Pongisti in europa, come mai 750.000 in Germania e 8.000 in Italia?

Salve a tutti.
Innnanzitutto volevo chiedere a chi lo conosce il dato relativo ai pongisti in Europa per nazione.
In sostanza quale la classifica delle prime 10 nazioni europee per pongisti tesserati.
Da quel poco che conosco io, prima dovrebbe essere la Germania con 750.000, poi la Francia con 250.000, terza forse la Gran Bretagna non son con quanti.
In Italia siamo circa in 8.000 e penso che non siamo entro i primi 10. Mi sono sempre chiesto il motivo di tale enorme differenza di numeri. La discussione penso sia stimolante, grazie a chi vuole addentrarsi in una spiegazione e a chi fornisce ulteriori dati numerici a livello statistico.

 

Bravo rozzopicchiatore, hai postato un argomento raffinato ed intelligente.
Provo io a formulare qualche ipotesi:
A) Siamo un paese più piccolo di Francia e Germania (ma , si sa, non sono le dimensioni che contano!!!).
B)L'Italia lega allo sport la politica e di conseguenza la perenne crisi della politica italiana trascina verso il basso lo sport.
C)Il decennio di “ritardo” dell’evoluzione tecnico-tattica di questo nostro sport potrebbe essere imputato in parte anche al Gerarca Fascista Scorza che nel 1930 bandisce il ping pong dagli sport universitari, gap che non è più stato recuperato... anzi!

 

Ogni pongista italiano vale 100 pongisti stranieri.

... per cui ... siete i numero uno!

 

In Germania c'è cultura dello sport a tutti i livelli....gli sport cosidetti minori hanno parecchio seguito, ci sono istruttori, infastruttre e organizzazione......in italia devi fare elemosina per entrare 3-4 ore a settimana in una sudicia palestra di una scuola elementare senza riscaldamento e senza docce (pagando 10 € all'ora) prostrandoti ai piedi di qualche funzionario provinciale o comunale e di qualche preside....fatti 2 conti......

 

Mendi ma sei matto? Scianni aspettava solo un capro espiatorio e tu glielo fornisci su un piatto d'argento con una.. scorza di limone!

 

Beh, io che ho vissuto quella resltà per una decina d'anni da livelli mediocri ai massimi livelli (facevo anche il consulente tecnico per una squadra di 1ì Bundelsiga), posso dirti che la questione è...sfaccettata.

Il mio amico/collega Richard Lee, allenatore tanti anni fa della Nuova Zelanda ci ha scritto un libro, persino.

Diciamo che dipende da tanti fattori, uno è sicuramente la propensione allo sport dei tedeschi, qualsiasi sport che paiccia, poi mettici che gli ultrasettantenni fanno spessissimo sport, bicicletta, TT, Badminton, marcia...e quindi il tt è lo sport ideale per chi non vuole avere troppo stresse, pesi da alzare o evoluzioni ginniche da effettuare, ovviamente si parla di sport amatoriale e no quello di Zang. Poi il paese è nordico, quindi gli sport al coperto ci stano bene. Poi l'organizzazione che i tedeschi portano i n ogni sport e spingono a svilupparlo bene, ci sono squadre che durano da 30 anni che organizzano tornei da 20 anni...non un paio d'anni è poi..fine delle edizioni alla faccia dei clamorosi programmi iniziali. E poi...e secondo me è il motivo decisivo...è lo sport adatto alla mentalità tedesca: devi avere fisico, quindi è vero sport, devi essere intelligente, ragionare, è come scacchi giocati in velocità, devi essere freddo, concentrato e durissimo, trovare....soluzioni continuamente per risolvere discorsi tattici e tutto questo è molto tedesco. Poi probabilmente ci son anche fattori di tradizione e altro che non ho ancora esaminato.

 

mi sono accorto che in italia il tt purtroppo NON E' CONSIDERATO UNO SPORT tutti considerono il tt il ''gioco della spiaggia'' per eccellenza, ma uno sport come fare castelli di sabbia.
Avete mai visto la rai trasmettere i campionati italiani in diretta?no, rischieremmo di perderci Cremona-Trieste.
poi anche la quantita smisurata di palestre aiuta.
che non si tira a caso mentre ci si rilassa ma si suda molto non e molto risaputo.

 

--- Messaggio Unito Automaticamente, 8 Ott 2014 ---

Grazie Erich della ottima risposta. Ho avuto il privilegio di conoscerti di persona allo stage in Slovenia e mi fa un enorme piacere sentirti in questo forum. A proposito, ho visitato il centro di Trieste in occasione dello stage, veramente fantastico e indimenticabile.
Ciao e stammi bene.

 

Se solo si riuscisse ad introdurre il tennis tavolo nelle scuole...
Ne basterebbe solo una in ogni Comune di piccole-medie dimensioni...

 

condivido alla grande...! quando ad amici e parenti parlo di ping pong come sport dove c'è da sudare, loro mi sbeffeggiano! poi gli dico che è una disciplina olimpica e li silenzio..!

 

L'intervento nelle scuole deve essere inizialmente mirato a far meglio conoscere il tennistavolo. Una dimostrazione con 2 o 3 tavoli da fare durante l'ora di educazione fisica e dare informazioni sulle società sportive del vicinato per coloro che desiderassero provare.

 

D'accordo su tutto quanto detto, bisogna però anche considerare che su 750000 tesserati tedeschi 700000? 600000? faccio una stima ma non credo di sbagliarmi di molto, sono psedo amatori di ogni età che vengono tesserati automaticamente un po come capita in una certa società lombarda finita sui giornali..

 

Certo che molte società hanno un seguito di fans e supporters (infatti gli spalti in Bundesliga sono pieni) che potrebbero tesserarsi per le Società e distorcere il numero reale. Però anche questo aspetto depone a favore di una grande popolarità.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 8 Ott 2014 ---

Per quanto riguarda il discorso scuole, visto che il reclutamento va fatto alle elementari (dopo è tardi ) , l'ingresso nelle scuole di tecnici abilitati dal C.A.S. è consentito e spesso favorito anzichè osteggiato. Quindi si può fare ben più che una semplice dimostrazione, anche un vero e proprio corso, come Elius ben sa. Sono volontari, quindi tutto è affidato alla buona volontà dei singoli con tanto tempo libero.

 

se consideriamo i nostri ex tesserati/tifosi accaniti di tt arriviamo a 12000??magari anche a 13000

in una classe delle elementari concordo che si potrebbe ''reclutare'' ma i ministri/consiglieri comunali non ne avrebbero alcun interesse e al massimo in lombardia puoi trovare 50 assessori comunali di piccoli paesi appassionati del t.t. che approverebbero

 

In Italia ci sono pochi tesserati alla Federazione forse perché in fondo non interessa che siano di più. La cultura della "Società del Presidente" non lo prevede, gli industriali del settore fanno già affari con i prodotti ludici, per il CONI una federazione vale l'altra, agli amatori interessa giocare, gli sponsor hanno più convenienza a guardare altrove.
Condivido il pensiero di chi sostiene che più che di una causa si debba parlare di concause. Se guardate le tabelle comparate club/tesserati per disciplina sportiva (La rinascita del tennistavolo italiano) ci si rende conto anche che tante altre discipline, assai meno diffuse del tennistavolo, hanno numeri migliori (non sono noti i rapporti minorenni/maggiorenni ma da noi è circa 1 a 12).
Il bilancio federale 2013 si è chiuso con più di 200.000 euro di utile. Ottima gestione economica fuori di ogni dubbio e merito all'artefice. I 760.000 euro di patrimonio netto possono diventare un paio di milioni nel giro di qualche anno oppure ridursi perché si investe sulla crescita. E' una questione di scelta che probabilmente sarà a carico della nuova gestione.
PS: ma chi insegnerebbe tecnicamente a giocare ai ragazzini se venissero?

 

Credo che come spesso accada da noi ci si perda molto in chiacchiere e si dia poco spazio all'azione....perchè per quanto "arrangiata" possa essere, unazione produce sempre qualche frutto positivo.....per me vige sempre la regola che più si pensa ai problemi meno si risolvono...i problemi si affrontano non si PENSANO.
Vengo al dunque....anni e anni fà a Caserta col mio grande primo presidente Brignola si organizzò una serie di incontri con una classe elementare di Casagiove (frazione di Caserta) ove collaborando con l'istruttore di educazione fisica, nell'orario di ginnastica ,con un solo tavolo a disposizione (già montato senza alcuna fatica e costo aggiuntivo, visto che anche noi eravamo lì a costo zero per interessi di reclutamento societario....) si "iniziavano" i ragazzi al tennistavolo preparandoli anche per le gare regionali dei giochi della gioventù..... bè
apparte che ben 3 di loro si qualificarono alla fase nazionale...riuscimmo a far avvicinare ben 7 ragazzi alla nostra società che cominciarono ad approfondire le loro conoscenze e ampliarono il movimento societario....
mi rendo conto che parliamo sempre di numeri irrisori paragonati ai tedeschi....ma se come dice Ortensio si facesse un po' dapperttutto collaborando con professori e scuole e la buona volontà delle società....quei numeretti potrebbero assumere aspetti più importanti.....
Basta poco che ce vo' ?

EL MATA.

 

nella mia scuola ci sono una ventina di tavoli chiusi nel corridoio e al mio insegnante di ed. fisica ho chiesto se, come si gioca a pallavolo ecc., quando pioveva ci faceva giocare a tt.
mi ha risposto:- il tt probabilmente non lo giocheremo perche non e' un vero sport e quindi non merita di essere approfondito,poi la gente si annoia perche non e capace.
NON DICO ALTRO

 

Promozione nella scuola ?
Ma non scherziamo !!!
Sicuramente si possono ottenere risultati molto molto maggiori promuovendo il ping pong nelle case di cura per anziani ... grazie a questi ultimi si potrebbero davvero raddoppiare gli iscritti/praticanti alla Federazione.

Nella scuola ci hanno già provato, in anni passati, società blasonatissime e organizzatissime che nonostante i miseri finanziamenti di decine di migliaia di euro all'anno, non sono riuscite a combinare praticamente niente. Penso che anche voi siate d'accordo che ne sarebbero occorsi di più , vero ?

Bisogna "aggredire" le case di cura, gli ospizi !!!! ... ma servono molti ma molti più soldi. Direi almeno qualche centinaio di migliaio di euro all'anno. senno si rischia un altro buco nell'acqua.

Che ne dite di una colletta ? già una volta ebbi a proporla ... sarò lieto di indicarvi a quali società indirizzare l'obolo ( hanno già esperienza da vendere).