Regole poco chiare ...

si, ma non l'edizione di quest'anno che mi sembra un po' pietosa...

 

conosco 2 persone con problemi al piede (uno con una zoppia permanente) causata dalla abitudine protratta negli anni a battere il piede.
cmq mi pare che questa pessima (secondo me) abitudine sia nata quando si poteva giocare con gomme diverse dello stesso colore per nascondere il rumore dell'impatto della pallina che era l'unica cosa che rivelava con che gomma stavi ad es., servendo.
se si ammette che è corretto battere il piede per disturbare l'avversario, allora perchè non fargli bausette mentre serve?

 

visto che abbiamo rianimato un post vecchio 2 anni vi mostro come in sto match vi sia un numero non indifferente di "pedate":

[ame="http://www.youtube.com/watch?v=-1Y6-zPIiSs"]YouTube - (competitive) table tennis Chen Qi vs Chen (from Austria)[/ame]


ps: nel frattempo, fortunatamente, non ho più questo vizio

 

Aiuto... che fracasso...
Andrea boll stai più attento...

 

non puoi sbattere il piede come e quando vuoi!!!!

lo puoi fare solo se quel movimento è parte del gesto tecnico!

se batti il piede di continuo, fragorosamente e con evidente volontarietà diversa da quella di completare il gesto tecnico, ovvero PER DISTURBARE l'avversario, farlo innervosire, provocarlo, ect. NON SOLO NON LO PUOI FARE ma è addirittura CONDOTTA SLEALE O ANTI SPORTIVA!!!!

 

Cmq a mio parere tu hai visto qualche video vecchio dove era ancora possibile nascondere il servizio e infatti waldner lo sapeva fare molto bene, ma lui era uno dei tanti.
Cmq oggi ti posso assicurare che il servizio nn si può coprire con nessuna parte del corpo!!!

 

Spettacolare video.
Fanno più rumore le bordate di top sul tavolo che il piede in battuta.

 

io il piede lo batto ma solo nel sevizio per prendere il tempo ed in acluni recuperi dove devo allungarmi velocemente quidni è normale nn badare alla delicatezza in quei casi!! comunque io il piede lo batto dal primo al ultimo servizio xk sono stato abituato così!! ho trovato gente che rompeva perchè dicevano di essere distratti ma l' arbitro mi dava ragione