1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

Protesta studenti universitari

Discussione in 'Chiacchiere su tutto il resto!' iniziata da pietro_91, 16 Ott 2008.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. OmbraVI

    OmbraVI Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Punto 1:
    Se questa protesta e questi scioperi danneggiano qualcuno noi siamo contenti!!!! Perchè è proprio x questo che si fanno gli scioperi (quelli veri)
    Io ho 21 anni... Ex studente universitario e (naturalmente) ex liceale e ti assicuro che gli scioperi e le proteste vengono fatte x danneggiare altre persone altrimenti non avrebbe senso!!!!!

    Punto 2:
    Voi parlate del motto "studio per tutti" quando proprio il "Vostro" governo in questo periodo stà cercando in tutti i modi di creare due scuole diverse, la pubblica e cioè quella degli ignoranti, la privata e cioè di quelli che vogliono fare carriera!!!!!

    Punto 3:
    Tu parli di diritto allo studio, ma lo studio deve essere uguale x ttt e non (come stà cercando di fare questo governo) quelli che pagano studiano meglio di quelli che non pagano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
  2. longpimpled

    longpimpled Puntinaro RedivIVO

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    condivido :appl:
     
  3. Admiral Nelson

    Admiral Nelson Utente Attivo

    Squadra:
    A.I.C.S. Sestese
    Cari amici,
    intervengo in questa discussione dato che, in qualita' di docente universitario, mi sento parte in causa. E' innanzitutto necessario dire qualche parola per fare chiarezza su quanto succede. Se non capiamo i motivi di questa protesta, rischiamo di cadere nei luoghi comuni e nelle "parole d'ordine".
    La legge in questione (la 133) e' una legge di natura finanziaria e si occupa (nella sostanza) di tagli alla spesa. Come succede spesso l'istruzione e' uno dei capitoli su cui questi tagli si abbattono, dato che questo settore non e' visto come investimento (al contrario, ad esempio, del settore militare). Volendo semplificare si potrebbe dire che i motivi della protesta sono due. Il primo di natura "economica". Vengono tagliati fondi in maniera consistente e viene ridotto in modo drastico il ricambio della docenza (e anche del personale amministrativo). Il mondo universitario non e' contrario ai tagli ma, soprattutto, al fatto che vengano fatti in modo indiscrimitato, senza alcuna valutazione di merito. Chi ha votato questa legge rilascia interviste riempiendosi la bocca di parole come "meritocrazia" e "lotta ai fannulloni" e poi, nel concreto, non distingue tra chi lavora e chi no, tra chi ha amministrato oculatamente la propria universita' e chi la ha portata allo sfascio.
    Secondo punto (per me assai piu' grave) e' la possibilita' prevista dalla legge
    di trasformare le universita' in fondazioni di diritto privato. Questo e' (con grande probabilita') il primo passo verso il ritiro dello Stato dal finanziare l'istruzione pubblica. Il diritto allo studio e' sancito dalla nostra Costituzione che (almeno per me) non e' ancora carta straccia.
    Non mi voglio dilungare sui possibili problemi che l'ingresso dei privati nei consigli di amministrazione degli atenei potrebbe causare, ma c'e' una cosa che e' facile prevedere, e cio' un vertigionoso aumento delle tasse per gli studenti, dato che questo e' il modo piu' facile per reperire le risorse necessarie per sanare alcuni bilanci ormai compromessi. Io ho potuto compiere i miei studi grazie alla natura pubblica dell'istruzione in Italia, e vorrei che questo fosse possibile anche per le prossime generazioni. Come professore la legge 133 non mi cambia niente, ma come cittadino non posso che essere preoccupato e indignato per il modo in cui istruzione e cultura vengono trattati.
    I ragazzi che portano avanti questa protesta hanno pertanto la mia solidarieta' (ed anche il mio aiuto concreto), e dovrebbero avere anche quella di chi, al di la' della sua idea politica, sente come suoi i valori espressi dalla nostra Costituzione.
     
  4. stipancic

    stipancic Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Segnalo a tutti le dichiarazioni del nostro premier che annuncia la volontà di far intervenire lo Stato (dare soldi) per aiutare le imprese ed in particolare la Fiat. Sono contento che i soldi per le imprese in crisi si trovino. Magari con il tempo si trovera' qualcosa anche per le famiglie sia povere che benestanti. Poi, magari, ma con calma, si potrebbe trovare qualcosa per la scuola per la quale, invece, i tagli sono indispensabili.

    MERCATI: BERLUSCONI, ORA AIUTI STATO. TREMONTI, IN CRISI ECONOMIA REALE =
    (ASCA) - Bruxelles, 16 ott - La crisi finanziaria e' stata
    tamponata con le misure assunte dagli Stati Uniti e
    dall'Europa per sostenere le banche e garantire i depositi....
    .......................................................................
    ..............................................................
    ''Il mondo e' cambiato e fino a poco tempo fa tutto era
    vietato''. Gli aiuti di Stato, ha detto il premier, che prima
    erano ''un peccato mortale'' oggi sono ''l'imperativo
    categorico che viene subito invocato''. E' possibile anche
    prevedere misure di sostegno per l'industria automobilistica.
    ''Se gli Usa fanno interventi massicci sulla loro industria
    dell'auto - ha sostenuto Berlusconi - non c'e' da
    scandalizzarsi se anche le nostre imprese, ove necessario e
    non so ancora come, vengano aiutate''. Sugli aiuti di Stato
    Tremonti ha puntualizzato che nel Trattato di Roma ''c'era
    ampio spazio per una politica a sostegno delle imprese. Poi
    una certa interpretazione ha portato al sopravvento del
    mercato''.
     
  5. Admiral Nelson

    Admiral Nelson Utente Attivo

    Squadra:
    A.I.C.S. Sestese
    Aggiungo al mio precedente messaggio il seguente link
    http://www.petitiononline.com/dica133/

    Il testo della petizione e' molto interessante. Invito tutti gli amici del forum a leggerlo e, se ne condividono i contenuti, a sottoscriverlo.
     
  6. Alexander

    Alexander Ammazza puntini lunghi

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Il vero punto è proprio questo la privatizzazione dell'università...a me per fortuna manca ancora un anno per laurearmi (laurea breve) ma come farò per la specialistica??? risposta: estero...Inoltre se va avanti così secondo fonti attendibili e dalle parole del rettore Enrico Decleva si rischia che nel 2012 l'università degli studi di milano chiuda perchè non riuscirà più ad andare avanti per i pochi fondi...e secondo me chi ne perde di più sarà l'Italia stessa con la fuga dei cervelli rischiando di portarci a livello dei paesi del terzo mondo...

    p.s. La prima università italiana al mondo è quella di bologna al 197esimo posto...chi mi sa spiegare questa cosa??? Una delle università più vecchie in assoluto???

    AVEVI ANCORA TANTO DA INSEGNARCI....ADDIO RICERCA
     
  7. Admiral Nelson

    Admiral Nelson Utente Attivo

    Squadra:
    A.I.C.S. Sestese
    Questa classifica delle universita' deve essere presa "cum grano salis" ma una riflessione mi viene immediata. Le universita' americane (che riempioni i primi posti di questa lista) sono piene di professori italiani. Io stesso, se ho uno studente bravo, gli suggerisco di andare all'estero, perche' qui non avra' nemmeno la possibilita' di dimostrare la sua bravura :hoi:
     
  8. Marco_Bertini

    Marco_Bertini Nuovo Utente

    Squadra:
    Dopolavoro Ferroviario Viareggio
    povero Berlusconi... attaccato e denigrato da tutti ingiustamente :hoi::hoi::hoi::clap::clap::clap::clap: Prima di parlare bisognerebbe informarsi adeguatamente...
    Io vedo questa legge come l'ennesimo specchietto per le allodole... nella facciata si discute di tornare al maestro unico, ai grembiulini e al voto in condotta, in sostanza si vuole tagliare fondi alla scuola pubblica, cercando di trasformare le università in fondazioni private... chi se lo può permettere va avanti, chi non se lo può permettere rimane ignorante..
     
  9. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    e questo e' il primo passo, poi si passa alla sanita'.
    Vuole proporre il modello americano, e' evidente : chi ha i soldi vive, chi non li ha sono ca@@i suoi.
    Una sorta di *pulizia etnica* fatta pero' con strumenti moderni.
    60 anni fa ci avevano provato altri, per fortuna hanno fallito...
    auspico che si fallisca anche ai nostri giorni, senza arrivare a soluzioni drastiche come allora.
    Piergiorgio
     
  10. f-red

    f-red Utente Attivo

    Apparte che tra poco io andrò ad occupare la mia facoltà.....non so se ci si rende conto....il berlusca sta applicando finalmente ( per lui ) dopo tanti anni il progetto della p2 piano piano (mica tanto perchè tra poco crepa) la scuola si taglia così si diventa più stupidi e si è più facilmente controllabili...solo chi ha i soldi può studiare e diventare l'elite del domani e sicuramente non dovranno essere persone che vanno alla scuola publica tra poco come ha detto qualcuno toccherà alla sanità...il potere ovrà essere nelle mani di pochi anzi il meno possibile in modo da non avere "nemici"......se si continua così si ridiventa una dittatura.
    Ciao a tutti
     
  11. Master Xanto

    Master Xanto Campione in erba



    mi vergogno di vivere in Italia...
     
    Ultima modifica da un moderatore: 13 Gen 2012
  12. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    io il maestro (maestra) unica l'ho avuta... e mi sono trovato benissimo. Tra l'altro da quel che so i vari maestri (3) attuali non è che siano così tanto specializzati nelle loro materie quindi a che servono? (attendo smentite sulla specializzazione... escludete i collaboratori come per l'inglese please)

    Grembiule... che poi perchè chiamarlo grembiule? E' una Divisa! Avrei pagato ORO quando facevo medie e superiori per avere la mia bella divisa.

    Università che male c'è? C'è paura che le tasse per gli studenti aumentino? Mica aumentano se non lo vuole il ministero visto che le decide proprio "lui"... o mi sbaglio?
     
  13. Toto Caruso

    Toto Caruso Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Questo è uno di quei rari momenti in cui uno possa dire stavolta il Sig. giorno va appoggiato BRAVO

    scusi è:

    affettuosi saluti:love:
     
  14. simone75

    simone75 Super Block

    Nome e Cognome:
    Simone Vada
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Villaggio Sport Tennistavolo - Chiavari (GE)
    Ancora oggi quando trovo la mia maestra delle elementari, ormai anziana, mi fermo a salutarla e parliamo un po', tra le medie e le superiori, ho conosciuto decine di professori, ma solo alla mia maestra delle elementari mi sono affezionato, degli altri ho brutto ricordi tranne un 2 o 3 professori.

    La maestra/o delle elementari unica per me è stato un ottimo punto di riferimento ed un bel rapporto docente/studente. Io sono FAVOREVOLE.

    La divisa per andare a scuola, io la obbligherei a tutti i livelli di scuola, per la miseria noi alle medie già "stupidamente", solo più tardi me ne sono accorto, insieme a un gruppetto di amici discriminavamo e prendevamo in giro quelli che si vestivano a nostro dire "male" ovvero non alla moda o con capi firmati, pensa come eravami imbecilli.

    Dal grembiule alle elementari alla divisa tipo college ai più grandi e che cavolo un po di ordine ci vorrebbe, non si va davanti ad un professore con il persing sull'ombelico, o con i jeans strappati sul sedere.

    Ricordiamoci che soprattutto in questo momento di crisi, su molti temi, ovviamente non su tutti, ci vorrà un ritorno al PASSATO, che forse in fondo in fondo vivevano meglio di ora.

    In conclusione io sono contrario in generale ad ogni forma di sciopero, nel senso che spesso qualsiasi decisione per la collettività va a discapito di un altra parte, accontentare tutti credo sia impossibile, ed allora se ogni cosa che non ci piace o ci costa sacrificio, la contestiamo con uno sciopero che modo è di andare avanti, si va indietro, infatti è quello che succede ora.

    Io non so perchè ma ho il sentore di sentire sempre parlare di diritti, ma di doveri qualcuno ancora ne parla, una società, che sia lo stato, la famiglia, ecc, funziona quando prima ci si preoccupa dei doveri, poi semmai della pausa caffè cronometrata, come ho sentito al telegiornale accaduto in una ditta dove i dipendenti si sono rivolti ai sindacati per una c........a così. Ma cosa siamo diventati un paese dove chi lavora o chi studia è visto come un balordo.

    La maggior parte della colpa di tutto ciò a mio parere arriva dalla famiglia, che è inutile negarlo, è la base formativa di un giovane, se viene a meno o perchè non c'è o perchè non sa educare sono cavoli, poi c'è la scuola che come vediamo non ci tratta come singole persone ma come studenti, poi le amicizie, ed alla fine di questo ciclo all'età di 16/18 anni si ha il risultato, che può variare da una persona valida e seria alla testa di c......o.

    Come fa una madre per esempio, insegnare e se serve sgridare la figlia quando si presenta anche lei con la minigonna e gli stivali e magari con i capelli verdi, (ho fatto un esempio esagerato per meglio evidenziare il problema, lo specifico perchè qualcuno se no mi risponde che non sono tutte così), naturalemente perde l'autorità che dovrebbe avere, si mette sullo stesso piano, senza parlare delle famiglie divorziate, ecc.

    Senza proseguire troppo per evitare di annoiarvi o uscire dal tema, questo a mio parere, insieme ad altre cose, è il prodotto che ha portato come vediamo in tv, ragazzini che magari tirano un lavandino ad un polizziotto, che deve stare a prenderlo senza reagire se no lo processano e lo rovinano, questo è il risultato.

    In certi casì di società sfasciata come ora, un po di DISCIPLINA in più non guasterebbe, ovviamente non con una visione chiusa, chi nella vita si impegna e magari non riesce, va aiutato, a patto che si IMPEGNI, non vanno + aiutati gli scansafatiche, che si appoggiano agli aiuti per tutta la vita.

    Ciao ragazzi, Simone.
     
  15. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    Scusa Giorno ma... dove vivi ?:D
    Il ministro non e' un'entita' a se stante, fa parte di una pletora di persone chiamato governo che sta portando avanti un preciso disegno politico : tagli a tutto cio' che si puo' (e anche non si puo') tagliare, per allargare la forbice tra la chiamiamola cosi' *borghesia* e i ceti inferiori (tra i quali il cosiddetto ceto medio,che pian piano sparira').
    Questo perche' il popolo, piu' e' debole e piu' facilmente e' sottomettibile.
    Ma tu sei ancora uno di quelli che crede che Babbo Natale berlusconi abbia abrogato l'ICI perche' facente parte di un disegno di diminuzione delle tasse ?
    e i soldi dell'ICI ai comuni chi li da' adesso ? glieli dai tu sotto altra forma, non preoccuparti.
    Intanto , ad esempio, parecchi comuni stanno mandando tramite Esatri delle ingiunzioni di pagamento di multe stradali comminate anni fa : se non hai tenuto la ricevuta del pagamento ti tocca ripagarle di nuovo.
    A me ne e' arrivata una di 6 anni fa presa a Cosenza : 110 euro, devo fare ricorso al giudice di pace che mi convochera' a cosenza (sono di Milano), anche se ho ragione, per discutere la causa : credi che mi convenga pagarmi viaggio e soggiorno a cosenza oppure pagare 110 euro ?
    Benvenuto in italia, caro Giorno...
    Piergiorgio
     
  16. Admiral Nelson

    Admiral Nelson Utente Attivo

    Squadra:
    A.I.C.S. Sestese
    Sbagli, e di molto. Le tasse vengono decise dalle universita'. Ora (per legge) c'e' un tetto che non e' possibile superare, ma una volta diventate fondazioni, questi vincoli non esistono.
    Ti inviterei a confrontare le tasse delle universita' americane con quelle che si pagano ora in italia. Ti accorgerai facilmente che studiare diverra' presto un lusso. Io ho voluto fare il professore universitario perche' credo in "cose" come la cultura, e sono fermamente convinto che l'uomo abbia DIRITTO all'istruzione. Questo diritto e' scritto molto chiaramente nella nostra Costituzione che, a quanto mi risulta, non e' ancora (almeno nella forma) stata abrogata.
     
  17. Dan

    Dan Utente Attivo

    A riguardo ho letto un po’ di tempo fa un articolo scritto da Gomez e Travaglio atto a mettere in guardia proprio da questo tipo di considerazioni.
    La campagna di informatizzazione sull’argomento da parte dei Media è stata fatta in maniera mirata,con uno scopo ben preciso: far recepire alla maggior parte degli italiani un discorso semplice e comprensibile da chiunque (quello per cui alle elementari i pargoletti ritorneranno ad indossare il grembiule e nelle classi si tornerà alla figura del maestro unico),celando invece la sostanza del discorso(l’ingresso dei privati nell’Università con tutti gli annessi e connessi,come hanno osservato anche altri all'interno di questo thread).
    E tutto ciò proprio al fine di riscuotere maggiori consensi facendo leva sul fatto che la gente rievocasse ”i bei tempi andati”(qui uso il virgolettato per citare testualmente Gomez).
    A mio modesto avviso,l’idea del maestro unico(o prevalente che sia),in un contesto come quello attuale in cui l’informatica la fa da padrona(e con lo sviluppo delle tecnologie cui abbiamo assistito negli ultimi anni sarà sempre di più così)e in cui la conoscenza della lingua inglese è diventata indispensabile,è fortemente anacronistica.

    Il fatto che le cose già oggi non funzionino non è un buon motivo per andare di male in peggio,o no?;)

    Per quello che ne so io la riforma,così com'è stata concepita,dovrà necessariamente sfociare in un progressivo e repentino aumento delle tasse.
    Il discorso del ministero vale oggi che c'e' un tetto limite sulle tasse da imporre da parte delle Università,che pertanto fanno sempre piu' fatica a rimediare fondi.
    I privati al contrario saranno liberi di imporre aumenti senza tenere conto minimamente nè delle esigenze degli studenti,nè tantomeno del ruolo dell'universita' stessa,destianto per forza di cose a passare in secondo piano rispetto agli interessi dei privati,e rispetto a come questi ultimi decideranno di gestire beni e immobili acquistati.
     
  18. mencozzi

    mencozzi Utente

    Nome e Cognome:
    gianfranco
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    T.T.Tifernum
    All'Università di Scienze politiche di Milano in questi ultimi due gorni c'è stata una raccolta di firme contro qualunque forma di sospensione della didattica.
    Risultato: 1025 firme raccolte. Io mi mi pongo quesa semplice domanda: perchè vale di più lo sparuto gruppo di chi vuole sospendere le lezioni?
     
  19. Admiral Nelson

    Admiral Nelson Utente Attivo

    Squadra:
    A.I.C.S. Sestese
    Intanto il gruppo di chi vuole sospendere le lezioni non e' cosi' "sparuto" ( e comunque io non sono tra questi). Ma in molti casi (come ad esempio nella nostra facolta') non si tratta di sospensione, ma semplicemente di rinvio dell'inizio delle lezioni, che quindi alla fine saranno svolte nella loro interezza senza alcun danno per nessuno. Comunque sembra che a molti sfugga il vero punto della questione, forse perche' nessuno si prende la briga di leggere la famosa legge 133. La questione e' che c'e' un attacco molto preciso e forte alla natura pubblica dell'istruzione. Questi 1025 studenti di cui parli devono sapere che, andando cosi' le cose, le lezioni , tra pochi anni, non le potranno piu' seguire, a meno che non siano abbastanza ricchi da poterselo permettere.
    Sarebbe auspicabile che la si smettesse con questa serie di luoghi comuni e "sentito dire" quando si discute di questo argomento. Qui c'e' in gioco un concetto che non e' ne' di destra ne' di sinistra: il diritto all'istruzione. Chiedetevi se vi riconoscete in questo principio!
     
  20. Alexander

    Alexander Ammazza puntini lunghi

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Posso fare una domanda? Perchè tutti i manifestanti non vanno in piazza con i cartelli: perchè non c'è nessuna università italiana nelle prime 150 al mondo come facevano un tempo??? Si sono lamentati di questo ma intanto vogliono continuare ad avere facolà inutili (scienze del benessere del cane e del gatto, scienze della pace....mi spiegate cosa c'è di scientifico in tutto questo?), con spreco continuo di denaro....allora questi scioperi e manifestazioni non hanno un senso ma sono politicamente indirizzate dai professori che vogliono salvaguardare il loro stipendio, non la scuola...perchè diciamocelo, che cosa servono facoltà da 1 solo studente???...
     
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina