Qualcosa sta cambiando?

che fai... ti alzi una domenica mattina e spammi?

 

Chicco, quel video con le racchette a specchio lo ha visto l' 1x centomila di quelli che hanno anche sentito il messaggio al telegiornale. A me interessa il restante 99,999 % .

 

Non vedo tutto sto problema di pubblicizzare il TT, chi vuol giocare lo fa, chi vuol giocare a basket buon per lui.

 

Con la cooperazione tra Pitti e la Gazzetta dello Sport, il 18 Giugno è stata allestita l’esibizione della nazionale italiana di tennistavolo maschile con quattro atleti azzurri: Niagol Stoyanov,Marco Rech Daldosso, Paolo Bisi e Mihai Bobocica, accompagnati dal direttore tecnico Patrizio Deniso.

La Gazzetta dello Sport ha realizzato un video intervista alla nazionale di tennistavolo maschile

cliccare il link qui sotto per il video:

Che show il tennistavolo! - Video - La Gazzetta dello Sport

 

ragionamento nudo e crudo sul perchè dell'insuccesso del nostro sport, con conseguente scoperta dell'acqua calda: MANCA LA GRANA. Se io, numero uno del tennistavolo, arrivo a guadagnare in italia si e no 40mila euro a stagione (e sono le cifre che percepisce solo il numero uno, non il 2 o il 3) con che appeal posso "ingolosire" un giovane d'oggi a praticarlo? lo sport è cambiato, se una volta era simbolo di benessere fisico, di una vita sana, di valori di amicizia/condivisione/rispetto, oggi non è più così...oggi è il "contorno" che invita, oggi un ragazzino si avvicina al calcio perchè ha lo stereotipo del Balotelli della situazione da raggiungere: soldi, macchine, donne ecc ecc e chissenefrega se non vinci nulla, l'importante e fare clamore ed essere "personaggio". Ora non dico che il nostro sport abbia bisogno di un Balotelli, ci mancherebbe solo, dico solo che, il nostro sport, per questa serie di motivi, "non fa figo". Chi di noi, avendo un figlio che gli comunichi l'intenzione di dedicare la propria vita al tennistavolo smettendo di studiare per provare a diventare l'unico che in italia guadagna 40mila euro (non 400mila ma 40, QUARANTA), non gli farebbe cambiare subito idea??che possibilità ci sono che un giovane in italia arrivi a un livello tale da potersi permettere da vivere?
certo è che, se al posto di guadagnare 40mila euro il n°1 ne guadagnasse anche solo 100mila, avrebbe una vita diversa, un "contorno" diverso, più simile ai canoni di un campione di oggi per il quale appassionarsi e intraprendere lo sport del proprio beniamino.

 

Tutto vero! Ma cominciamo a semplificarlo, che magari ci sarebbero meno abbandoni.. e si allarga la base. Oggi i ragazzini hanno fretta. Cominciano tra di loro ai Grand Prix e va tutto bene... poi li buttiamo nella mischia dei campionati e quando si accorgono quante tecniche diverse bisogna apprendere per giocare contro gomme e giocatori di tutti i generi se ne vanno a giocare a beach tennis che almeno lì usano tutti la stessa "mazza".

Le potenzialità ci sarebbero ma si preferisce vivacchiare con un mercato per tutte le esigenze piuttosto che avere il coraggio di imporre una semplificazione drastica: solo puntini con gommapiuma (per salvaguardare il gioco di difesa) , antitop "umane" e lisce con spessori più bassi. imho.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Lug 2014 ---

Grazie mitica !!

 

Oltre alla grana manca la F..A !!!!!!!!!!!!!

 

mah non son completamente d'accordo: la pub è l'anima del commercio ,si dice.... è poi il pubblico o l'utenza a decidere cosa preferire ... il problema di fondo è che deve conoscere e sapere che esiste l'alternativa. Ora, l'occasione dei EYC è una occasione da non sprecare.... cercar di avere risalto a livello nazionale non è compito di una società radicata in un certo territorio (che in quel territorio già fa del suo) ma di una FSN.

 

Ho visto un pò delle interviste fatte agli atleti durante il "Pitti" comune denominatore l'espressione usata dalla giornalista che parlava di tennis tavolo (MIRACOLO) e le risposte degli atleti che parlavano di ping pong........mi sa tanto che li qualcuno aveva sbagliato sport...... e non sono cosi sicuro fosse la giornalista....... a meno che qualcuno non abbia pilotato anche le risposte perchè in questo caso saremmo più che in basso......

 

Maaahhh... boh... torna Sunnie e voi ancora parlate di ping pong.
E poi vi chiedete perchè non cresciamo.
Qua non c'è da cambiare solo la federazione ma anche i "pinponghisti".

Enzo suvvia se Neymar dice che gli piace "giocare a pallone" nessuno se ne cura, se fra noi diciamo ping pong sembra inconcepibile.
Conta più come lo si gioca, come lo si intende che come lo si chiama. Per me ovviamente.

Senza voler per forza generalizzare le due cose potrebbero essere in relazione.

 

@superciuk esatto tra di noi...... e noi agli altri non possiamo dire pallone come dice Neymar perchè il tennis tavolo non è il calcio e qui non parliamo di gioco ma di marketing, opinione anche la mia personale

 

Attenzione...
il gioco del pallone ed il calcio sono fondamentalmente ed universalmente la stessa cosa....infatti non esistono 2 giochi differenti..... il TENNIS TAVOLO ed il PING-PONG sono 2 giochi simili, ma differenti nei materiali utilizzati ed anche nel regolamento..... ora nè per pignoleria...nè per denigrare il ping-pong che è ugualmente meraviglioso....ma perchè chiamare PING-PONG il TENNIS TABLE??? Riconosco pure che un grandissimo come Constantini ha ideato un sito che si chiama PING-PONG e non TT..., ma credo che con questo trend di usare i termini indifferentemente contribuiamo a creare un gran pastrocchio tra la gente comune, che già fà fatica a identificare il tennis tavolo come uno sport, in più gli propiniamo che o ping-pong o tennis-tavolo è la stessa cosa.... la confusione aumenta..... io sono di quelli che pensa che ogni cosa deve essere chiamata col suo nome... è chiaro che se ci scappa il termine ping-pong non è che stiamo blasfemando....ma l'importante è che siamo consapevoli delle differenze....inoltre nei rapporti con la stampa e i media sarebbe meglio mantenere le terminologie corrette per erudire un pubblico che puo' facilmente confondere il tutto e farsi delle idee errate o sbagliate....... poi va da se' che il nome è forse l'ultimo dei problemi.... ma ogni goccia crea l'oceano come sottolineò la grandissima MADRE TERESA DI CALCUTTA.

EL MATA.

 

No dai basta con 'ste cose! Mata, almeno tu! ... come se non ne avessimo parlato e riparlato!
Già mi tocca leggere che Stoyanov ha sbagliato sport perché ha detto due volte ping pong alla Gazzetta!

Se qualcuno mi chiede : "che sport pratichi? " io rispondo : "il tennistavolo". Se questi allora mi domanda sbalordito : "cusa l'è 'sto tennistavolo?" sono costretto in due (2) parole a dire :" il ping pong!" Magari aggiungendo: " ... ma la versione fatta con tecniche codificate.. con allenamenti... con pratica agonistica federale..." ma intanto quello se n'è già andato.

Tennistavolo è per chi ha il complesso di inferiorità a chiamarlo pingpong. Come il netturbino che dice: "faccio l'operatore ecologico". Istéss!

Niagol Stoyanov che non soffre di quel complesso lo chiama ping pong.

 

Eugenio capisco il punto di vista.... ma se intervistassero me, io proverei a spiegare al pubblico la differenziazione , che piaccia o no...semplicemente perchè sino a qualche giorno fa Eurosport ha trasmesso il campionato mondiale di ping-pong giocato con due racchette identiche tre game a quindici ed un double-point (una sorta di jolly) da chiamare durante le fasi di gioco....... ora dimmi tu perchè io dovrei chiamare ping-pong il TT se parliamo di uno sport diverso da quello che pratico io?
Poi va da sè che non mi sconvolgo se qualcuno di noi, anche ad alti livelli, lo chiama ping-pong.... nè me la sento di additarlo o condannarlo, ci mancherebbe altro....sono ben altre le persone che meritano la gogna...dico semplicemente che credo sarebbere meglio informare più possibile il pubblico "ignaro"..... e poichè le occasioni mediatiche non sono le nostre, ma quelle dei campioni ......tutto quà.....

 

Già ha parlato l'oracolo.......qui ognuno esprime le proprie idee tu invece credi di essere il paladino della giustizia e parli di complessi che gli altri avrebbero......per me un professionista che parla di ping pong alla stampa mi lascia dir poco basito e voler estrapolare le frasi da certi contesti dove ci sono frasi volutamente provocatorie lascia il tempo che trovano....poi però quando qualcuno risponde alle tue offese non ti sta bene non va bene provocare è ora di smetterla e mi sembra di essere stato chiaro più volte quindi ti prego ancora una volta di mitigare il tuo linguaggio grazie

--- Messaggio Unito Automaticamente, 11 Lug 2014 ---

Ah dimenticavo chiamarlo tennis tavolo è il cosiddetto linguaggio di precisione che poi eventualmente si spiega con vari esempi a seconda dell'interlocutore che si ha di fronte altrimenti sarebbe come voler chiamare il chirurgo gastroenterologo col nome di taglia budella, io se al posto di un ragazzo vedessi la tv e uscisse il numero 1 del tennis tavolo e parlasse del ping pong non conoscendo questo sport ma avendo giocato a ping pong magari sulla spiaggia lo inserirei senza dubbio in quel contesto e penserei.....vabbè......

 

Offese??

Ho riguardato il video che ha linkato Sunnie dopo aver letto il tuo commento e non ho potuto fare a meno di notare che solo Niagol Stoyanov ha pronunciato e ripetuto : "ping pong".

Ora, dire che "qualcuno ha sbagliato sport... e non è la giornalista... a meno che non si siano pilotate le risposte.. " (pure la dietrologia!) è una frase tua che a me lascia sconcertato.

È un' offesa?

Riguardo al "complesso d'inferiorità" ho scritto, e lo ribadisco, che io rispondo : "tennistavolo". Se mi chiamassi Niagol Stoyanov probabilmente direi spontaneamente : "ping pong".

 

Vi ricordo di nuovo che Sunnie è tornata e Voi diabolicamente perseverate nel parlare di ping pong (alcuni) e di tennis tavolo (altri).
Addirittura due argomenti diversi ed incompatibili...siete senza speranza.


La diatriba è datata...mi chiedo però se da un punto di vista della comunicazione non sia più efficace un professionista che si fa comprendere "dal mondo" rispetto a noi profani che per una, forse, mal riposta necessità di distinguerci ci rendiamo "incomprensibili".
Forse dovremmo sprecare qualche energia in più per spiegare che ci sono diversi livelli di gioco piuttosto che per farci capire di cosa parliamo.

Ad ogni modo non preoccupatevi, ormai mi avete "rovinato" e per non sbagliare lo chiamo "ping pong da tavolo".

@Mata:
penso che il calcio professionistico sia simile "ai quattro calci" all'oratorio quanto il nostro ping pong al tennistavolo dell'oratorio (o forse è il contrario... ... boh mi sento confuso).

ps: Sunnie è tornata.

 

@superciuk ce n'è un altro che la pensa come te, ma lui si fa capire meglio.

Copio ed incollo:

Tennistavolo o Ping-Pong?

Quando dico ad amici, conoscenti e comunque ad altri, che il mio Sport è il Tennistavolo mi sento imbarazzato, perché ?

Semplicemente perché nel dire “Tennistavolo” ho la sensazione di parlare del parente povero derivato dal nobilissimo tennis e che il tennistavolo sia per meglio dire il “cenerentolo”; con questa affermazione credo che molti miei colleghi, al riguardo, siano dello stesso mio parere.

Attenzione però, non voglio fare paragoni con il Tennis (dal quale ci separammo già moltissimi anni fa allorquando l’attuale Federazione Italiana Tennistavolo -la F.I.TE.T.-, che all’epoca si chiamava G.I.TE.T.ed era una sezione della Federazione Italiana Tennis, ebbe il riconoscimento ufficiale da parte del CONI, ottenendo piena autonomia gestionale), ma solamente dare la giusta collocazione al nostro sport, che a mio avviso non è secondo a nessun’altro.

Rifiuto il termine riduttivo “Tennistavolo” per il semplice fatto che il Ping-Pong è uno sport enormemente diverso dal Tennis e ve ne do validi e significativi dati:

1) dimensioni dell’area di gioco
2) tipo di superficie
3) racchette e materiali inerenti
4) palline
5) conteggio dei punti e dei set
6) regole di gioco
7) ecc. ecc. ecc.

Chiarito che si tratta di un altro sport (ripeto: non derivato dal Tennis) ,vorrei ,d’ora innanzi parlare solamente di Ping-Pong.
Quasi tutti ci siamo avvicinati al Ping-Pong presso gli oratori Parrocchiali e da lì abbiamo incominciato a giocare ed amare questo sport.
Ovviamente dobbiamo distinguere il gioco dallo sport, ossia separare il semplice diletto dalla dura pratica agonistica.

Il “gioco” è quello praticato appunto all’Oratorio o in associazioni amatoriali di varie estrazioni, mentre lo “sport” è quello praticato all’interno della federazione (la F.I.TE.T. appunto) e di altri enti (come il CSI o l’ UISP)

I giocatori tesserati alla F.I.TE.T. sono inquadrati nelle società ad essa affiliate con lo scopo di raggiungere il miglior risultato possibile, mentre l’attività svolta attraverso le società aderenti al CSI o all’UISP ha come obbiettivo principale, oltre alla vittoria, quella di sensibilizzare l’ aggregazione e la promozione sociale, essendo organismi di estrazione cattolica o dopolavoristica.

In entrambi i casi comunque disputare un incontro di ping-pong ha le stesse caratteristiche: le regole sono identiche e c’è sempre un avversario da affrontare e possibilmente battere, ma come si fa se non si è allenati a dovere o se non si hanno le giuste conoscenze tecniche per poter porre rimedio a situazioni di oggettiva difficoltà?

Questo ed altro ancora ve lo svelerò nei nostri prossimi appuntamenti, oggi ho voluto esporre solo alcuni semplici concetti con la speranza di essere stato chiaro: io questo sport amo chiamarlo “Ping-Pong” e voi?……

Nel frattempo vi saluto e, come uso dire sempre scherzosamente ai miei ragazzi, “Conservatevi”!!!!

"Grazioso Nobili"

Tennistavolo o Ping-Pong?

Grazioso Nobili:
L'angolo del Coach

 

Sei grande! E con la stessa brillantezza di sempre.

Ma queste sono le parole di un tennistavolista.

Se fossi un pingpongista ti direi: " Bella la mia Sunnie!" .

Speriamo torni anche lui.

 

... non che ci voglia molto, eh?