Ragazzini vs adulti

Successo stamane...adulto con duemila punti in più del ragazzo...e con trent'anni in più....vince l'adulto 3/0....ultimo punto...10/1 per l'adulto.....l'adulto schiaccia....fa punto....e urla " choooooo" letteralmente in faccia al ragazzo.......mah.....adulto con 100/100 in c2......doppio mah.....

 

Totalmente senza senso ma tant'è.

 

Credimi avrei voluto dire qualcosa al ragazzo, mio compagno di squadra, ma non sapevo che dire. Mi é uscito un timido...." Forse lo hai messo un pò sottopressione nei due set...precedenti"

 

che frustrati madonna,oggi d3,una ragazzina della mia societa' contro un poveretto di quasi 60anni,mai un sorriso,sempre cattivo,prende lo spigolo sul 10 pari al quinto un timido accenno di mano alzata..che tristezza

 

Sabato a noi è successo il contrario. jacky in C1 ha fatto vedere i sorci verdi agli avversari senza alcuna remora ,come un veterano.
mentre un fatto bellissimo è successo nella D2 dove un ultra cinquantenne pur vincendo contro uno dei piccoli atleti nostri vedendolo in difficoltà ha lasciato un secondo "Time" alla panca avversaria.....

 

Si, comunque si vede di tutto.
In un torneo di quinta guardavo la partita dalla quale sarebbe uscito il mio avversario negli ottavi di finale.
Il ragazzo-ragazzino (quasi 18-enne) gioca contro un suo coetaneo.
L'altro gli prende qualche rete-spigolo (cose normali, che capitano in questo sport. E poi, anche lui ne avrà presa qualcuna, di rete).
Lui inizia a bestemmiare ad alta voce e ad avere un atteggiamento emotivamente violento contro l'avversario.
Poi, ogni punto che fa, esulta con rabbia ed arroganza.
Al quinto set, lui è in vantaggio di parecchio...prende una rete ed esulta in modo arrogante...facendo una faccia come per dire: "ca.. era ora che te la puglassi io".

Al turno dopo, ci incontriamo.
Entro nell'aria di gioco e lui mi guarda in modo altezzoso, dandomi in mano la sua racchetta da visionare (cosa che non avevo chiesto, avendolo solo salutato).
La partita finisce 3-0 per me, con leggermente più fortuna da parte mia (ma comunque irrilevante, essendo i set finiti a 6,8, e 5...o giù di lì).
Sul 10-5 dell'ultimo io batto, e lui spara la pallina fuori dal tavolo verso di me, con rabbia (la palla mi passa vicino la testa).

Forse avrei dovuto non dare la mano ma, comunque, in parte sarebbe compito di chi segue questi ragazzi, trasmettere valori, fair-play ed etica nel gioco-comportamento.
È vero che, nell'uomo, esistono variabili imprevedibili.
Due persone con la stessa educazione possono essere abissalmente diverse
Una persona può essere molto simile e con gli stessi valori-disvalori dei genitori, un'altra è completamente a sé, come se si sia "formata da sola" rispetto ai genitori ed agli educatori della sua vita.
Ma tant'ė

 

che un ragazzotto mi tirasse la pallina quasi addosso all'ultimo punto è successo pure a me, io andai a stringergli la mano, e stringendola forse un tantino troppo gli dissi a bassa voce, sorridendo, che se ci riprovava lo avrei appeso alla spalliera della palestra che stava li vicino.
invece l'ultima di campionato abbiamo giocato contro dei ragazzini la cui somma delle età arrivava appena al meno vecchio di noi, qualcuno ha detto "dhe bimbi fateci vince che sennò quando si rientra in istituto ci prendono per il culo" e 'sti ragazzini ci hanno guardato strano non essendo del tutto sicuri che si scherzasse
poi durante la mia partita che stavo facilmente vincendo anche perchè il ragazzo poco conosceva le puntinate, un mio compagno di squadra si è messo a dare velati (ma non tanto) consigli al ragazzo e a quel punto penso abbiano preso sul serio il discorso dell'istituto.