1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

Ping pong a 4 anni?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Chicco, 11 Giu 2010.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Non fraintendiamo,nessuno vuol far fare allenamenti e cesti a piccoli di 4 anni, però....
    Però si sta già pensando far avvicinare il grande publico degli "under five"a questo sport.In alcune vecchie discussioni si era appurata la convinzione che fintanto che i bimbi non avessero raggiunto una sufficiente capacità e coordinazione motoria spazio-temporale era inutile provarci.Ebbene ,malgrado ciò,si è pensato (e credo molto giustamente) di approntare un "percorso " di "avvicinamento al tt e Sviluppo motorio specifico per i piccolissimi.
    Sulla base dell'esperienza di questo ultimo anno,durante il quale un bel gruppetto di bimbi ha frequentato la palestra,devo ammettere che in qualche occasione (ma sistematicamente) un fratellino e una sorellina di un paio di "iscritti", a soli 4 anni già impugnano la racchetta in modo quasi corretto e cercano di fare i primi "rimbalzi" con la palla.
    In Francia è in fase di studio una promozione su larga scala rivolta proprio ai piccolissimi,con materiali studiati apposta ,con la convinzione che proprio la giovanissima età(un pò come lo è già per altri sport come la ginnastica) mette i bambini in condizione di sviluppare quasi inconsciamente quelle capacità che già i più grandicelli fanno fatica a raggiungere.
    Pensate che la cosa si possa prendere in considerazione anche qui da noi?
    "Le MATERNE DEL TT"...:D
     
  2. RiseAgainst

    RiseAgainst Non mi piego mai ... sulle gambe

    Nome e Cognome:
    Alioscia Marchi
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Corona Ferrea Monza ( ma soprattutto amico di Roberto Savoia )
    Io ho un figlio che tra due settimane avrà quattro anni e mi sono chiesto molto spesso quale sia l'approccio corretto da tenere nei suoi confronti per veicolare correttamente una sua ipotetica passione per questo sport.

    Ho chiesto consiglio a persone che ritengo competenti e mi è stato detto di attendere sino a quando il bambino avrà 6/7 anni poichè il tennis tavolo richiede una coordinazione oculo-manuale e psicomotoria molto ben sviluppata rispetto ad altri sport che sono meno esigenti da questo punto di vista.

    Oltretutto mio figlio frequenta una psicomotricista perchè ha grandi problemi di ipercinesi e capacità di concentrazione che influiscono anche sullo sviluppo del linguaggio.

    Mi piacerebbe molto scoprire in mio figlio la stessa passione del padre,seguirlo ai tornei,andare ad allenarci insieme ma bisogna andarci con i piedi di piombo perchè i genitori sono delle potenziali armi letali.

    Ciò che hai scritto è molto positivo e lascia ben sperare,ma secondo me piuttosto che una questione di selezione(tipo coinvolgiamone tanti uno bravo arriverà ...)è importante l'aspetto inerente alla valorizzazione(tipo: partiamo da una base comune di stimolo ma studiamo diverse realtà per diversi soggetti)

    Poi molto dipende anche dalla genetica...ho visto su YouTube un video di Timo Boll che a 4 anni palleggiava col padre e mi sa che già a quell'età avrebbe potuto vincere qualche torneo NC :eek::eek::eek:
     
  3. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Tutto giusto ciò che scrivi: infatti ritengo che più dei piedi di piombo sia necessaria un certa formazione-valorizzazione delle competenze verso il pubblico quasi in fasce... So di una riunione fatta a questo proposito in FFTT e ne parlerò con qualche amico d'oltralpe.Che lo strumento pallina-racchetta possa svolgere una funzione di stimolo alla motricità è un dato di fatto: la velocità di acquisizione di capacità psico motorie dipende anche da predisposizioni del soggetto.
    Qualcuno si laurea a 20 anni o prima ...molti non lo son ancora dopo i 30...
     
  4. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    I bambini iperattivi hanno un deficit di concentrazione e si distraggono in continuazione. E se il ping pong oltre a convogliare questa ipercinesi verso una pratica che "assorba" questo surplus motorio, non possa allenare anche la concentrazione che é insita in questa disciplina?

    Riguardo il linguaggio, come tutte le componenti della crescita dell'individuo, può essere più lento rispetto alla coordinazione motoria e viceversa. Alcuni soggetti conservano piccoli difetti di pronuncia ma sono dotati, fin da piccoli di ottima motricità e viceversa molti parlano benissimo ma restano scoordinati. Lo sviluppo delle noste capacità avviene a salti e non in modo uniforme e lineare. L'importante é che i bimbi non apprendano fin da piccoli movimenti, gesti o posture errate.
     
  5. neko

    neko Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    francesco fabbri
    Squadra:
    alfieri di romagna
    timo ha iniziato a 4, altri a 6 o 7, i cinesi di soltio a 5/6......dipende molto dal bambino
     
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ai Fukuara che a 12 anni ha fatto quel record di scambio da Guinness dei primati, ha cominciato piccolissima.
     
  7. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    In una riunione tenutasi il mese scorso in una delle sedi dei centri fftt,il dirigente tecnico nazionale Damien Loiseau incaricato del settore " Promozione e selezione" della federazione ,ha introdotto e presentato gli strumenti che la FFTT ha sviluppato per l'insegnamento del TT alla fascia di pubblico compresa fra i 4 e 7 anni.
    Obbiettivi dell'iniziativa:
    sviluppo del TT
    - essere concorrenziali e "appetibili" come altre discipline
    -ben accogliere gli utenti per "fidelizzarli"

    La logica "dell'alto livello" complementare alla logica di massa
    - individuazione dei "profili" migliori (scuole materne,e prima e seconda elementare)
    -Allargamento della "piramide" di base per la selezione(ad oggi un buon 80% dei giovani provengono da famiglie di pongisti)
    -Colmare il ritardo con gli asiatici (?)con un'attività settimanale di almeno 10-12 ore,senza certo raggiungerlo pure in riferimento al "volume di lavoro"

    Strumenti a disposizione (proposti)
    "OPERAZIONE 15000 RACCHETTE"
    -Proporre un 'animazione Ping pong "puntuale" (scadenza fissa ripetitiva) invece del solito "ciclo scolastico",che coinvolga il maggior numero di soggetti, (senza perdite di tempo- istruttori- volontari-difficoltà amministrative, con "ritorni" ben al di sotto dell'impegno)
    - Creare un forte legame con l'attività offrendo racchetta e pallina(a questo riguardo aggiungo una nota; in Francia lo scorso anno sono state stimate 5 milioni di vendite di materiale per TT,circa 600 000 Rollnet della decatlon con previsione di arrivare a 1 milione)
    -Personalizzare il materiale serigrafando i dati della società sportiva sul manico della racchetta( a dire il vero pirografando).
    -A disposizione un CD rom nel quale son esemplificati 3 tipi di organizzazione dell'attività a seconda della ss. Un paio che riguardano momenti extrascolastici e in famiglia e uno specifico per gli orari curricolari.Inoltre son all'interno le liste delle azioni da intraprendere per l'avvio e la realizzazione ( info generali- documenti word-locandine predisegnate-lettere per comunicazioni epistolari con gli Enti -lettere per la comunicazione e promozione)

    Le società sportive devono richiedere al CR il quale farà richiesta delle 750 racchette a disposizione (+ eventuale opzione)
    --La Cornilleau ha sviluppato una racchettina specifica (telaio in legno-manico piccolo- gomme morbide da controllo con un pò di grip) ad un costo per le società di 0,50 € + 1€ a carico del CR ,comprese tre palline di tre materiali diversi,di cui una in spugna e una bicolore per gli effetti.(insomma 1,5€ costo speciale per questo progetto che partirà il prox anno,mentre il Kit di 10 racchette +15 palline sarà a disposizione tramite i soliti canali rivenditori a 39,90€)
    Abbandonato pre ora il progetto di realizzare un tavolo specifico mentre è in progetto un tappetino per rallentare il gioco a disposizione di ogni ss e un DVD "Babyping" (che è anche venduto da Decathlon).

    Mi terrò informato sulla prosecuzione di questa iniziativa.
    Devo confermare dall'esperienza avuta oggi,dell'effettiva grande curiosità e coinvolgimento dei bambini di 4 anni che anzi a volte si dimostrano più "svegli" dei fratelli maggiori (normale hanno più stimoli) . Non solo ,ho appurato la grande difficoltà da parte dei genitori a riuscire a far fare attività di qualsiasi tipo a bambini di questa età (danza esclusa)
     
  8. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    il TT, come tutti gli sport di coordinazione che prevedono l'utilizzo di strumenti (racchetta) e il rapportarsi con un oggetto in movimento (pallina), rientra nella categoria di sport "complessi" :teach:

    aggiungiamo il fattore "tavolo" , che non e' poca cosa..infatti e' molto + semplice rapportarsi ad un campo che "calpesti" (tennis, basket, volley)

    dal mio punto di vista, l'atteggiamento educativo deve essere al 100% ludico e proposto con forme/situazioni propedeutiche che non devono in alcun modo mettere in difficolta' il bimbo.

    nel volley abbiamo molti "passi" che portano i piccoli verso il gioco vero e proprio:
    - giochi con la palla
    - palla rilanciata
    - minivolley
    - super minivolley
    - ...

    questo porta a riempire le palestre e molti di quelli che iniziano arrivano a giocare al "vero" volley.
    Non vuol dire che diventano campioni, ma che il movimento VIVE e , soprattutto , toglie ragazzi dalle playstation :eek: (o peggio ancora dalla strada :tsk:)
     
  9. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Giuste considerazioni ma come pensi si possa fare propedeutica al ping pong senza che i bimbi acquisiscano movimenti errati poi difficili da correggere quando sarà il momento di apprendere una tecnica corretta?

    Nel volley o nel basket l'approccio alla palla é frontale, quindi si possono applicare molte medotiche di avvicinamento al gioco completo.

    Nel tt, l'approccio frontale c'è nel rovescio mentre nel dritto la palla viene colpita fuori dalla proiezione frontale. Acquisire questi riferimenti oculo-motori é complesso ma va affrontato fin dai primi passi.

    Sull'età del primo approccio verso situazioni complesse porto un esempio personale.
    Ho comprato la prima playstation quando mio figlio aveva 4 anni, mi piacevano i giochi di simulazione di guida ma era difficile opporsi ai tentativi di sottrazione del controller da parte del pargolo. Allora ho acquistato il gioco di Hercules (ispirato al cartoon movie Disney). Alessandro ha appreso velocemente e con relativa facilità i movimenti piuttosto complessi per operare sui vari tasti del pad e far eseguire al personaggio animato corse, salti, colpire bersagli in movimento ecc.

    I bambini a quattro anni sono in grado di imparare a suonare strumenti complicati come il violino. Credo che usando quei tavoli che hanno le gambe accorciabili possano cominciare a fare un buon giro a 4 anni...

    Il giro secondo me é un buon modo di apprendere il giusto tempo per colpire la palla, ci si rapporta con la palla in movimento e ci si diverte in compagnia.
     
  10. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Io non inizierei con il TT , ma con "giochi/esercizi" che non si rivolgono direttamente al TT ... ad esempio, niente racchetta.

    Nel basket si, ma nel volley, varie dinamiche prevedono impatti non frontali (servizio, smash) e/o forti rotazioni del busto.

    concordo

    Intendi giocare girando intorno al tavolo? senz'altro si divertono :approved:

    Mi accodo al tuo esempio di console..ho appena comprato la WII.
    La bimba (6 anni e mezzo) ha zero problemi con il bowling , ma con il tennis ...
    Intendo "lavorarci" ;) e provero' anche con il baseball (che ritengo + facile del tennis) :dati: .. poi ti sapro' dire :sisi:
     
  11. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
    L'argomento è troppo interessante, non ho alcuna competenza ma mio figlio ha 4 anni e spesso viene in palestra con me, vedendomi allenare gli altri bambini per imitazione/gelosia qualche volta ha preso la racchetta convinto di voler giocare contro il suo "papuccio".
    Da quello che ho visto la difficoltà principale per i bambini di questa età sta nella capacità di "concentrarsi", si distraggono in continuazione, gli stimoli che gli vengono dall'ambiente che li circonda sono tantissimi e non sono ancora abituati ad applicarsi "sistematicamente" su un'attività che gli viene imposta/spiegata da un'altra persona.

    In quei pochi momenti in cui sono riuscito a catturare la sua attenzione facendogli fare i palleggi o lo scambio all'interno di un'attività di gioco/scherzo/sfida etc.. mi sono reso conto che le sue capacità di coordinazione erano molto più sviluppate di quanto potessi pensare.

    Penso pertanto che attraverso un'attività mirata si possano riuscire tranquillamente a coinvolgere anche i bambini di questa fascia d'età.

    C'è però da considerare che a questa età i bambini hanno altre esigenze e sono molto più "delicati" da gestire, ci vogliano quindi delle strutture adatte e persone preparate e pronte a sopportare l'impegno extra che bambini tanto piccoli possano generare.
     
  12. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Giuste e pertinenti tutte le vostre considerazioni (peraltro suffragate da interventi simili in vecchie discussioni), ma ,a prescindere da alcuni aspetti, diciamo così,"tecnici", quel che mi incuriosisce e soprattutto mi dà da pensare,è il fatto che una federazione ha deciso di investire risorse in un certo progetto dopo sicuramente aver avuto dei riscontri oggettivi positivi...ma i bambini francesi non credo sian diversi da quelli italiani...e se due più due fa quattro....
    In effetti quel che forse più potrebbe "frenare" iniziative del genere sono gli aspetti organizzativi interni (competenze psico-pedagogiche) che non son certo aspetti secondari.
    La "label" delle società va anche in questo senso:dare maggiori strumenti a coloro che hanno profuso impegno per riuscire a sfruttare queste iniziative.
     
  13. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    A corollario direi che potrebbe esser maggiormente significativo il sito stesso della FFTT con un video di presentazione del progetto.
    http://www.fftt.com/communication/com.htm
    Mi son intrattenuto con un tecnico federale della Ligue PACA e gli argomenti li ho trovati veramente interessanti farò un resoconto...
     
  14. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    La FFTT si è trovata a valutare diverse situazioni: che il lavoro che sta facendo da ormai parecchi anni (i cui buoni risultati a livello giovanile son sotto gli occhi di tutti) non ha dato quell'incremento del N° dei tesserati così marcato e proporzionale ai risultati ottenuti,con un notevole impegno sia in risorse economiche ma sopratutto umane.Si è capito che effettivamente coinvolgere ragazzini a partire dei sette-otto anni di età (BabyPing o PPP,primo passo pongista) non permette di fare una "detection" (Captare-selezionare) prima di altri due o tre anni (almeno) ,il che rende difficoltoso e dispersivo l'inserimento di soggetti in un ambito formativo di un certo livello, che in paesi come la Cina (presa sempre come riferimento) è fatto già in età prescolare.
    Tenuto conto che l'esperienza (per ora positiva) di cadetti che hanno avuto la fortuna-possibilità di cominciare prestissimo in famiglia(3-4 anni) e dell'enorme mole di materiale per ping pong per amatori venduto a livello nazionale (a natale 600mila famiglie:eek: hanno comprato il Rolnet,l'anno che passa si arriverà a un milione...) ,si è pensato di cogliere la palla al balzo: intraprendere un'opera di diffusione -formazione del TT direttamente rivolto a quelle realtà che normalmente vengono vissute dai bimbi piccolissimi , FAMIGLIA E SCUOLA MATERNA.
    Luoghi dove per altro i piccoli cominciano a fare le prime esperienze di attività motoria.
    Ecco quindi un video con molti semplici esempi su come cominciare in modo semplice ,ludico (e specifico) a conoscere pallina e racchetta.
    Vantaggi innegabili di un'azione come questa :
    -sviluppo e maturazione precoce delle capacità cognitive e motorie
    -Coinvolgimento delle famiglie (aspetto importante di un possibile futuro sportivo)e delle scuole.
    -Formazione di una coscienza dello sport-gioco ,per gli adulti, parallelamente all'aspetto sport-impegno.
    -Superamento dello scoglio dell'aspetto delle competenze psico-pedagogiche della scuola materna facendo una formazione mirata al personale che in essa lavora.(un'ora alla sett.,per ex,un tecnico spiega i giochini e come farli utilizzando il materiale a disposizione e poi ritorna dopo un certo periodo per valutare i progressi ed eventuali modifiche)
    - Allargamento notevole della "base" su cui un domani il lavoro di impostazione specifica sarà già "limata" delle carenze motorie che generano un grossissimo dispendio di tempo.
    -Preselezione nei diversi stadi di età :bambini (e famiglie) ben disposti rendono un eventuale lavoro in società più semplice da gestire.

    E' una strada da seguire? probabilmente ... se penso che un allenatore va nelle scuole e fa fare dei giochini che anche le maestre sarebbero in grado di fare se adeguatamente "formate"..... che spreco di tempo ed energie. Un allenatore -una classe- 20 bimbi...20 ore
    Un allenatore-20 maestre- 400 bambini ....due ore.
    le altre diciotto ore le può impiegare in altre 10 scuole (centinaia di bimbi) .Quante probabilità in più ci sono che qualcuno fra essi sia colto da "insana e imprescindibile "passione?Senza tener conto lo scoglio famiglie: "se la scuola propone il ping pong allora ,forse non è solo uno stupido gioco..." e se qualcuno è "dotato" stai tranquillo che te lo portano in palestra....
    Un'azione del genere proverei a farla,e se ci fosse anche il supporto di un video....:hail::approved:
     
  15. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    tutto vero:hail:...per anni qui hanno fatto il corso allenatori e molti insegnanti di ginnastica/maestri han partecipato..secondo te quanti di loro hanno iniziato un'attivita' formativa seria e programmata a scuola ??
    :tsk:
    ci vuole CULTURA e PASSIONE per lo sport che si insegna, diversamente sara' solo un'altra opzione per riempire le ore scolastiche :dati:
     
  16. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Cominciamo a riempirle le ore scolastiche: alla diffusione seguirà una cultura....e da essa anche il resto.
    Bisogna allargare la base: tutte le strade devono esser percorribili e provate,altrimenti... beh si resta al palo e continueremo ad arrampicarci sugli specchi.
    Agli insegnanti devono esser proposte attività collegate al TT non certo pretendere-sperare di far sì che insegnino in strutture senza materiali, senza contare che è impossibile fare al tavolo un lavoro similare a quello fatto in società : una classe è troppo numerosa per una persona sola col poco tempo a disposizione.La capacità di individuare soggetti potenzialmente "portati" permetterebbe una preselezione altrimenti impossibile da realizzare in piccole realtà.
     
  17. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    va bene, concordo, ma chi dovrebbe affiancare gli insegnanti?
    io direi , tecnici qualificati di TT , giusto ?

    questi come fanno ad essere disponibili nelle ore scolastiche?
    1) disoccupati
    2) pensionati
    3) turnisti (che vuol dire che non ci sono sempre)
    4) statali a 36 ore
    5) .. essere a loro volta insegnanti di E.F. (che e' il caso del nostro mister, infatti abbiamo diversi ragazzini in D2 e D1)

    Sai quante volte mi e' stato chiesto di seguire delle giovanili di TT e volley ? Ho perso il conto! Peccato che non arrivando a casa prima delle 18:30 ... :goccia:

    In un'altra discussione si parlava appunto del fatto che senza fondi per pagare i tecnici, lo sport non puo' proredire se non in particolari ambienti (ovvero quelli dove girano i soldi :eek: .. e' un gatto che si morde la coda :muro:)
     
  18. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Anche se pertinente e giusto, il tuo discorso devia leggermente: Problematiche simili ci sono anche in Francia soprattutto per le piccole-medie società.Ma non è questo il punto:l'azione combinata 15000 racchette-CD video è relativo ad una funzione di "facciamo giocare e divertire"anche in famiglia o nelle scuole materne ,ma senza alcuna pretesa di "indirizzo tecnico" cosa per appunto difficile da realizzare se non con personale qualificato.
    Insomma perchè mai un bambino deve solo tirare calci ad un pallone mentre potrebbe esser stimolato a fare anche altro?
     
  19. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    siamo tutti d'accordo..il problema e' capire se gli insegnati ( di EF o le mastre ) non si spaventano x la gestione senz'altro + complessa di un'attivita' che prevede materiali "a rischio"
    1- racchette .. i piccoli se le tirano in testa dopo 5 minuti :rolleyes: (vedo nel nostro asilo :p)
    2- la palline .. si rompono (o finiscono nelle tasche dei bimbi :D)
    3- il tavolo .. si puo' usare dopo una certa eta'/altezza

    ripeto , faccio l'avvocato del diavolo per instaurare un contraddittorio, ma sono con te x quanto riguarda idea e intenzioni :approved:
     
  20. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina