Quello che non avrei voluto vedere a Terni

Tutto vero.

In casa , nell'educazione sociale/civica ci vuole un po' di polso e "vecchio sistema" (senza esagerare) ... senno' avremo solo ragazzi maleducati e svogliati !
Nelle palestre si hanno sempre meno ragazzi e tra quelli che vengono una buona parte non ha l'educazione e il rispetto adeguato all'ambiente sportivo... ma anche questo dipende da come si educano PRIMA di entrare in palestra e dalle motivazioni per le quali si porta un figlio/a a praticare uno sport (sport = divertimento e forma fisica ).

Nello sport , sempre polso e fermezza , ma con atteggiamenti adeguati all'ambiente...certamente perdere una partita/campionato non puo` essere motivo di ceffoni !

 

...visto che insisti.... : le Tue generalizzazioni sono preoccupanti.
E' come se qualcuno attaccasse un sardo violento dicendo che i sardi sono un popolo di analfabeti allevatori di pecore .
Discutiamo sul gesto della persona e non sulla sua etnia.
Del resto anche nel mondo dorato del tennis professionistico ci sono un paio di padri (papà Pierce) con denunce e conseguenti allontanamenti dai Circuiti Internazionali. Ovviamente tali comportamenti vanno stigmatizzati, condannati e fermati dalla Federazione !!!

 

Forse meglio un "ceffone" che dire "ma chissenefrega di mio filgio, ha perso problemi suoi".
Non credete?

 

Credo che giustamente abbiamo stigmatizzato il poco "decoroso" comportamento di quel padre.
Non ritengo giusto e, quindi sono con Rommel, far ricadere su tutta una categoria o popolo l'errore/orrore compiuto da uno solo.

Detto questo volevo anche cercare di capire il padre (senza però giustificarlo)...
Qualcuno sa la motivazione di quanto è successo?
Voglio dire... è solo per la sconfitta o magari perchè il ragazzo/ino(?!?) si è rivolto verso di lui in modo ingiurioso.
Per esempio:
Il padre dice: "te lo dicevo che se giocavi in quel modo perdevi"
e il figlio che risponde: "fatti i c***li tuoi".
(ricordiamo l'eventuale diversità di cultura e aspettativa nello sport come ci spiega Mago).

Altro cosa da sottolineare è l'aspetto ludico/sportivo.
Io sono pienamente concorde su questo, come immagino il 98% delle persone, ma spesso per la restante percentuale, il "divertimento" si identifica con la vittoria.
Spesso questo persone sono quelle che più "invidiamo" perchè più talentuose, dimenticandoci che dietro vi possono essere duri allenamenti e giovinezze "bruciate".

Se non ci rendiamo conto di questo... allora forse siamo ipocriti quando vorremmo per l'Italia un miglior blasone nel TT.
IMHO

 

Oppure è successo anche che il padre allenatore- ha individuato una strategia ma il figlio ha fatto il contrario (o ripetendo gli stessi errori un fracco di volte):si son così mischiate la disciplina sportiva con quella del padre di famiglia , ed è capitato che non si è trattenuto.Comunque credo un'altra cosa ;che anche il nostro mondo a forza di pensare che sia importante l'aspetto ludico (soprattutto noi "scarsi" senza mire paricolari),trovi in questo approccio una "scusa" per giustificare o giustificarsi nello scarso impegno o voglia(rispetto ad altri standard) per evitare isacrifici necessari per una mentalità vincente,dura e di alto livello.Quello che conta per raggiungere dei risultati è vincere dando il 110% ma se pensi al divertirtimento pregiudichi la performance.

 

Chiedo umilmente scusa per aver sbagliato il topic, ma giacchè ci sono dico la mia: guaglioni, grandi e piccoli, state parlando di un padre che ha messo le mani addosso al figlio...per carità, stigmatizzabile come ogni episodio di violenza fisica e verbale, ma sarà che si sta dando troppa importanza alla cosa?

Saluti

 

Di genitori frustrati che scaricano la loro rabbia sui figli è pieno il mondo e l'Italia. Un giro per i nostri campi di calcio, con genitori che picchiano i figli, ci porta direttamente in bassa classifica (quinto, sesto mondo... o peggio).

 

ho capito ma perchè lo deve prendere a manate? se non gliene fregasse nemmeno lo porterebbe a fare i tornei ne tantomeno gli insegnerebbe a giocare. Non afferro il concetto di perdere una partita=stonfi ... cioè credo che a sto bimbetto gli passi velocemente la voglia di giocare se continua così!

 

Picchiare e umiliare i bimbi (figli inclusi), è lo sport preferito dai vili.

 

il nome visto che tutti sanno e nessuno ha le "tre stelle" (palline) per farlo lo faccio io. Il caso ha riguardato Zakaryan padre e figlio. Non vedo perchè tacerlo dal momento che almeno 500 persone hanno assistito all'episodio, purtroppo non io che altrimenti AVREI BLOCCATO IL TORNEO E CHIESTO al responsabile degli arbitri l'allontanamento di Zakaryan dalla palestra. L'episodio mi è stato raccontato fuori dal palazzetto e mi sono anche recato dagli arbitri per chiedere se avessero visto ed inteso prendere provvedimenti. Gli arbitri che erano in quel momento presso la postazione computer mi hanno detto di non aver visto, e pertanto non avendo visto nemmeno io mi sono fermato li.
Qui non è questione di culture, non credo che tutti i ragazzini armeni crescessero a legnate nello sport, e comunque quando uno decide di andare a vivere in un altro paese lo fa accettando anche quelle che sono le "regole" del paese che lo ospita. Posso capire la severità, ma non la violenza. Credo di sapere anche chi sia l'allenatore che ha fatto la "cagnata" alla ragazzina dal momento che qualche torneo fa incontrai un suo "ragazzino" e lo trattò in egual misura. Non mi piacciono i modi, ma li il problema è della società.
Tornando al caso Zakaryan, vorrei invitare Eduard, che con i suoi 54 anni suonati è ancora un signor giocatore, a fare ammenda di quanto è accaduto. Mi è capitato di incontrarlo spesso dal momento che partecipiamo entrambi al campionato di A1 veterani, e ne ho apprezzato lo "spirito sportivo" col quale si mette in discussione dal momento che il suo compagno di squadra (Aveta) credo sia in assoluto il giocatore più "scarso" (caro Aveta non me ne volere), notevolmente più scarso di tutti i contendenti in questo campionato. Ciò nonostante, insieme hanno battuto il Villa d'ora di Modena, la squadra dei fratelli Bisi che si appresta molto probabilmente a vincere questo campionato. Ecco Eduard, il giocatore mi piace tanto, perdonami, ma il tuo modo di sfogarti su Evon molto meno. Trasferisci a tuo figlio la tua passione, la tua caparbietà, la tua esperienza e ne potrai essere orgoglioso (tra l'altro Evon è già molto forte ed ha un visino che mostra tutta la sua dolcezza)....non maltrattarlo, se gli insegni anche la violenza, rischi che lui crescerà, tu invecchierai, e le parti potrebbero invertirsi ed essere tu l'indifeso...ne vale la pena?

Forza Eduard, si può fare, perdonami l'intrusione, ma la cosa è stata davvero brutta da sapere...!!!

Ady

 

Il problema va ben oltre al perdere qualche giovane tesserato... si entra nel merito della crescita "sociale ed educativa" dei giovani di oggi !

Dice bene chi fa l'esempio dei campi da calcio..in quell'ambiente è consuetudine insegnare e istigare la simulazione (ergo, falsità) e la "violenza sportiva"

Andate a vedere delle partite giovanili di calcio e ascoltate quello che esce dalle bocche di certi genitori e/o spettarori .... ASSURDO !

 

non paragoniamoci al calcio, il calcio è sport di massa ed in mezzo a così tanta gente è difficile intervenire.....da noi si tratta di casi isolati e pertanto facilmente individuabili, migliorabili o da mettere fuori dal "nostro" coro

 

Nessuna possibilità di intervenire , ne di paragonare il TT al calcio ... ma è importante sapere quello che avviene nel mondo delle masse x poter prevenire ciò che avviene nei piccoli ambienti (inoltre, non te la prendere , ho solo risposto ad un internento che accennava al calcio )

 

per superciuk, chicco e adygoro

per superciuk e chicco:
forse non ci siamo ben capiti:
nessuna risposta sgarbata del bambino, 5° set di una partita tiratissima che lo ha visto quasi sempre avanti, anche nell'ultimo set, ma fra un pò di braccino e un time out azzecato dall'avversario finisce per perdere; nessuna reazione inconsulta, sguardo basso e sconsolato, qualche passo verso la panchina dove ha ricevuto il primo malrovescio in faccia appena arrivato "a tiro", senza dire una parola.
fredda violenza gratuita, stop.


per adygoro:
non si tratta di avere le tre palle o stelline se preferisci, io sono fuori dal giro da dieci anni, per me questo Zakaqualcosa è un perfetto sconosciuto (ti ringrazio per avermi detto come si chiama) e da quanto apprendo è anche uno pratico dell'argomento...quindi se la comunità già lo conosce?........
ok a parte questo, ti confermo che i giudici di gara hanno visto tutto, perchè l'attenzione di due di loro è stata sollecitata immediatamente da me e dal mio compagno di squdra; sono stati molto a confabulare dell'argomento fra di loro...poi ci hanno chiesto di fare delle dichiarazioni, ma al momento di firmare la penna non scriveva più..
..ci siamo capiti, no?!?!

 

SE LA COSA è COSI GRAVE COME DESCRITTA, gli arbitri sarebbero dovuti intervenire, anche dal punto di vista sportivo: il fatto che è straniero non è una giustificazione, e se non è in grado di mantenere i nervi saldi è meglio che cambi "lavoro" (posso immaginare come tratta il figlio a casa!)

 

un mesetto fa ho incontrato i tecnici della nazionale giovanile che si raccomandavano di motivare di piu' i giovani , ma se questi sono i modi ... io ero li' perche' seguivo il ragazzo vincitore ma non ho visto il gesto perche' mi stavo complimentando con lui . cosi si distrugge la passione pe lo sport e per la vita stessa . divertiamoci divertiamoci divertiamoci

 

Ne ho parlato in casa ieri sera con mia moglie...e mio figlio..(pongista di 9 anni agli esordi)...
son per l'educazione e la disciplina...il rispetto etc...ma questo non è il caso!!
Non è questione di nervi mi da tanto l'idea di chi ......riversa le sue ambizioni frustrate sul figlio...... (big mistake!!!)
In ogni caso è gia' dura sculacciare un figlio per una marachella....lo trovo di pessimo gusto farlo in pubblico e poi farlo per una gara....
avrebbe secondo me fatto piu' presa, una bella chiaccherata e.....una bella pacca sulla spalla....
non credo neanche alla diversa nazionalita' o cultura diversa....giro il mondo per lavoro e i papa' son tutti uguali...direttamente proporzionale agli imbecilli!(non cè nazionalita' nell'un e nell'altro caso...)

 

è arrivato il perbenista ......
purtroppo insisto xche..ne so altre.......
e insisto sugli zingari e sui talebani

e penso di essere mentalmente molto aperto

e sui sardi di dò ragione, siamo tutti allevatori di pecore analfabeti, abbiamo la testa duro come il marmo

ciao ciao

 

Re: per superciuk, chicco e adygoro

Grazie per la precisazione, che altro non fa che peggiorare la situazione.

Il mio era un tentativo di capire eventuali motivazioni (per me cmq. non valide) che diano un "senso" a quanto descritto.
Se c'è una cosa che mi impressiona e spaventa è la fredda e lucida violenza... anche per questo cerco dei perchè...
Ritengo che la federazione (peccato che la penna non scrivesse più... ) dovrebbe intervenire, vietandogli l'accesso alle aree di gioco, sperando che a pagare non sia ancora il bambino.

Detto questo e lasciando il caso specifico, credo che bisognerebbe riflettere anche sulle altre considerazioni.

 

Quoto tutto quello che hai scritto tranne che i papà son tutti uguali!
Molti sono "indirettamente" proporzioniali agli imbecilli e credimi ce ne sono tanti, purtroppo! Ciao ZZTOP