Presente! Ma in 3.328 se ne sono andati via dalla FITeT

E poi come sarebbe possibile per società con pochi tesserati avere un allenatore "certificato"? Invece sarebbe bello avere corsi di allenatore di livello 0 disponibili a livello provinciale, e lo stesso per corsi arbitrali. Così che una società, per quanto piccola, possa avere qualcuno con le basi per far iniziare a giocare e per avere la conoscenza delle regole.

 

Non voglio parlare di nomi perchè il mio intento era quello di scrivere il mio pensiero.Il contributo del CONI mi sembra che sia su i € 1.600.000 quindi dovrei pensare che i rimanenti tre milioni la federazione li tira fuori dalle tasse,multe e sponsor ? Quanto costa l'attuale attività nazionale a squadre ed individuali che non accontenta nessuno (se pensate che la C1 non vengono designati gli arbitri e gli stessi in alcuni tornei stanno dalle 12.00 alle 16.00 ore in palestra). Su molte cose la pensiamo nella stessa maniera però sono convinto che fino a quando non arriverà qualcuno che riesca ha fare la scelta da me detto ci dovremmo accontentare della federazione che si barcamena per andare avanti tra le molteplici attività in cui è impegnata senza un obbiettivo importante

--- Messaggio Unito Automaticamente, 23 Mar 2017 ---

Non voglio parlare di nomi perchè il mio intento era quello di scrivere il mio pensiero.Il contributo del CONI mi sembra che sia su i € 1.600.000 quindi dovrei pensare che i rimanenti tre milioni la federazione li tira fuori dalle tasse,multe e sponsor ? Quanto costa l'attuale attività nazionale a squadre ed individuali che non accontenta nessuno (se pensate che la C1 non vengono designati gli arbitri e gli stessi in alcuni tornei stanno dalle 12.00 alle 16.00 ore in palestra). Su molte cose la pensiamo nella stessa maniera però sono convinto che fino a quando non arriverà qualcuno che riesca ha fare la scelta da me detto ci dovremmo accontentare della federazione che si barcamena per andare avanti tra le molteplici attività in cui è impegnata senza un obbiettivo importante

 

Per meglio capire basta andare sul sito FITET e prelevare i documenti, ma secondo me, quello che conta é se i soldi spesi "rendono" o "non rendono" e capire i motivi.
Sono pochi?
Sono tanti?
Sono "coerenti" con i risultati ottenuti? Perché se per ottenere un atleta di livello mondiale ce ne volessero il doppio e ciò fosse la regola "universale", inutile stare a fare filosofia. Ma se i bilanci sono in linea con altri paesi che esprimono risultati migliori, allora... qualche domanda potrebbe sorgere spontanea.
E come sempre, qualcuno decide come spenderli i soldi...

 

I soldi sono tanti .. vi ho gia indicato che ci sono Paesi che ne hanno a disposizione molto meno dei nostri ...

Sono ovviamente spesi male ... non a caso avrei voluto una federazione che desse maggior importanza agli aspetti legati alla Tecnica ... non a caso parlai in passato che andrebbe fatto una sorta di bando ... destinato a 15 20 società su tutto il territorio ... dove a fronte di uno spazio giornaliero garantito, di 2 tecnici almeno 1 di livello professionale conclamato ed uno sparring, e la garanzia di lavorare ogni anno sulle nuove classi di età che si avvicinano all'agonismo, fosse previsto un contributo di almeno 30 mila euro .. 15 società vere semiprofessionistiche che diano linfa e qualità al settore ... per il resto c'e' l'attività amatoriale e quella va soltanto organizzata meglio .... In alternativa un piano tecnici, con stage e quant'altro ... allenatori regionali scelti sulla qualità del lavoro svolto e riconosciuto ... che dovrebbero oltre che girare nelle palestre delle regioni ... far crescere i tecnici di società ... attraverso stage ...

penso che il 50% dei tecnici che rinnovano il tesserino in italia, non facciano gli allenatori in società, e un altro 40% non sia preparato adeguatamente ... c'e' solo, forse, un 10% da noi, che è realmente preparato e molti di questi sono stranieri

Non abbiamo piu l economia per tenere tecnici buoni nelle asd, ovunque si è in calo di qualità ... Formia è stata utile per questa generazione di giocatori che era abbastanza ampia e lo si sapeva da anni ... tra poco i risultati a livello giovanile finiranno .. vedrete quando diventeranno senjor i vari oyebode, rossi, guali, puppo, cosa resterà ....

la federazione deve intervenire con contributi seri nelle ASD e non regalare 2, 3, 4 mila euro a destra e manca

 

Dire che i soldi "non ci sono" è una informazione deviante, affermare cioè il vero per trarre in inganno. I soldi non ci sono infatti perché si preferisce spenderli in altro modo, questa è la verità vera. Solo che dicendo "non ci sono i soldi" si evita la discussione e si elude la responsabilità; parlando invece di priorità occorre farsi carico delle scelte in modo trasparente. Per chi volesse approfondire come arrivano i soldi in federazione e come si spendono può andare al link La rinascita del tennistavolo italiano che riporta l'analisi riferita agli anni passati (la struttura è rimasta la stessa).

 

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I senatori del ping-pong
È qualche mese che la Fitet ha cambiato la guida. Il nuovo presidente di Napoli è disponibile a parlare con le società in ogni torneo nazionale. Presto ci sarà un incontro anche con tutti i presidenti regionali. Su questo terreno si giocherà il futuro del nostro sport. I 21 senatori che operano su tutt’Italia dovranno far capire che la crescita passa attraverso la loro autonomia e le esigenze del proprio territorio. Il vertice federale e i senatori devono trovare la simbiosi di un progetto comune. Il futuro non può appartenere all'esproprio dei migliori giocatori, prelevati dalle loro realtà e racchiusi nel centro federale. Un centro gestito dal vertice, vecchio di cultura umana e tecnica. Dove dei talenti, vengono isolati, per realizzare progetti, mai spiegati e mai scritti. Così si ripete il sogno di illudere che il lavoro duro pagherà. Dopo il fallimento si prelevano ancora giovani dalle regioni, e si creano altre illusioni. Occorre portare risorse economiche alle regioni. Occorre che ogni regione abbia la propria scuola. Per i propri giocatori, con i loro tecnici. Puntare sui tecnici come sacerdoti che operano nelle regioni. Con progetti dal volto umano e col pensiero scientifico che guardi al futuro con speranza, lontano dalle frustrazioni. Occorre isolare i cultori della fatica, che negano l’esistenza del talento, per mettersi al centro del teatro, creando spettacoli visti e ripetuti.
26 Febbraio 2017 - Enzo Pettinelli

Ce ne fossero,nel nostro mondo sportivo,riflessioni di questo tipo,in grado di esprimere in sintesi lapidaria quanto testè riportato:
"1.Occorre isolare i cultori della fatica, che negano l’esistenza del talento,.....
2. Occorre che ogni regione abbia la propria scuola...."
Qualcuno saprebbe riassumere in breve i supposti vantaggi e migliorie(se ce ne sono),dell'attuale organizzazione pongistica italiana(per come è strutturata),rispetto al quadro ben delineato e mal funzionante su menzionato?
Riguardo al 1.punto il vulnus debole dell'attuale "scuola italiana"è quello di trasmettere gli stessi medesimi valori,privilegiando la carriera dei nuovi tecnici che vengono istruiti e poi aderiscono in toto alla visione di un gioco per tutti più o meno uguale;
Riguardo al 2.punto, si dovrà fin da subito istituire una Coppa delle Regioni,chiamiamola Coppa Italia con relativo Trofeo sponsorizzato ,che potrà esprimere le potenzialità inespresse delle risorse locali e liberare gioco,tecnica e fantasia,di cui tanto il nostro tennis tavolo avrebbe bisogno e necessità.
ettore

 

Sono state predisposte due mappe per vedere meglio la situazione delle società che hanno attività femminile e, più in generale, di tutte le società. Le mappe sono organizzate a strati in modo da visualizzare meglio le varie situazioni. Le mappe sono disponibili ai link:

Settore Femminile
Società

 

Molte belle queste mappe, grazie per il vostro lavoro! Sarebbe interessante una terza mappa dedicata ai giovani...

 

Un bravo anche da parte mia, molto interessanti e facili da consultare, me le memorizzo, grazie!

 

Ecco!
Settore Giovanile

 

ma è corretto , a Senigallia avete da 50 a 100 giovani ?
Comprende maschi , femmine e anche il promozionale ?
Se promozionale quanti sono ?
Grazie

 

OT (ma lo dovevo fare) @ttsenigallia
Ogni tanto vengo a Senigallia e, quando posso, non manco di passare dal centro Olimpico...
Il paradiso del tennis tavolo; quest'anno poi ho pure avuto la fortuna di poter farci due tiri un paio di volte prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione; ringrazio Nicola per avermi dato la possibilità di giocare...
Lo confesso... sono invidioso per il meraviglioso ambiente che gestiscono!!

 

Grazie TTSenigallia! Non pensavo rispondeste alla mia richiesta, e così velocemente. Tabella sul settore giovanile molto interessante, intanto complimenti a voi perché siete l'eccellenza in Italia, unici con il valore più alto.
E' da qui che si deve ripartire per la rinascita di questo nostro sport, dal settore giovanile e le società con più settore giovanile dovrebbero essere quelle più considerate, più sostenute dalla federazione, più prese a modello dalle altre società.
In ogni società di media grandezza dovrebbe nascere una scuola di tennistavolo per avvicinare i bambini, a questa attività completa ed educativa. Nasceranno campioni? Non importa. A tennis giocano in migliaia di bambini, e si inizia per fare una attività sportiva, non per far diventare il proprio figlio un agonista. Poi, se qualcuno eccelle, si farà il passo successivo e lo si seguirà con più cura, trovandogli l'allenatore di qualità, ecc. Ma quello che manca è la base giovanile in Italia. Mancano i bambini di 8 anni. Manca per questi bambini una alternativa ai pochi sport organizzati, ecco perché finiscono tutti per iniziare a giocare a calcio a 7-8 anni. Ma noi non vogliamo questo, vero? Allora basta lamentarsi, cominciamo ad agire!

 

A fine anno i giovani non agonisti erano più di 50, maschi e femmine, di tutte le categorie maschili ma non altrettanto di quelle femminili. In aggiunta ci saranno stati una decina tesserati solo al CSI. Non facciamo una netta distinzione tra promozionale ed agonisti nel senso che per i giovani moduliamo l'attività in base al livello tecnico portandoli alle gare FITeT non subito anche se sono tesserati. Non tesseriamo (ma è naturale) gli studenti che vengono con le scuole in orario scolastico in base alle convenzioni che abbiamo con istituti comprensivi e i istituti superiori.