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Riflessioni di un pongista demoralizzato...

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da mauriziopong, 10 Dic 2019.

Status Discussione:
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  1. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Ti rubo l'idea!
     
  2. Marvel64

    Marvel64 Utente stagionato

    Nome e Cognome:
    Maurizio P.
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD GS CRAL Roma Tennis Tavolo
    E come darti torto? Il problema più grosso è che - fatta la tara delle personali attitudini che permettono, ad esempio, ad alcuni 50enni di competere (anche in campo aperto) con giovani promesse di livello confrontabile - questo è uno sport; ed un particolare tipo di sport: "un insieme di tecnica, precisione, tattica ... tutto a 300 all'ora", come hai già detto benissimo.
    Quindi col progredire dell'età o ci si adatta (leggi: si cambia stile e materiali e ci si rassegna alla vecchiaia) oppure fare i topparoli è sempre più difficile.
    Hanno un bel dire i difensori che la perdita del giro palla ha sfavorito più loro degli attaccanti (e citano statistiche dei primi giocatori del mondo, come se la cosa avesse rilevanza per gli amatori).
    A livelli amatoriali ha sfavorito più loro degli attaccanti giovani, questo è sicuro, perché i giovani possono compensare con la velocità e la potenza la perdita di spin.
    Ma chi aveva faticosamente (e sapientemente) costruito negli anni un'architettura di gioco basata sull'aggancio e sull'accarezzamento' della palla (non è il caso del sottoscritto, io sono notoriamente una schiappa) si trova a combattere, oltre all'inevitabile declino anagrafico, anche il combinato disposto di palline scivolose e soprattutto della (giustamente lamentata da mauriziopong) aleatorietà delle condizioni di gioco.
    Magari questa variabilità (ci credo poco) sarà pure riscontrabile in altri sport, ma francamente diventa inaccettabile quando non si è più giovani e ci si confronta con palline di 4 cm di diametro che viaggiano da zero a quasi 100 km/h, peraltro in condizione di illuminazione molto variabili e quasi mai da regolamento.
    Come ho già avuto più volte modo di sottolineare, questa variazione dei materiali non ha portato nessuna delle novità auspicate:
    - ad alto livello ne ha beneficiato il solo Harimoto, ma i cinesi continuano imperterriti a dominare, come d'altra parte era facilmente prevedibile;
    - dal punto di vista televisivo, forse solo Steve Wonder potrebbe preferire gli scambi da 'Santrino il Mazzulatore' di ora ai ricami con le palline di celluloide;
    - dal punto di vista degli amatori ha (magari giustamente) premiato i più giovani, ma non ha portato nuovi giovani ad alimentare il movimento pongistico, provocando invece crisi esistenziali in molti degli attempati amatori più capaci.
    Ripeto quindi la mia solita invocazione: cui prodest? (la domanda è retorica)

    p.s. Maurizio quella dell'amico Gianluca non è una provocazione. Le precedenti generazioni di gomme con le nuove palline in ABS (in particolare su certi tavoli) proprio non vanno. Paradossalmente però la nuova generazione di gomme (quella col topsheet più gripposo e sottile e con la maxipuma spesso boosterata di fabbrica) ottimizzata per le ABS vanno piuttosto male con le PVC (su certi tavoli fanno proprio pena).
    Quindi il problema resta drammaticamente quello denunciato da te: non bastava la variabilità di tavoli, pavimentazioni, condizioni di illuminazione... no, per non farci mancare nulla, c'è pure la roulette del tipo di palline e del loro accoppiamento con le gomme.
    Rob de matt

    p.s.2 I miei 2 cents: perché non provi le joola Rhyzer 48 o le Rasanter 47? vanno benissimo con le ABS e non fanno troppo pena con le PVC. Non soffrono troppo l'umidità e non alterano in modo sensibile la giocabilità e la parabola con i diversi tipi (e marche) di palline.
    Prendi il tutto con le pinze perché io sono una pippa, mentre tu (ti conosco) sei un bel giocatore
     
    Ultima modifica: 11 Dic 2019
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  3. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

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    Maurizio De Zuliani
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    Nessuna Qualifica
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    4a Cat.
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    Astt Eureka Roma
    Tu credi che pretendere già solo che si giochi solo con la PVC o solo con la ABS sia giocare con materiale unico? Sono nel nostro sport un elemento così delicato per le dinamiche di gioco come la pallina, può essere scelta a discrezione. Per i requisiti minimi delle palestre sarebbe un sacrosanto diritto: quanti di voi si sono infortunati giocando in una palestra a "temperatura ambiente"?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 11 Dic 2019, Data originale: 11 Dic 2019 ---
    Ma la Battle 2 Provincial è l'attuale gomma utilizzata dai sponsorizzati Friendship proprio per le ABS...ho provato a rigiocare con le Tenergy05 a settembre, e fanno (egregiamente) sempre la stessa cosa, lasciando poco spazio alle variazioni di velocità, alle risposte e ai servizi molto corti e tagliati. Poi a gioco aperto faccio metà della fatica ma pagando il prezzo di essere meno efficace nella fase di approccio per arrivare al gioco aperto...
     
  4. Alexander

    Alexander Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Appunto ti sto dicendo che incominciare a imporre o solo abs o solo PVC potrebbe essere un inizio.
    PS ho anche io le tenergy05 e secondo me sono ancora le gomme migliori
     
  5. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    È un pochettino come discutere del "fluire della vita".Qui Marzullo chiederebbe:"Dobbiamo adattarci noi alla vita e al modo di vivere che cambia,oppure pretendere che la vita si adatti a noi?"
    Si', però con la tal gomma la'....
    (e la vita o la parte commerciale di essa?..continua)
    ettore
     
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  6. gianlucamusco

    gianlucamusco Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Gianluca Muscò
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    A.S.D T.T. MAZZOLA
    Maurizio lascia stare la Tenergy 05 e la Battle 2, metti una Donic Z1 per esempio e non avrai problemi di aggancio o umidità, e non avrai problemi di variazioni, risposte, servizi corti, ecc. Ciao :)
     
  7. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Aritanghete...
    Tocca separare la gestione tecnico pratica da quella funzionale alla pratica stessa. Questo sport mi pare si possa affermare che si gioca al chiuso: se si giocasse all'aperto si potrebbe dire che il vento fa parte del gioco, oppure è un elemento di disturbo che falsa i reali valori e che poco centra con lo sport stesso? Qualcuno potrebbe obbiettare che per esempio nel tennis si gioca all'aperto, ma posso affermare che c'è una leggerissima differenza di velocità e di massa della palla, quindi non paragonabile. Insomma Le cose pratiche del gioco sono un elemento che obbiettivamente è parte stessa del gioco. Impossibile pretendere che i produttori realizzino identici tavoli, identiche palline, ma almeno la parità dei materiali. Riprendendo sempre il tennis: non esiste la palla classica, la palla di spugna, la palla di plastica. Esistono varie palle "classiche" (non so di che materiale sono fatte) ma sono della stessa tutte della stessa tipologia. Nel calcio capita che la palla abbia un rimbalzo strano a causa di una zolla del campo che si alza, ma è l'eccezione, non la norma. Insomma di esempi ce ne sarebbero migliaia, basta capire di che parlo. La varietà di materiali della palla, la tempratura, l'umidità, la luce, sono tutti esempi di elementi esterni che influiscono in maniera netta sul corretto svolgimento dell'incontro di tennistavolo senza rendere merito alle qualità del giocatore, e questo è quanto mai frustrante per chi si smazza ad allenarsi per anni
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 12 Dic 2019, Data originale: 12 Dic 2019 ---
    Guarda ho provato anche la serie Z, le Victas nuove, e molto altro materiale (sono amico e mi alleno con Guruz che ha una racchetta nuova ogni sera...) ma entriamo molto più sul personale come gusti e tocco di palla. Come dico sempre anche nel mio lavoro, se esistesse un'unica vera soluzione di materiale per risolvere un problema non esisterebbe altro materiale nel giro di breve. Ma grazie cmq del consiglio, mi prometto di riprovarla
     
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  8. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

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    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
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    ASD Polisportiva La Potentina
    Maurizio hai ragione, la varietà di condizioni ambientali è infinita, non c'è una palestra uguale all'altra e, nei campionati minori, quasi nessuna è in regola. Si vede davvero di tutto, anzi, si vedrebbe se ci fosse luce, perché nemmeno la luce è, come hai detto tu, adeguata.
    Ma, visto che il nostro è uno degli sport minori per eccellenza, dovremmo già esser contenti di trovare società che si sobbarcano spese per rimanere attive ed atleti che sopportano questo "effetto caleidoscopico" pur di giocare.
    Al netto del rassegnarsi a questo, almeno in questo momento storico, hai altrettanto ragione sul discorso palline: qui abbiamo due scelte, da un lato, possiamo provare a lavorare sulla Federazione affinché imponga l'uso di un'unica pallina (chissà che non sia la meravigliosa Stag ;)) oppure a lavorare a livello di singoli Comitati regionali per uniformarla almeno a livello locale.
    Nel frattempo, alta o no che sia, tocca cavalcare l'onda per evitare di esserne sommersi...
     
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  9. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
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    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Se spendessimo un centesimo del tempo che utilizziamo per lamentarci fra di noi (spesso giustamente, come nel caso delle palline omologate con materiali diversi) per chiedere attraverso i canali ufficiali alcune modifiche regolamentari (come propone concretamente @T__T-Rex , otterremmo qualche risultato in più
     
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  10. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    La varietà di materiali della palla, la tempratura, l'umidità, la luce, sono tutti esempi di elementi esterni che influiscono in maniera netta sul corretto svolgimento dell'incontro di tennistavolo senza rendere merito alle qualità del giocatore,......
    Prendiamo il caso di quei giocatori di professione,anche europei che oggi giocano a Tokio,ieri in Malesia,forse negli Emirati Arabi,l'altro ieri in Cina e l'altro ieri ancora nei rispettivi Campionati,o Champions League,magari in trasferta,Russia o Portogallo che sia. Trovano analoghe strutture,situazioni ambientali e di gioco? La qualità del giocatore,in ultima analisi, non si riflette anche nel sapersi adattare a dove gioca?Certo,si dirà, quelli,spesati dalle Società o Nazionali di appartenenza come sono,hanno tutto il tempo di provare,riprovare,accorgersi e cambiare per quanto possibile.Noi.....,invece...
    ettore
     
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  11. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

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    Maurizio De Zuliani
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    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    In linea di massima dovrebbero avere condizioni non troppo dissimili tra loro. Se un ambiente è climatizzato, cioè si seleziona in microclima artificiale, per quanto l'aria possa essere diversa tra la Russia e la Malesia, artificialmente si arriverà a ridurre il gap il più possibile. O pensi che in Malesia giochino in un ambiente con l'umidità al 90% come se stessero nelle giungla?
    Poi ieri sera, tanto per darmi il colpo di grazia sono andato a provare ad allenarmi in una palestra dove non andavo da molto. Li usano ancora la pvc su tavoli Sanei...non c'è niente da fare, sono due sport diversi, l'unica cosa che si può fare senza incorrere in lisci stecche top fuori, rete e quant'altro è scambiare, bloccare o tagliare per provare a restare in gioco. E' ASSURDO che possa essere così. Però ho fatto due chiacchiere con un noto giocatore di A2 che era li che mi ha detto che nella serie A c'è l'obbligo della ABS, e che in generale in campionato si usano o Stag o Joola. Quando occorre essere accorti esistono le regole...
    Poi pensavo ad un altro esempio delle condizioni "impervie" e costringenti del gioco: quante volte è capitato di giocare in palestre scivolose? Viene detto che fa parte del gioco o si prova a risolvere il problema fornendo gli atleti dello straccio bagnato? Sarebbe giusto vedere i giocatori pattinare piuttosto che dare loro l'opportunità di esprimersi al massimo delle loro potenzialità?
     
  12. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
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    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Vogliamo parlare allora anche dello sci, in cui le condizioni climatiche sono sempre diverse? I grandi sciatori sanno adattarsi al tipo di neve, alle diverse temperature e addirittura alla diversa visibilità
     
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  13. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
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    Astt Eureka Roma
    Paragonerei questo aspetto dello sci ai differenti effetti che si possono incontrare nel tennistavolo, non all'umidità o alle palline. Nello sci lo scopo è scivolare il più velocemente possibile sulla neve, ci mancherebbe che non debbano fronteggiare nevi diverse! Ragazzi se fosse così in Malesia dovrebbero giocare l'open a 35 gradi e nella guazza , ed in Russia 0 gradi, dai su, non cerchiamo esempi forzati per giustificare quest'assurdità. Gioco dal 94 questi ultimi due anni sono gli unici in cui ho sofferto le pene dell'inferno con queste storie
     
  14. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
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    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Ho fatto l'esempio dello sci per rimarcare il concetto dell'adattabilità, sulla quale il video di Velasco, postato da @John Locke QDL (a proposito, grazie, non lo conoscevo) apre e chiude ogni possibile dubbio
     
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  15. genioboy

    genioboy Mille e 1 notte...insonne

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    Per me la pallina diversa rientra nelle variabilità di situazioni che richiedono di adattarsi. Invece l'umidità eccessiva che impedisce il grip della racchetta e il pavimento scivoloso non sono cose a cui ti puoi adattare. Se le gomme non grippano, tutta la tecnica e i colpi sono da rivedere: non è un adattamento, diventa proprio un altro sport. Azzardando un paragone sarebbe come voler partecipare una gara di pattini a rotelle con gli sci da neve (e magari qualcuno di fianco a te che ti schernisce perché non riesci ad adattarti). Guardate come finisce la partita tra Tabletennis Dan e Truls Moregard quando al secondo viene data una racchetta da spiaggia. Cosa vogliamo dire a Moregard? Che è scarso e non deve cercare scuse perché non sa adattarsi?
    Invece il pavimento scivoloso è pericoloso e basta e lo dovrebbero capire tutti.

    P. S. Preciso che secondo me ci si può adattare alle palline che ho provato sinora. Tra l'altro ogni tanto mi capita di allenarmi ancora con le palline in celluloide che da noi sono in mezzo alle altre.
     
    Ultima modifica: 13 Dic 2019
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  16. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
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    4a Cat.
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    Astt Eureka Roma
    Ma a quante cose un giocatore di tennis tavolo dovrebbe adattarsi? Ci si può adattare ad un tavolo omologato diverso, al tipo di pavimentazione su cui è poggiato ed al relativo grip, alle gomme ed all'effetto dell'avversario, al tipo di materiale di palla, al tipo di palla dello stesso materiale, alle condizioni di umidità (sottolinerei progressive) della palestra, alla temperatura della palestra. Poi? Per poter dire che sono bravo oltre ad imparare la tecnica di svariati colpi possibili, a seguirli con le gambe correttamente adattandoli a tutti questi fattori che devo fare? Un paio di lauree, ma con possibilità di scelta delle facoltà però , il primo premio a Masterchef, e almeno tre anni nei boyscout... Adattamento? Alibi? Siamo seri, ci sono sport e sport. Io per lavoro ho un negozio di bici, e vado e gareggio in bici sia corsa che mtb (quando ho tempo), il paragone di sforzi/risultati è 1 a 100, fidati
     
  17. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
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    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    IMHO tutto xchè il tennistavolo salvo livelli mondiali è un gioco.....nel caso specifico un gioco fatto male :(:(
     
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  18. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Proviamo allora a uscire dal campo delle opinioni (tutte rispettabili) e a entrare nel campo dei numeri. Da quando ci sono le nuove palline, le classifiche internazionali e nazionali, a ogni livello, sono così cambiate come succederebbe invece sicuramente facendo usare i pattini a rotelle a uno sciatore, oppure dando una racchetta da Hardbat a un pongista che ha sempre usato le sandwich? In Italia io non ho visto prima categoria diventare quarta, o viceversa...
     
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  19. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Ti sei perso un pezzo, pare che in serie A c'è l'obbligo delle Abs. Il problema non sono le palline nuove rispetto alle vecchie, ma usarle tutte contemporaneamente durante l'anno. Le differenze in molti casi sono troppo marcate. Poi a livello internazionale se è stato deciso che le palline devono essere in ABS e quelle ci sono, loro fanno sport, non giocano. Se si gioca tutti ad armi pari ognuno troverà il modo di abituarsi o meno ai nuovi rimbalzi ed effetti. Ed è una storia. Diverso è se ogni volta che cambio campo gara devo ricominciare tutto da capo, ma cappero è così difficile da capire? La prima volta che ho toccato le Abs ne sono rimasto molto deluso, poi in palestra sono state adottate solo Abs e nel giro di qualche allenamento tutto ha ripreso a girare per tutti, con tutte le dovute difficoltà di mantenere alto lo spin ecc, ma era un dato certo.
     
  20. Sman

    Sman Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Il problema sorge anche perché spesso in allenamento si usano palline economiche e non le 3 stelle da gara, ci si abitua a quelle più lente e meno spinnose. Io dopo delle prove a casa ho tutte 3 stelle ed ho dato le altre all'oratorio.
    Certo si spende qualcosa di più ma non si va in fallimento.
    In tutti gli sport si usa la stessa attrezzatura sia in gara che non.
     
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