Quello che non avrei voluto vedere a Terni

Anch'io ero nel palazzetto sabato ma sono venuto a conoscenza dell'accaduto dai miei compagni di squadra che lo hanno anche bloccato nello spogliatoio mentre compieva questo bruttissimo gesto. Mi dispiace perchè lo conosco bene, mi ha salutato e chiesto della mia salute. Vorrei trovare una giustificazione al suo comportamento (magari il figlio lo ha risposto in malo modo....).

E' vero Tino stai invecchiando perchè sbagli pure il topic dove inserire il messaggio!!!
Ti ringrazio di cuore per i complimenti e perchè mi ritieni un tuo amico (ovviamente anche tu lo sei per me).
Il periodo del mio infortunio è stato davvero bruttissimo, ho visto scene in ospedale nei mesi in cui sono stato ricoverato che mi hanno fatto pensare al peggio.
Fortunatamente ho superato il tutto al meglio ed ho ripreso a giocare facendo passi da gigante giorno dopo giorno.
Domenica è stata un'emozione unica!!!
Probabilmente hai ancora il mio numero vecchio...non ti preoccupare è come se mi avessi chiamato.
Mi hai descritto davvero bene...però pare che abbia eliminato l'ahhh!!
Seguo i tuoi risultati sul sito; vai forte in campionato.
A presto!!!

 

Reazione esagerata e sicuramente da ripudiare...A me piace vedere le cose a 360°..Non è una giustificazione ma l'allenatore in questione è straniero e dalle sue parti hanno una concezione particolare dello sport...E' una cosa normale assistere a quelle scene...Io non ero presente ma ne sono venuto a conoscenza direttamente dal protagonista stesso che me lo ha raccontato con una naturalezza inimitabile...
Detto cio' il bambino si sara' sentito malissimo in quel momento ed è questa la cosa piu' brutta...

 

Gammone, in questo topic si parla del "ceffone" del padre, per i complimenti nei tuoi confronti c'è la sezione apposita
Cmq per quanto riguarda questo episodio, io dico che il padre/allenatore si è approfittato del fatto dui avere un figlio come allievo.
Se non fosse stato suo figlio, sono sicuro che ne si sarebbe azzardato a mettere le mani addosso al "qualunquefosse".
Prenderei in seria considerazione la strada della denuncia, fossi in lui.

 

Infatti se leggi ho scritto che ha sbagliato a postare il messaggio.
Però se rispondo nell'altro topic non so se lo legge.
Dai non essere così fiscale. Se puoi Giorno rimedia all'errore.

 

Io ,invece ,anche se non approvo in alcun modo (essendo padre di un pongista in erba, scarso come me) capisco: quando in certi paesi dove lo sport era l'unica via per emergere,quando uno sport diventa una vera e propria ragione di vita,e se ne fa pure indigestione in famiglia e soprattutto è radicata la mentalità retrograda e tradizionalista , il padre -allenatore non fa altro che comportarsi come a suo tempo fece nei propri confronti l'allenatore che aveva avuto :ciò con la "speranza"-convinzione che il sistema schoc sia ancora quello che porta i risultati migliori.
Il fatto che sia successo in pubblico lo fa sicuramente passare per violento,ma se la sberla gliela avesse data a casa nessuno avrebbe detto nulla(gesto stupido rimane ,ma se quella è la "scuola"...).
D'altronde lo sappiamo tutti che da grandi ricordiamo più facilmente quelle cose che ci sono state messe in testa da sonori ceffoni...
Siamo un'altra generazione... ma per qualcuno il tempo si è fermato...

 

l'accaduto,chiaramente è spiacevole e non dovrebbe mai verificarsi, soprattutto perchè parliamo di uno sport, di un divertimento, e la violenza è l'ultima cosa che andrebbe usata!!

ad ogni modo, sarà una cavolata, ma ho notato che alcune ragazze del nord (Non specifico di dove) hanno un allenatore abbastanza severo, e ho notato che per loro la concezione di questo sport è totalmente diversa dalla nostra.. la scena a cui mi riferisco riguarda una partita dell'eliminatoria diretta di 4a cat. praticamente sta ragazzina (che avrà avuto boh...12 anni), comincia la partita e perde il primo set di poco.. l'avesse mai fatto!! l'allenatore le ha fatto una cagnata scandalosa, parlava in lingua straniera, io fossi stata in lei mi sarei sotterrata!! ... alla fine sta qua ha vinto la partita ...forse per paura delle conseguenze dall'eliminazione??

ditemi voi.. se per andare a divertirsi, bisogna sentirsi trattati a pesci in faccia.. o peggio ancora esser presi a sberle!!

 

io invece il nome di questa persona lo vorrei tanto fare, ho assistito per intero all'accaduto e sono stati i miei amici della Sardegna che hanno fermato lo zingaro prima che uccidesse il figlio
Dovrebbe essere segnalato alla Fitet, che prenda i dovuti provvedimenti

 

Quoto il Dr. Pimple!

 

e facciamolo 'sto nome. io non c'ero ma credo di aver capito chi è, chi c'era ed è sicuro.................

 

A volte rimango basita da certi comportamenti. Ma forse quel padre pensava che, perdendo, il ragazzino volesse fare un dispetto a lui? fORSE NON ERA GIà ABBASTANZA AFFRANTO PER LA PERDITA? Come è possibile un tale egoismo da parte di un genitore, e una carica di aspettative tale da aumentare la pressione, che già è molta? Anche a livelli più alti l'importante è divertirsi e appagare se stessi, intanto i sacrifici di allenarsi e rinunciare al tempo libero, agli amici, ai videogiochi, a mangiare le schifezze che mangiano tutti i bambini, ecc. li ha fatti il ragazzino. Lui al max. ha perso del tempo ad allenarlo, che poi non è mai tempo perso solo che gli allenamenti vanno metabolizzati, non c'è un riscontro immediato...magari alla lunga...
Comunque è proprio vero che a volte i genitori rovinano i figli.

 

E' una vergogna, di fronte a certe scene bisognerebbe avere il coraggio di chiamare la forza pubblica. Chi è intervenuto ha fatto bene...
Purtroppo credo che certe cose succedano anche in Italia...magari non per una sconfitta a ping pong...

 

Immaginavo che la reazione del popolo pongista sarebbe stata compatta e solidale...grazie per l'attenzione che state dando a questa discussione.
Come qualcuno ha scritto, probabilmente in altri paesi, altre culture, la "disciplina" viene inculcata a forza; ovviamente non mi sento di appoggiare questo tipo di pratica, ma neanche di stroncare usi e costumi di altri popoli; però.....se me lo consentite.....perchè dovrei essere comprensivo nei confronti di un primitivo che si permette di dare "l'esempio" a casa nostra? Lui può comportarsi come vuole, finchè la legge lo permetterà, ma noi dobbiamo rimanere compatti e decisi a tenere fuori dal nostro sport simili atteggiamenti, senza se e senza ma.
Non voglio montarci un film sopra, ma vedrete che questo episodio (a cui insieme stiamo dando il giusto risalto) servirà in futuro come deterrente per altri atteggiamenti barbari e sconsiderati.
Sarebbe già tanto, no?
E' evidente che il ping pong è una scuola di vita, è uno sport individuale e che si consuma in un attimo, imparare a perdere è importante quanto vincere ed è vero che qualche rimbrotto (o anche schiaffetto, e non ceffoni tipo schiacciata con gomma cinese) è fondamentale per inquadrare l'educazione dei bambini; ma MAI per una partita vinta o persa!
In un mondo dove tutto sembra perdere d'importanza e dove il relativismo si appropria dei valori legati all'amore, l'amicizia e la famiglia (per non parlare del lavoro); le future generazioni, i nostri figli, hanno bisogno di sentire che almeno i loro genitori ci sono e ci saranno sempre, pronti a supportarli pieni di amore incondizionato.

 

bhè... io penso che un "caziatone" possa anche servire e probabilmente quella ragazzina ha stima del suo allenatore e quindi questa "cagnata" l'ha solo spronata a concentrarsi di più...
altra cosa è mettere le mani addosso a un bambino, che sia tuo figlio o no non importa!
sempre di violenza si tratta!
peace & love

 

Ciao Radici74 ti quoto in toto!
E come ho già quotato il Dr.Pimple simili atteggiamenti devono essere segnalati alle autorità competenti.
E' giusto seguire i propri figli, è giusto dare loro una certa educazione ed anche una certa disciplina sportiva. Però di base ci deve essere il divertimento. Un sano divertimento. Che i bimbi e soprattutto loro devono avere per la loro serenità. Anche questo è insegnare. E' insegnare ad amare uno sport con un sorriso. Traumatizzare con l'aggressività non serve assolutamente a niente.
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Dando loro validi consigli. Parlandoci! Bisogna parlare con i propri figli! E mai dettare leggi! Saperli educare nella giusta via. Almeno quella che si crede possa essere la migliore. Questa è la sana educazione che deve esistere

 

E' veramente disgustoso che esistano ancora certe cose,e cosa dire degli arbitri,tanto fiscali con noi ,tanto impotenti nell'affrontare queste situazioni.
Se non mi sbaglio lo stesso caso è successo in un altro sport e il padre non de la è passata molto bene anche perchè è stato ripreso dalla televisione.La pena è stata esemplare.

 

Fatto assurdo e inaccettabile.

Per mia esperienza diretta, prima come figlio e poi come allenatore, vedo l'intervento del genitore e dell'allenatore (soprattutto quando si ricoprono entrambe le figure) FONDAMENTALE nella crescita sportiva del ragazzo.

Da ragazzo mio padre stava al tavolo, ma non si e' mai permesso di alzare una mano se perdevo una partita (mentre a casa per altri motivi i ceffoni volavano ) ... ma bastavano le "facce strane" che faceva quando sbagliavo un punto (per lui) facile a smontarmi ... anche questo, grosso errore .

Come allenatore ho avuto a che fare con un padre SEMPRE presente a partite a allenamenti .. che non stava mai zitto ( .. e vi assicuro con capisce una cippa di TT ) ! Puntualmente la figlia peggiorava la performance dopo i suoi rimproveri .
La prima volta che ho potuto seguirla ad un torneo, dai quarti di finale in poi ho "fatto capire" al padre che era meglio "parlasse uno solo" ... lui si e' zittito , ebbene ... abbiamo addirittura vinto la finale ribaltando uno 0-2 !

L'appoggio durante la gara deve essere assoluto ; non rimproveri, ma consigli, non sberle ma pacche sulle spalle.
L'analisi critica si fara' il giorno dopo (non la sera stessa) in palestra

 

sono completamente d'accordo con te
bravo bella risposta

 

stiamo parlando di gente del terzo mondo, al pari dei Talebani

 

Si, questo succedeva spesso anni fa e, anche se eravamo quasi tutti allora parte "lesa" , forse a casa due sculaccioni ogni tanto non fanno male. E' bello cercare prima di parlare con i figli, spiegare, ragionare...ma tante volte i piccoli...banditi lo sanno perfettamente che fanno male...e dei discorsi se ne fregano; anzi quando vedono che parli, parli e non fai niente...ti prendono anche il cu.lo; proibizioni come punizione e qualche sculaccione aiutano, quando non c'è altra via, meglio che ...mollare e lasciare che si cresca senza rispetto per certe cose. L'educazione non è solo parlare, sarebbe troppo facile se così fosse. Amministrare i vari metodi educativi non è semplice.

Nell'est Europa la vita in generale è stata sempre più dura e i rapporti familiari sono ancora parecchio ...tradizionali. Sculaccioni e qualche schiaffo, che da noi vengono sempre più banditi, sono normali; non crediate che, se questo fatto fosse successo in Polonia o in Moldavia o in Russia, la gente avrebbe giudicato tutto normale, però avrebbe avuto meno impatto emozionale come da noi.
In qualsiasi modo si guardi, certo è inqualificabile, comunque.


All'est o sport dei giovani è visto come il "tirare su" ragazzi/e con lo scopo del successo e che quasi "devono" averlo, di conseguenza chi inizia sa che ci saranno allenamenti massacranti, senza lamentele o piagnucolii e genitori e allenatori fanno pressione al limite del fare...impressione per stimolare e far "svegliare" al massimo il ragazzo/a. (e i cinesi....?)
E' visto come un...aiutare il giocatore, anche spaventandolo con una punizione, per tirare fuori tutta la grinta e il carattere. Viene giustificato con il fatto che, se uno vuole avere risultati, deve fare seriamente, avere disciplina, soffrire e genitori e allenatore lo ...stimolano con tutti i mezzi, anche con la pressione che però da anche risultati, come si vede dal carattere e dalla durezza di molti dell'est. E' tutto un ambiente che dice "Vuoi diventare bravo ? Lavora e lotta sempre durissimo, siamo qui anche noi per te, se vediamo che molli allora tradisci i tuoi impegni con te stesso e con noi e ci pensiamo noi a ricordartelo".
Si è scritto tante volte che gli atleti dell'est hanno una mentalità diversa, sono più duri in partita e negli allenamenti. E' per questo. (Non schiaffi, per carità...)

Da noi c'è una diversità di impostazione che a volte fa la differenza nei risultati, è visto come un divertimento e come soddisfazione del risultato pure, ma, quando l'allenamento diventa troppo pesante e l'impegno per diventare uno dei primi è terribile, tanti non vogliono perdere il divertimento, in nome del...torturarsi con lo scopo di primeggiare oppure non vogliono, diciamo...l'aiuto di disciplina e pressioni che vengono da terzi (il che può non essere simpatico, ma tira fuori il massimo dal giocatore).
Dovreste vedere certi allenamenti all'est....

E' una questione di ambiente e anche di carattere del giocatore.

 

i talebani sono senzaltro peggio ma vedendo la scena di certo non migliorano l'immagine del loro paese anzi cmq spero sarà l'ultima volta che questa persona si comporterà così anche se ci sono stati dei precedenti e che dopo questi precedenti suddetta persona non ha smesso ma ha continuato a comportarsi in modo scandaloso per quanto concerne il tennis-tavolo