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Ragazzini vs adulti

Discussione in 'Chiacchiere su tutto il resto!' iniziata da senigallia, 12 Nov 2014.

Status Discussione:
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  1. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Nel nostro sport può accadere, soprattutto nella gare a minore contenuto tecnico, che ragazzini giochino contro adulti, con differenze di età anche notevoli.
    Secondo voi, da un punto di vista educativo è positivo?
     
  2. Provolino70

    Provolino70 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Mi sento di dire che dipende dall'adulto.
     
  3. mladen

    mladen Utente Attivo

    Squadra:
    Morelli
    per il ragazzo sicuramente, per l'adulto solo se vince :D:D:D:birra::birra::birra:
     
    A paolom piace questo elemento.
  4. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Per me è molto educativo per entrambi, sia il ragazzino che l'adulto. Non devi guardare chi c'è di là, adulto, giovane, magro, grosso, nero, giallo, rosso o verde: devi pensare solo a giocare.
     
    A MATADOR, Matsushita e paolom piace questo messaggio.
  5. mladen

    mladen Utente Attivo

    Squadra:
    Morelli
    Non devi guardare chi c'è di là, adulto, giovane, magro, grosso, nero, giallo, rosso o verde: devi pensare solo a giocare.[/QUOTE]



    be, non è cosi facile non guardare quando di fronte ti trovi :oops: una pongista carina, regolarmente perdo queste paritte:clap.:clap.
     
    A tritticorenale e Max piace questo messaggio.
  6. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Se è carina ma ti piglia a pallate dopo non hai speranze
     
    A Sartori Giovanni piace questo elemento.
  7. mladen

    mladen Utente Attivo

    Squadra:
    Morelli
    :clap.:clap. mi fermo qui ;);) se no il moderatore ci :nono::nono:
    :birra::birra:

    buon sabato a tutti :):)
     
    A Sartori Giovanni e MATADOR piace questo messaggio.
  8. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Sicuramente è vero, purtroppo le gare mettono a confronto senza possibilità di scegliere.
    I bambini, direi Giovanissimi e Ragazzi, sarebbe bene che giocassero nelle gare solo tra loro e non con gli adulti. Il concetto di agonismo che hanno è infatti troppo diverso e dovrebbero viverlo da pari a pari. Anche le gare a squadre non sembrano adatte. A volte commettiamo l'errore di considerare i bambini "piccoli uomini" applicando "in piccolo" i nostri concetti di adulti.
    Si può dire che i giovani nel nostro sport sono talmente pochi che farli giocare tra loro vorrebbe dire farli giocare pochissimo. Questo però non ha nulla a che vedere con l'aspetto educativo.
     
  9. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    dipende dall'atteggiamento dell'adulto.
     
  10. Provolino70

    Provolino70 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Per il bene dei bambini/ragazzi..spero sempre che possano giocare contro adulti che siano Uomini.
     
    A Chicco e MATADOR piace questo messaggio.
  11. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    era proprio questo che intendevo.
     
    A Provolino70 piace questo elemento.
  12. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna

    ..anche dall'atteggiamento del ragazo ;)
     
  13. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    i ragazzi...so' ragazzi.
    se un ragazzo e' piu' forte di te anziano, ti batte punto e basta.
    se siamo pari, ognuno gioca al massimo per vincere.
    in genere l'adulto e' avantaggiato poiche' qualche punto lo porta a casa con l'esperienza, ma se va in crisi e comincia ad esternare atteggiamenti poco...sportivi (successo piu' di una volta nella nostra palestra, contro i nostri ragazzi) questo e' insopportabile ed e' diseducativo per il ragazzo.
    se l'adulto e' piu' forte, deve comunque modulare la sua superiorita' per non demoralizzare troppo l'avversario piu' giovane.
    ma se incontri gli str... anziani di cui sopra, e' difficile che cio' avvenga.
     
  14. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    Sabato in società c'era giornata di campionato, con incontri di serie C e D.
    Tra i giocatori della società ci sono anche personaggi di qualche notorietà in queste pagine.
    Verso la fine della giornata, mancavano un paio di partite di serie C e la D aveva già concluso. Sul tavolo libero si sono messi a giocare (per divertimento puro) un doppio dei ragazzi. Due dei quali sono miei figli.
    Dei miei, uno ha 9 anni e gioca in maniera favolosa (credetemi che fa paura - mi pare un piccolo Waldner !) considerando che gioca da soli 3 mesi. L'altro ha 12 anni, ma fa un altro sport a livello elevato. Peccato che sia anche lui però naturalmente dotato per il tennistavolo.
    Gli altri due sono dei ragazzi di 14 anni uno e di 17 l'altro. Uno con 2900 punti e l'altro con 4900.
    E' stata la partita più bella da veder giocare di tutta la giornata.
    Il livello non poteva essere certamente quello della serie C, ma l'entusiasmo e l'impegno che ci mettevano, era tale che non si poteva fare a meno di guardarli.
    Guardare gli adulti, fortissimi, incazzosi e terribilmente seri e compresi nella loro parte di atleti, era noioso.
    Dimenticavo: tutta la palestra alla fine guardava il doppio. Della serie c non gli poteva fregar di meno..........
     
    Ultima modifica: 18 Nov 2014
    A Provolino70 piace questo elemento.
  15. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    A volte succede che, se vuoi vincere, devi giocare in un modo che per te è noioso e non ti piace, anche se hai capito che il tuo avversario non lo digerisce. A quel punto la scelta è tua e solo tua: divertirti, piacere a chi guarda e perdere o lasciare gli applausi allo sconfitto e prenderti la partita. Se uno, come me, è un pongista ricreativo entrambe le scelte sono condivisibili e apprezzabili; se uno al contrario coltiva ambizioni è bene che entri il più presto possibile nell'ordine di idee che al tavolo bisogna fare quello che è necessario tatticamente per portare a casa il risultato (e che quasi sempre coincide con quello che chiede il coach prima della partita o al cambio di set), non quello che piace.
     
  16. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    Max, ma certo che lo capisco.
    Quello che capisco di meno ( e lo dico con qualche cognizione di causa perchè in altro sport ho un passato agonistico di decoroso livello), è perché l'incazzatura sia confusa con la determinazione.
    Essere determinati con il sorriso è possibile.
    Poi la tensione agonistica ci sta. Ma alla fine la vera molla che fa seguire uno sport, è la passione per lo stesso.
    Passione=piacere. Almeno io la vedo così. Da qui a farsi un fegato grosso come una capanna per una partita, un torneo o quel che sia , credo che ci passi.
    Uno può anche perdere, ma essere comunque soddisfatto di se stesso.
    Capita che ci sia un tuo avversario più forte di te in maniera oggettiva.
    L'importante è la coscienza di non essersi risparmiati.
     
    A Max piace questo elemento.
  17. Fraska

    Fraska Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Simone
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    AICS Sestese TT
    Salve a tutti, dico la mia.
    Domenica, partita di campionato, la mia squadra è formata tutta da adulti ( in tre siamo sui 50 ), giochiamo per divertirci, impegnandoci, ma sempre con divertimento, gli avversari, tre ragazzi dei quali uno, il più forte, di 13 anni. Con me ha vinto 3-1 tutti ai vantaggi, alla fine della partita si è messo a piangere perchè avevo sbagliato io e non fatto bene lui. La seconda vinta uguale 3-2, con una serie di polemiche e soprattutto, cosa sgradevole ha sbattuto la sua racchetta più volte sul tavolo ( giocava da noi ....), tutto per cosa, per tre retine prese dal mio compagno......che comunque ha perso.
    Ripianto e nuovamente scena drammatica col padre che lo consolava, ma dico io, hai vinto.......
    La terza l'ha persa tre a zero dal nostro giocatore, sulla carta, meno forte, perchè anche lui ha preso due retine ed il ragazzino ha smesso di giocare. Premetto che anche gli altri due avversari, non hanno mai smesso di lamentarsi.
    Ora, io mi domando, capisco che hai 13 anni, ma, giochi benissimo, hai ampi margini di miglioramento, ma con una testa così, non credo possa andare molto lontano e soprattutto, dovrebbero prima di tutto insegnarli un po di buone maniere.
    Noi gli abbiamo fatto notare gentilmente ( le prime due volte ), che non si sbatte la racchetta su un tavolo da gioco, ovviamnete alla terza è stato richiamato verbalmente dal giudice arbitro.
    Qui gioca molto la testa, non voglio entrare in merito a possibili problemi fuori dallo sport, ma da noi, se un giovane, sclera, viene richiamato immediatamente, io, da parte della sua panchina ( presenti suo padre e sua madre ), non ho sentito una parola.
    Quindi ci sono adulti e adulti, come ragazzi e ragazzi.
     
    A Claudio Barbieri piace questo elemento.
  18. FaR

    FaR Utente Attivo

    Squadra:
    A.S.D. MAIOR TENNISTAVOLO
    L'etereogeinità degli avversari che si possono incontrare in incontri ufficiali nel nostro sport è uno dei suoi lati migliore e maggiormente educativo.
    Ovviamente sto dando per scontato che vi siano correttezza, educazione, sportività, fair-play... Altrimenti si sta solo parlando di teste di razzo.
    Trovo che sarebbe una limitazione assurda far giocare solo adulti con adulti e bambini con bambini perchè, a questo punto, per estensione devo far giocare solo donne contro donne, negri contro negri, mancini contro mancini, puntinari contro puntinari...
    Sia il bambino che l'adulto devono imparare a rispettare l'avversario qualunque esso sia.
     
    A Max piace questo elemento.
  19. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Mio padre, che quando ero ragazzino mi accompagnava sempre a partite e tornei? Sarebbe entrato nell'area di gioco, mi avrebbe sdraiato con un ceffone a mano aperta e mi avrebbe detto davanti a tutti: così ora piangi per un motivo. Ah, è superfluo dire che poi non avrei mai più rivisto racchette, palline e quant'altro.
    Genitore snaturato? Mah, chissà...
     
    A cesanablades piace questo elemento.
  20. Fraska

    Fraska Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Simone
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    AICS Sestese TT
    Sicuramente gli avrà detto qualcosa in privato, ma io, come avrebbe fatto tuo padre, gli avrei almeno gridato di farla finita.....
     
    A demonxsd piace questo elemento.
Status Discussione:
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