accelerazionefinale di avambraccio con top su palla tagliata, rotazione di busto e movimento veloce di avambraccio palla liscia, apertura con movimento rapido anche direttamente su servizio). Dopo fare schemi non difficili ma per mettere in pratica i colpi e soprattutto partendo lentamente e accelerando piano piano.
    Infine (sembra una cavolata ma non lo è) io ho iniziato a vedere molti video di giocatori pro o su tabletennisdaily.

    Spero di aver risposto alla tua domanda Maurizio. Poi vedi te se può esserti utile.

    PS non sarà immediato servirà un annetto
     
  20. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Lo vedi che stiamo parlando di argomenti diversi? Cosa c'entra adattare il gioco ai nuovi materiali con adattare il gioco a materiali diversi nello stesso tempo? Nella palestra dove mi alleno giochiamo da 2 anni con le Abs su tavoli Joola, ti assicuro che non mi manca ne giro ne velocità e gestisco discretamente anche un minimo di fattore umidità. Poi cambio palestra palla e tavolo per il campionato (non spiego oltre ma purtroppo non ho scelta) e ne liscio un casino, le stecco, la palla fa sempre qualcosa che mi coglie di sorpresa, e non faccio in tempo ne a tarare il cervello ad una nuova modalità di rimbalzo in 30 minuti di riscaldamento prepartita, ne ad apportare correzioni in fase di gioco sensibili a rendere i colpi efficaci come al solito. Risultato: tutto quello che so fare è inutile se non ci perdo almeno 2/3 sere di allenamento per riabituare gli automatismi dei colpi coi nuovi rimbalzi. Adesso aggiungi che quella è la palestra dove gioco un intero campionato in casa, e metti che nelle trasferte e nei tornei vai a speranza. Basta ad essere demoralizzati?
     
    A Gianni79 piace questo elemento.
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