Quando la serie A Italiana.....

Posto questo video a testimonianza di quanto fosse buono il livello della serie A Italiana qualche anno fa e nella (vana) speranza che possa tornare tale

Stagione 2010/2011

Li Kewei (Marcozzi Cagliari) Vs Guo Jinhao (Sterilgarda)

 

Il problema, forse, sta nel fatto che le società non hanno più i soldi di una volta per ingaggiare quei giocatori.

 

Soldi a parte... a quei tempi ci si lamentava che l'italiano faceva sempre il numero 3 con un comunitario e un extracomunitario quasi sempre più forti.. cosicchè con quella formula l'italiano giocava sempre contro il connazionale e non cresceva.. oggi quel problema non c'è quasi più. Non siamo mai contenti.

 

Beh se proprio vogliamo dirla tutta ora i migliori italiani giocano all'estero e dal prossimo anno se ne andranno via anche altri.
Questo mi sembra il problema attuale.
Le Società sportive ovviamente hanno minori disponibilità di sponsor "veri" e quelli che facevano dei trucchetti con le fatture hanno capito che non ne vale davvero la pena visto che poi si perseguono le disponibilità personali e che i controlli esistono davvero. Forse all'epoca ci sarebbe voluto davvero il "fair play" finanziario...... ma il termine inglese evidentemente è sconosciuto a molti, e non solo nel nostro di sport).
Mandare via i migliori atleti, nonostante si sia creata la possibilità dei farli giocare in Italia con la loro assunzione nei Gruppi Sportivi mi sembra un vero delitto per la nostra Serie A.
In fondo così non si avranno neanche più le responsabilità sui loro allenamenti e si potrà risparmiare per fare ....altro.

 

Scusa ma questo passaggio mi sfugge........

Credo che le ragioni della (a parer mio giusta) "fuga" dal campionato Italiano siano esclusivamente tecniche e non economiche.
Che stimoli puo' dare un campionato dal tasso tecnico come quello attuale? Come si può avere una costanza di rendimento e di risultati se l'unico match in cui servono gli attributi è FORSE solo la finalissima per il titolo?
Cosa centrano i gruppi sportivi militari in tutto cio'?

P.S.
Stanno "scappando" anche dalla Francia (o meglio dall'INSEP) per ragioni tecniche e, forse forse, i francesi un pochino più bravi di noi lo sono......

 

a me ne sfuggono tantissimi di passaggi , a parte la battuta forse non sono stato molto chiaro.
Cerco di esserlo ora.
La "fuga", come giustamente la definisci, dovrebbe essere contrastata dalla Federazione che ha interesse a mantenere almeno gli italiani più forti nella serie A visto che questa dovrebbe essere una vetrina importante del nostro sport per mille motivi che è inutile elencare.
La Federazione ha investito in una struttura tecnica molto importante (Deniso & C.) proprio per permettere la loro crescita tecnica e affinché si arrivasse a risultati di rilievo in tempi diciamo medio/lunghi.
Sono stati assunti dalla Federazione degli sparring, scelti proprio dal D.T., che avrebbero dovuto assicurare loro (parlo degli atleti della Nazionale assoluta) una crescita costante.
La scelta di utilizzare un solo straniero in Serie A1 è stata fortemente richiesta dai Tecnici della Nazionale proprio per permettere questo tipo di confronto tra i migliori italiani e pochi stranieri possibilmente di qualità.
L'assunzione nei Gruppi sportivi è un ulteriore passaggio auspicato e favorito dalla Federazione per dare la possibilità ai nostri migliori atleti di allenarsi bene e la giusta continuità per arrivare agli auspicati risultati.
Mi sembrava implicito che la Federazione facesse di tutto per creare anche una situazione favorevole per i loro allenamenti giornalieri e non demandasse il tutto a Società estere o, come lo Schlager Center, a strutture private create apposta.
Devo evidentemente ricredermi, la Federazione ha altri obiettivi o altre strade per perseguire quegli obiettivi che io credevo avesse.

 

Ecchissene della serie A de noantri Rommel! La Fed. deve trovare qualificati per le olimpiadi per continuare a campare.. e l'attività all'estero dei nostri avieri è un modo per farli crescere.. altri ora non ne vedo.. sarà che sono miope.

 

Quindi secondo te come dovrebbe contrastare il fenomeno? Vietando il trasferimento all'estero? E come, buttando fuori dalla Nazionale chi, per scelta di vita, prova a mettersi COMPLETAMENTE in gioco? Buttando fuori i "dissidenti" dai gruppi sportivi militari?

No no, non ci siamo, io premierei chi fa una scelta del genere, altro che contrastare......

--- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Apr 2015 ---

Portogallo, campione europeo in carica:

Freitas - Gioca in Francia
Apolonia - Gioca in Germania
Monteiro - Gioca in Russia
Geraldo - Gioca in Germania
Diogo Chen - Gioca in Portogallo

Tu l'hai visto il presidente della federazione portoghese come piangeva a dirotto di gioia dopo la vittoria del titolo?

 

Sei fuori strada eh? mai pensato cose simili. Sappi che Bobo a SUE SPESE si allena all'estero. La Federazione contribuisce per una parte infinitesimale alle sue spese.
Io metterei a sua disposizione quello che ha allo Schlager Center in Italia e la stessa cosa farei per Leo Mutti, per Debby Vivarelli e per Stoyanov (sembra prossimo anche a lui a partire). Ovvio che favorendo per loro l'assunzione in un Gruppo Sportivo Militare farei di tutto per tenerli in Italia nella nostra Serie A come del resto fino allo scorso anno PRETENDEVA l'Aeronautica Militare.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Apr 2015 ---

Certo, hai ragione. E' come ottenere questo risultato la discussione del post . Comunque, se questa è la via giusta va benissimo eh? non si capiscono allora 2 Direttori Tecnici e 8 Allenatori a stipendio, 3 sparring partner ingaggiati dalla stessa Federazione e un nascituro Centro Federale a Formia (che sarebbe meglio fare per i big anziché per i bambini).

 

Quanto a proposito dell' assenza di Bobocica ai Campionati Italiani dicevo che gli Atleti della Nazionale, fatti arruolare nei Gruppi Militari, devono essere quasi quotidianamente a contatto con il Direttore Tecnico ben si collega a quanto adesso si dice a proposito della migrazione all'Estero.
E' logico che tutto vada concordato con la Direzione Tecnica Federale, se necessario vadano pure all'estero, però tutto deve essere sotto controllo federale.
Anche quindi i Campionati di serie A1 devono essere funzione di queste decisioni. Però se come dice Bruno si è costituita una struttura costosa per allenare in Italia non si capisce perché si lascino andare a giocare all'estero Atleti stipendiati dallo Stato per intercessione Federale!

 

Non conosco bene la loro realtà federale per esprimere giudizi. Direi più minkiate di quello che solitamente dico. Dovrei sapere cosa ha fatto la loro Federazione per loro fino a 18 anni e quello che ha fatto dopo. Se li stipendia o li fa stipendiare da un Gruppo Militare e se li supporta lo Stato portoghese. Di certo sarebbe molto importante studiare il loro percorso tecnico e spero che qualcuno in Federazione lo faccia. Io ricordo molti di loro ai Giochi delle Isole, promettevano bene ma non sembravano fenomeni, si vede cha hanno lavorato bene. Come all'epoca fecero Valentino e Massimiliano del resto

 

Boh? Vorrei capire.. ma non ci sono tanti calciatori che giocano all'estero il campionato e con la nazionale fanno i raduni in Italia?

D'altra parte il nostro D.T. è praticamente "part time". Anche gli sparring possono essere chiamati a gettone e la struttura interna può lavorare per quelli che restano in Italia e per i giovani.. quante storie!

@rommel, non ho mai capito se l'aut aut dell'Aero per Bobo di qualche anno fa fosse scritto nero su bianco. (?)

 

Questo dice Bruno di Folco nei passaggi precedenti; ritengo che sappia qualcosa di più del Sig. Bertagna a tal proposito
La Federazione ha investito in una struttura tecnica molto importante (Deniso & C.) proprio per permettere la loro crescita tecnica e affinché si arrivasse a risultati di rilievo in tempi diciamo medio/lunghi.
Sono stati assunti dalla Federazione degli sparring, scelti proprio dal D.T., che avrebbero dovuto assicurare loro (parlo degli atleti della Nazionale assoluta) una crescita costante.
La scelta di utilizzare un solo straniero in Serie A1 è stata fortemente richiesta dai Tecnici della Nazionale proprio per permettere questo tipo di confronto tra i migliori italiani e pochi stranieri possibilmente di qualità.
Se è stato fatto questo programma non si capisce il perché i Nazionali siano scappati all'Estero. Se è per migliorarsi allora significa che non hanno fiducia nella struttura Federale e allora la Federazione deve riflettere e decidere come andare avanti.

 

Eugenio il paragone con il calcio lo lascerei perdere

Deniso è un professionista serio ed ha un contratto "part time" che per la Federazione è uno sforzo economico giustificabile solamente con un suo impegno adeguato (non parlo dei risultati che però ci dovranno essere). Finora, a mio parere, c'è stato (ma io tanto non conto una mazza ).
Credo che in passato qualche atleta lo avesse chiesto ma che l'Aeronautica l'avesse negato anche per iscritto.
I rapporti comunque li ha sempre tenuti il presidente e il Segretario generale per quanto di loro competenza.

 

Capisco il taglio "politico" della cosa ma non voglio entrarci.

Da tecnico (ex tecnico) dico solo che se all'estero vi sono maggiori possibilità di far crescere i propri atleti è giusto lasciarli volare.
Ma sapete quante giovani promesse europee hanno scelto la Germania come luogo dove maturare tecnicamente (e non solo), in accordo con gli staff tecnici dei loro rispettivi paesi?
Se volete vi faccio la lista, credo che rimarreste sorpresi.
Magari l'investimento attuale potrebbe essere teso al fatto di rendere tanti giovani PRONTI a fare questo passo, no?

 

Hai ragione, il mio è solo un ragionamento "politico".
Nel senso che il fine della mia discussione è incentrato sulle scelte politiche fatte dalla Federazione negli ultimi 4/5 anni e sulla serie A1 che era il tema del post (mi scuso ma l'ho deviata io).
Anche io ho il patentino da Tecnico nazionale ed ho allenato dei ragazzi per qualche anno ma volevo parlare delle spese correlate alle scelte fatte ultimamente.
Il tuo è certamente è un tema interessante e andrebbe sviluppato con un post adatto. Sempre da "politico" ti rispondo che in Italia potevamo avere le capacità e le potenzialità per fare quello che hanno fatto all'estero, magari dopo il terzo posto ai Mondiali di tanti anni fa. Il centro di Terni oppure quello di Senigallia non avrebbero certamente nulla da invidiare ad alcuni centri che adesso vanno per la maggiore in Europa.

 

Delle opinioni del signor Bertagna credo che il Signor Bruno Di Folco ne sappia meno del signor Bertagna medesimo.

So osservare pure io quello che è successo in questi anni.. la mia era una considerazione sullo stato delle cose, a partire dal fatto che prima si perorava una maggiore rilevanza al giocatore italiano in serie A e ora che in serie A giocano molti più italiani ci si lamenta dello spettacolo che è calato.
Poi del fatto che molti invocassero che Bobo e Leo e Niagol .. facessero esperienza all'estero e ora che la fanno per altri è un male...
Insomma io tutto questo male non ce lo vedo, l'importante è che i soldi per la struttura tecnica siano spesi bene (formazione allenatori, giocatori, giocatori giovanili ecc.).

E' più che lapalissiano che se in Italia i giocatori di punta avessero possibilità di confronto e di training ai massimi livelli europei sarebbe un delitto andassero tutti a giocare all'estero. Ma per dei giovani come Leo, che è nato e cresciuto a Castelgoffredo, una esperienza fuori da casa, autogestita e cosmpolita può fargli bene nella sua crescita di uomo e di giocatore.

Torno al paragone col calcio che non vi piace ma che non vedo tanto peregrino (almeno su questi punti) : in Italia ci sono soldi ancora per i calciatori, se qualcuno va fuori è per proprio per una apertura dei confini, anche mentali, per fare esperienze diverse o per altre motivazioni e non perché qui il livello tecnico sia basso o non adeguato.

 

Bruno di Folco è stato sino a pochi mesi orsono Consigliere Federale e quindi ritengo che conosca meglio di noi non Federali, Lei compreso, le scelte effettuate dalla FITeT per quanto riguarda la gestioni degli Atleti Azzurri. Da quanto dice Bruno sembrerebbe essere stata costituita una struttura anche costosa che doveva gestire Atleti presenti nelle Società italiane. Se questi Atleti hanno deciso di andare all'Estero significa che hanno bocciato le scelte Federali; questo ho detto e ribadisco. Questo logicamente boccerebbe la Federazione!

 

Ma cosa mizzica c'entra!? Sto parlando di opinioni! Ognuno può esprimere le sue.. o no?

Bobocica all'estero ci voleva andare anche prima che Deniso tornasse a fare il D.T. della Nazionale. Poi però fu fatto recedere da quella decisione. Ora Bruno dice che l'Aeronautica lo mise nero su bianco.. io sapevo solo di "pressioni" .. comunque non sta qui il punto. Secondo me a Bobo e Leo fanno bene a fare un periodo di esperienza all'estero, nonostante tutti gli annessi e connessi che ci possono essere qui in talia.
E' un mio pensiero del quale mi assumo la responsabilità. Le ripeto, sulle mie opinioni non riconosco la competenza di altri che non siano il sottoscritto o, eventualmente, dello strizzacervelli.

 

Lei esprime opinioni e come tali esse rimangono, io intendo esprimere, sulla base dei dati forniti da Bruno di Folco e visto il comportamento degli Atleti Azzurri, decise contestazioni all'operato Federale al quale imputo anche spese non giustificate! Logicamente, come sempre, rispondo delle mie affermazioni in ogni sede.